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«Israele e Hamas sono aperti a una nuova tregua, ma c'è ancora del disaccordo»

Lo rivelano fonti della sicurezza egiziana – Almeno 47 palestinesi sono stati uccisi in raid su Jabalya e Deir el-Balah – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Israele e Hamas sono aperti a una nuova tregua, ma c'è ancora del disaccordo»
Red. Online
17.12.2023 07:10
22:53
22:53
«Un caccia israeliano ha attaccato infrastrutture di Hezbollah»

L'esercito israeliano ha reso noto che un aereo da caccia israeliano ha attaccato infrastrutture di Hezbollah e una cellula terroristica nel sud del Libano che stava tentando di lanciare un missile anticarro in Israele dalla zona di confine. Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz online.

22:06
22:06
«Sono 90 i morti per gli attacchi aerei israeliani su Jabalia»

L'esercito israeliano ha attaccato il campo di Jabalia, nel nord delle Striscia di Gaza, uccidendo almeno 90 persone. Lo ha dichiarato Ashraf al-Qudra, il portavoce del ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas, come riferito da Al Jazeera. Secondo la stessa fonte, la maggior parte delle vittime apparteneva alle famiglie al-Bursh ed Elwan.

19:45
19:45
«Israele e Hamas sono aperti a una nuova tregua, ma c'è ancora del disaccordo»

Fonti della sicurezza egiziana, citate da Haaretz, sostengono che sia Israele sia Hamas sono aperti ad un nuovo cessate il fuoco ma «permane disaccordo sui dettagli».

16:14
16:14
«Scoperto un enorme tunnel vicino al valico di Erez»

Israele ha scoperto nei pressi del valico di Erez con il nord della Striscia un «enorme sistema di tunnel che si divide in vari rami con una estensione di oltre 4 chilometri, arriva a soli 400 metri dal valico stesso, con una profondità di 50 metri sottoterra».

Lo ha annunciato l'esercito secondo cui il sistema è frutto «di un progetto guidato da Muhammad Sinwar, fratello di Yahya Sinwar». Il sistema del tunnel - che ha avuto un ruolo nell'attacco del 7 ottobre - «ha una larghezza sufficiente per un veicolo» ed è dotato di impianti elettrici e fognari e porte blindate per bloccare l'accesso.

15:50
15:50
«Positivo l'incontro tra Mossad e il primo ministro del Qatar sugli ostaggi»

L'incontro svoltosi tra il direttore del Mossad David Barnea e il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani per discutere la ripresa dei negoziati per la liberazione degli ostaggi «è stato positivo». Lo hanno riferito fonti diplomatiche alla Cnn.

15:17
15:17
Colonna in Cisgiordania denuncia le violenze dei coloni

La ministra degli Esteri francese Catherine Colonna, in visita a Ramallah, ha nuovamente denunciato le violenze dei coloni israeliani in Cisgiordania, affermando che esse «minano le prospettive di una situazione politica».

«Si tratta di atti gravi che minano la prospettiva di una soluzione politica e che indeboliscono l'Autorità Palestinese, che forse possono anche spingere verso nuovi sviluppi e una destabilizzazione della Cisgiordania, che non è, ancora una volta, nell'interesse di Israele».

14:37
14:37
Irruzione nella casa di vacanza di Sinwar

Truppe israeliane hanno fatto irruzione nel comando del battaglione «Khan Yunis» e nelle case di vacanza di numerosi alti esponenti di Hamas tra cui quella del leader della fazione islamica Yahya Sinwar, di cui da tempo non si hanno notizie. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che «in quelle case sono state trovate armi e tunnel».

L'esercito ha quindi confermato che le truppe stanno combattendo Hamas nell'area di Khan Yunis, nel nord della Striscia, considerata una roccaforte della fazione palestinese.

I soldati - ha proseguito - hanno anche raggiunto la principale piazza di Bani Suheila, a poca distanza da Khan Yunis.

Durante le operazioni - ha spiegato - i soldati «hanno ucciso molti terroristi» e sono stati scoperti gli imbocchi di circa 30 tunnel, oltre a materiale di intelligence.

13:43
13:43
Austin in Israele per spingere verso una nuova fase della guerra

Il segretario americano alla difesa Lloyd Austin III visiterà Israele e il Medio Oriente con l'amministrazione Biden che «spinge Israele a terminare la sua campagna su larga scala nella Striscia di Gaza entro poche settimane, e passare a una fase più mirata della sua guerra contro Hamas».

