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È strage a Khan Younis: almeno 90 persone uccise dalle forze israeliane

Lo riferiscono fonti palestinesi, citate dall'agenzia Wafa: oltre 300 i feriti – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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È strage a Khan Younis: almeno 90 persone uccise dalle forze israeliane
Red. Online
13.07.2024 08:26
23:09
23:09
«Non faremo saltare i colloqui sulla tregua a Gaza»

«Fonti di Hamas che hanno parlato con Haaretz, hanno affermato che, nonostante i colloqui sulla tregua a Gaza siano stati ostacolati, il gruppo non li farà saltare e non permetterà al premier israeliano Benyamin Netanyahu di addossargli la colpa di ciò». Lo scrive Haaretz

22:33
22:33
«Netanyahu mente, Dief non è stato ucciso»

Khalil al-Hayya, il vice di Yahya Sinwar, il capo di Hamas a Gaza, ha negato che sia stato ucciso Mohammed Deif, capo militare del movimento in un raid israeliano a Khan Yunis, affermando che Netanyahu ha voluto dichiarare una "falsa vittoria" durante la sua conferenza stampa in cui annunciava un tentativo di assassinio di Deif. Lo riporta al Jazeera.

Al-Hayya ha ribadito che le affermazioni di Israele circa l'attacco a Deif sono false "nonostante il dolore per le decine di vittime e martiri, la maggior parte dei quali erano donne e bambini".

"Il sangue di Mohammad Deif non è più prezioso o migliore del sangue del più piccolo bambino palestinese. Tuttavia, diciamo a Netanyahu che ha fallito e che Mohammad Deif ora ti sta ascoltando e sta prendendo in giro le tue false e vuote dichiarazioni", ha sottolineato al-Hayya.

21:00
21:00
È strage a Khan Younis

Israele ha cercato di colpire ancora una volta il «fantasma» Mohammed Deif, capo militare di Hamas nella Striscia e architetto del 7 ottobre. Ma se «della sua eliminazione non c'è certezza», come ammette in serata il premier Benjamin Netanyahu, il raid dell'Idf, secondo le cifre fornite da Hamas, ha fatto 90 morti e oltre 300 feriti, soprattutto donne e bimbi, in un complesso nella zona umanitaria piena di sfollati di al-Mawasi non lontano da Khan Yunis, nel sud della Striscia.

L'ospedale locale 'Nasser' non è riuscito a far fronte all'enorme afflusso di feriti ed ha vissuto, stando ai racconti dei medici, «uno dei suoi giorni più neri».

Poco dopo l'attacco, l'esercito israeliano ha confermato di aver attaccato Muhammad Deif e il comandante della Brigata Khan Yunis Rafaa Salameh. Ma Hamas ha negato parlando di «una sciocchezza» di Israele con lo scopo di «nascondere i suoi crimini». «Tutti i martiri - ha spiegato l'esponente della fazione Abu Zuhri - sono civili e quanto accaduto è una grave escalation nella guerra genocida, appoggiata dagli Usa e dal silenzio del mondo».

L'attacco «mirato», come ha spiegato il portavoce militare, è avvenuto «in un complesso civile che Hamas aveva recintato con alberi, in un'area aperta, con recinzioni e piccoli edifici, che ha una struttura bassa e capannoni così che i terroristi possono muoversi in sicurezza». E anche «gli operativi di Hamas che avevano messo in sicurezza il complesso sono rimasti feriti».

L'Idf - che ha anche diffuso foto dei luoghi prima e dopo l'attacco - ha poi precisato che il complesso colpito non fa parte degli attendamenti «degli sfollati» e che i due leader di Hamas «si nascondevano tra i civili». La stima dell'esercito è che se Deif non è morto tuttavia «è rimasto gravemente ferito nell'attacco». Le immagini, diffuse dal governo di Gaza, mostrano un enorme cratere e gente che scava tra le macerie per cercare sopravvissuti tra grida e scene di dolore. Quello a Khan Yunis non è stato l'unico raid israeliano di oggi sulla Striscia. Hamas ha fatto sapere che in un attacco «a una sala di preghiere in un campo profughi sulla spiaggia di Gaza, a ovest di Gaza City, ci sono stati 17 morti».

