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La reazione: «Il potere dell'Iran umilierà i nemici della madrepatria» – Per la Casa Bianca è una autodifesa – La condanna svizzera: «Le ostilità devono cessare da tutte le parti» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:45
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Hezbollah invita i residenti di 24 comunità israeliane ad evacuare
Il movimento sciita libanese legato all'Iran, Hezbollah, ha messo online un video dove invita i residenti di 24 comunità israeliane a lasciare le loro case prima che vengano effettuati degli attacchi. Lo riferisce il quotidiano L'Orient le Jour online, aggiungendo che il video si conclude con un messaggio in ebraico con un tono che imita quello degli avvertimenti lanciati dal portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano, prima di effettuare i raid contro le aree popolate dai civili.
21:45
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Raid israeliano su case a nord Gaza, almeno 30 morti
Almeno 30 civili sono stati uccisi da un attacco aereo israeliano su un isolato residenziale nella città d Beit Lahiya, nel nord di Gaza. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa, parlando di un «bagno di sangue». Fonti locali hanno riferito che più di 30 persone sono state uccise nell'attacco, tra cui donne e bambini, e molti altri sono rimasti feriti. L'attacco aereo ha preso di mira un isolato di almeno cinque case vicino alla rotonda occidentale di Beit Lahiya, che apparteneva alle famiglie Abu Shdaq, Al-Masri e Salman. Da Beit Lahiya stanno arrivando richieste di aiuto per recuperare altre persone rimaste sotto le macerie.
21:30
21:30
Netanyahu non ha cambiato obiettivi in Iran su pressione USA
«Channel 13 riferisce che Israele aveva inizialmente pianificato di colpire gli impianti petroliferi e di gas naturale dell'Iran, ma ha cambiato idea, concentrandosi esclusivamente sulle strutture militari iraniane, dopo le persistenti pressioni degli Stati Uniti. L'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu ha negato il rapporto, definendolo totalmente falso». Lo scrive The Times of Israel. «Israele ha scelto gli obiettivi in anticipo, basandosi sui suoi interessi nazionali», ha affermato l'ufficio del primo ministro israeliano, «e non in base alle direttive americane».
21:18
21:18
«Gli impianti nucleari dell'Iran non hanno subito alcun impatto»
«Gli impianti nucleari dell'Iran non hanno subito alcun impatto». Lo ha assicurato su X il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi.
«Gli ispettori dell'Aiea sono al sicuro e continuano il loro lavoro fondamentale - aggiunge -. Invito alla prudenza e alla moderazione da azioni che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza e la protezione del nucleare e di altri materiali radioattivi».
18:35
18:35
Libano: nelle ultime 24 ore uccise 19 persone
Il ministero della Sanità libanese ha reso noto che nelle ultime 24 ore in Libano sono state uccise 19 persone e 108 ferite in seguito all'offensiva israeliana. Lo riferisce il quotidiano L'Orient le Jour online, aggiungendo che pertanto il numero delle vittime sale a 2.653 e quello dei feriti a 12.360, dall'inizio del conflitto, lo scorso ottobre.
18:05
18:05
Biden si augura che il raid di Israele concluda il ciclo di attacchi
Joe Biden si augura che il raid di Israele all'Iran sia la «fine» del ciclo di attacchi. Lo ha detto stesso presidente, sottolineando che a una prima valutazione sembra che Israele abbia colpito obiettivi militari.
17:52
17:52
La determinazione dell'Iran a difendersi «non ha limiti»
La determinazione dell'Iran a difendersi «non ha limiti». Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi dopo gli attacchi israeliani notturni contro i siti militari del suo Paese. «Penso che abbiamo dimostrato che non ci sono limiti alla nostra determinazione nel difenderci», ha detto Abbas Araghchi.
17:49
17:49
Hezbollah parla di pericolosa escalation
Il movimento islamista libanese Hezbollah, sostenuto da Teheran, ha descritto gli attacchi israeliani contro l'Iran come una «pericolosa escalation» nella regione, affermando che Washington ha «la piena responsabilità» dell'attacco lanciato dal suo alleato.
«Hezbollah condanna fermamente la traditrice aggressione sionista contro la Repubblica islamica dell'Iran e la considera una pericolosa escalation in tutta la regione», ha affermato Hezbollah in una nota, aggiungendo che gli Stati Uniti «hanno la piena responsabilità dei massacri, delle tragedie e del dolore». causato da Israele.
17:49
17:49
«La situazione nel nord di Gaza è catastrofica»
«La situazione nel nord di Gaza è catastrofica», ha detto il capo dell'organizzazione mondiale della Sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus, sottolineando che «una grave carenza di forniture mediche, unita ad un accesso fortemente limitato, sta privando le persone delle cure salvavita».
