Tecnologia

Impiantato su un essere umano il primo chip cerebrale di Neuralink: ma quanto è sicuro?

Nelle scorse ore Elon Musk, proprietario dell'azienda, ha annunciato il successo della prima operazione: «Il paziente si sta riprendendo bene» – Video del 2021 avevano mostrato risultati promettenti per un macaco, ma test recenti hanno portato i legislatori USA a esprimere qualche dubbio: «Indagare su paralisi, convulsioni e gonfiore del cervello in alcune scimmie»
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Red. Online
30.01.2024 09:15

A maggio 2023 il via libera della Food and Drug Administration (FDA) per la sperimentazione sull'uomo. A settembre l'inizio della campagna di reclutamento. In pochi mesi, Neuralink ha compiuto passi da gigante e nelle scorse ore ha raggiunto un nuovo importante traguardo. L'azienda statunitense di neurotecnologie, ha fatto sapere il proprietario Elon Musk su X, ha impiantato per la prima volta uno dei propri chip cerebrali su un essere umano. L'operazione, ha fatto sapere Musk, è stata effettuata domenica e il paziente «si sta riprendendo bene. I risultati iniziali mostrano un promettente rilevamento dei picchi neuronali». Insomma, il chip sta rilevando, come da programma, le attività dei neuroni, le cellule cerebrali che utilizzano segnali elettrici per inviare informazione al cervello e al corpo.

Ma a che cosa servono questi chip? Gli impianti di Neuralink hanno come obiettivo quello di aiutare chi ha problemi neurologici e lesioni traumatiche leggendo le onde celebrarli. Tramite un chip di interfaccia cervello-computer (BCI), posizionato in una regione del cervello che controlla l'intenzione di muoversi, Neuralink punta a collegare macchina ed essere umano, permettendo a quest'ultimo di controllare un cursore o una tastiera del computer usando solo il pensiero. Non a caso, ha fatto sapere Musk in un altro post su X, il primo prodotto di Neuralink ha ricevuto il nome di "Telepathy".

«Consente il controllo del tuo telefono o computer e, attraverso di essi, di quasi tutti i dispositivi, semplicemente pensando. Gli utenti iniziali saranno coloro che hanno perso l'uso degli arti. Immaginate se Stephen Hawking potesse comunicare più velocemente di un dattilografo o di un banditore. Questo è l'obiettivo».

Test animali

Da anni, Neuralink effettua sperimentazioni sugli animali. E nell'aprile del 2021, l'azienda si era mostrata al mondo pubblicando il video di un macaco di nove anni, Pager, giocare al videogioco "Pong" senza joystick, solo tramite il pensiero, utilizzando proprio l'impianto Neuralink (vedi video sopra). Ciò aveva permesso all'azienda di raccogliere, in pochi mesi, oltre 300 milioni di dollari.

Ma la tecnologia è sicura? Secondo un rapporto visionato da Reuters, a fine 2022 ben 1.500 animali erano già stati uccisi dall'azienda a seguito delle sperimentazioni. Un numero, si segnalava all'epoca, destinato a forti impennate viste le pressioni di Musk per un'accelerazione nei test. A settembre 2023, il miliardario aveva dovuto rispondere su X alle voci riguardanti la morte di alcune scimmie durante le sperimentazioni: «Nessuna scimmia è morta a causa di un impianto Neuralink. Per i nostri impianti abbiamo scelto scimmie terminali (già vicine alla morte), così da minimizzare i rischi per esemplari sani».

Già. Ma un mese dopo, alcuni legislatori hanno chiesto alla U.S. Securities and Exchange Commission di indagare su Neuralink. Obiettivo: scoprire se Musk abbia ingannato gli investitori sulla sicurezza della sua tecnologia dopo che i registri veterinari hanno mostrato che i problemi con gli impianti sulle scimmie includono paralisi, convulsioni e gonfiore del cervello.