Mondo
La diretta

Israele rivede il bilancio dei morti del 7 ottobre: sono 1200

Un portavoce del ministero degli Esteri ha reso noto il numero aggiornato: «Molti cadaveri non erano stati identificati, ora pensiamo che appartengano a terroristi» – Attacco sul complesso ospedaliero di Shifa — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
Israele rivede il bilancio dei morti del 7 ottobre: sono 1200
Red. Online
10.11.2023 06:17
22:38
22:38
L'appello di Macron: «Israele fermi i bombardamenti di Gaza»

Israele deve interrompere i bombardamenti su Gaza, perché "di fatto, oggi, i civili vengono bombardati. Questi bambini, queste donne, questi anziani vengono bombardati e uccisi. Quindi non c'è alcuna ragione per questo e nessuna legittimità. Quindi esortiamo Israele a fermarsi."

Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron alla Bbc, ribadendo il diritto dello stato ebraico a difendersi e la condanna francese alle azioni terroristiche di Hamas.

21:41
21:41
La giornata

L'ospedale Shifa, il più grande della Striscia al centro di Gaza City, è sotto assedio. I soldati hanno accerchiato la struttura sotto cui ritengono si nasconda il capo di Hamas a Gaza Yahya Sinwar, da tempo scomparso dalla circolazione e braccato da Israele, che lo ritiene il responsabile numero uno dei massacri del 7 ottobre. Mentre il premier Benyamin Netanyahu, malgrado gli ammonimenti americani, ha ribadito che l'esercito «manterrà il controllo su Gaza anche dopo la guerra», respingendo l'idea di affidarsi a «forze internazionali» per la gestione della Striscia avanzata da molti leader europei sul modello Unifil.

Secondo l'intelligence israeliana, che ha mostrato varie prove al riguardo comprese testimonianza di miliziani catturati, lo Shifa sotto la sua superficie cela il comando centrale della fazione islamica, da cui dirige tutte le operazioni. E dove stiperebbe 500'000 litri di carburante. Accuse respinte da Hamas che parla invece di un ospedale normale, in questo momento tra l'altro pieno di sfollati arrivati dal nord dell'enclave palestinese. «È una bugia assoluta che sotto l'ospedale sia nascosto il centro di comando di Hamas», ha dichiarato il direttore della struttura sanitaria Muhammad Abu Salmiya, denunciando che un raid israeliano stamattina ha danneggiato il poliambulatorio del nosocomio. Hamas ha denunciato che nell'attacco sono morti «13 martiri» e ci sono stati decine di feriti. Secondo la testimonianza di un infermiere dello Shifa diffusa da Medici senza Frontiere, «la struttura è stata colpita» mentre lui si stava recando al lavoro: «Tutti noi - ha raccontato Maher Sharif - eravamo inorriditi, alcuni si sono buttati a terra. Ho visto cadaveri, anche di donne e bambini. Una scena orribile che ci ha fatto piangere tutti».

Lo stesso direttore dello Shifa ha poi raccontato di aver ricevuto in giornata «una cinquantina di corpi dopo il bombardamento di una scuola» a Gaza City, dove c'erano molti sfollati.

La battaglia infuria non solo allo attorno allo Shifa ma anche ad altri ospedali di Gaza City: il Rantisi, il Nasser e l'Al Quds. I primi due hanno iniziato ad evacuare i pazienti lungo un corridoio umanitario verso il sud della Striscia. A differenza dello Shifa, dove i miliziani di Hamas avrebbero invece impedito al personale ospedaliero di far uscire i degenti. Il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha negato che siano stati compiuti bombardamenti allo Shifa o al Rantisi. Ma, ha avvertito, «se l'esercito israeliano vede i terroristi di Hamas sparare dagli ospedali di Gaza, farà quello che è necessario fare».

Nel progressivo isolamento di Gaza City, l'esercito ha anche preso il controllo dell'ufficio di Muhammad Sinwar, fratello del leader di Hamas, ed è stata annunciata la morte di Reua Hamam, nipote del capo della fazione Ismail Haniyeh che vive in Qatar. Nella parte nord, Israele continua poi l'opera di smantellamento delle strutture militari di Hamas. A Jabalya sono stati uccisi due capi dell'unità Nukbha che hanno preso parte all'attacco del 7 ottobre: Ahmed Musa e Omar Al-Hindi. Insieme a loro è stato eliminato il responsabile dell'unità dei cecchini della Brigata nord di Hamas, Mohammed Kahlout. Sempre nel nord è stata distrutta la roccaforte Badr del battaglione Shati, con l'uccisione di 150 miliziani negli ultimi giorni. L'avamposto era situato vicino a un campo profughi e a edifici civili.

