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«Interrotto a Gaza l'accesso a Internet e a tutte le comunicazioni»

Lo hanno fatto sapere le compagnie palestinesi Paltel e Jawall addossando la responsabilità «alla attuale aggressione» in corso sulla Striscia - Annullato l'incontro in Qatar per riavviare i colloqui sugli ostaggi - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Interrotto a Gaza l'accesso a Internet e a tutte le comunicazioni»
Red. Online
14.12.2023 06:08
23:13
23:13
Biden sente Erdogan: «Israele ha il diritto di difendersi»

Joe Biden ha sentito il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo riferisce la Casa Bianca, sottolineando che i due leader hanno parlato della guerra a Gaza e Biden ha ribadito il suo sostegno al diritto di Israele di difendersi. «I due leader hanno anche discusso gli sforzi per aumentare l'assistenza umanitaria a Gaza, proteggere i civili e della necessità di un orizzonte politico per i palestinesi», mette in evidenza la Casa Bianca precisando che nel corso della conversazione è stata discussa anche «l'importanza di rafforzare la Nato, incluso l'ingresso della Svezia come alleato il prima possibile».

23:12
23:12
«Gli Stati Uniti hanno intelligence sulla condotta in guerra di Israele»

Gli Stati Uniti hanno già raccolto informazioni di intelligence dettagliate sui movimenti militari e le tattiche usate da Israele e Hamas nella guerra a Gaza. Lo riporta Politico citando alcune fonti, secondo le quali le informazioni sono state diffuse con alcuni membri del Congresso. Gli Usa finora non si sono pronunciati sul rispetto delle leggi di guerra da parte di Israele ma le informazioni aiuteranno Washington a valutare la condotta di guerra di Israele.

21:48
21:48
Ribelli houthi: «Attaccata con un drone una nave diretta in Israele»

«Abbiamo effettuato un'operazione militare con un drone contro una nave portacontainer diretta in Israele». Lo hanno annunciato i ribelli yemeniti houthi, sostenuti dall'Iran, scrive al Jazeera. «Continuiamo a impedire alle navi dirette in Israele di navigare nel Mar Arabico e nel Mar Rosso», hanno aggiunto i ribelli.

20:15
20:15
Puniti i soldati che hanno profanato la moschea Jenin

''I combattenti delle nostre forze armate devono comportarsi in maniera professionistica, in linea con lo spirito di Tsahal (acronimo delle forze armate, ndr) e dei suoi valori'': lo ha ribadito in una conferenza stampa il portavoce militare Daniel Hagari, riferendosi alle immagini di due soldati che oggi in una moschea di Jenin (Cisgiordania) hanno diffuso una preghiera ebraica dagli altoparlanti del minareto. Un episodio che secondo esponenti islamici ha rappresentato una grave profanazione.

Dopo aver rilevato che effettivamente la maggior parte dei militari rispettano il codice etico dell'esercito, Hagari ha aggiunto: ''Noi comunque non siamo disposti a scendere a compromessi. Chi non agisce secondo i valori di Tsahal - ha concluso - sarà oggetto di provvedimenti adeguati''.

18:21
18:21
Hamas sempre più popolare nei Territori dopo l'attacco

Mentre in varie capitali si elaborano progetti per il futuro della Striscia dopo la guerra, un sondaggio condotto in Cisgiordania e a Gaza alla fine di novembre indica che dopo il 7 ottobre nei Territori il sostegno generale a Hamas è cresciuto, anche in maniera sensibile, mentre la popolarità del presidente palestinese Abu Mazen tocca i minimi storici.

Israele, pensano 7 palestinesi su 10, non riuscirà a raggiungere gli obiettivi della guerra, fra cui la distruzione delle capacità militari e di governo di Hamas. Ed una forte opposizione viene espressa riguardo ad un futuro dispiegamento nella Striscia di una forza di sicurezza araba, anche se fosse schierata in sostegno all'Anp.

Il sondaggio è stato condotto a fine novembre durante la tregua dal Palestinian Center for Policy and Survey Research (Pcpsr) su un campione di 1.231 adulti. Da esso è risultato che il 72% trova "corretta" la decisione di Hamas di lanciare l'attacco del 7 ottobre, e ciò "come reazione agli attacchi israeliani alla Moschea al-Aqsa di Gerusalemme e come sostegno alla richiesta di liberare i prigionieri palestinesi". Tuttavia, nota il centro, la stragrande maggioranza degli intervistati ha detto di non aver visto i video che mostravano le atrocità dei miliziani. Solo il 10% si è detto persuaso che Hamas si sia davvero macchiato di crimini, mentre il 95% non ha dubbi sul fatto che Israele abbia commesso crimini di guerra a Gaza.

