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«Israele ha raggiunto i suoi obiettivi, è il momento di porre fine al conflitto»

Il segretario di Stato americano Anthony Blinken chiede «pause umanitarie prolungate» nella Striscia di Gaza
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«Israele ha raggiunto i suoi obiettivi, è il momento di porre fine al conflitto»
Red. Online
13.11.2024 06:16
23:41
23:41
Il Consiglio dell'ONU condanna gli attacchi contro l'Unifil in Libano

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato gli attacchi contro le forze di pace dell'Unifil in Libano. «Esortiamo tutte le parti ad adottare tutte le misure per rispettare la sicurezza e l'incolumità del personale dell'Unifil», si legge in una nota del Consiglio nella quale si sottolinea «le forze di pace non devono mai essere l'obiettivo di un attacco».

23:41
23:41
Missili contro i soldati israeliani a Bint Jbeil

Gli Hezbollah libanesi hanno affermato di aver lanciato missili contro i soldati israeliani alla periferia della città di Bint Jbeil, nel sud del Libano, dove l'esercito israeliano conduce un'offensiva di terra da 45 giorni. In un comunicato, il movimento filo-iraniano ha affermato di aver «preso di mira la periferia meridionale della città di Bint Jbeil, con una salva di missili di tipo Nasr 1». Durante la precedente guerra tra Hezbollah e l'esercito israeliano nel 2006, si sono svolti aspri combattimenti per il controllo di questa città vicino al confine, con pesanti perdite da entrambe le parti. 

21:52
21:52
Israele fa passare 80 camion con aiuti per Gaza

Le autorità israeliane hanno aperto anche oggi il valico di Kerem Shalom per consentire l'ingresso di aiuti umanitari e carburante nella Striscia di Gaza, autorizzando 95 camion di aiuti, ma permettendone il passaggio solo di 80.

Lo ha riferito all'ANSA il segretario generale della Mezzaluna Rossa egiziana nel Sinai Meridionale, Raed Abdel Nasser, precisando che i 15 camion respinti contenevano «aiuti medici, acqua e tende», poi riportati nei magazzini.

20:27
20:27
«Sono 6 i soldati israeliani uccisi in Libano»

Sono sei i soldati israeliani uccisi nel sud del Libano, portando così a 47 il numero dei suoi soldati caduti nei combattimenti con Hezbollah dall'inizio dell'offensiva di terra in territorio libanese il 30 settembre. Lo ha riferito l'Idf, che ha reso noti i nomi di cinque soldati uccisi.

La pubblicazione delle generalità del sesto militare morto deve essere ancora autorizzata dall'esercito, si legge in un comunicato militare.

19:50
19:50
Noto chef russo anti-guerra trovato morto a Belgrado

Aleksei Zimin, noto e popolare chef russo che da alcuni anni gestiva un ristorante a Londra, è stato trovato morto nella tarda serata di ieri in un appartamento a Belgrado. Ne dà notizia il quotidiano belgradese Danas, nella sua edizione online. Secondo media internazionali, Zimin era un oppositore dell'intervento militare russo in Ucraina.

Lo chef, 52 anni, era a Belgrado dove il 7 novembre scorso aveva presentato il suo nuovo libro 'Anglomania', e aveva preparato proprie specialità per una cena in un club del quartiere centrale di Stari Grad, nella via Gospodar Jevremova. Nessun particolare è stato fornito finora sulle cause e le circostanze del decesso.

Giornalista, scrittore, con la passione della cucina, Zimin - scrive Danas - aveva fondato la rivista gastronomica 'Afisha Food' e aveva diretto altre pubblicazioni come GQ e Gourmet, oltre ad aver animato popolari trasmissioni di carattere culinario in televisione.

A Mosca aveva aperto alcuni locali, compreso il ristorante Ragout. Dal 2015 cominciò a collaborare con il progetto giornalistico Zima a Londra, dove si trasferì nel 2022 dalla Russia. Per il suo amico e collega Ivan Shishkin, come riferito da Danas, Aleksei Zimin era il «nostro Jamie Oliver, una persona dalla grande anima e dai molteplici interessi... Studiava continuamente, leggeva, era come una enciclopedia».

19:49
19:49
«Cinque soldati israeliani uccisi in Libano»

Le forze armate israeliane (Idf) hanno annunciato che «cinque soldati sono rimasti uccisi in Libano». Lo riporta Haaretz. Ynet aggiunge che i cinque sono morti «in uno scontro con i terroristi nel sud del Libano».

19:07
19:07
Due israeliani feriti in un attacco in Cisgiordania

Le forze armate israeliane (Idf) riferiscono che è stato effettuato un presunto attacco con un'auto nei pressi della città di Dayr Qadis, in Cisgiordania. I primi soccorritori affermano che due israeliani sono rimasti leggermente feriti nell'incidente. Lo scrive The Times of Israel.

19:06
19:06
Raid israeliano in Siria vicino al confine libanese

Un raid aereo israeliano ha preso di mira oggi la regione di Qusseir, nella Siria centrale, situata vicino al confine con il Libano. Lo ha reso noto l'agenzia ufficiale siriana Sana.

Sana ha riferito di una «aggressione israeliana contro la regione di Qusseir, nella provincia di Homs», aggiungendo che in questa regione sono state attivate «batterie di difesa antiaerea» contro «obiettivi nemici nel cielo».

18:39
18:39
«Missili contro una base dell'intelligence vicino a Tel AViv»

Il movimento libanese Hezbollah ha annunciato di aver lanciato missili contro una base dell'intelligence militare vicino a Tel Aviv, nel centro di Israele.

