Il punto

Incidente aereo a Washington: le polemiche sul traffico aereo della capitale

Da anni la convivenza fra le operazioni militari e civili è un problema sopra i cieli della capitale statunitense – E l'aeroporto Reagan, di suo, è fra i più trafficati del Paese
©Kevin Wolf
Marcello Pelizzari
30.01.2025 10:45

L'incidente fra un aereo di linea e un elicottero dell'esercito statunitense, a Washington, sta facendo discutere. Non tanto, o non solo, per le sue gravi, gravissime conseguenze, ma perché lo scontro fra il Bombardier CRJ700 operato da PSA Airlines per conto di American Airlines (volo AA 5342) e l'UH-60 Black Hawk costruito da Sikorsky riaccende le polemiche attorno allo spazio aereo della capitale, con particolare focus sul Reagan National Airport. Detto in altri termini, è difficile, sempre più difficile far convivere le operazioni civili e quelle militari in un territorio così piccolo.

La presenza di elicotteri militari, spiega fra gli altri Reuters, è piuttosto comune a Washington, complici le tante basi disseminate nei pressi della capitale. Secondo un rapporto governativo, in un periodo di tre anni conclusosi nel 2019 sono stati registrati qualcosa come 88 mila voli di elicotteri entro un raggio di 48 chilometri dall'aeroporto Reagan, centralissimo e utilizzato per i voli nazionali. Di questi 88 mila voli, 33 mila sono stati effettuati con elicotteri militari mentre altri 18 mila erano legati alle forze dell'ordine. Dal canto suo, il Segretario ai Trasporti Sean Duffy ha dichiarato che l'Amministrazione federale dell'aviazione, la FAA, «adotterà le misure appropriate, se necessario, per modificare le traiettorie di volo». E questo al fine di garantire un'adeguata separazione tra gli aerei civili e gli elicotteri militari. Il Segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha dichiarato che l'esercito e il Dipartimento della Difesa hanno avviato un'indagine.

Dicevamo del Reagan. E dei problemi legati alla convivenza fra il traffico civile e quello militare. Ma anche, allargando il campo, di operazioni sempre più congestionate e a rischio rimanendo nell'ambito civile. Lo scorso maggio, allo scalo si era verificata una «quasi collisione» fra un velivolo di American Airlines e un piccolo aereo, mentre ad aprile erano stati due aerei di Southwest e JetBlue a rischiare di scontrarsi. La carenza di controllori del traffico aereo, riferisce sempre Reuters, ha sollevato non pochi problemi a livello di sicurezza non solo a Washington ma in tutto il Paese. A ottobre, non a caso, la stessa FAA aveva avviato una verifica sui rischi di collisione nei 45 aeroporti statunitensi più trafficati. Uscendo dagli Stati Uniti, l'incidente odierno richiama alla memoria quello del gennaio 2024 all'aeroporto giapponese di Tokyo Haneda, quando un Airbus A350 di Japan Airlines si scontrò in fase di atterraggio con un velivolo della Guardia Costiera giapponese. Cinque delle sei persone a bordo dell'aereo della Guardia Costiera morirono, mentre le 379 persone sul volo di Japan Airlines riuscirono a salvarsi.

La regione di Washington, giova ricordarlo, ha tre aeroporti principali. Il Reagan National, per contro, è il più vicino al centro della capitale ed è quello deputato a gestire i voli nazionali. Vista la brevità delle sue piste, oltre il 90% dei voli che transitano dallo scalo utilizza la pista principale. Di qui l'etichetta di aeroporto più trafficato degli Stati Uniti, con oltre 800 decolli e atterraggi giornalieri. Tradotto: dal Reagan, più o meno ogni minuto e per gran parte della giornata, decolla o atterra un aereo. A livello di passeggeri, il Reagan è invece il ventiquattresimo scalo più trafficato del Paese. L'anno scorso, ancora, il Congresso aveva approvato cinque nuovi voli di andata e ritorno per Washington, aumentando ulteriormente la capacità dello scalo. 

Jerry Moran, senatore a capo di una sottocommissione del Senato per l'aviazione, ha dichiarato a caldo a Reuters che, una volta terminate le missioni di soccorso, il Congrosso avrebbe indagato sull'incidente. La sensazione, tuttavia, è sempre quella: i cieli, sopra Washington, sono congestionati. Sempre di più.

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