17:14
17:14
Nuovo appello di Guterres alle parti
Dopo gli attacchi notturni di Israele contro l'Iran, il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha lanciato un nuovo «appello a tutte le parti affinché cessino tutte le azioni militari, comprese quelle a Gaza e in Libano, e affinché esercitino il massimo sforzo per impedire una guerra regionale totale e tornino sulla strada della diplomazia». Il portavoce dell'Onu ha sottolineato che Guterres «è profondamente allarmato dalla continua escalation in Medio Oriente», e ha sottolineato che «tutti gli atti di escalation sono condannabili e devono cessare».
16:47
16:47
L'UE invita tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare un'escalation incontrollabile
«La rappresaglia di Israele contro l'Iran è avvenuta in un contesto di gravi e crescenti tensioni regionali. Il pericoloso ciclo di attacchi e rappresaglie rischia di provocare un'ulteriore espansione del conflitto regionale». Lo dichiara il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue.
«Pur riconoscendo il diritto di Israele all'autodifesa, l'Ue invita tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare un'escalation incontrollabile, che non è nell'interesse di nessuno», conclude.
16:41
16:41
Sale a quattro il bilancio dei morti in Iran
Si contano altri due morti in Iran in seguito ai raid israeliani di stanotte contro i siti militari in diverse aree del Paese. In precedenza l'esercito di Teheran aveva parlato di due soldati rimasti uccisi.
15:54
15:54
«L'intera popolazione del nord di Gaza rischia di morire»
«L'intera popolazione del nord di Gaza rischia di morire», ha affermato oggi Joyce Msuya, Segretario generale aggiunto per gli affari umanitari e vice coordinatore degli aiuti di emergenza dell'Onu.
«Gli ospedali sono stati colpiti, gli operatori sanitari sono stati arrestati. I rifugi sono stati svuotati e incendiati», scrive su X, sottolineando gli effetti dell'offensiva israeliana sull'assistenza sanitaria e sulla sicurezza dei civili, insieme alle sfide affrontate dai soccorritori, ai quali è «impedito di salvare le persone da sotto le macerie. Un così palese disprezzo per l'umanità basilare e le le leggi deve cessare».
15:08
15:08
L'attacco in Iran «allenta i timori di un conflitto incontrollabile»
L'attacco di Israele all'Iran segna una nuova fase nel conflitto ma sembra in grado di aver evitato una guerra totale, prospettiva che comunque continua ad aleggiare. Secondo gli analisti, anche se si tratta di un momento significativo, «l'attacco non ha immediatamente provocato un minaccia di ritorsione da parte dell'Iran, allentando i timori di un conflitto incontrollabile», riporta il New York Times.
«Gli attacchi della guerra ombra sono entrati a pieno titolo in un conflitto aperto, anche se per ora di tratta di un conflitto gestito», ha detto Ellie Geranmayeh, esperta dell'Iran dell'Europea Council of Foreign Relations. «Teheran può accettare questi attacchi contro le strutture militari, senza reagire in modo tale da invitare ulteriori azioni israeliane», ha aggiunto.
14:33
14:33
La Svizzera condanna la pericolosa escalation di violenza in Medio Oriente
La Svizzera condanna la pericolosa escalation di violenza in Medio Oriente, in cui si inserisce l'attacco aereo israeliano odierno in Iran. Le ostilità devono cessare da tutte le parti per evitare un'escalation regionale, ha scritto il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) su X.
La notte scorsa è scattata la rappresaglia di Israele contro l'Iran, in risposta all'attacco con missili balistici del 1. ottobre. Esplosioni si sono verificate in diverse aree del paese, inclusa Teheran. Le autorità iraniane parlano di due soldati sono stati uccisi. I danni materiali sarebbero limitati.
13:18
13:18
A Gaza si sta consumando un orrore dopo l'altro
A Gaza si sta consumando un orrore dopo l'altro. Secondo le notizie, negli attacchi in un'area residenziale ieri sono stati uccisi 13 bambini della stessa famiglia, stando a un post su «X» dell'Unicef.
Secondo l'Unicef, «Giorno dopo giorno, i bambini stanno pagando il prezzo di una guerra che non hanno iniziato. Adesso basta. Questa violenza deve finire ora. Ripetiamo: Nessun luogo è sicuro a Gaza. I bambini hanno bisogno di un cessate il fuoco Ora».
Frattanto, l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, ha dichiarato di unirsi all'appello di Volker Türk, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, affinché i leader mondiali agiscano immediatamente per porre fine alla tragedia umana che si sta consumando a Gaza.
Sottoscrivendo le Convenzioni di Ginevra, i firmatari hanno la responsabilità legale di garantire il rispetto del diritto internazionale da parte di tutte le parti coinvolte. È nostro dovere proteggere i civili e i diritti umani ed è giunto il momento di agire, secondo Borrell.
