Mondo
La diretta
Lo ha deciso, citato dai media, il gabinetto di guerra israeliano al quale ha partecipato il segretario di Stato USA Antony Blinken – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
22:32
22:32
Houthi: «Abbiamo preso di mira una nave collegata a Israele»
Una fonte militare yemenita ha detto ad Al Jazeera che gli Houthi hanno preso di mira una nave collegata a Israele nel Mar Rosso. In precedenza il Guardian riportava che le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (UKMTO) hanno dichiarato di aver ricevuto una segnalazione di un incidente nel Mar Rosso vicino allo Yemen.
I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno intensificato gli attacchi contro le navi commerciali nel Mar Rosso per protestare contro la guerra di Israele a Gaza.
22:31
22:31
Hezbollah smentisce: non è stato ucciso il comandante dei droni
Hezbollah smentisce Israele: «Il portavoce militare sionista afferma che è stato ucciso il presunto comandante delle nostre forze aeree ma è falso» si legge in un comunicato del movimento integralista libanese pubblicato da al Jazeera. Il responsabile «è vivo e non ha mai subito un attentato».
21:30
21:30
Israele conferma: «Abbiamo ucciso comandante senior di Hezbollah»
Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno ammesso di aver ucciso oggi in un attacco aereo il comandante dell'unità aerea di Hezbollah nel Libano meridionale, Ali Hussein Barji.
Il portavoce dell'IDF Daniel Hagari ha detto che il comandante di Hezbollah ha condotto dozzine di attacchi con droni contro Israele.
20:12
20:12
Blinken: «Paesi della regione vogliono la nascita dello Stato palestinese»
Molti Paesi della regione sono pronti a investire sulla ricostruzione di Gaza e a sostenere i palestinesi nella loro governance ma «a patto che ci sia la realizzazione di uno stato palestinese». Lo ha detto il segretario di Stato USA Antony Blinken in conferenza stampa in Israele.
«Il punto di vista espresso da questi Paesi - ha aggiunto riferendosi alle tappe del suo viaggio nel Medio Oriente - è fondamentale per porre fine una volta per tutte a un ciclo di violenza attraverso la realizzazione dei diritti politici palestinesi».
19:18
19:18
Israele nega di voler trasferire i gazawi in Africa
Israele non «è impegnato nell'esame della fattibilità del trasferimento della popolazione palestinese dalla Striscia a Paesi africani». Lo ha detto il portavoce del ministro degli esteri Lior Hayat «in risposta a pubblicazioni su questo tema».
18:25
18:25
Israele consentirà all'ONU di visitare il nord di Gaza
Israele, in risposta ad una richiesta del segretario di Stato USA Antony Blinken, consentirà ad una delegazione dell'ONU di visitare il nord della Striscia di Gaza in modo che possa vedere da vicino lo stato delle infrastrutture e stabilire i bisogni nell'area. Lo ha deciso, citato dai media, il gabinetto di guerra israeliano al quale ha partecipato lo stesso Blinken.
L'ONU - hanno ricordato i media - ha più volte espresso preoccupazione riguardo alla fame nella Striscia e per il difficile accesso al cibo di molte persone nell'enclave palestinese.
17:06
17:06
Israele potrebbe aver violato diritto internazionale a Gaza
«Israele potrebbe aver intrapreso azioni tali da violare il diritto internazionale a Gaza». Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico David Cameron rispondendo alle domande della commissione per gli Affari Esteri della Camera dei Comuni. Il responsabile del Foreign Office si è detto «preoccupato» per la condotta del conflitto contro Hamas e ha precisato di non avere ricevuto indicazioni esplicite su eventuali violazioni.
16:32
16:32
Israele: «Scoperte armi nell'Università islamica a Gaza»
L'esercito israeliano ha scoperto armi nelle aule dell'Università islamica a Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui tra queste c'erano «fucili AK-47, cartucce, munizioni, bandiere di Hamas e casseforti contenenti fondi terroristici». In un'altra operazione nell'area dell'Università, i soldati - secondo la stessa fonte - hanno individuato «decine di depositi di armi con circa 100 proiettili di mortaio, esplosivi pronti all'uso, granate, equipaggiamento da combattimento e mappe usate dai terroristi di Hamas».
«Questo - ha sottolineato il portavoce militare - è un altro esempio dello sfruttamento da parte di Hamas della popolazione e degli edifici civili, incluse istituzioni scolastiche, per le su attività terroristiche».
15:06
15:06
Un altro leader di Hezbollah ucciso al funerale di Tawil
Un alto comandante di Hezbollah, responsabile di decine di attacchi con i droni contro il nord di Israele negli ultimi mesi, compreso l'attacco di oggi al quartier generale del Comando Nord dell'Idf a Safed, è stato ucciso in un attacco aereo israeliano nel sud del Libano. Lo riporta il Times of Israel.
Ali Hussein Barji, il comandante delle forze aeree di Hezbollah nel sud del Libano, è stato colpito in un'auto nella città di Khirbet Selm, poco prima del funerale dell'alto comandante di Hezbollah Wissam al-Tawil, ucciso ieri.
11:23
11:23
«Oltre 215.000 soldati ucraini morti nel 2023»
Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha affermato oggi che le forze armate ucraine hanno perso oltre 215.000 soldati nel 2023: lo riporta Interfax.
«Le forze russe stanno riducendo costantemente il potenziale di combattimento delle forze armate ucraine - ha detto il ministro in una teleconferenza con i comandanti delle forze armate -. Il nemico ha perso oltre 215.000 soldati e 28.000 armi l'anno scorso».
