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Israele lancia volantini su Gaza: «Svegliatevi, è Hamas a uccidere i vostri bambini»

«La realtà»: questo il titolo di un volantino a più pagine lanciato dall'esercito israeliano nella parte centrale della Striscia – Da più Paesi, condanne per i raid statunitensi in Siria e Iraq – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Israele lancia volantini su Gaza: «Svegliatevi, è Hamas a uccidere i vostri bambini»
Red. Online
03.02.2024 08:37
21:25
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Colpiti oltre 3.400 obiettivi Hezbollah in Libano

Israele afferma di aver colpito più di 3.400 obiettivi di Hezbollah in Libano dall'inizio della guerra con Hamas ad ottobre. È quanto ha dichiarato ai giornalisti in un briefing il portavoce dell'esercito, Daniel Hagari.

«Dall'inizio della guerra, abbiamo attaccato oltre 3.400 obiettivi di Hezbollah in tutto il Libano meridionale», ha dichiarato Hagari, aggiungendo che sono stati uccisi più di 200 «terroristi e comandanti».

20:33
20:33
Colpiti 50 siti di Hezbollah in Siria da ottobre

Israele ha attaccato più di 50 obiettivi di Hezbollah in Siria dall'inizio della guerra con Hamas ad ottobre. È quanto ha affermato il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari.

«Dall'inizio della guerra abbiamo attaccato, da terra e dall'aria, più di 50 obiettivi di Hezbollah sparsi in tutta la Siria», ha detto Hagari ai giornalisti.

19:22
19:22
Idf mostra video «con Hamas che impedisce aiuti ai civili»

In un post su X il portavoce, in arabo, dell'esercito israeliano Avichai Adraee ha condiviso video presi a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, che mostrano «uomini armati di Hamas impedire che gli aiuti umanitari raggiungano l'area dell'ospedale Al-Amal, picchiando i civili in loro attesa».

«Questi video - ha detto - sono solo la punta dell'iceberg degli esempi di crudeltà e corruzione che caratterizzano le vite dei residenti sotto il controllo di Hamas.»

18:54
18:54
Manifestazioni pro ostaggi e contro Netanyahu

Sono da poco cominciate in Israele le manifestazioni per il rilascio degli oltre 130 ostaggi nella Striscia di Gaza - giunti a 120 giorni di cattività nelle mani di Hamas - e le dimissioni del premier Benyamin Netanyahu.

In centinaia - secondo i media - hanno partecipato ad una prima protesta ad Haifa.

A Tel Aviv, davanti il ministero della difesa, il Forum delle famiglie degli ostaggi ha indetto una mega manifestazione il cui slogan principale è «120 giorni sottoterra senza aria, gli ostaggi sono in pericolo di morte».

16:54
16:54
Distrutti 8 droni al largo dello Yemen, 4 a terra

Gli Usa hanno annunciato di aver distrutti ieri otto droni al largo dello Yemen e quattro a terra. Lo riferisce il Comando Centrale, Centcom, in un post su X (ex Twitter).

Gli Stati Uniti hanno annunciato di aver distrutto ieri otto droni al largo delle coste dello Yemen e quattro a terra per "proteggere la libertà di navigazione" dagli attacchi dei ribelli Houthi che sono aumentati nelle ultime settimane.

Gli attacchi, si legge in un post su X del Comando Centrale americano, hanno colpito un drone sul Golfo di Aden, sette nel Mar Rosso e altri quattro a terra, situati nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi.

15:44
15:44
Israele lancia volantini su Gaza: «Svegliatevi, è Hamas a uccidere i vostri bambini»

«La realtà»: questo il titolo di un volantino a più pagine lanciato dall'esercito israeliano nella parte centrale di Gaza. Lo ha riferito la tv Kan secondo cui nel volantino si chiede agli abitanti di «svegliarsi» aggiungendo che Hamas «uccide i vostri bambini».

Il ciclostilato include anche articoli sulle sanzioni della Ue al leader di Hamas Yahya Sinwar, l'aumento dell'aiuto umanitario confutando le affermazioni del portavoce di Hamas.

«Hanno bruciato i soldi della gente nei tunnel e nelle armi», si sostiene aggiungendo che «hanno distrutto tutto quello di buono, percuotendovi e torturandovi, abbandonando le vostre famiglie nelle strade mentre loro si nascondono nei tunnel. Non restate in silenzio, il futuro è nelle vostre mani».

15:42
15:42
Mosca condanna i raid USA: «Vogliono alimentare il conflitto»

La Russia ha accusato gli Stati Uniti di «seminare caos e distruzione» in Medio Oriente dopo che Washington ha lanciato attacchi aerei di ritorsione contro i gruppi sostenuti dall'Iran in Iraq e Siria.

«Washington, fiduciosa nella sua impunità, continua a seminare caos e distruzione in Medio Oriente», ha detto il ministero degli Esteri di Mosca, come riporta l'agenzia Tass.

Gli attacchi americani sono «deliberatamente mirati ad alimentare ulteriormente il conflitto», si aggiunge, chiedendo al Consiglio di sicurezza dell'Onu di «occuparsi urgentemente della situazione in Medio Oriente» dopo questi nuovi raid.

15:42
15:42
«Una prova delle politiche sbagliate USA»

Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha condannato gli attacchi americani contro obiettivi utilizzati dalle Guardie rivoluzionarie in Siria e Iraq, avvenuti in rappresaglia all'uccisione di soldati americani in Giordania durante attacchi delle milizie appoggiate dall'Iran.