A scriverlo è il «New York Times», evidenziando come l'incontro tra Austin, il premier Benyamin Netanyahu e il ministro della difesa Yoav Gallant servirà a «discutere in dettaglio quando e come le forze israeliane porteranno avanti una nuova fase», che secondo i funzionari americani «coinvolgerebbe gruppi più piccoli di forze d'élite che entrerebbero e uscirebbero dai centri abitati di Gaza, conducendo missioni più precise e guidate dall'intelligence per trovare e uccidere leader di Hamas, salvare ostaggi e distruggere tunnel».

Mentre ci si aspetta che Austin dia sostegno alla campagna israeliana volta a distruggere le capacità di Hamas di condurre operazioni militari, il segretario americano rafforzerà l'importanza di tenere conto della sicurezza dei civili e la necessità fondamentale di aumentare la fornitura di assistenza umanitaria, ha detto un alto funzionario del Pentagono.

La visita di Austin, la seconda in Israele dal 7 ottobre, fa parte di una pressione a tutto campo da parte dell'amministrazione Biden per sollecitare Israele a concludere la parte ad alta intensità della guerra. A sottolineare l'urgenza, anche il capo di Stato maggiore Charles Brown si unirà ad Austin in Israele.

Il segretario si recherà anche in Bahrein, sede della Quinta Flotta della Marina americana, soprattutto per discutere della libertà di navigazione e della sicurezza marittima di fronte all'escalation nel Mar Rosso. Austin visiterà poi il Qatar e incontrerà gli alti funzionari che hanno svolto un ruolo importante nel facilitare il rilascio degli ostaggi. Infine, il segretario dovrebbe incontrare brevemente l'equipaggio della portaerei Gerald Ford nel Mediterraneo.

13:18
13:18
Aperto il valico di Keren Shalom, passano i primi camion

I camion degli aiuti umanitari sono entrati per la prima volta nella Striscia di Gaza dal valico israeliano di Kerem Shalom. Lo ha riferito l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu.

Israele ha deciso di riaprire il valico di recente, nell'ambito anche delle discussioni sull'andamento della guerra con gli USA. Il valico fino ad oggi funzionava solo come centro di ispezione per i camion che venivano dal valico più a sud di Rafah, tra l'Egitto e Gaza, e dove dovevano ritornare con un forte dispendio di tempo.

13:12
13:12
Ministra esteri francese in Israele chiede una tregua immediata e duratura

La ministra degli esteri francese Catherine Colonna è arrivata oggi in Israele dove ha chiesto una tregua «immediata e duratura» nella Striscia di Gaza, che porti ad un cessate il fuoco, per ottenere la liberazione di tutti gli ostaggi, e per essere in grado di fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, secondo un comunicato stampa del Quai d'Orsay.

Colonna ha poi esortato tutti le parti in conflitto, compreso Israele, a «allentare la tensione» sull'instabile confine tra Israele e Libano, dove continua lo scambio di colpi in parallelo alla guerra di Gaza.

«Il rischio di un'escalation rimane (...) e se le cose dovessero andare fuori controllo, non credo che nessuno ne trarrebbe beneficio, e lo dico anche a Israele», ha detto durante una visita alla base militare di Shura, nel centro di Israele. «Questa richiesta di moderazione e riduzione della tensione si applica a tutti», ha sottolineato.

Incontrando la collega francese a Tel Aviv, il ministro degli esteri israeliano Eli Cohen ha detto dal canto suo che la Francia può svolgere un ruolo «importante» in Libano per evitare un'esplosione di tensioni regionali. «C'è ancora la possibilità di impedire la guerra in Libano. Se la comunità internazionale non avrà successo, non avremo altra scelta che occuparcene noi stessi», ha detto Cohen. «La Francia può svolgere un ruolo positivo e importante» per prevenire una guerra, ha aggiunto.

Oltre ai colloqui ufficiali, Colonna dovrebbe incontrare le famiglie degli ostaggi francesi.

La Francia ha condannato sabato un bombardamento israeliano nella Striscia di Gaza che ha causato la morte di uno dei suoi agenti diplomatici e ha chiesto che «sia fatta luce».

12:52
12:52
A Tulkarem scontri con palestinesi armati

L'esercito israeliano ha confermato gli scontri, anche con l'uso di droni, avvenuti con «uomini armati» nel campo profughi di Nour Shams vicino Tulkarem, in Cisgiordania, nei quali, secondo l'agenzia Wafa, sono stati uccisi 5 palestinesi.