In un comunicato, il movimento filo-iraniano ha affermato di aver lanciato «una salva di missili (...) contro la base Glilot dell'Unità 8200 dell'intelligence militare, alla periferia di Tel Aviv».

18:27
18:27
Lavrov: «Il ritorno di Trump non cambierà l'approccio degli USA sull'Ucraina»

Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca probabilmente non cambierà l'approccio degli Usa al conflitto in Ucraina, perché Washington «continuerà a cercare di tenere tutto sotto controllo e indebolire la Russia». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov citato dalle agenzie di Mosca.

Lavrov ha anche respinto l'ipotesi di congelare il conflitto sull'attuale linea del fronte, perché ciò significherebbe riproporre «gli accordi di Minsk in una nuova confezione, o anche peggiore».

18:25
18:25
«Eliminato un membro anziano dell'ala militare di Hamas in Libano»

L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato che è stato «ucciso il terrorista Said Alaa Naif Ali, un membro anziano dell'ala militare di Hamas in Libano, che ha condotto attacchi contro obiettivi israeliani e ha lavorato per reclutare agenti nelle file di Hamas» nel Paese dei cedri. Lo riporta Ynet.

Il portavoce dell'Idf ha poi aggiunto che «in un altro attacco è stato eliminato il terrorista Ali Barakat, dell'unità aerea di Hezbollah». Inoltre, in un'altra azione, «aerei da guerra hanno attaccato la base centrale dell'unità navale di Hezbollah a Beirut, dove venivano immagazzinate decine di navi».

18:18
18:18
In Libano 78 morti e 122 feriti nei raid israeliani delle ultime 24 ore

Il ministero della Salute libanese ha annunciato che nei raid israeliani delle ultime 24 ore in tutto il Paese sono state uccise 78 persone e 122 sono rimaste ferite. Secondo la stessa fonte dall'8 ottobre dell'anno scorso sono state uccise 3.365 persone e 14.344 sono rimaste ferite. Lo scrivono i media libanesi.

18:15
18:15
«Arrestata una giornalista dell'agenzia palestinese Wafa»

L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato la giornalista Israa Gorani e una troupe televisiva a Tubas, in Cisgiordania. Lo riporta il Guardian.

L'agenzia ha precisato che il giornalista stava tornando da un servizio sulla demolizione di una casa da parte di Israele nel villaggio di Kardala.

16:53
16:53
Hezbollah: «Droni sul quartier generale dell'esercito israeliano»

Hezbollah ha rivendicato un attacco con droni al quartiere generale dell'esercito israeliano a Tel Aviv, dove si trova il Ministero della Difesa. In un comunicato, il movimento filo-iraniano ha affermato di aver effettuato «un attacco aereo con droni esplosivi, sulla base di Hakirya (l'edificio del Ministero della Guerra dello Stato maggiore israeliano), nella città di Tel Aviv».

15:46
15:46
Uccisi 47 palestinesi a Gaza nelle ultime 24 ore

Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, nelle ultime 24 ore 47 civili sono rimasti uccisi e 182 persone feriti a Gaza dai bombardamenti israeliani.

15:30
15:30
Erdogan: «Non avremo più rapporti con Israele»

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che la Turchia chiuderà tutti i rapporti con Israele. «Il governo della Repubblica di Turchia, guidato da Tayyip Erdogan, non manterrà o svilupperà le relazioni con Israele», ha detto Erdogan, come riferisce Anadolu, dopo che in maggio Ankara aveva annunciato il blocco dei rapporti commerciali con lo Stato ebraico, a causa degli attacchi israeliani contro Gaza.

«La Turchia è senza dubbio la nazione che ha reagito più duramente alle atrocità israeliane, comprese misure concrete come l'interruzione del commercio», ha detto il leader turco.

Fino a quando continuerà l'invio di armi, Israele sarà ancora più aggressivo«, ha aggiunto il leader turco, mentre Ankara ha recentemente lanciato un'iniziativa presso le Nazioni Unite per imporre un embargo sulla vendita di armi allo Stato ebraico.

11:51
11:51
«Israele ha raggiunto i suoi obiettivi, è il momento di porre fine al conflitto»

Il segretario di Stato americano Anthony Blinken, rivolgendosi a Israele, ha sottolineato che è tempo «di pause umanitarie prolungate» nella Striscia di Gaza.

«Israele ha raggiunto i suoi obiettivi a Gaza, è tempo di mettere fine al conflitto. L'amministrazione statunitense ha permesso questa guerra attraverso il suo sostegno diplomatico, finanziario e militare a Israele. Avrebbe potuto fermare Israele in qualsiasi momento, ma non l'ha fatto», ha sottolineato Blinken in un breve doorstep a margine della sua visita alla Nato a Bruxelles.

06:16
06:16
Il punto alle 6

Hezbollah afferma di aver resistito con successo alle truppe israeliane infliggendo danni sostanziali alle truppe e agli armamenti dello Stato ebraico, dall'inizio dell'offensiva di terra di Israele nel Paese confinante il 1 ottobre.

In una dichiarazione sul suo canale Telegram citata dai media locali, il movimento sciita libanese assicura di aver eliminato più di 100 soldati ed averne feriti circa 1.000. Hezbollah aggiunge di aver messo fuori uso 43 carri armati Merkava, otto bulldozer, quattro veicoli blindati e sei droni israeliani. «La resistenza islamica ha lanciato oltre 300 droni e ha sferrato attacchi con proiettili ad alta precisione su 33 obiettivi strategici in territorio nemico», si legge inoltre nella dichiarazione.