Intanto oggi è stato riaperto un corridoio umanitario per far sfollare la popolazione stremata dal nord al sud (finora sono transitati oltre 100mila palestinesi) mentre resta ancora incerta la sorte dei 240 ostaggi in mano ad Hamas e alle altre fazioni palestinesi. Al Arabiya ha diffuso voci su un accordo per lo scambio di 100 detenuti palestinesi tra donne e minori con altrettanti ostaggi. Ma una fonte politica israeliana ha smentito tutto. E il portavoce militare ha esortato a «non andare dietro a voci incontrollate».

Se Gaza resta il fronte principale - da dove peraltro continua il lancio di razzi verso lo Stato ebraico, Tel Aviv compresa (2 feriti) - quello del Libano continua a impensierire gli israeliani. Nel pomeriggio tre droni si sono infiltrati nel nord del Paese e un missile ha ferito tre soldati. Gli Hezbollah libanesi hanno richiamato in patria circa 1500 combattenti dal nord della Siria ed ha denunciato la morte di 7 suoi miliziani. A Gaza le vittime annunciate da Hamas sono ormai 11'078 - una stima che anche Washington ha riferito di ritenere «accurata» - mentre Israele ha rivisto al ribasso, da 1'400 a 1'200, il bilancio dei morti del 7 ottobre: «Perché c'erano molti cadaveri che non sono stati identificati e ora pensiamo che appartengano a terroristi, non ad israeliani», ha spiegato il portavoce del ministero degli Esteri Lior Haiat.

21:39
21:39
«A Gaza muore in media un bambino ogni dieci minuti»

«La situazione a Gaza è impossibile da descrivere. I corridoi degli ospedali sovraffollati di gente, operazioni senza anestesia, famiglie in scuole sovraffollate in cerca disperata di cibo. In media, un bambino viene ucciso ogni 10 minuti a Gaza. Nessuno in nessun posto è al sicuro». Lo ha detto al Consiglio di Sicurezza Onu il direttore dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.

20:53
20:53
Israele rivede (al ribasso) il bilancio dei morti del 7 ottobre: sono 1200

Israele ha rivisto al ribasso il bilancio delle vittime degli attacchi di Hamas del mese scorso nel sud di Israele da 1400 a 1200, secondo un portavoce del ministero degli Esteri. «Questo è il numero aggiornato. È dovuto al fatto che c'erano molti cadaveri che non sono stati identificati e ora pensiamo che appartengano a terroristi, non a vittime israeliane», ha precisato il portavoce del ministero Lior Haiat.

19:58
19:58
«Distrutta una roccaforte di Hamas, uccisi 150 terroristi»

L'esercito israeliano ha annunciato questa sera che la 401ma brigata ha distrutto la roccaforte Badr del battaglione Shati di Hamas, nel nord della Striscia di Gaza, uccidendo 150 terroristi negli ultimi giorni. L'avamposto Badr è situato vicino a un campo profughi e a edifici civili.

Nell'ambito dell'incursione nell'avamposto, i soldati hanno distrutto il quartier generale militare e le postazioni di lancio di razzi. La brigata israeliana ha attaccato anche un hotel nella fascia costiera a nord della Striscia, dove si erano nascosti 30 terroristi che usavano l'albergo come base per pianificare gli attacchi, ha dichiarato l'Idf.

19:05
19:05
Il più grande sindacato USA chiede il cessate il fuoco a Gaza

Il sindacato delle poste americano - il più grande degli Stati Uniti con 300'000 iscritti - ha chiesto il cessate il fuoco a Gaza.

«Ogni giorno si verifica una catastrofe umanitaria. Migliaia di civili innocenti rischiano di morire», si legge nell'appello dell'organizzazione che invita il governo degli Stati Uniti, «il principale benefattore del governo israeliano, a usare tutto il suo potere per proteggere vite innocenti e contribuire a portare la pace nella regione, e a non usare i soldi dei nostri contribuenti per ulteriori guerre.»

18:44
18:44
«Una base Hamas sotto l'ospedale? È una bugia»

E' una "bugia assoluta" che sotto l'ospedale di al-Shifa sia nascosto il centro di comando di Hamas. Lo ha dichiarato il direttore della struttura sanitaria Muhammad Abu Salmiya parlando con Al Jazeera.

"È falso, sono tutte bugie - ha detto Abu Salmiya - questo è un ospedale civile, ci occupiamo di più di 1,5 milioni di gazawi".

Secondo il direttore dell'ospedale, "le forze di occupazione israeliane sono pienamente consapevoli che questa è un'area totalmente sicura" e che "non ci sono centri di comando o tunnel" qui sotto.

"Il personale dell'Unrwa, il personale delle Nazioni Unite, il personale delle organizzazioni internazionali sono stati dentro e intorno all'ospedale, sanno che questa è una struttura totalmente civile che si occupa delle vittime e dei pazienti", ha aggiunto Abu Salmiya ricordando che "più di due settimane fa abbiamo portato i rappresentanti dei media di tutto il mondo a fare un giro all'interno, intorno e sotto l'ospedale per dimostrare che gli israeliani stanno diffondendo solo bugie, false accuse senza fondamento".

18:13
18:13
«Uccisa la nipote di Ismail Haniyeh, il capo di Hamas»

Reua Hamam, la nipote di Ismail Haniyeh, il capo di Hamas, sarebbe rimasta uccisa in un attacco israeliano su Gaza. Lo riferiscono fonti palestinesi, citate dal Jerusalem Post. Haniyeh vive a Doha in Qatar

16:45
16:45
Gantz superstar in Israele: il 52% lo vuole premier

Prosegue la corsa schiacciante del ministro Benny Gantz nel favore degli israeliani ai danni del premier Benyamin Netanyahu. Secondo un sondaggio pubblicato dal quotidiano Maaruv, il leader centrista - appena entrato nel governo di emergenza nazionale varato per la guerra a Gaza - è il preferito come premier dal 52% del campione contro il 26% per Netanyahu. Inoltre, il partito di Gantz "Unione nazionale" avrebbe 40 seggi contro i 18 del Likud.

16:11
16:11
«Nessuna intesa sullo scambio di prigionieri»

Non c'è alcuna definizione di un'intesa relativa ad uno scambio di prigionieri tra Israele e Hamas. Lo ha detto una fonte politica israeliana citata dalla tv pubblica Kan. Secondo la stessa fonte, ci sono sforzi in parallelo ai combattimenti per fare tutto il possibile per recuperare gli ostaggi.

15:38
15:38
«Secondo Washington i morti a Gaza sono più di 10 mila»

Il numero dei palestinesi che hanno perso la vita a Gaza è probabilmente più elevato dei 10'000 citati dal ministero della Sanità di Hamas. Lo ha ammesso - riporta il Washington Post - Barbara Leaf, diplomatica americana per il Medio Oriente, ai deputati di una commissione della Camera, ai quali ha riferito che il numero delle vite perse in un mese di combattimenti è probabilmente "più elevato" delle cifre rese note.

15:19
15:19
Bombardamento su una scuola, almeno 50 morti

Un bombardamento su una scuola a Gaza ha provocato almeno 50 morti. Lo ha annunciato il direttore di un ospedale della Striscia, spiegando che nella struttura sono arrivati 50 corpi.

15:09
15:09
«Colpiti oltre 15.000 obiettivi a Gaza da inizio guerra»

Dall'inizio della guerra, l'esercito «ha colpito a Gaza oltre 15mila obiettivi del terrore e sequestrato oltre 6.000 armi». Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che è stato un missile Patriot ad intercettare ieri sera su Eilat nel sud del Paese un drone dal Mar Rosso.

«Nei giorni scorsi - ha spiegato il portavoce militare - forze combinate dell'esercito hanno continuato a colpire numerosi obiettivi del terrore, inclusi centri di comando operativi, infrastrutture di razzi, depositi di armi e logistici, postazioni di lancio, tunnel, comandi dell'intelligence». Centinaia di obiettivi sono stati centrati dall'azione combinata tra forze aeree, navali e di terra.

15:05
15:05
Netanyahu: «L'esercito manterrà il controllo su Gaza anche dopo la guerra»

«L'esercito continuerà a mantenere il controllo su Gaza anche dopo la guerra. Non ci affideremo a forze internazionali». Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu citato dai media al termine di un incontro con i capi delle comunità israeliane a ridosso della Striscia. Poi ha ribadito che Israele «non accetterà un cessate il fuoco».

14:22
14:22
Sale a 11.078 il bilancio delle vittime

Sale a oltre 11.078 morti il bilancio delle vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in rappresaglia agli attacchi del 7 ottobre compiuti dai militanti di Hamas. Lo riferisce il ministero della sanità di Hamas.

13:07
13:07
Hezbollah, «altri sette nostri combattenti uccisi da Israele»

Altri sette combattenti di Hezbollah sono stati uccisi dall'esercito di Israele: lo riporta la tv al Manar della stessa organizzazione paramilitare islamista sciita libanese.

Secondo diversi media libanesi, sale così a 72 il numero dei miliziani filo-iraniani morti dall'8 ottobre nella guerra in corso tra Israele e il 'Partito di Dio'.

12:38
12:38
Due ospedali a Gaza evacuano i pazienti

Secondo fonti del sito di notizie israeliano Walla, l'esercito sta avanzando verso gli ospedali di Gaza Ranteesi e Nasr e gli amministratori ospedalieri hanno iniziato ad evacuare i pazienti lungo un percorso umanitario aperto verso il sud della Striscia.

A differenza dell'ospedale al-Shifa, dove i miliziani di Hamas starebbero impedendo agli amministratori di far uscire i pazienti.

12:37
12:37
Monito di Blinken, «'troppi palestinesi sono stati uccisi7

«Finora troppi palestinesi sono stati uccisi, troppi hanno sofferto in queste ultime settimane». Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken in India (dove si trova in visita), secondo quanto riferisce il Guardian, sottolineando che dovrebbe essere fatto tutto il possibile per prevenire danni ai civili e massimizzare l'assistenza di cui hanno bisogno.

12:05
12:05
Capo di Unrwa: «La carneficina deve finire»

«La carneficina deve semplicemente finire»: lo scrive in un editoriale sul Washington Post il capo dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), lo svizzero Philippe Lazzarini, riferendosi al conflitto tra Israele e Hamas. L'editoriale, pubblicato ieri, appare oggi anche sul sito dell'Unrwa.

«Questa settimana il segretario di Stato americano Antony Blinken aveva ragione ad avvertire gli israeliani, insistendo che 'non vi sarebbe stato alcuno spostamento forzato dei palestinesi da Gaza. Non ora, non dopo la guerra'», si legge nell'editoriale. Blinken «dovrebbe andare oltre e chiedere un cessate il fuoco umanitario immediato. L'assedio di Gaza deve finire e si deve consentire il flusso continuo di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza senza restrizioni», aggiunge Lazzarini.

«Ciò deve essere fatto in nome dei diritti umani fondamentali. Ma ciò dovrebbe essere fatto anche per scongiurare una calamità ancora più grande. La punizione collettiva inflitta ai civili di Gaza si sta estendendo alla Cisgiordania, dove le persone sono state costrette a lasciare la propria terra o, peggio, per la sola ragione di essere palestinesi. Ciò rischia di allargare la guerra e di incendiare l'intero Medio Oriente», sottolinea il capo dell'Unrwa.

«L'attuale corso scelto dalle autorità israeliane non porterà la pace e la stabilità che sia gli israeliani sia i palestinesi desiderano e meritano - conclude -. Radere al suolo interi quartieri non è una risposta agli eclatanti crimini commessi da Hamas. Al contrario, sta creando una nuova generazione di palestinesi offesi che probabilmente continueranno il ciclo di violenza. La carneficina deve semplicemente finire».

11:57
11:57
L'esercito bracca Sinwar, preso l'ufficio del fratello

I soldati israeliani hanno preso il controllo a Gaza dell'ufficio di Muhammad Sinwar, fratello del leader di Hamas Yahya Sinwar. Lo ha reso noto l'esercito.

La settima brigata del Corpo corazzato ha condotto una serie di raid contro l'avamposto militare e il centro di addestramento di Hamas, che si trovano nel cuore di un distretto civile a Gaza. Preso anche il controllo del complesso della brigata Tzabra di Hamas, dove sono state trovate grandi quantità di munizioni, dispositivi elettronici e rapporti di intelligence.

11:50
11:50
Abu Mazen: «Siamo pronti ad assumerci la responsabilità di Gaza»

«Gaza è parte integrante dello Stato di Palestina e ci assumeremo tutte le nostre responsabilità nel quadro di una soluzione politica globale per la Cisgiordania, per la Striscia, per Gerusalemme est». Lo ha ribadito il presidente palestinese Abu Mazen alla vigilia dell'anniversario della morte di Yasser Arafat, deceduto l'11 novembre del 2004 in Francia.

«Riteniamo le autorità di occupazione israeliane pienamente responsabili di ciò che sta accadendo. Affermiamo - ha aggiunto - che soluzioni militari e di sicurezza non porteranno la pace a nessuno. Non accetteremo la rioccupazione di Gaza o il troncamento di parte del suo territorio».

11:30
11:30
«Israele ha un tempo limitato per agire a Gaza»

L'esercito israeliano ha «un tempo limitato» per condurre le sue operazioni a Gaza, perché più durerà l'operazione e più aumenterà il rischio di un allargamento del conflitto. Lo ha detto un esponente dell'amministrazione Biden al New York Times.

11:24
11:24
Raid israeliani nella regione di Homs in Siria

Una serie di raid aerei attribuiti a Israele sono stati compiuti nelle ultime ore nella Siria centrale, nella regione di Homs. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui gli attacchi aerei israeliani hanno preso di mira caserme dell'esercito siriano e depositi di armi degli Hezbollah libanesi.

11:19
11:19
Combattimenti attorno all'ospedale Shifa a Gaza City

Hamas e fonti palestinesi hanno segnalato combattimenti all'esterno dell'ospedale al-Shifa, dove Israele ritiene ci sia il comando centrale della fazione islamica, e anche intorno all'ospedale Rantisi. Rapporti - segnalati da Times of Israel - hanno riferito che nell'area stanno operando forze speciali e che corpi corazzati si stanno avvicinando.

11:12
11:12
Il video diffuso da Israele: «Sinwa si nasconde sotto l'ospedale Shifa»

L'esercito israeliano (Idf) ha diffuso un video su X in cui due terroristi di Hamas arrestati il 7 ottobre, giorno del massacro, dichiarano durante gli interrogatori chi si nasconde nei sotterranei del più grande ospedale di Gaza, l'al-Shifa.

«Shifa è un grande ospedale, non piccolo, sotto si nascondono il leader di Hamas come Yahya Sinwar e altri comandanti senior, sia militari che politici», dice uno dei due. L'altro risponde sull'uso delle ambulanze: «Hamas sulle ambulanze trasporta cose importanti. Comandanti e tutto quello che serve. Perché usano ambulanze e non auto normali? Perché gli ebrei non attaccano le ambulanze», afferma.

10:11
10:11
Terminato il carburante, stop ai servizi chiave dell'ospedale di Gaza

L'ospedale al-Quds di Gaza City è stato costretto a chiudere, mercoledì, i servizi chiave a causa della mancanza di carburante: lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, come riporta l'Onu sul suo sito.

L'alto funzionario ha spiegato che finora la Striscia non ha ancora ricevuto alcun carburante, sottolineando che una delle conseguenze di questa situazione è stata appunto la decisione dell'ospedale al-Quds.

Inoltre, l'unico fornitore di servizi di maternità nel nord di Gaza - l'ospedale al-Awda - ha avvertito di una chiusura imminente, ha sottolineato Dujarric.

09:44
09:44
«L'espansione del conflitto è diventata inevitabile»

«A causa dell'aumento dell'intensità della guerra contro i residenti civili di Gaza, l'espansione della portata del conflitto è diventata inevitabile». Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian in una conversazione telefonica tenuta ieri con il suo omologo del Qatar, Mohammed Bin Abdulrahman Al Thani. Lo riporta il network tv statale iraniano Press TV.

Amirabdollahian e Al Thani hanno condannato con gli attacchi israeliani contro i civili di Gaza e hanno espresso profonda preoccupazione per la situazione umanitaria nella zona costiera, scrive Press TV sul suo sito.

Inoltre, c'è stato uno scambio di opinioni tra i due alti funzionari sui mezzi disponibili per fermare l'aggressione israeliana, sull'attuazione immediata di un cessate il fuoco e sul trasferimento continuo di forniture umanitarie ai civili nella Striscia.

