Dopo lo schianto

Incidente aereo in Corea del Sud: «Un sopravvissuto si è svegliato»

Il 33.enne, assistente di volo di Jeju Air, è in grado di comunicare ma rischia la paralisi totale – Stabili le condizione di una 25.enne – La frustrazione dei parenti delle vittime
©Ahn Young-joon
Red. Online
29.12.2024 16:45

Uno dei due sopravvissuti all'incidente aereo in cui hanno perso la vita 179 persone in Corea del Sud si è risvegliato in ospedale ed è reattivo. Lo riferisce la Yonhap News Agency.

Il trentatreenne, di cognome Lee, era un assistente di volo dell'aereo della Jeju Air che ha preso fuoco dopo un atterraggio di fortuna all'aeroporto internazionale di Muan stamattina. Inizialmente è stato portato in un ospedale nella vicina città di Mokpo, ma in seguito è stato trasferito all'ospedale universitario Ewha a Seul.

«Quando mi sono svegliato, ero già stato soccorso», ha detto ai medici, secondo il direttore dell'ospedale Ju Woong che ha spiegato di non aver ancora chiesto i dettagli dell'incidente al paziente: «Non avrebbe aiutato la sua guarigione». Secondo quanto riportato da Ju, il 33.enne «è perfettamente in grado di comunicare», e «non ci sono ancora indicazioni di perdita di memoria o sintomi simili». Il sopravvissuto è attualmente in cura nel reparto di terapia intensiva dopo che gli sono state diagnosticate fratture multiple: sottoposto a cure speciali, rischia conseguenze quali la paralisi totale.

L'altra sopravvissuta, una hostess di 25 anni di cognome Koo, è in cura presso l'Asan Medical Center nella parte orientale di Seul, e sarebbe in condizioni stabili. La donna, spiega Yonhap, ha riportato ferite alla caviglia e alla testa, ma il personale medico, alle domande dei giornalisti, ha rifiutato di approfondire.

La frustrazione dei parenti

Sono solo due i fortunati. Riuniti all'aeroporto di Muan, i famigliari delle 179 vittime hanno pianto la perdita dei propri cari, esprimendo al contempo rabbia e frustrazione per la gestione tutt'altro che efficiente dell'emergenza da parte delle autorità. Per ore, numeri e nomi di chi aveva perso la vita sull'aereo hanno continuato a cambiare, scatenando le proteste dei presenti. Altri hanno dovuto attendere a lungo prima di avere una minima informazione su quanto accaduto. «È troppo chiedere che la lista dei morti venga affissa in modo chiaro insieme allo stato attuale dell'incidente?», ha chiesto un famigliare, citato dall'agenzia di stampa coreana.

Il governo della provincia di South Jeolla, dove si trova Muan, ha dichiarato di aver aperto alloggi temporanei per le famiglie all'interno dei dormitori dell'Università Nazionale di Mokpo, mentre il ministero della Salute di Seul ha attivato, per i parenti delle vittime, un piano di consulenza per la preparazione dei funerali. 

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