Israele: in azione la 98ma, l'unità d'élite delle grandi crisi

Il numero esatto non è noto, ma si sa che i soldati dell'unità di riserva specializzata che compone la 98ma divisione dell'esercito israeliano sono tra i 10 e i 20 mila. E sono i militari che vengono mobilitati durante le grandi crisi per svolgere un ruolo chiave nelle missioni strategiche che richiedono forze altamente qualificate. Come l'operazione «mirata e limitata» che l'IDF ha avviato sul territorio libanese in queste ore.
Composta principalmente da truppe aviotrasportate, la 98ma è famosa, e citata nei manuali di guerra, per la sua capacità di effettuare operazioni rapide e incisive, sia per attacchi di terra che per infiltrazioni profonde.
La divisione, ritirata da Gaza in agosto, è stata trasferita nei giorni scorsi nel nord di Israele, al confine con il Libano, e i primi commando hanno oltrepassato il confine con la missione di sradicare le postazioni di Hezbollah che dall'8 ottobre bombardano le città settentrionali di Israele. Impedendo a circa 70 mila sfollati di fare ritorno nelle loro comunità.
I riservisti dell'unità hanno preso parte a innumerevoli operazioni nella Striscia, in particolare a Khan Younis, nel sud di Gaza. Secondo i resoconti ufficiali dell'IDF, hanno portato a compimento la loro missione uccidendo migliaia di terroristi di Hamas e di altri gruppi jihadisti palestinesi e distruggendo imponenti arsenali. Un militare della 98ma divisione ha dichiarato in giornata che martedì alcune forze sono rimaste all'interno del Libano, mentre altre sono entrate e uscite, come hanno riferito i media israeliani. Un filmato pubblicato dall'esercito fa vedere un commando con giubbotti antiproiettile, caschi e zaini subito prima di entrare in territorio libanese.
Il gruppo d'élite è salito agli onori della cronaca, per così dire, in marzo quando il suo comandante, generale Dan Goldfuss, parlando da Gaza ha invitato tutti i politici israeliani a essere «degni» dei soldati e dei riservisti dell'IDF. Che, nonostante le forti divisioni e le manifestazioni oceaniche a cui avevano preso parte nei mesi precedenti contro la riforma della giustizia di Benyamin Netanyahu, al momento dell'emergenza erano tutti insieme a dare la vita per la sicurezza del popolo israeliano.
Un anno di combattimenti a Gaza, e dopo neanche un mese di pausa spediti ad affrontare corpo a corpo i miliziani che vogliono vendicare la morte di Hassan Nasrallah. Stanchi di guerra per la 98ma non è una citazione, è l'incubo che non ha fine, a un anno dal 7 ottobre.