08:28
08:28
Cresce la preoccupazione per l'appoggio di Biden alla campagna di Israele

Diplomatici americani nel mondo arabo hanno avvertito l'amministrazione Biden che il suo forte sostegno alla campagna militare di Israele nella Striscia di Gaza «sta facendo perdere» agli Stati Uniti il sostegno «dell'opinione pubblica araba per una generazione»: è quanto emerge da un cablogramma diplomatico ottenuto dalla Cnn.

Il messaggio, scrive l'emittente americana, sottolinea la profonda preoccupazione dei funzionari Usa per la crescente rabbia contro gli Stati Uniti, che è esplosa subito dopo l'avvio delle operazioni di Israele contro Hamas in seguito agli attacchi del gruppo in Israele del 7 ottobre che hanno causato oltre 1400 morti israeliani.

«Stiamo perdendo molto sul campo di battaglia della messaggistica», si legge nel cablogramma inviato mercoledì dall'Ambasciata statunitense in Oman, che cita conversazioni con «un'ampia gamma di contatti fidati e di mentalità sobria».

Il forte sostegno degli Usa alle azioni di Israele viene visto, avverte il cablogramma, «come colpevolezza materiale e morale in quelli che considerano possibili crimini di guerra».

Il dispaccio è stato scritto dal secondo più alto funzionario americano a Mascate e inviato, tra gli altri, al Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, alla Cia e all'Fbi.

Sebbene sia solo un documento proveniente da un'Ambasciata regionale, esso fornisce un'istantanea dietro le quinte dell'allarme per la crescente ondata anti-americana che sta investendo il Medio Oriente, commenta la Cnn.

08:14
08:14
Uccisi tre capi militari di Hamas nel nord della Striscia

L'esercito israeliano ha ucciso la notte scorsa a Jabalya, nel nord della Striscia, due capi di Hamas dell'Unità Nukbha che hanno preso parte all'attacco omicida del 7 ottobre scorso. Lo ha annunciato il portavoce militare spiegando che fra questi vi sono Ahmed Musa e Omar Al-Hindi.

Insieme a loro è stato ucciso il capo dell'Unità dei cecchini della Brigata nord di Hamas, Mohammed Kahlout. Secondo il portavoce, la notte scorsa sono anche stati uccici 19 operativi di Hamas. Nel sobborgo di Sheikh Ijlin - parte sud di Gaza City - è stata scoperta una postazione di lancio di razzi collocata vicino a edifici residenziali.

06:17
06:17
Il punto alle 6.00

Sei persone sono state uccise in seguito a un attacco israeliano che ha colpito il complesso ospedaliero di Shifa a Gaza, secondo il direttore generale del nosocomio Abu Salmiya citato dai media palestinesi.

Nelle scorse ore, il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed bin Zayed Al Nahyan, ha sottolineato la necessità di un «cessate il fuoco immediato» a Gaza per consentire l'accesso umanitario. In un post pubblicato ieri sera sul suo account X, lo sceicco ha dichiarato di aver incontrato l'emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, per «rafforzare le richieste delle nostre nazioni per un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza, un accesso umanitario senza ostacoli e la protezione di tutti i civili».

Nel frattempo, in un'intervista a Fox News, il premier Benjamin Netanyahu ha dichiarato che «Israele non cercherà né di governare né di occupare Gaza». Israele non cercherà di conquistare, occupare o governare Gaza dopo la guerra contro Hamas ma una «forza credibile» sarà necessaria «per entrare nell'enclave palestinese se necessario per prevenire l'emergere di minacce militari», ha detto Netanyahu.

Il premier israeliano, inoltre ribadisce che il suo governo non è d'accordo a un cessate il fuoco a Gaza. «Significherebbe arrendersi a Hamas, arrendersi al terrore e alla vittoria dell'asse del male dell'Iran. Non ci sarà alcun cessate il fuoco senza il rilascio degli ostaggi», ha detto Netanyahu a Fox News, sottolineando che la battaglia «continua contro Hamas ma in aree specifiche e per un certo periodo, qualche ora qui e qualche ora là: vogliamo facilitare il passaggio sicuro dei civili».

Durante la notte, la Mezzaluna rossa palestinese ha affermato che ieri 65 camion carichi di aiuti della Mezzaluna rossa egiziana e sette ambulanze provenienti dal Kuwait hanno attraversato il valico di Rafah per entrare nella Striscia di Gaza.