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Carri armati russi con bandiera ucraina hanno bombardano vicino Khersono secondo quanto afferma il comando operativo Sud dell'Ucraina – Le Nazioni Unite domandano l'evacuazione immediata dei civili da Mariupol – Secondo Bruno Le Maire, ministro dell'Economia francese, l'UE dirà presto «stop» al petrolio russo – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:17
22:17
In corso un colloquio tra Zelensky e Blinken
Il segretario di stato Usa Antony Blinken è arrivato a Kiev e sta avendo un incontro con Volodymyr Zelensky. Lo rende noto un consigliere del presidente ucraino.
19:57
19:57
La visita dei leader degli Stati Uniti è un simbolo politico importante
«E' un simbolo politico importante e di unità per i Paesi, i politici e le nazioni quando i nostri partner vengono in Ucraina per vedere con i loro occhi cosa è successo»: lo ha detto il premier ucraino Denys Shmyhal in un'intervista alla Cbs, commentando l'annunciata visita del segretario di Stato Usa Antony Blinken e del capo del Pentagono Lloyd Austin a Kiev.
Shmyal si è dimostrato scettico invece sull'incontro tra il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres e il leader del Cremlino Vladimir Putin: «Molti leader di Paesi del mondo civile e di organizzazioni internazionali hanno tentato questa negoziazione ma sembra che la Federazione Russa e Putin non siano interessati. Sono interessati ad altre cose, al genocidio degli ucraini».
18:37
18:37
Blinken e Austin a Kiev
Usa sempre più trainanti alla guida del fronte occidentale contro l'invasione russa dell'Ucraina. Oggi, nel giorno della Pasqua ortodossa che segna anche i primi due mesi del conflitto, sono attesi a Kiev il segretario di stato Usa Antony Blinken e il capo del Pentagono Lloyd Austin, primo viaggio in Ucraina di esponenti dell'amministrazione americana dall'inizio della guerra.
«Siamo ispirati dalla resilienza dei cristiani ortodossi in Ucraina di fronte alla brutale guerra di aggressione del presidente Putin. Stiamo continuando a sostenerli e oggi auguriamo a loro e a tutti coloro che celebrano la Pasqua speranza e un rapido ritorno alla pace», ha twittato il capo della diplomazia americana.
Una visita altamente simbolica, dopo quella di altri leader europei, per manifestare solidarietà ma anche per discutere le prossime mosse e i prossimi aiuti militari con Volodymyr Zelensky, che ha chiesto a tutti di non presentarsi «a mani vuote».
Il presidente ucraino sollecita armi e dotazioni specifiche, di cui si parlerà poi martedì nel summit promosso dal Pentagono nella base aerea di Ramstein in Germania, la più grande base Usa in Europa: un vero consiglio di guerra dove si esamineranno anche le esigenze difensive dell'Ucraina «a lungo termine». Oltre 40 i Paesi (Nato e non) invitati, più di 20 quelli che hanno già confermato la partecipazione. In settimana Biden chiederà ulteriori fondi al Congresso perché è deciso a continuare le forniture militari a Kiev per costringere Vladimir Putin al ritiro o ad un negoziato da una posizione non di forza.
Un negoziato su cui spingerà anche il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, che martedì volerà a Mosca e poi a Kiev, facendo però prima tappa domani a Ankara, nel Paese finora mediatore del conflitto.
Intanto l'amministrazione Biden, incalzata anche da molti parlamentari, sta valutando se e dove riaprire l'ambasciata in Ucraina, seguendo l'esempio di altre capitali europee.
18:33
18:33
Fallito il corridoio umanitario da Mariupol
I corridoi umanitari che le autorità ucraine cercavano di organizzare da Mariupol sono falliti anche oggi. Lo ha riferito la vicepremier di Kiev, Iryna Vereschuk, spiegando che un nuovo tentativo verrà fatto domani. Al momento, i piani di evacuazione non comprendono i civili bloccati all'interno dell'acciaieria Azvostal.
16:59
16:59
Tank russi con bandiera ucraina bombardano vicino Kherson
L'esercito russo bombarda i territori occupati nella regione di Kherson con carri armati che battono bandiera ucraina. Lo afferma il comando operativo Sud dell'Ucraina citato da Ukrinform sottolineando che si tratta di provocazioni. In particolare, i tank con bandiera ucraina hanno fatto irruzione nella periferia del villaggio di Hrozove. La colonna si è quindi spostata in direzione del villaggio di Molodetske.