Secondo la stessa fonte, durante l'operazione sono stati arrestati 4 palestinesi ricercati e sono stati scoperti «ordigni esplosivi nascosti ai bordi e sotto le strade in modo da detonare contro i soldati».

Dopo aver spiegato che «i ricercati si nascondevano all'interno di una clinica», l'esercito ha aggiunto che «i droni hanno colpito un gruppo di terroristi armati che hanno lanciato esplosivi ai soldati».

12:34
12:34
Il pronto soccorso di al-Shifa è un bagno di sangue

Il pronto soccorso dell'ospedale al-Shifa, il più grande nel nord della Striscia di Gaza, è «un bagno di sangue» e la struttura «deve urgentemente riprendere almeno le sue attività di base per aiutare le migliaia di persone che hanno bisogno di cure vitali», ha avvertito l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Quest'ultima, citata dal «Guardian», ha affermato che «decine di migliaia di sfollati stanno utilizzando l'edificio e i terreni dell'ospedale - che »attualmente è minimamente funzionante« - per ripararsi» e che c'è «una grave carenza» di acqua potabile e cibo.

Le sale operatorie non funzionano a causa della mancanza di carburante, ossigeno e altre forniture, ha spiegato l'organizzazione che parla di «centinaia di feriti».

Una delle quadre dell'Oms ha consegnato ieri forniture mediche all'ospedale, il più grande della Striscia, insieme ad altre agenzie delle Nazioni Unite. Il team ha consegnato medicinali e forniture chirurgiche, attrezzature per chirurgia ortopedica, materiali e farmaci per l'anestesia all'ospedale,

«Il team ha descritto il pronto soccorso come un bagno di sangue, con centinaia di pazienti feriti all'interno e nuovi pazienti che arrivano ogni minuto. I pazienti con lesioni da trauma venivano suturati sul pavimento e in ospedale non è disponibile alcuna terapia del dolore».

11:56
11:56
Netanyahu: dalle famiglie delle vittime il mandato a continuare guerra

Il premier Benyamin Netanyahu - durante la riunione di governo a Tel Aviv - ha reso noto di «aver ricevuto una lettera da decine di famiglie di caduti» nella quale si ribadisce la volontà di proseguire la guerra.

«Gli eroici civili e soldati sono determinati - è scritto nella lettera diffusa da Netanyahu - a raggiungere una vittoria totale. Questo è il testamento dei caduti e il nostro obbligo per i vivi».

Per questo Netanyahu ha ribadito che Israele «combatterà fino alla fine con l'obiettivo di eliminare Hamas, rilasciare gli ostaggi e assicurarsi che Gaza non sia più centro di terrorismo, istigazione e attacchi contro Israele».

11:44
11:44
A Gaza continua il blackout dei telefoni e di internet

Continua il blackout delle comunicazioni telefoniche e dei servizi internet nella Striscia di Gaza in quello che, finora, è il periodo più prolungato dall'inizio della guerra. Lo hanno riferito vari media.

Le due compagnie principali della Striscia, Paltel e Jawall, hanno annunciato la fine dei servizi «a causa dell'aggressione» israeliana all'enclave palestinese lo scorso giovedì pomeriggio e da allora è scattata l'interruzione.

Fonti statunitensi - citate dai media americani - hanno sottolineato «l'estrema necessità» che il servizio sia ripristinato, anche alla luce del tentativo di Israele - hanno aggiunto - di ridurre le vittime civili.

10:26
10:26
Salgono a cinque i morti a Tulkarem

Il bilancio delle vittime dell'attacco israeliano di droni contro un campo profughi nella città di Tulkarem, nel centro della Cisgiordania, è salito a cinque. A dichiararlo è il ministero della sanità palestinese citato dai media regionali e israeliani, tra cui «Haaretz».

Secondo i residenti del campo profughi, le forze di sicurezza israeliane hanno lasciato l'area intorno alle 9:30 locali, e le squadre di soccorso stanno ora cercando vittime nella zona.

Il ministero aveva inizialmente riferito un bilancio di quattro palestinesi uccisi.

09:37
09:37
Almeno 47 palestinesi uccisi in raid su Jabalya e Deir el-Balah

Almeno 47 palestinesi «sono stati uccisi in una serie di attacchi aerei israeliani nelle ultime ore sulla città di Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza, e nel campo profughi di Deir el-Balah, nel centro» dell'enclave. Lo scrive l'agenzia Wafa citando fonti locali.