Se il destino della 'primula rossa' resta un mistero, media arabi, ripresi da quelli israeliani, hanno però riferito che Hamas dopo il raid avrebbe aperto una indagine «su una grave violazione interna». Israele, hanno proseguito, avrebbe avuto per il raid informazioni di intelligence da «collaboratori che sapevano dove si trovavano i vertici di Hamas». Non a caso una fonte israeliana ha detto che «l'opportunità operativa» di colpire Deif e Salameh ha preso forma nelle ultime ore e che il luogo colpito non era «la loro struttura permanente». «Era - ha aggiunto un'occasione da non lasciar correre».

L'ufficio del premier ha fatto sapere che Netanyahu è stato aggiornato passo dopo passo «su tutti gli sviluppi» ed ha ricordato che il premier «ha dato già all'inizio della guerra una direttiva permanente per eliminare gli alti funzionari di Hamas». Netanyahu ha poi tenuto anche una valutazione di sicurezza con i vertici militari e dell'intelligence. Lo stesso ha fatto il ministro della difesa Yoav Gallant che alla fine della consultazione ha dato ordine di «aumentare la prontezza operativa su tutti i fronti». Un chiaro riferimento agli Hezbollah libanesi che anche oggi hanno lanciato razzi nel nord di israele.

Ora il timore, espresso anche dal leader dell'opposizione Yair Lapid, è che l'attacco di oggi possa bloccare le trattative al Cairo per una nuova tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Un obiettivo per il quale hanno sfilato in decine di migliaia in Israele chiedendo a gran voce l'intesa. Hamas ha avvertito che l'attacco a Mawasi contro Deif e Salameh ha mostrato che «Israele non vuole un accordo per il cessate il fuoco». Netanyahu conferma che «la guerra continuerà finché tutti gli obiettivi non saranno raggiunti» ma nega di star frenando l'accordo: «Non mi muoverò dalla proposta di Biden».

20:55
20:55
Netanyahu: «Non c'è certezza sull'eliminazione di Deif»

«Israele ha attaccato oggi a Gaza nel tentativo di eliminare Mohammed Deif, ma non c'è certezza assoluta che ci siano riusciti». Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu definendo Deif un «arci-terrorista».

Così come non c'è certezza sulla morte di Deif - ha proseguito Netanyahu - «non c'è neanche per Rafaa Salameh. Ma in una maniera o l'altra elimineremo tutta la leadership di Hamas». «L'attacco - ha detto ancora Netanyahu - è stato organizzato grazie ad un lavoro di intelligence eccellente. Prima di autorizzarlo ho voluto sapere che non c'erano ostaggi nella zona, quali i danni collaterali e le armi usate». Il premier ha poi aggiunto che «questo attacco è un messaggio di deterrenza nei confronti dei fiancheggiatori dell'Iran nella regione».

«Da ottobre Israele è sottoposto ad una minaccia esistenziale: l'Iran - ha spiegato - cerca di strangolarci con un cappio di razzi da fronti diversi. Non dobbiamo rinunciare alla vittoria e la guerra finirà solo quando avremo raggiunto la vittoria». Per quanto riguarda le trattative, Netanyahu ha denunciato che Hamas «ha cercato di apportare 29 correzioni al tracciato di Biden». «Proprio la pressione militare - secondo il premier - consente di compiere progressi nelle trattative».

20:02
20:02
Sale a 90 morti il bilancio del raid ad Al-Mawasi

«Il numero dei martiri del massacro di Al-Mawasi è salito a 90 morti e 300 feriti». Lo annuncia il Ministero della Sanità di Hamas che gestisce la Striscia di Gaza. Lo scrive al Jazeera.

17:57
17:57
Gaza: tra gli uccisi dal raid israeliano anche il ministro dell'economia di Hamas

Tra gli uccisi nel raid israeliano a Mawasi c'è anche Osama Nofal, direttore generale del ministero dell'economia di Hamas nella Striscia. Lo ha riferito il sito Ynet, secondo cui Nofal era considerato una figura di spicco di Hamas a Gaza.

15:54
15:54
Raid israeliano a Gaza City, 17 morti

Hamas denuncia che c'è stato un raid israeliano a una sala di preghiera in un campo profughi sulla spiaggia di Gaza, a ovest di Gaza City, che ha causato 17 morti. Lo affermano i funzionari sanitari della Striscia di Gaza, come riporta il Guardian.

