Allarme

In Francia più di 100 comuni senza acqua potabile

Lo fa sapere il ministro della Transizione ecologica, Christophe Béchu, che ritiene la situazione di siccità «storica»
©Associated Press
Ats
05.08.2022 14:55

«Oggi oltre un centinaio di comuni in Francia non hanno più acqua potabile»: è quanto riferisce il ministro della Transizione ecologica, Christophe Béchu, che ritiene la situazione «storica». Il ministro è intervenuto durante una visita nelle Alpes-de-Haute-Provence, nel sud della Francia.

Negli oltre cento comuni francesi senza acqua potabile, ha precisato il ministro in visita nel sud del Paese, «ci sono approvvigionamenti che vengono fatti con dei camion di acqua potabile che trasportiamo» sul posto, «visto che non c'è più nulla nelle tubature». «La sfida consiste nell'aumentare un certo numero di restrizioni per non arrivare a questo punto», ha aggiunto.

Dopo un inverno e una primavera eccessivamente secchi, l'estate torrida della Francia consuma le falde acquifere: 93 dipartimenti (province) su 96 sono oggetto di restrizioni più o meno importanti legate all'acqua e 62 dipartimenti, equivalenti ai due terzi del Paese, sono dichiarate al livello di «crisi». A questo livello, l'innaffiamento dei prati, il lavaggio delle auto o l'irrigazione delle colture vengono vietati.

Durante la missione a Roumoules, nel cuore delle piantagioni di lavanda, il ministro ha ripreso le parole della premier, Elisabeth Borne, che ha parlato di «siccità storica».

Questa mattina, la capa del governo ha attivato a Parigi una unità di crisi interministeriale per affrontare al meglio questa situazione abbastanza insolita per la Francia. Luglio 2022 è stato il secondo mese più secco mai registrato nel Paese, con un deficit di piogge di circa l'84% rispetto alla media stagionale nel periodo 1991-2020.

Duro impatto sull'agricoltura ma anche sugli incendi che hanno devastato ettari di vegetazione, in particolare in Gironda, favoriti dal caldo torrido. Mentre il colosso EdF ha fatto sapere che potrebbe ridurre ulteriormente la sua produzione nucleare nei prossimi giorni, a causa dell'elevata temperatura dei fiumi.