Secondo quanto riferito, protezione civile e ambulanze «hanno recuperato i corpi di 35 civili e almeno 90 feriti» a Jabalya, «con molti ancora intrappolati sotto le macerie».

Nel frattempo, «aerei israeliani hanno colpito una casa di Deir al-Balah uccidendo circa 12 persone e lasciando numerosi feriti», scrive la Wafa. «Molte delle vittime erano sfollati».

08:48
08:48
Quattro palestinesi uccisi a Tulkarem

Quattro palestinesi sono rimasti uccisi in un'operazione israeliana con droni nel campo profughi di Nour Shams nei pressi di Tulkarem, in Cisgiordania. Lo ha riferito l'agenzia Wafa che cita fonti mediche.

L'esercito israeliano non ha ancora commentato il fatto.

08:41
08:41
Agente diplomatico francese morto in un bombardamento a Gaza

Un agente diplomatico francese è morto dopo essere stato ferito in un bombardamento che ha colpito la casa dove si rifugiava a Rafah, a Gaza. Ne dà notizia il ministero degli esteri di Parigi condannando «il bombardamento di un edificio residenziale che ha causato la morte di numerosi altri civili» e chiedendo che Israele faccia piena luce.

L'uomo «aveva trovato rifugio in casa di un collega del Consolato di Francia, insieme ad altri due colleghi e numerosi familiari. La casa è stata colpita mercoledì sera da un bombardamento israeliano, che ha ferito gravemente il nostro agente e provocato una decina di vittime».

«Il nostro collega - prosegue il Quai d'Orsay - lavorava per la Francia dal 2002. Una parte della sua famiglia ha potuto lasciare Gaza per la Francia, nell'ambito del sistema di evacuazione messo in atto dal Ministero dell'Europa e degli affari esteri. Il Ministero dell'Europa e degli affari esteri è in contatto con la famiglia del nostro collega in Francia. Gli porge le sue condoglianze. Questa sera lo piangiamo tutti e abbiamo un pensiero speciale per i suoi colleghi del Consolato generale di Francia a Gerusalemme».

«La Francia condanna il bombardamento di un edificio residenziale che ha causato la morte di numerosi altri civili. Chiediamo che venga fatta luce il più presto possibile dalle autorità israeliane sulle circostanze di questo bombardamento», conclude la nota.

07:59
07:59
Due palestinesi morti in un attacco con droni in Cisgiordania

Le agenzie di stampa palestinesi riferiscono che due palestinesi sono rimasti uccisi notte in un attacco di droni israeliani contro un campo profughi nella città di Tul Karm, nel centro della Cisgiordania. Lo scrive Haaretz. I due uccisi sarebbero Mahmoud Jabar, 22 anni, e Ayat Shahada, 25 anni. Ci sarebbero anche diversi feriti nell'attacco dei droni, alcuni gravemente.

07:11
07:11
Il punto alle 7

L'operazione di terra dell'esercito israeliano a Gaza continua, mentre migliaia di persone si sono radunate sabato sera a Tel Aviv per chiedere un accordo sugli ostaggi, in preda alla rabbia per il devastante errore delle Forze di difesa israeliane con l'uccisione di tre ostaggi. L'Organizzazione mondiale della sanità, intanto, ha dichiarato di aver consegnato medicinali e materiale chirurgico all'ospedale Al-Shifa di Gaza, in una missione congiunta con le Nazioni Unite.

Il Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin è partito sabato per una visita in Israele, cui seguiranno tappe in Bahrein e Qatar. Il Segretario della Difesa ha dichiarato su X che il suo viaggio servirà a «sottolineare l'impegno degli Stati Uniti a rafforzare la sicurezza regionale».

Il ministero della Sanità palestinese ha dichiarato che un palestinese di 16 anni nel campo profughi di Deir Ammar, nella Cisgiordania centrale, è stato ucciso durante uno scontro con l'esercito israeliano, entrato per effettuare degli arresti.

Un giovane canadese è stato arrestato dalla polizia nazionale e accusato di aver favorito attività terroristiche contro gli ebrei.

Il canale di notizie Al Jazeera ha dichiarato che intende portare la morte del suo cameraman nella Striscia di Gaza davanti alla Corte penale internazionale. L'esercito israeliano ha dichiarato alla CNN che, appena saputo del ferimento del cameraman, ha inviato un'ambulanza sul posto e ha liberato un percorso sicuro per la sua rapida evacuazione. L'ambulanza non è riuscita a raggiungere la sua posizione a causa di danni alla strada.