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Israele: «Ucciso anche Deif, comandante dell'ala militare di Hamas»

Mentre a Teheran si celebrano i funerali di Ismail Haniyeh, lo Stato ebraico fa sapere che Mohammed Deif è stato eliminato nel raid del 13 luglio a Kahn Younis- TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Israele: «Ucciso anche Deif, comandante dell'ala militare di Hamas»
Red. Online
01.08.2024 06:59
23:00
23:00
L'Iran insiste: «Israele ha usato un missile contro Haniyeh»

«Le prime indagini sull'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran dimostrano il coinvolgimento di Israele». Lo scrive l'agenzia di stampa ufficiale iraniana Fars, precisando che «è stato usato un missile aria-terra». Il New York Times, invece, aveva scritto che era stata usata una bomba piazzata nell'appartamento mesi prima.

22:03
22:03
Hezbollah: lanciati decine di missili sul nord di Israele

Il movimento libanese Hezbollah ha annunciato di avere lanciato decine di missili sul nord di Israele.

Da parte israeliana, il portavoce dell'IDF, le forze armate dello Stato ebraico, ha reso noto che cinque missili sono stati lanciati dal Libano sulla Galilea e che due di questi sono stati intercettati. Lo riporta Ynet.

21:19
21:19
«Raffica di razzi dal Libano sulla Galilea»

Il canale televisivo saudita «Al-Hadth» ha riferito del lancio di «una raffica di razzi dal Libano verso gli insediamenti della Galilea» in Israele. In precedenza erano stati attivati allarmi aerei in numerosi insediamenti nella zona.

Anche al Jazeera ha riferito che le sirene hanno suonato in 9 città della Galilea occidentale, al confine con il Libano, dopo due giorni di calma sul fronte settentrionale in seguito all'assassinio del leader di Hezbollah Fouad Shukr nel sobborgo meridionale di Beirut.

Il corrispondente della tv ha confermato il lancio di missili dal Libano verso posizioni israeliane nella Galilea occidentale.

16:36
16:36
Netanyahu: «Siamo pronti a qualsiasi scenario»

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha tenuto una valutazione della situazione presso il Comando del fronte interno, insieme al generale Rafi Milo.

«Israele è a un altissimo livello di preparazione per qualsiasi scenario, sia in difesa che in attacco», ha dichiarato, «esigeremo un prezzo molto alto per qualsiasi atto di aggressione contro di noi da qualsiasi arena».

Intanto secondo Axios, che cita alcune fonti, il presidente americano Joe Biden parlerà oggi con il premier israeliano.

15:50
15:50
«Haniyeh ucciso a Teheran da una bomba nascosta mesi fa»

Il capo politico di Hamas Ismail Haniyeh è stato ucciso da un ordigno esplosivo introdotto di nascosto nell'abitazione dove di trovava a Teheran. La boma, riporta il New York Times, era stata nascosta circa due mesi fa nella struttura, gestita e protetta dalle Guardie della Rivoluzione Islamica.

14:45
14:45
Raid di Israele nel sud del Libano

I media libanesi riportano un attacco israeliano a Kafr Kila, nel Libano meridionale. Lo riporta il Times of Israel, sottolineando che si tratterebbe del primo raid in territorio libanese dopo l'assassinio del capo militare di Hezbollah a Beirut. Al momento - aggiunge il portale israeliano - non sono disponibili ulteriori dettagli. Hezbollah non ha effettuato alcun attacco nel nord di Israele dopo l'uccisione di Fuad Shukr nella capitale libanese.

14:45
14:45
Lufthansa e Swiss sospendono i voli per Tel Aviv fino all'8 agosto

Il gruppo Lufthansa - di cui fa parte Swiss - ha annunciato la sospensione di tutti i voli per Tel Aviv fino all'8 agosto compreso. Prolunga inoltre di una settimana lo stop di quelli a destinazione di Beirut, ossia fino al 12 agosto compreso.

La decisione riguarda anche la compagnia aerea elvetica. «Dopo un esame approfondito», Swiss ha deciso di sospendere i voli tra Zurigo e Tel Aviv (LX252 e LX253) da venerdì 2 agosto a giovedì 8 agosto compreso,« si legge in un'e-mail inviata all'agenzia Keystone-ATS.

Siamo profondamente dispiaciuti per i disagi che questo può causare, ma la sicurezza dei nostri passeggeri e dell'equipaggio rimane sempre la nostra massima priorità, viene precisato.