«Le troppo poche informazioni che arrivano da Gaza Nord - ha aggiunto - attestano ancora un livello catastrofico di uccisioni, distruzioni e fame, oltre agli sfollamenti forzati di civili mentre un'intera popolazione è sottoposta a bombardamenti, assedio e rischio di fame, oltre ad essere costretta a scegliere tra lo sfollamento e la morte».
13:18
13:18
Israele ha lanciato un attacco missilistico contro alcuni siti militari in Siria
Israele ha lanciato la notte scorsa un attacco missilistico contro alcuni siti militari in Siria, nelle regioni centrali e meridionali del Paese. Lo riferisce l'agenzia ufficiale siriana Sana, citando fonti militari.
«Il nemico israeliano ha lanciato un'aggressione missilistica aerea dalla direzione del Golan siriano occupato e dei territori libanesi, prendendo di mira alcuni siti militari nelle regioni meridionali e centrali».
La fonte, scrive la Sana, «ha aggiunto che le difese aeree dell'esercito hanno intercettato i missili e ne hanno abbattuti la maggior parte, indicando che sono ancora in corso le verifiche sugli effetti dell'aggressione».
13:17
13:17
L'ultimo ospedale funzionante nel nord di Gaza è «ancora sotto assedio»
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) riferisce che l'ultimo ospedale funzionante nel nord di Gaza è «ancora sotto assedio», ma è riuscita a contattare il personale.
Il direttore dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha pubblicato un aggiornamento della situazione su X: «L'ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza è ancora sotto assedio, ma siamo riusciti a metterci in contatto con il personale. Tre operatori sanitari e un altro dipendente sono stati feriti, 44 operatori sanitari sono stati detenuti e quattro ambulanze sono state danneggiate. Circa 600 pazienti, operatori sanitari e altre persone si stanno rifugiando nell'ospedale».
«L'assedio e gli attacchi agli operatori sanitari sono avvenuti poche ore dopo la missione guidata dall'Oms, che aveva consegnato forniture essenziali per mantenere l'ospedale operativo e trasferito i pazienti in condizioni critiche all'ospedale Al-Shifa. Chiediamo la protezione di ospedali, operatori sanitari e pazienti. Cessate il fuoco!», ha concluso.
13:17
13:17
Paesi arabi condannano l'attacco all'Iran
I Paesi arabi hanno condannato l'attacco israeliano di stanotte all'Iran, lanciando allo stesso tempo un appello a tutti le parti a evitare un'ulteriore escalation.
Gli Emirati hanno sottolineato l'importanza di «esercitare il massimo autocontrollo e giudizio per mitigare i rischi e impedire l'espansione della portata del conflitto».
L'Arabia Saudita definisce i raid israeliani una violazione delle «leggi e norme internazionali» e esorta «tutte le parti a esercitare la massima moderazione e ridurre l'escalation».
Il Qatar esprime la sua «forte condanna» degli attacchi israeliani, descrivendoli anche come una «chiara violazione» del diritto internazionale ed esorta «tutte le parti interessate a esercitare moderazione».
L'Egitto afferma di essere profondamente preoccupato per l'escalation in Medio Oriente, compresi gli attacchi israeliani all'Iran, e condanna tutte le misure che minacciano la sicurezza e la stabilità della regione.
12:03
12:03
Colpiti «siti di Hezbollah nel sud di Beirut»
Durante la notte caccia israeliani hanno colpito obiettivi di Hezbollah a Beirut.
Lo ha reso noto l'esercito israeliano (Idf), secondo cui tra gli obiettivi figuravano siti di produzione di armi, una sala di comando appartenente alla divisione di intelligence di Hezbollah e apparecchiature di sorveglianza. Prima dell'attacco, l'esercito avrebbe diramato avvisi di evacuazione ai civili.
L'esercito israeliano ha aggiunto che in un differente attacco, una cellula di Hezbollah che ieri ha lanciato un missile contro un drone dell'Idf nel Libano meridionale è stata colpita.
Dal canto loro, gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato un attacco compiuto con droni a una base aerea israeliana nei pressi di Tel Aviv.
11:05
11:05
Due soldati uccisi nell'attacco israeliano
Due soldati sono stati uccisi durante l'attacco israeliano all'Iran. Lo ha riferito l'esercito iraniano in una nota. Frattanto, secondo Sky News Arabia, l'Iran ha informato Israele attraverso un intermediario che non risponderà agli attacchi.
In precedenza, sempre Sky News Arabia, citando fonti anonime, aveva annunciato che la Russia ha avvertito l'Iran prima dell'attacco israeliano.