«Le truppe russe - aggiunge il comando - continuano a esercitare pressioni psicologiche e di fuoco sui civili, svolgono attività di propaganda per aizzare la popolazione contro il governo ucraino ai fini di creare pseudo-repubbliche, screditare le forze armate ucraine con falsi attacchi e bombardamenti».
Il comando operativo ucraino Sud sottolinea che i difensori dell'Ucraina non sparano su infrastrutture civili e sulla popolazione e non aprono il fuoco sugli insediamenti in cui i russi si nascondono dietro i civili.
16:44
16:44
Kiev denuncia vittime civili a causa dei bombardamenti russi
La Commissaria per i diritti umani del parlamento ucraino, Liudmila Denisova, denuncia i bombardamenti russi sulle «città pacifiche» ucraine, in concomitanza con la Pasqua ortodossa. «L'esercito russo continua a bombardare attivamente città pacifiche in Ucraina e continua a uccidere civili», ha scritto Denisova sul suo account Telegram.
Nello specifico Denisova ha fatto riferimento ai proiettili russi a Kharkiv che hanno ferito tre poliziotti e una donna, e all'attacco contro Slatine, nella regione di Kharkiv, dove è morto un altro civile.
Altri quattro civili sono stati uccisi nella regione di Donetsk e altri otto nella regione di Luhansk. Tre persone sono morte sabato mentre lavoravano in un giardino a Zaporizhzhyia a causa dell'impatto dei proiettili dell'artiglieria russa. Le forze russe «stanno bombardando le città della regione di Kherson». «La regione di Kherson è sull'orlo di una catastrofe umanitaria», ha avvertito Denisova.
16:41
16:41
«Sanzioni insufficienti, serve un embargo totale sul gas»
«Il fatto che la guerra in Ucraina sia in corso, che la nostra gente, i nostri bambini vengano uccisi, chiarisce che l'attuale politica delle sanzioni è insufficiente. Nuove sanzioni devono essere imposte costantemente». Lo ha detto il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, in un'intervista all'emittente francese TF1, riferisce Ukrinform.
«Il sostegno dell'Ue all'imposizione di un embargo completo su energia, gas e petrolio russi, nonché sanzioni contro tutte le banche russe è molto importante per l'Ucraina», ha sottolineato.
14:00
14:00
«Smantellata una rete di spie russe nel sud ed est dell'Ucraina»
I servizi d'intelligence ucraini, SBU, hanno arrestato un consigliere ucraino del consiglio regionale di Kherson accusato di collaborazione con gli occupanti russi, affermando di avere così «smantellato la rete di intelligence russa nel sud e nell'est». È quanto scrive l'agenzia ucraina Ukrinform, citando un posto su Facebook dello stesso SBU.
L'SBU, scrive Ukrinform, «continua a smascherare traditori e i puntatori (dei razzi e droni) nemici e a distruggere le estese reti di intelligence degli occupanti».
13:57
13:57
Erdogan ribadisce: «Turchia pronta a sostenere le negoziazioni»
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha sentito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una conversazione telefonica incentrata sui negoziati Russia-Ucraina. Lo riferisce l'ufficio della presidenza turca citato dall'agenzia Tass.
Durante la telefonata, Erdogan ha ribadito la volontà della Turchia di sostenere il processo negoziale, anche con un ruolo di mediazione.
12:44
12:44
L'ONU chiede una tregua immediata a Mariupol
L'ONU chiede una tregua «immediata» a Mariupol per evacuare i civili dalla città ucraina assediata dalle forze russe.
12:04
12:04
A Mariupol si tenta nuovamente di aprire un corridoio umanitario
Un nuovo tentativo per aprire un corridoio umanitario a Mariupol è in corso: la vicepremier Iryna Vereschuk ha annunciato, su Telegram, l'inizio delle operazioni a partire dalle 12 ora locale (le 11 in Svizzera). Lo riporta la BBC online.
Chi, fra i cittadini, dovesse riuscire ad essere evacuato, verrebbe portato a Zaporizhzhia. I passati tentativi di aprire corridoi sono falliti, con accuse reciproche da parte di Kiev e Mosca circa le responsabilità.
Vereschuk ha messo in guardia i civili, chiedendo di «stare attenti e vigili»: il rischio - ha detto - è che che i Russi possano organizzare un «corridoio parallelo che porti in territori russi».
11:34
11:34
«L'Ucraina ha riconquistato 8 centri abitati nella regione di Kherson»
Le forze armate ucraine hanno ripreso il controllo di otto centri abitati nella regione di Kherson, strappandolo ai russi. Lo afferma il sito d'informazioni ucraino Kyiv Independent, che cita il comando operativo sud.
Il sito aggiunge che i russi hanno subito «forti perdite» in quella regione e si sono ritirati oggi verso Chornobaivka, sobborgo della città-capoluogo di Kherson, da loro controllata militarmente.
11:32
11:32
«Mosca accetti una vera tregua pasquale»
Mykhailo Podolyak, alto negoziatore ucraino e consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, ha esortato Mosca, oggi nel giorno della festività ortodossa, ad accettare una «vera tregua pasquale», ad «aprire immediatamente un corridoio umanitario per i civili» e a concordare un «ciclo speciale di negoziati» per facilitare lo scambio di militari e civili.
«La Russia attacca costantemente Azovstal a Mariupol. Il luogo in cui si trovano i nostri civili e i soldati è bersagliato da pesanti bombardamenti aerei, fuoco di artiglieria e da un'intensa concentrazione di forze e attrezzature per l'assalto», scrive Podolyak su Twitter.
10:23
10:23
Otto i civili morti in bombardamenti russi nella regione di Lugansk
Sono almeno otto le persone uccise e altre due rimaste ferite nei bombardamenti d'artiglieria compiuti dai russi nella parte della regione di Lugansk, nel Donbass, ancora controllata dall'Ucraina: lo fa sapere il governatore dell'Oblast di Lugansk, Serhiy Haidai, citato da vari media fra cui la BBC.
Ieri i morti erano sei, divisi fra le cittadine di Hirske e Zolote a questi si sono aggiunte oggi due donne incinte, i cui cadaveri sono stati rinvenuti sotto le macerie di una casa distrutta alcuni giorni fa a Popasna.
Haidai ha aggiunto che un posto di polizia è stato distrutto a Severodonetsk alcuni giorni fa.
10:15
10:15
«L'embargo europeo al petrolio russo? Entro poche settimane»
L'UE imporrà un embargo completo al petrolio russo entro poche settimane, secondo il ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire.
In un'intervista al canale televisivo Bfmtv ripresa dal Kyiv Independent, Le Maire ha aggiunto che ciò contribuirà a fermare il flusso di valuta estera verso la Russia.
08:07
08:07
Dalla Polonia armi per 1,6 miliardi di dollari
La Polonia ha fornito armi all'Ucraina per un valore di 1,6 miliardi di dollari. Lo ha annunciato il primo ministro Mateusz Morawiecki durante una conferenza dell'iniziativa #StopRussiaNOW, secondo quanto riferito su Twitter dal capo ufficio stampa del governo di Varsavia, Piotr Muller.
L'iniziativa, sottolinea Muller, è diretta a «difendere la sovranità dell'Ucraina, della Polonia e dell'Europa».
08:06
08:06
L'AIEA in soccorso di Kiev per l'operatività di Chernobyl
Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) Rafael Grossi ha assicurato che «i requisiti dettagliati delle apparecchiature» presentati tramite il Sistema unificato per lo scambio di informazioni in caso di incidenti ed emergenze (USIE) dell'AIEA - un sito web sicuro per lo scambio di notifiche e altre informazioni relative alle emergenze tra i Paesi - consentiranno all'agenzia di «coordinare efficacemente e attuare la fornitura di sostegno» all'Ucraina. Molti Stati membri dell'AIEA hanno infatti espresso la disponibilità a offrire tale assistenza all'Ucraina.
La richiesta di assistenza di Kiev rivolta all'agenzia e a 31 dei suoi Stati membri sarà coordinata attraverso il meccanismo generale della Rete di risposta e assistenza (RANET) dell'AIEA, in cui i Paesi possono registrare le proprie capacità di sostegno in aree che vanno dalla valutazione della dose di radiazioni e dalla decontaminazione alla valutazione e consulenza di installazioni nucleari, ricerca e recupero di sorgenti radioattive e molto altro.
L'AIEA fa sapere di aver consegnato le apparecchiature iniziali all'Ucraina quando Grossi si trovava presso la centrale nucleare dell'Ucraina meridionale il mese scorso e che altre verranno consegnate quando si recherà alla centrale di Chernobyl la prossima settimana, ad esempio apparecchiature per il monitoraggio delle radiazioni e dispositivi di protezione individuale attrezzatura. L'elenco inviato venerdì dall'Ucraina copre una gamma di apparecchiature per diversi impianti nucleari nel Paese e include vari dispositivi di misurazione delle radiazioni, materiale protettivo, assistenza informatica, sistemi di alimentazione e generatori diesel.
