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Hamas starebbe valutando la proposta: negoziati che includerebbero il riposizionamento delle forze dell'IDF a Gaza e l'impegno a discutere una seconda fase – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:42
20:42
Harvard respinge le richieste dell'amministrazione Trump
L'università di Harvard non accetta l'accordo con l'amministrazione Trump, che ha minacciato di sospendere 9 miliardi di dollari di finanziamenti pubblici all'ateneo.
«Anche se alcune delle richieste delineate dal governo puntano a combattere l'antisemitismo, la maggior parte rappresenta una regolamentazione governativa diretta dell'intellettualità a Harvard», si legge in una nota.
«L'università continuerà a combattere l'antisemitismo e resta aperta al dialogo su quello che ha fatto e prevede di fare per migliorare l'esperienza di tutti i componenti della sua comunità ma non è pronta ad accettare richieste che vanno al di là della legittima autorità di questa o di qualsiasi altra amministrazione», mette in evidenza l'università.
18:58
18:58
Hamas: «Abbiamo rifiutato il negoziato sul nostro disarmo»
Un alto esponente di Hamas ha dichiarato a al Jazeera« che la proposta di accordo presentata dall'Egitto prevedeva l'avvio di un negoziato sul disarmo dell'organizzazione. L'Egitto ci ha comunicato che non ci sarà alcun accordo per la fine della guerra senza una trattativa sul disarmo», ha affermato il dirigente. «Abbiamo risposto - ha aggiunto - che l'unico punto di partenza per qualsiasi accordo è il ritiro dell'Idf da Gaza e la fine della guerra, non la questione delle armi».
18:21
18:21
Hamas: «Risponderemo alla proposta di Israele tra pochi giorni»
La tv saudita al Sharq riferisce che la delegazione di Hamas è a Doha dopo i colloqui al Cairo e promette di esaminare la proposta israeliana e di fornire una risposta «entro pochi giorni». Il report conferma che il documento israeliano contiene diversi punti, tra cui la richiesta di rilascio di 11 ostaggi in cambio di alcuni detenuti palestinesi, alle stesse condizioni dei rilasci previsti dall'accordo precedente. La proposta di Gerusalemme include un cessate il fuoco di 40 giorni, durante i quali si svolgerebbero i negoziati sulla seconda fase.
16:47
16:47
Kallas: «Le azioni d'Israele a Gaza vanno oltre limite dell'autodifesa»
«Israele ha il diritto di difendersi ma la sue azioni correnti a Gaza vanno oltre la proporzionale autodifesa». Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas al termine del Consiglio Affari Esteri del Lussemburgo.
«Per quanto riguarda la situazione generale, è molto grave e naturalmente vogliamo che i mediatori tornino al tavolo dei negoziati, riprendano il cessate il fuoco e liberino tutti gli ostaggi», ha aggiunto. «Inoltre l'aiuto umanitario che stiamo dando a Gaza e ai palestinesi non dovrebbe essere politicizzato. Ciò significa che deve raggiungere le persone che ne hanno bisogno». «Accogliamo con favore il piano arabo per la ricostruzione di Gaza, ma allo stesso tempo mancano elementi importanti, ovvero il finanziamento della sicurezza e la governance di Gaza. Ma siamo disposti a lavorare con i nostri partner arabi e internazionali per sviluppare questi argomenti».
12:46
12:46
Hamas: «Gli ostaggi saranno rilasciati quando Israele porrà fine alla guerra»
Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che il gruppo fondamentalista è pronto a rilasciare tutti gli ostaggi israeliani in cambio di un «serio scambio di detenuti palestinesi» e se Israele porrà fine alla guerra a Gaza.
«Siamo pronti a liberare tutti i prigionieri israeliani in cambio di un serio scambio di prigionieri, della fine della guerra, del ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza e dell'ingresso di aiuti umanitari», ha detto all'Afp Taher al-Nunu.
Il funzionario di Hamas ha anche accusato: «Il problema non è il numero di ostaggi, ma piuttosto il fatto che l'occupazione sta rinnegando i propri impegni, bloccando l'attuazione dell'accordo di cessate il fuoco e continuando la guerra».
11:08
11:08
«Israele chiede il rilascio di 10 ostaggi e una tregua di 45 giorni»
Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato alla tv libanese al Mayadeen che l'organizzazione ha ricevuto una proposta da Israele che chiede il rilascio di dieci ostaggi, tra cui il soldato americano-israeliano prigioniero Idan Alexander.
Secondo il report, la proposta include una cessazione dei combattimenti di 45 giorni, durante i quali i valichi di frontiera verrebbero aperti per la consegna di aiuti umanitari, alle condizioni israeliane. Ci sarebbe inoltre il riposizionamento delle forze dell'IDF a Gaza nelle zone occupate prima del 2 marzo e l'impegno a negoziare una seconda fase.
Questi negoziati includerebbero la discussione di un cessate il fuoco permanente, del ritiro militare israeliano, del disarmo di Hamas e della futura governance di Gaza. Un alto funzionario ha affermato che Hamas non ha ancora risposto alla proposta e che la sta attualmente esaminando.
06:28
06:28
Il punto alle 06.00
Il ministro degli Esteri del Qatar, lo sceicco Mohammed Al Thani, ha parlato al telefono con il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi per discutere del rafforzamento della cooperazione bilaterale e del peggioramento della situazione a Gaza e nei territori palestinesi occupati. Lo ha riferito il ministero degli Esteri del Qatar secondo quanto riporta Anadolu. Lo sceicco, che è anche primo ministro del Qatar, ha accolto con favore i recenti negoziati nucleari tra Stati Uniti e Iran, mediati dall'Oman e iniziati sabato a Muscat, ha osservato il ministero. Lo sceicco ha poi ribadito l'impegno del suo Paese a collaborare con i partner regionali e internazionali per disinnescare i conflitti e promuovere la stabilità e la pace nella regione, ha aggiunto il ministero.
Il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che un bambino è morto a causa di un attacco aereo israeliano contro un ospedale di Gaza. «Un bambino è morto a causa dell'interruzione delle cure», ha dichiarato il direttore generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus in un post su X. «Il pronto soccorso, il laboratorio, le macchine radiologiche del pronto soccorso e la farmacia sono stati distrutti», ha aggiunto, citando informazioni fornite dal direttore dell'ospedale Al-Ahli di Gaza. «L'ospedale è stato costretto a trasferire 50 pazienti in altri ospedali. 40 pazienti in condizioni critiche non hanno potuto essere trasferiti», ha dichiarato. «Gli ospedali sono protetti dal diritto internazionale umanitario. Gli attacchi all'assistenza sanitaria devono cessare».
L'ufficio stampa governativo di Gaza ha pubblicato un elenco di 35 ospedali, tra cui l'ospedale al-Ahli - conosciuto come ospedale Battista e bombardato ieri notte - che le forze israeliane hanno attaccato durante la guerra in corso.