«Il posto della Macedonia del Nord e dei Balcani è nell'UE»

Il posto della Macedonia del Nord e dei Balcani occidentali è nell'Unione europea, che è l'unica strada che porta a un futuro migliore delle generazioni attuali e future. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, negli incontri di oggi a Skopje con il presidente macedone Stevo Pendarovski e il premier Dimitar Kovacevski.
I colloqui si sono tenuti prima dell'intervento di von der Leyen in parlamento, dove ha invitato con forza la Macedonia del Nord ad accettare la proposta modificata della recente presidenza francese dell'Unione diretta a superare lo stallo con la Bulgaria e spianare la strada all'avvio del negoziato di adesione di Skopje all'UE. Se la proposta verrà accolta, ha detto von der Leyen, a breve si terrà la prima conferenza intergovernativa, con l'inizio dei negoziati e il processo di screening.
Questo è il momento più opportuno per la Macedonia del Nord di accettare la proposta di mediazione francese - è stato sottolineato nei colloqui a Skopje - una proposta che non minaccia in alcun modo l'identità, la cultura, la storia e la lingua macedone.
Governo e presidente sono favorevoli alla proposta, contro la quale tuttavia è schierata l'opposizione conservatrice e nazionalista, che anche oggi - durante l'intervento di von der Leyen in parlamento - ha inscenato una nuova manifestazione di protesta contro tale documento ritenuto ostile al Paese e contrario agli interessi nazionali macedoni.