«Spinto dai curatori occidentali, il regime di Kiev continua a costringere i suoi soldati al massacro e a cercare modi per ricostituire i ranghi dell'esercito ucraino - ha aggiunto Shoigu -. Chiaramente, ciò non cambierà la situazione sulla linea di contatto ma prolungherà solo il conflitto militare».
11:13
11:13
Baerbock: «Gaza e la Cisgiordania appartengono ai palestinesi»
La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock in visita in Egitto, parte della sua missione in Medio Oriente, ha affermato che la Striscia di Gaza e la Cisgiordania «appartengono al popolo palestinese».
Su questo punto Germania ed Egitto «sono d'accordo», ha detto Baerbock, dopo aver incontrato al Cairo il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry. Lo scrive la Dpa.
11:05
11:05
Netanyahu incontra Blinken al ministero della difesa
Il premier Benyamin Netanyahu sta incontrando nella sede del ministero della difesa a Tel Aviv il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Secondo l'ufficio del premier il colloquio è iniziato con un faccia a faccia. Subito dopo Blinken incontrera' il gabinetto di guerra di Israele.
10:40
10:40
Hezbollah: «Abbiamo colpito una base nel nord di Israele»
Gli Hezbollah libanesi hanno affermato di aver bombardato con diversi droni armati la base militare israeliana 'Dado' nei pressi di Safad, più di 20 km dalla linea di demarcazione con il Libano.
La base israeliana 'Dado' è la sede del Comando militare israeliano per il nord del paese. Nel comunicato di Hezbollah si afferma che l'attacco odierno è «in risposta alle uccisioni criminali» di Saleh Arouri di Hamas a Beirut, del 2 gennaio, e del comandante di Hezbollah Wissam Tawil, ucciso ieri in un raid israeliano nel sud del Libano.
10:37
10:37
Hamas chiede ai Paesi musulmani di mandare armi
Hamas ha chiesto sostegno ai Paesi musulmani con l'invio di armi. Lo ha dichiarato un leader dell'organizzazione.
Il leader del movimento islamista palestinese Hamas, Ismail Haniyeh, ha invitato oggi i Paesi musulmani a «sostenerlo» nella sua guerra contro Israele nella Striscia di Gaza fornendogli «armi».
«Il ruolo della nazione musulmana (...) è importante» ed «è giunto il momento di sostenere la resistenza con le armi, perché questa è la battaglia di Al-Aqsa e non solo la battaglia del popolo palestinese», ha detto in un discorso pronunciato a Doha, il cui testo è stato trasmesso ai media della Striscia di Gaza. La moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme è il terzo luogo sacro dell'Islam.
09:05
09:05
Alta tensione al confine nord di Israele con il Libano
Alta tensione al confine nord di Israele con il Libano. Le sirene di allarme per l'arrivo di razzi da oltre confine stanno risuonando nelle località di frontiera a ridosso del sud del Libano. Lo ha detto il portavoce militare.
I media parlano della possibiltà dell'infiltrazione di un drone in territorio israeliano dal Libano.
09:00
09:00
«L'esercito allarga le operazioni a Khan Yunis»
L'esercito israeliano sta allargando le operazioni a Khan Yunis, una roccaforte di Hamas nel sud della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui negli attacchi «sono stati uccisi circa 40 terroristi» e scoperti «importanti imbocchi di tunnel così come quantità di armi».
A Maghazi, le truppe - ha continuato il portavoce - hanno identificato «operativi della Brigata di Hamas nell'area che sono stati uccisi». La Marina israeliana ha poi colpito «postazioni militari, magazzini di rifornimento e battelli usati dalla forza navale di Hamas».
08:39
08:39
«I parenti degli ostaggi israeliani vogliono bloccare i camion con gli aiuti per Gaza»
Parenti degli ostaggi israeliani a Gaza sono diretti al valico di Kerem Shalom con la Striscia con l'intenzione di bloccare il posto da dove giornalmente entrano aiuti umanitari per la popolazione dell'enclave palestinese. L'azione - secondo i media - è in protesta contro Hamas che impedisce alla Croce Rossa di visitare gli ostaggi, di rendersi conto delle loro condizioni e fornirgli aiuto medico e umanitario. Shai Wenkert - padre di Omer, un ostaggio di 22 anni - ha detto a Ynet che dal 7 ottobre scorso suo figlio «non ha visto un dottore, nè ricevuto farmaci, e non è possibile che centinaia di camion entrino ora a Gaza».
08:23
08:23
«Altri quattro soldati israeliani uccisi a Gaza»
L'esercito israeliano ha annunciato la morte di altri 4 soldati uccisi in combattimento nel centro e nel sud di Gaza. Si tratta di Roi Tal (19 anni), dei riservisti David Schwartz (26 anni), Yakir Hexter (26) e Gavriel Bloom (27 anni). Il bilancio dei soldati morti dall'avvio dell'operazione nella Striscia è ora di 180.
06:18
06:18
Il punto alle 6.00
Israele non consentirà ai palestinesi di tornare nel nord di Gaza se Hamas non accorderà il rilascio di ulteriori ostaggi. È il messaggio che Israele recapiterà al segretario di stato americano Antony Blinken, secondo quanto riportato da Axios. Anche se Israele non si oppone in via di principio a consentire ai palestinesi di tornare nel nord della Striscia, a Blinken verrà detto che questo deve avvenire nell'ambito di un nuovo accordo per il rilascio di ostaggi. «Non consentiremo ai palestinesi di tornare nelle loro case nel nord di gaza se non ci sono progressi con il rilascio degli ostaggi», ha messo in evidenza una fonte con Axios.