13:16
13:16
«Salameh è morto nel raid di Israele»

La tv saudita 'Al Hadath' - che cita fonti non specificate - ha riferito che Rafaa Salameh, comandante della Brigata Khan Yunis di Hamas, è stato ucciso nel raid di Israele nel sud della Striscia. Secondo queste fonti - riprese dai media israeliani - Mohammed Deif, leader militare di Hamas che era con Salameh, è rimasto «gravemente ferito».

12:51
12:51
71 morti in raid Israele su sfollati a Khan Younis

Il ministero della Sanità palestinese ha detto che sono almeno 71 le persone uccise e 289 quelle ferite nell'attacco israeliano contro un accampamento di sfollati nel sud di Gaza.

La dichiarazione aggiorna il precedente bilancio «del terribile massacro dell'occupazione israeliana» - afferma in una nota Hamas - nel campo di Al-Mawasi.

11:33
11:33
Raid israeliani su Khan Younis, almeno 20 morti

Almeno 20 morti e 100 feriti è il bilancio di un massiccio bombardamento aereo israeliano effettuato questa mattina nella zona di Khan Younis, nel sud di Gaza. Lo riferiscono fonti palestinesi, citate dall'agenzia Wafa.

Secondo Wafa decine di civili, almeno 30, sono stati uccisi e oltre 100 feriti nella regione di Al-Mawasi, che ospita centinaia di migliaia di sfollati. Una trentina sono le persone condotte in ospedale, ma si teme che molte altre siano intrappolate sotto le macerie.

Haaretz, citando fonti mediche, parla di 20 morti e 120 feriti nell'area dell'Università di Al-Aqsa a Khan Yunis.

08:27
08:27
Israele ha attaccato la base di deltaplani di Hamas

Un aereo dell'aeronautica militare israeliana ha colpito un deposito di deltaplani a Rafah, ha dichiarato sabato mattina l'IDF.

Secondo l'esercito, la struttura era utilizzata dall'Unità di difesa aerea di Hamas a Rafah e al suo interno erano custoditi i deltaplani impiegati durante l'attacco dell'organizzazione terroristica nel sud di Israele, avvenuto il 7 ottobre dell'anno scorso.

08:26
08:26
Il punto alle 8

L'esercito israeliano ha dichiarato che i caccia dell'aviazione hanno attaccato diversi avamposti di Hezbollah nel sud del Libano, tra cui un lanciarazzi utilizzato per colpire le alture del Golan negli ultimi giorni, postazioni di osservazione e un edificio utilizzato da operatori dell'organizzazione.

Le forze di soccorso a Gaza hanno riferito di aver estratto 60 corpi dal quartiere meridionale di Tel al-Hawa, dove l'IDF ha operato nei giorni scorsi. Secondo l'annuncio, molti dei corpi sono ancora nel quartiere sotto le macerie, decine sono ancora dispersi.

La Corte internazionale di giustizia dell'Aia ha annunciato che tra una settimana pubblicherà la sua posizione sulla questione dell'occupazione israeliana in Cisgiordania e a Gerusalemme Est. La questione è stata un punto centrale dell'indagine della Corte prima dell'attuale guerra a Gaza.

L'IDF e lo Shin Bet hanno annunciato di aver ucciso il vice comandante del battaglione Shujaiyeh, Ayman Shweidah. Nell'annuncio si legge che Shweidah era coinvolto nella pianificazione del 7 ottobre e aveva preso parte ai combattimenti successivi. Inoltre, l'annuncio dice che anche un comandante di compagnia del battaglione è stato ucciso.

Il ministero della Sanità dell'Autorità palestinese ha dichiarato che un uomo palestinese di 26 anni è stato ucciso dal fuoco dell'IDF nel villaggio di Abwein, a nord di Ramallah.

Quattro operatori umanitari internazionali sono stati uccisi in un attacco israeliano nella città di Al Mawasi, nel sud di Gaza, secondo quanto riferito dai palestinesi.

L'alto funzionario politico di Hamas, Husam Badran, ha dichiarato che Hamas ha proposto che un governo tecnocratico gestisca sia Gaza che la Cisgiordania. Badran ha sottolineato che il governo sarebbe stato concordato da tutte le fazioni palestinesi e non sarebbe stato affiliato politicamente a nessuna organizzazione.

Una casa a Metula è stata colpita direttamente da un razzo proveniente dal Libano. Non sono state segnalate vittime e nella zona è scoppiato un incendio.