«L'AIEA ha l'esperienza tecnica necessaria per supportare l'Ucraina nel mantenere i suoi siti nucleari sicuri e protetti. Coordineremo l'attuazione dell'assistenza fornita dall'AIEA e dai suoi Stati membri, anche fornendo le attrezzature necessarie direttamente ai siti nucleari ucraini. I bisogni sono grandi e sono molto grato per il notevole sostegno che i nostri stati membri hanno già indicato che metteranno a disposizione dell'Ucraina», ha commentato Grossi.
L'Ucraina ha informato ieri l'AIEA che il 19 aprile ha avuto luogo una rotazione del personale in servizio presso la centrale nucleare di Chernobyl, il terzo cambio di questo tipo segnalato dall'inizio del conflitto con la Russia il 24 febbraio. Kiev ha dichiarato che la rotazione del personale nell'impianto si sta svolgendo regolarmente e secondo i piani.
08:00
08:00
Guterres domani ad Ankara, poi Mosca e Kiev
«Il segretario generale si recherà ad Ankara, in Turchia, dove, il 25 aprile, sarà ricevuto dal presidente Recep Tayyip Erdogan», si legge in un comunicato. Guterres si recherà quindi a Mosca martedì e poi a Kiev per cercare di negoziare la fine dell'invasione russa, che ha ucciso migliaia di persone e sfollato più di 10 milioni di ucraini dal 24 febbraio. Pesanti combattimenti continuano nell'est del Paese e decine di civili e soldati ucraini rimangono intrappolati nel porto assediato di Mariupol, quasi cancellato dalla mappa dall'attacco russo.
Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato la decisione di Guterres di recarsi prima a Mosca e solo poi a Kiev, dicendo che «non c'era giustizia e logica in questo ordine. La guerra è in Ucraina, non ci sono cadaveri nelle strade di Mosca. Sarebbe logico andare prima in Ucraina per vedere la gente lì e le conseguenze dell'occupazione», ha detto.
La Turchia ha cercato di mediare la fine del conflitto ospitando incontri tra i negoziatori russo e ucraino a Istanbul e un altro tra i ministri degli esteri dei due paesi ad Antalya. Ankara sta attualmente cercando di organizzare un vertice a Istanbul tra Zelensky e il suo omologo russo Vladimir Putin, anche se i funzionari turchi ammettono che le prospettive per tali colloqui rimangono attualmente deboli.
07:30
07:30
Il punto delle 07.00
All'alba del 60. giorno di guerra, pesanti scontri si registrano nell'est e sud dell'Ucraina. Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che oggi che incontrerà degli alti funzionare statunitensi, tra i quali anche il segretario di Stato americano Antony Blinken. La Casa Bianca deve ancora confermare la visita diplomatica.
Nel frattempo, ha fatto sapere il leader ucraino, a Odessa almeno otto persone sono morte, tra cui un bambino di tre mesi, a seguito di attacchi missilistici russi sulla città portuale. Zelensky ha condannato l'attacco, tenutosi il giorno prima della celebrazione pasquale nel Paese.
Un corridoio di evacuazione dalla città di Mariupol è stato nuovamente «ostacolato» dalle forze russe sabato, secondo un funzionario ucraino. Secondo fonti ucraine, più di 100.000 persone rimangono ancora nella città bombardata che il governo russo sostiene di controllare. I combattenti ucraini continuano a resistere nell'acciaieria Azovstal della città, dove i civili si sono riparati per settimane e i rifornimenti stanno finendo.
Mosca ha intanto parlato dei propri obiettivi: il Cremlino ha rivelato di voler prendere «il pieno controllo» dell'Ucraina meridionale e della regione orientale del Donbass e di creare un corridoio che colleghi la Russia alla Crimea, la penisola che ha annesso nel 2014.
Secondo funzionari ucraini, nella giornata di ieri la Russia ha deportato alcuni cittadini di Mariupol a Primorsky Krai, nell'estremo oriente della Russia, a circa 8.000 chilometri dall'Ucraina. All'inizio di aprile, il vice primo ministro ucraino Iryna Vereschuk ha stimato che circa 45.000 cittadini ucraini sono stati deportati in Russia dall'inizio della guerra.
L'intelligence ucraina ha anche accusato la Russia di pianificare la coscrizione di civili ucraini dalle regioni occupate di Kherson e Zaporizhzhia.