«Gli attacchi indicano la continuazione delle politiche sbagliate e fallite degli Stati Uniti nel risolvere la crisi attraverso la forza e il militarismo», ha detto Amirabdollahian durante un incontro con l'inviato speciale delle Nazioni Unite per lo Yemen Hans Grundberg.

«Inoltre, l'approccio militare americano, in particolare gli attacchi Usa-Regno Unito contro gli Houthi yemeniti e la designazione del gruppo come terrorista, ha creato problemi nel trovare una soluzione politica alla crisi nella regione», ha aggiunto. Secondo l'Irna Grundberg, da parte sua, ha sottolineato la necessità di risolvere la crisi sfruttando le potenzialità esistenti nella regione.

14:31
14:31
«I raid USA su Iraq e Siria? Benzina sul fuoco»

Il gruppo militante palestinese Hamas ha condannato oggi gli attacchi americani in Iraq e Siria, affermando che Washington ha versato «benzina sul fuoco» in Medio Oriente.

Gli Stati Uniti «hanno la piena responsabilità delle ripercussioni di questo attacco aggressivo contro Iraq e Siria», ha affermato il gruppo in un comunicato. «Coloro che gettano benzina sul fuoco, vi assicuriamo che la regione non troverà stabilità, né pace finché l'aggressione sionista (israeliana), i crimini genocidi e la pulizia etnica del popolo palestinese nella Striscia di Gaza non cesseranno», prosegue la nota.

11:28
11:28
«Ferma condanna agli attacchi USA in Siria e Iraq»

L'Iran ha «condannato fermamente» oggi gli attacchi lanciati la notte scorsa dagli Stati Uniti, denunciando «una violazione della sovranità della Siria e dell'Iraq»: lo ha affermato in un comunicato il portavoce diplomatico, Nasser Kanani.

«L'attacco di ieri sera è un'azione avventurosa e un altro errore strategico da parte degli americani, che non farà altro che aumentare le tensioni e l'instabilità nella regione», si legge nella nota.

11:27
11:27
«Almeno 16 morti nei raid USA in Iraq, anche civili»

Gli attacchi americani nell'ovest dell'Iraq contro gruppi armati filo-iraniani hanno ucciso almeno 16 persone, compresi civili: lo ha detto oggi il portavoce del governo iracheno Bassem al-Awadi.

"La sicurezza dell'Iraq e della regione si troverà sull'orlo di un abisso" a causa degli attacchi, ha aggiunto Awadi in un comunicato, negando le "false accuse" secondo cui vi era stato un "previo coordinamento" con Washington sugli attacchi.

09:58
09:58
«La dirigenza di Hamas è divisa sulla proposta di accordo»

I leader di Hamas a Gaza e all'estero sono in contrasto tra loro riguardo l'accordo sugli ostaggi con Israele, mediato da Usa, Qatar ed Egitto. Lo ha riferito - citando fonti Usa - il Wall Street Journal (Wsj), secondo cui il divario di posizioni sulla durata del cessate il fuoco sta ritardando la risposta della fazione islamica alla proposta.

Da una parte il capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, e altri sarebbero "pronti ad accettare una iniziale pausa nei combattimenti di sei settimane". Dall'altra, i leader della fazione islamica che non vivono a Gaza come il capo dell'organizzazione, Ismail Haniyeh, insisterebbero invece per un cessate il fuoco permanente.

Secondo il quotidiano, Sinwar ritiene che sei settimane siano sufficienti a "riorganizzare Hamas e a consentire l'ingresso di maggiori aiuti umanitari per i civili". Per Haniyeh, invece - secondo la stessa fonte - "occorre negoziare un cessate il fuoco permanente garantito da potenze straniere, insieme ad un piano di ricostruzione della Striscia".

09:58
09:58
«L'occupazione statunitense del territorio siriano non può continuare»

L'occupazione statunitense del territorio siriano «non può continuare»: lo ha dichiarato oggi le autorità di Damasco all'indomani dei raid Usa in rappresaglia per un attacco di droni che aveva ucciso tre soldati americani in Giordania.

Gli attacchi della notte scorsa hanno ucciso «un certo numero di civili e soldati, ne hanno feriti altri e hanno causato danni significativi a proprietà pubbliche e private», hanno affermato in un comunicato le forze armate siriane, aggiungendo: «L'occupazione di parti del territorio siriano da parte delle forze statunitensi non può continuare».

08:37
08:37
Il punto alle 8.00

«Gli Stati Uniti non vogliono la guerra con l'Iran. Né il conflitto in Medio Oriente o in qualsiasi altra parte del mondo. Ma tutti coloro che vogliono farci del male sappiano questo: se fate del male a un americano, reagiremo». Lo ha detto il presidente statunitense Joe Biden nell'annunciare un'operazione USA in Iraq e Siria.

«Oggi ho dato l'ordine di colpire obiettivi di gruppi affiliati all'Iran in Iraq e Siria in risposta all'uccisione dei tre soldati americani in Giordania», ha affermato il presidente. «Abbiamo colpito con successo tre strutture in Iraq e quattro in Siria. i raid sono durati 30 minuti».

«La nostra risposta – ha spiegato Biden – continuerà nei tempi e nei modi che decideremo». Il leader della Casa Bianca ha tuttavia voluto sottolineare: «Abbiamo avvertito l'Iraq prima degli attacchi contro i gruppi affiliati all'Iran sul suo territorio». In precedenza, Baghdad aveva protestato per la «violazione della sua sovranità».