Secondo il Washington Post, invece, Israele avrebbe progettato il suo attacco con l'intenzione di ridurre al minimo le vittime e di mantenere l'impatto a un livello che avrebbe consentito all'Iran di negare danni ingenti e contenere la situazione. Stando al giornale, che cita una fonte informata sui piani di Israele, si è trattato di una versione su larga scala della risposta lanciata da Israele ad aprile.
In merito alle conseguenze dell'attacco, secondo un funzionario israeliano stanotte sono state colpite «la maggior parte delle capacità di produzione di missili terra-terra dell'Iran». L'obiettivo, ha aggiunto, era impedire di continuare a produrli. È come se qualcuno avesse distrutto la linea di produzione dei missili.
10:19
10:19
Mosca avrebbe avvertito l'Iran prima dell'attacco israeliano
Secondo Sky News Arabia, che cita fonti anonime, la Russia avrebbe avvertito l'Iran prima dell'attacco israeliano. Secondo l'emittente, le informazioni di intelligence sono state fornite ore prima dell'annuncio israeliano che ha confermato i raid.
Stando al Washington Post, invece, Israele avrebbe progettato il suo attacco con l'intenzione di ridurre al minimo le vittime e di mantenere l'impatto a un livello che avrebbe consentito all'Iran di negare danni ingenti e contenere la situazione. Stando al giornale, che cita una fonte informata sui piani di Israele, si è trattato di una versione su larga scala della risposta lanciata da Israele ad aprile.
09:10
09:10
«Il potere dell'Iran umilierà i nemici della madrepatria»
In risposta agli attacchi israeliani alle basi militari in alcune città iraniane, il primo vicepresidente iraniano, Mohammad Reza Aref, ha dichiarato che «il potere dell'Iran umilierà i nemici della madrepatria».
Nel frattempo Tasnim, agenzia di stampa vicina alle Guardie Rivoluzionarie, ha citato una fonte informata secondo cui l'Iran è pronto a rispondere ai nuovi attacchi israeliani in modo appropriato. La fonte sostiene inoltre che l'annuncio di Israele di aver colpito 20 luoghi in Iran sarebbe «falso» e Tel Aviv starebbe cercando di amplificare il suo «debole» attacco.
L'attacco all'Iran, riferiscono media israeliani, è durato più di tre ore, con tre diverse ondate, durante le quali Tel Aviv ha attaccato basi militari, sistemi di difesa aerea, impianti di produzione missilistica e lanciatori di missili terra-terra nei distretti di Teheran e di Khuzestan e Ilam nella parte occidentale del Paese.
Secondo il New York Times, l'attacco ha colpito 20 obiettivi diversi. Secondo alcuni report, i sistemi di difesa aerea in Siria e Iraq sono stati colpiti da raid israeliani nel corso dell'azione per lasciare libertà d'azione ai caccia diretti in Iran.
08:20
08:20
Riunione di sicurezza dopo l'attacco all'Iran
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha condotto un incontro di revisione con i massimi funzionari militari e di sicurezza dopo aver lanciato «attacchi di precisione» sull'Iran. Lo ha detto il suo portavoce. All'incontro, che si è svolto nella base militare di Kirya a Tel Aviv, hanno partecipato «il ministro della Difesa, il capo di stato maggiore dell'esercito, il capo del Mossad (intelligence estera) e il capo dello Shin Bet (intelligence interna)», ha aggiunto il portavoce.
08:11
08:11
Il punto alle 08.00
È scattata stanotte la rappresaglia di Israele contro l'Iran, in risposta all'attacco con missili balistici del 1° ottobre. Esplosioni si sono verificate in diverse aree del paese, inclusa Teheran.
Le forze di difesa aerea iraniane hanno confermato che un attacco israeliano ha colpito diverse basi militari a Teheran e in altre città, causando «danni limitati».
Anche l'esercito israeliano ha confermato di aver effettuato «attacchi di precisione» su obiettivi militari in Iran «in risposta a mesi di continui attacchi» da parte della Repubblica islamica. Per la Casa Bianca, quella di Israele è una autodifesa ma «gli Stati Uniti non partecipano alle operazioni».
Dopo la rappresaglia, gli Stati Uniti hanno esortato l'Iran a smettere di attaccare Israele per interrompere il ciclo di violenza. Quanto a Israele, Tel Aviv ha affermato che l'Iran «pagherà un prezzo elevato» se inizierà un nuovo ciclo di escalation.
«Se il regime in Iran dovesse commettere l'errore di iniziare un nuovo ciclo di escalation, saremo obbligati a rispondere. Il nostro messaggio è chiaro: tutti coloro che minacciano lo Stato di Israele e cercano di trascinare la regione in un'escalation più ampia pagheranno un prezzo elevato», ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari.