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Johnson a sorpresa a Kiev – Segui il live

Il primo ministro del Regno Unito ha incontrato il presidente ucraino Zelensky
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Johnson a sorpresa a Kiev – Segui il live
Red. Online
09.04.2022 08:16
00:49
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Zelensky: «aggressione russa puntava anche all'Europa»

«L'aggressione russa non doveva essere limitata alla sola Ucraina, alla distruzione della nostra libertà e delle nostre vite. L'intera Europa è un obiettivo per la Russia». Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video citato da Ukrinform.

«Ecco perché - aggiunge Zelensky - non è solo dovere morale di tutte le democrazie, di tutte le forze europee, sostenere il desiderio di pace dell'Ucraina. Questa è, infatti, una strategia di protezione per ogni stato civile». E' indispensabile, afferma ancora il presidente ucraino, «ristabilire la pace e la sicurezza il prima possibile. Per ridare forza al diritto internazionale il prima possibile e fermare la catastrofe dall'applicazione del diritto della forza. Una catastrofe che colpirà inevitabilmente tutti».

23:11
23:11
Zelensky, da Canada 500 milioni di dollari per acquisto armi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto via Twitter che il Canada si è impegnato a fornire aiuti al suo Paese pari a 500 milioni di dollari Usa per le spese della difesa e un miliardo di dollari canadesi in assistenza finanziaria attraverso l'iniziativa internazionale #StandUpForUkraine. Zelensky ha aggiunto di avere avuto oggi una conversazione telefonica con il premier canadese Justin Trudeau, che ha ringraziato per l'assistenza.

22:16
22:16
L'Ucraina sospende importazioni dalla Russia

L'Ucraina ha deciso di imporre un embargo sull'importazione di merci russe, secondo quanto ha annunciato la prima vice ministra Yilia Svyridenko, citata dall'agenzia Unian.

«Il divieto sulle importazioni russe - ha aggiunto la vice premier - bloccherà i guadagni annuali in valuta estera di Mosca per almeno 6 miliardi di dollari. Ciò significa che il nemico non riceverà questi fondi e non potrà utilizzarli per finanziare la guerra».

21:09
21:09
Zelensky e Johnson passeggiano nel centro di Kiev

Dopo il colloquio nella sede della presidenza ucraina, Volodymyr Zelensky e Boris Johnson hanno passeggiato insieme questo pomeriggio per il centro di Kiev, accompagnati dalle guardie di sicurezza.

Lo riferisce Ukrinform, pubblicando un video in cui i due leader attraversano diverse strade e si soffermano a parlare con alcuni abitanti. Alcune foto della visita sono state pubblicate da Zelensky sul suo profilo Facebook.

20:37
20:37
Comune di Mariupol, «qui dieci volte peggio di Bucha»

«La portata dei crimini» delle forze russe a Mariupol «è dieci volte peggio del genocidio di Bucha». Lo scrive il comune della città ucraina su Telegram, con la foto di «un sottopassaggio, nel distretto periferico di Sadkiv», con dei corpi allineati per terra.

«Qui gli occupanti hanno allestito un punto di raccolta per i corpi dei residenti uccisi. Centinaia di cadaveri vengono portati in questi punti ogni giorno» per poi «distruggerli nei crematori mobili o seppellirli in fosse comuni. I razzisti stanno facendo di tutto per nascondere la tragedia di Mariupol».

19:40
19:40
Colpi di mortaio verso frontiera russa a Kursk

Un valico di frontiera nella regione di confine russa di Kursk è stato attaccato con colpi di mortaio dal territorio ucraino. Lo afferma il governatore locale, citato dalla Tass.

19:03
19:03
La Gran Bretagna invia a Kiev 120 veicoli blindati e missili anti-nave

Il Regno Unito invierà all'Ucraina 120 veicoli blindati e nuovi sistemi missilistici anti-nave. Lo ha reso noto Downing Street, citato dalla Pa, dopo l'incontro svoltosi oggi a Kiev tra il presidente Volodymyr Zelensky e il premier britannico Boris Johnson.

18:16
18:16
Mosca, colpito cargo ucraino diretto al porto di Mariupol

Le navi russe hanno sparato contro un cargo ucraino che cercava di entrare nel porto di Mariupol. Lo ha riferito la Difesa di Mosca, citata da Interfax, precisando che la nave colpita ha preso fuoco e non si registrano vittime tra l'equipaggio.

Dopo aver spento l'incendio, il cargo verrà ispezionato e con l'equipaggio verrà condotto nel vicino porto russo Ejsk sul mar d'Azov.

18:12
18:12
Berlusconi, profondamente deluso da Putin

«Non posso e non voglio nascondere di essere profondamente deluso ed addolorato dal comportamento di Vladimir Putin, che si è assunto una gravissima responsabilità di fronte al mondo intero». Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

«Di fronte all'orrore dei massacri di civili a Bucha e in altre località ucraine, veri e propri crimini di guerra, la Russia non può negare le sue responsabilità. Dovrebbe al contrario, nel suo stesso interesse, identificare e mettere sotto processo i responsabili di comportamenti che il diritto e la morale considerano inaccettabili anche in tempo di guerra».

18:09
18:09
L'Ucraina vincerà sul campo di battaglia

L'Ucraina vincerà la guerra «sul campo di battaglia». Lo ha scritto su Twitter l'Alto rappresentante per la politica estera della Ue Josep Borrell, sottolineando che sono in arrivo a Kiev altri 500 milioni di euro per l'acquisto di armi.

