Inondazioni a Valencia, «recuperati numerosi corpi»
Un'eccezionale ondata di maltempo ha colpito duramente Valencia, provocata dalla «depressione isolata ad alti livelli» (Dana). La situazione nella città spagnola è drammatica, racconta il presidente della Comunità, Carlos Mazón: intere zone completamente sommerse dall'acqua, così come tantissime auto, insegne, cartelli pubblicitari e alberi travolti dal forte vento. Ma non è tutto. Le strade trasformate in fiumi restituiscono i corpi senza vita di diverse persone che risultavano scomparse.
Un primo bilancio diffuso dalla Comunità Valenziana, la comunità autonoma della regione parla di almeno 51 morti. Ma ci sono ancora moltissimi dispersi. Almeno quattro delle vittime finora recuperate sono bambini, ha riferito il corpo di gendarmeria Guardia civil. I corpi sono stati recuperati nelle località di Torrent, Chiva, Cheste, Alfafar e Alcudia, le più colpite dalle piogge torrenziali, secondo i servizi di emergenza citati dall'agenzia di stampa spagnola Efe. Partecipando ai soccorsi anche unità dell'esercito.
E il peggio sembrerebbe non essere passato. Per questo Mazón ha inviato i cittadini a ridurre al massimo gli spostamenti e a non uscire di casa se non strettamente necessario: «Chi si trova vicino a canali fluviali o burroni cerchi il punto più alto e più vicino». Il municipio di Valencia ha annunciato che oggi tutte le scuole rimarranno chiuse, così come i giardini pubblici, e che tutti gli eventi sportivi saranno cancellati.
Almeno 38.000 persone sono rimaste senza luce, segnala Iberdrola, azienda spagnola specializzata nella produzione, distribuzione e commercializzazione di energia elettrica e gas naturale. La società sta cercando di ripristinare i servizi elettrici.
A causa delle vie di comunicazione allagate, decine di persone hanno trascorso la notte bloccate in auto, in aree di servizio o su ponti. Molte si sono rifugiate sui piani alti di abitazioni in attesa dell'arrivo dei soccorsi. «Non siamo potuti arrivare alle vittime nel momento in cui più avevano bisogno», ha detto il capo del consorzio provinciale dei vigili del fuoco di Valencia alla radio privata Cadena SER. «Ancora non abbiamo accesso a tutti i comuni che necessitano soccorsi», ha aggiunto.
Voli dirottati e servizio ferroviario sospeso
Dodici voli che avrebbero dovuto atterrare all'aeroporto di Valencia sono stati dirottati a causa della forte pioggia e del vento, ha riferito l'operatore aeroportuale spagnolo Aena. Altri 10 voli che sarebbero dovuti partire o arrivare all'aeroporto sono stati cancellati.
I collegamenti ferroviari fra Madrid e Valencia hanno subito gravi disagi con la soppressione, per l'allagamento dei binari, di numerose corse dei treni di alta velocità. L'operatore dell'infrastruttura ferroviaria Adif ha annunciato la sospensione del servizio ferroviario nella regione di Valencia «fino a quando la situazione non si sarà normalizzata».
Dana è un fenomeno meteorologico che si verifica ogni anno ed è caratterizzato da condizioni meteorologiche avverse che provocano numerosi danni.
Intense precipitazioni sul Levante
Intense precipitazioni si stanno abbattendo sul Levante, la parte mediterranea della penisola iberica. In particolare sulle regioni di Andalusia e Castiglia-La Mancia, dove almeno sei persone sono disperse nella località di Letur, ad Albacete. A Malaga, a causa del maltempo, un treno diretto a Madrid è deragliato, senza provocare feriti. Inoltre, i pompieri hanno tratto in salvo 14 persone a causa dell'esondazione del fiume. Gli abitanti del comune di Sedavì (Valencia) hanno lanciato l'allarme per aver sentito urlare alcuni automobilisti i cui mezzi si sono improvvisamente trovati nell'acqua impedendo loro di scendere.
«Seguo da vicino e con preoccupazione le informazioni sulle persone scomparse e i danni causati» dalla tempesta, ha scritto su X il primo ministro Pedro Sanchez, invitando la popolazione a seguire i consigli delle autorità. Il governo ha istituito una unità di crisi, che si è riunita per la prima volta ieri sera.
L'Agencia estatal de Meteorología (Aemet), il servizio meteorologico nazionale, segnala che il fenomeno della Dana, con piogge torrenziali e tornado, è paragonabile a due grandi temporali degli anni Ottanta – dell'ottobre 1982 e del novembre 1987 – che causarono decine di vittime e ingenti danni.