11:07
11:07
«Il comandante dell'ala militare di Hamas è stato ucciso il 13 luglio»

Il comandante dell'ala militare di Hamas Mohammed Deif è stato eliminato nel raid israeliano del 13 luglio a Kahn Younis. Lo rende noto l'esercito israeliano.

Mohammed Deif, secondo l'esercito israeliano (Idf), ha pianificato e ha partecipato al massacro del 7 ottobre in cui sono state uccise 1.200 persone nel sud del Paese e rapite altre 251, portate in ostaggio a Gaza.

L'Idf ha dichiarato di aver ricevuto informazioni di intelligence che confermano la morte del capo militare di Hamas Mohammed Deif nelle ultime ore. Deif è stato colpito in un attacco contro un complesso di proprietà di Rafa'a Salameh, comandante della brigata Khan Younis della milizia islamica, nella zona di Khan Younis, il 13 luglio.

Il 14 luglio, la morte di Salameh era stata confermata, ma l'Idf aveva detto di non avere informazioni definitive. L'esercito riteneva che le informazioni di intelligence secondo cui Deif era arrivato nel complesso di Salameh fossero altamente accurate e che i due si trovassero insieme nell'edificio.

I caccia israeliani avevano pattugliato il complesso per mezza giornata prima che l'attacco fosse effettuato. Una volta che l'intelligence militare ha confermato l'arrivo di Deif al complesso, ai jet è stato dato l'ordine di colpire, ordine eseguito nel giro di pochi minuti.

08:06
08:06
«L'Iran si prepara a colpire Israele»

L'Iran avrebbe chiuso stanotte il suo spazio aereo e si preparerebbe a colpire Israele, secondo alcuni media della regione.

Analisti militari riferiscono che Teheran avrebbe inoltre informato in queste ore Qatar e Arabia Saudita della sua intenzione di effettuare un attacco contro Israele, chiedendo a Doha e Riad di non consentire l'utilizzo del loro spazio aereo allo Stato ebraico o agli Stati Uniti. Ieri sera il New York Times ha riferito che Khamenei ha ordinato di attaccare direttamente lo Stato ebraico.

A Teheran sono in corso i funerali ufficiali di Ismail Haniyeh, ucciso nella capitale iraniana da un raid missilistico attribuito a Israele. Una folla in lutto con i ritratti del leader di Hamas e bandiere palestinesi si è radunata nell'Università di Teheran, nel centro della città.

L'uccisione del leader di Hamas è stata un «atto di terrorismo» da parte di Israele, ha detto il rappresentate dell'Iran all'Onu nel corso della riunione del consiglio di sicurezza, accusando Israele di ignorare le regole del diritto internazionale. «Persistenti e sistematici attacchi contro i palestinesi a Gaza hanno portato distruzione e una profonda crisi umanitaria», ha messo in evidenza. «Per quasi 10 mesi diversi Paesi, fra cui gli Stati Uniti, hanno protetto Israele dalle responsabilità del massacro a Gaza», ha aggiunto

07:24
07:24
Bombardamenti sui campi profughi di Nuseirat e di Maghazi

L'agenzia di stampa palestinese Wafa e l'emittente araba Al Jazeera affermano che almeno 11 persone sono state uccise e diverse altre ferite in bombardamenti israeliani che tra ieri sera e stanotte hanno colpito i campi profughi di Nuseirat e di Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza.

07:22
07:22
Iniziati i funerali ufficiali di Haniyeh

Sono iniziati stamattina a Teheran i funerali ufficiali di Ismail Haniyeh, ucciso nella capitale iraniana da un raid missilistico attribuito a Israele. Una folla in lutto con i ritratti del leader di Hamas e bandiere palestinesi si è radunata nell'Università di Teheran, nel centro della città. 

Il leader supremo iraniano Ali Khamenei guiderà le preghiere funebri per Haniyeh. Lo ha reso noto l'emittente statale Press TV.

07:00
07:00
IL PUNTO ALLE 7

Il rappresentante di Israele presso le Nazioni Unite ha accusato di «ipocrisia» il Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Lo riporta il Guardian. «Dov'erano le condanne di Hezbollah e dei suoi fornitori iraniani per il massacro dei 12 bambini?», ha chiesto il rappresentante israeliano ricordando l'attacco sulle alture del Golan della scorsa settimana. Israele - ha poi aggiunto - ha effettuato un attacco «preciso» contro il comandante di Hezbollah Fuad Shukr, che ha descritto come un «terrorista con il sangue degli israeliani e di molti altri sulle sue mani». Israele «non resterà a guardare», ma «risponderà con grande forza contro coloro che ci danneggiano», ha sottolineato.