Sul futuro assetto di Gaza, il 64% pensa che Hamas avrà ancora un ruolo di primo piano. Circa i loro desideri, il 60% vorrebbe che la fazione continui a gestire la Striscia: la percentuale raggiunge il 75% fra quanti risiedono in Cisgiordania, mentre fra gli abitanti di Gaza è solo del 38%. Yiahya Sinwar, il leader di Hamas, gode di un'approvazione dell'81% in Cisgiordania e del 52% a Gaza. Abu Mazen ha solo il 7% dei consensi in Cisgiordania ed il 17% a Gaza, mentre fra i dirigenti di al-Fatah spicca sempre Marwan Barghuti, malgrado sconti l'ergastolo in Israele: in caso di elezioni presidenziali otterrebbe il 51% dei voti, mentre il leader politico di Hamas Ismail Haniyeh raggiungerebbe solo il 45 per cento.

17:31
17:31
Hamas smentisce l'ipotesi di un riconoscimento di Israele

Hamas smentisce che uno dei suoi alti esponenti in esilio, Musa Abu Marzuk, abbia evocato la possibilità di riconoscere Israele come in precedenza riportato da un'intervista a Marzuk pubblicata dal sito al-Monitor.

In una smentita affidata a Marzuk, l'ufficio stampa di Hamas prende le distanze dalle dichiarazioni pubblicate da al-Monitor e ampiamente riprese dai media arabi, israeliani e internazionali.

«Vorrei sottolineare che diversi punti e frasi menzionate nella mia intervista con al-Monitor non esprimono la mia posizione e quella del movimento, sulla quale non vi è alcun cambiamento», si legge nel comunicato firmato da Abu Marzuk in esilio in Qatar.

17:19
17:19
Gaza è ora senza comunicazioni né internet

Tutte le comunicazioni e internet sono interrotti a Gaza. Lo hanno fatto sapere le compagnie palestinesi Paltel e Jawall addossando la responsabilità «alla attuale aggressione» in corso sulla Striscia.

17:16
17:16
«La Croce Rossa sta fallendo sugli ostaggi»

Sugli ostaggi israeliani, ogni giorno che passa è un altro fallimento per la Croce Rossa". Lo ha detto il ministro degli esteri Eli Cohen incontrando la presidente della Croce Rossa Mirjana Spoljaric che si trova in Israele. "Per 67 giorni - ha denunciato Cohen - la Croce Rossa ha mancato la sua missione di raggiungere gli ostaggi, mostrare che sono in vita, controllare le loro condizioni e dargli medicine".

"La Croce Rossa deve usare tutti i canali per visitare gli ostaggi, inclusi bambini, donne e anziani che sono in ostaggio dell'organizzazione terroristica di Hamas". "Questa - ha aggiunto - dovrebbe essere la sua priorità"

16:28
16:28
«Per smantellare Hamas ci serviranno più di pochi mesi»

«Per smantellare un'organizzazione che è stata costruita per anni solo per scopi terroristici e per liberare Gaza da Hamas, sono necessari più di pochi mesi». Lo ha ribadito il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant incontrando il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan. «Sarà - ha aggiunto Gallant - una guerra lunga che alla fine vinceremo. Ringrazio il governo americano per il suo sostegno incondizionato».

14:29
14:29
Intensi bombardamenti nel sud del Libano

L'aviazione e l'artiglieria israeliana hanno bombardato con insistenza località nel sud del Libano a ridosso della linea del fronte tra Hezbollah e lo Stato ebraico.

Secondo media e testimoni locali in Libano a essere colpite sono state le località di Aitarun, Jebbine, Khiam, Blida, Mays al Jabal, Awida.

A Jebbine una moschea è stata colpita da un bombardamento di Israele causando ingenti danni, secondo quanto testimoniano alcune immagini mostrate da media libanesi.

13:05
13:05
Arrestati 70 membri di Hamas usciti dall'ospedale di Gaza City

L'esercito e le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato «più di 70 operativi terroristi» di Hamas, «usciti con le armi in mano» dall'ospedale 'Kamal Adwan' di Gaza City. Lo ha annunciato il portavoce militare dopo un'operazione condotta nell'area dell'ospedale.

Durante questa attività - ha spiegato - «i soldati hanno localizzato un edificio usato da operativi terroristi di Hamas e anche armi all'interno». Durante la stessa operazione - di cui l'esercito ha fornito foto - sono stati «uccisi numerosi terroristi».

L'esercito israeliano ha inoltre distribuito oggi a Gaza volantini in arabo in cui offre compensi a chi fornisca informazioni utili a localizzare quattro dirigenti locali di Hamas. Lo ha riferito la radio militare.

Il compenso promesso riguardo informazioni sul nascondiglio del leader Yihia Sinwar è di 400 mila dollari e per suo fratello Muhammad Sinwar è di 300 mila dollari. Per il comandante militare di Khan Yunis, Rafa Salameh, sono offerti 200 mila dollari e 100 mila dollari per Mohammed Deif, il comandante dell'ala militare di Hamas. ''La confidenzialità è assicurata'', dice l'esercito, che pubblica anche un apposito numero telefonico.

12:56
12:56
«Sono assolutamente contrario alla soluzione dei due Stati»

«Assolutamente no» alla soluzione dei due Stati invocata a parole da anni dalla comunità internazionale, alleato americano incluso, come soluzione del conflitto israelo-palestinese. Lo ha dichiarato oggi senza giri di parole l'ambasciatrice d'Israele nel Regno Unito, Tzipi Hotovely, intervistata da Sky News Uk.

«Il mondo deve sapere ora che i Palestinesi non hanno mai voluto uno Stato accanto a Israele», ha poi sentenziato.

Pochi giorni fa il presidente Usa, Joe Biden, aveva accusato apertamente il premier israeliano Benyamin Netanyahu di non volere i due Stati. Hotovely è stata deputata nelle file del partito di Netanyahu (Likud), legata alla destra pro-coloni, ed ha ricoperto in passato l'incarico di ministra per gli Insediamenti.

11:27
11:27
Intensi combattimenti nel nord e nel sud della Striscia

Continuano forti combattimenti tra l'esercito israeliano e Hamas nel nord e nel sud della Striscia. Lo ha riferito il portavoce militare, secondo cui la notte scorsa una squadra di paracadutisti israeliani ha localizzato e distrutto una postazione di tiro in un complesso scolastico dei miliziani del Battaglione Shujaia di Hamas.

A Khan Yunis, nel sud di Gaza, soldati dell'unità di élite 'Maglan' - ha continuato - hanno trovato e distrutto una serie di armi, due imbocchi di tunnel e un sito di lancio. Anche a Jabalya - ha aggiunto il portavoce - le truppe hanno distrutto una infrastruttura terroristica.

11:20
11:20
Annunciata una «pausa tattica umanitaria»

Il Cogat - l'ente militare e civile israeliano di governo dei territori - ha annunciato che l'esercito applicherà una «pausa tattica umanitaria» fino alle 14 di oggi (le 13 svizzere) nel sobborgo al-Salam di Rafah, nel sud della Striscia.

La pausa - è stato spiegato - è «per consentire ai civili di ricostituire le scorte di cibo e acqua».

09:13
09:13
«Tre palestinesi uccisi a Jenin»

È salito a 3 il bilancio dei palestinesi uccisi negli scontri armati della scorsa notte a Jenin durante un'operazione dell'esercito israeliano in corso da tre giorni. Lo ha fatto sapere - citato dall'agenzia Wafa - il ministero della Sanità locale, secondo cui «un giovane è morto a causa delle ferite riportate a seguito della continua aggressione dell'occupazione israeliana».

06:08
06:08
IL PUNTO ALLE 6

L'esercito di Israele utilizzerà una «varietà creativa di modi» per distruggere i tunnel di Hamas, ha detto il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) Daniel Hagari rispondendo ieri sera alla domanda se le Idf stessero allagando i passaggi sotterranei dei miliziani palestinesi.

«Alcuni di questi modi consistono in attività tattiche, utilizzando qualche tipo di strumento per far uscire i terroristi dai tunnel e con delle distruzioni permanenti in modo che» tali passaggi «non possano più funzionare», ha detto Hagari. «Quanti più modi sono, meglio è: è sbagliato dare al nemico informazioni su quando e in quale luogo», ha aggiunto il portavoce delle Idf.

Intanto Israele ha annullato il viaggio programmato in Qatar del suo capo dei servizi segreti stranieri per riavviare i colloqui su un possibile secondo accordo per il rilascio degli ostaggi tenuti da Hamas. Lo ha confermato alla Cnn una fonte vicina ai negoziati.

Il direttore del Mossad, David Barnea, non si recherà nella capitale qatariota Doha, dove si sono svolti i precedenti colloqui sullo scambio di prigionieri, ha detto la fonte all'emittente americana. Ieri il canale israeliano Channel 13 aveva riportato che il gabinetto di guerra israeliano guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu aveva annullato la missione di Barnea. I familiari degli ostaggi israeliani si sono detti «scioccati» da questa notizia.

E nella Striscia di Gaza prosegue la scia di sangue: almeno 13 persone sono morte in un bombardamento aereo israeliano sul campo profughi di al-Shabura a Rafah, nel sud del territorio. Lo riporta l'agenzia di stampa siriana Sana. Due edifici residenziali sarebbero stati distrutti nell'attacco e altre vittime potrebbero essere ancora intrappolate sotto le macerie.