«Le consegne di armi saranno calibrate secondo le necessità ucraine», ha aggiunto Borrell. Il fondo Ue di sostegno militare all'Ucraina sale così a 1,5 miliardi di euro.

16:45
16:45
UE, raccolti 9,1 miliardi di euro per i rifugiati

«Oggi abbiamo raccolto 9,1 miliardi di euro per le persone in fuga dall'invasione» russa «all'interno dell'Ucraina e all'estero». Lo annuncia su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, mentre è in corso a Varsavia l'evento finale della campagna di raccolta fondi internazionale 'Stand up for Ukraine'.

«Arriveranno altri» fondi, «continueremo a fornire sostegno», assicura von der Leyen. «Una volta che le bombe avranno smesso di cadere, aiuteremo il popolo ucraino a ricostruire il proprio Paese», aggiunge.

16:39
16:39
Johnson a sorpresa a Kiev

Il primo ministro del Regno Unito Boris Johnson si è recato in Ucraina per incontrare di persona Zelenskiy «in segno di solidarietà con il popolo ucraino», ha affermato Downing Street.

Discuteranno del sostegno a lungo termine del Regno Unito all'Ucraina e il Primo Ministro definirà un nuovo pacchetto di aiuti finanziari e militari.

Andriy Sybiha, vice capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina, ha dichiarato su Facebook che i due leader stavano tenendo un «incontro uno contro uno». E ancora: «Il Regno Unito è il leader nel supporto alla difesa per l'Ucraina. Il leader della coalizione contro la guerra. Il leader nelle sanzioni contro l'aggressore russo».

15:47
15:47
«Noi sempre pronti a colloqui con la Russia»

L'Ucraina è «sempre pronta» al dialogo con la Russia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«L'Ucraina ha sempre affermato di essere pronta per i negoziati e cercherà tutte le possibilità per fermare la guerra. Allo stesso tempo, purtroppo, stiamo assistendo ai preparativi per grandi battaglie, alcuni dicono decisive, nell'est», ha detto Zelensky durante una conferenza stampa con il cancelliere austriaco Karl Nehammer, oggi in visita a Kiev e Bucha, vicino alla capitale ucraina, diventata il simbolo delle atrocità dell'invasione russa.

«Siamo pronti a combattere e allo stesso tempo a cercare vie diplomatiche per fermare questa guerra», ha continuato. L'ultima sessione di colloqui diretti russo-ucraini si è tenuta il 29 marzo a Istanbul, durante la quale l'Ucraina ha dettagliato le sue principali proposte per un'intesa con Mosca compresa la sua «neutralità» in cambio di un accordo internazionale per garantirne la sicurezza.

«A est e a sud osserviamo una concentrazione di armi, equipaggiamenti e truppe che si preparano ad occupare un'altra parte del nostro territorio», ha sottolineato Zelensky. Alla domanda sugli scenari di tale offensiva, ha detto che dipenderanno da «diversi fattori»: «dalle nostre forze, dalla velocità dei nostri partner nel fornirci armi e dalla volontà del leader russo di andare oltre».

15:32
15:32
La Cina accelera su arsenale nucleare

La Cina sta accelerando l'espansione del suo arsenale nucleare dopo aver rivisto la sua valutazione sulla minaccia posta dagli Stati Uniti. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali la cautela americana in un coinvolgimento diretto nella guerra in Ucraina avrebbe convinto Pechino a dare maggiore enfasi allo sviluppo di armi nucleari come deterrente.

I leader cinesi, precisa il quotidiano, vedono in un forte arsenale nucleare un deterrente per gli Stati Uniti da un coinvolgimento diretto in un potenziale conflitto su Taiwan.

14:40
14:40
«Kramatorsk come Bucha, brutale e scioccante»

L'attacco russo contro la stazione di Kramatorsk, nella regione di Donetsk, che ha ieri ha causato la morte di 50 persone e il ferimento di decine di altre, «è un atto brutale profondamente scioccante». Lo scrive in una nota il Servizio di azione esterna dell'Ue, guidato dall'Alto rappresentante Josep Borrell.

«L'Unione europea è sconvolta dal fatto che queste gravi violazioni del diritto internazionale umanitario stiano diventando sempre più frequenti. Le atrocità commesse dalle forze russe a Bucha, Borodyanka e in altre città e villaggi che di recente l'esercito ucraino ha liberato dall'occupazione russa e il brutale attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, fanno parte delle deplorevoli tattiche di distruzione del Cremlino», evidenzia il Seae, aggiungendo che «i tentativi palesi di nascondere la responsabilità della Russia per questo e altri crimini usando la disinformazione e le manipolazioni dei media sono inaccettabili».

«Piangiamo le vittime e il nostro pensiero va alle loro famiglie e al popolo ucraino - si legge ancora nella nota -. I responsabili di questo crimine di guerra devono essere ritenuti responsabili. Non ci deve essere impunità per i crimini di guerra».

14:39
14:39
Zelensky incontra Nehemmer, «l'Austria ci sostiene»

«L'Austria ci sostiene nella resistenza all'aggressione russa. La visita del cancelliere federale Karl Nehammer a Kiev è un'importante manifestazione di solidarietà con il popolo ucraino». Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram postando il video dell'incontro con il cancelliere austriaco, che si recato oggi nella capitale ucraina.

14:38
14:38
Il cardinale Krajewski parte per Kiev

Domani, Domenica delle Palme, il cardinale polacco Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa, partirà nuovamente per l'Ucraina, dove porterà una seconda ambulanza dono del Pontefice. È la terza volta che il cardinale elemosiniere si reca nel paese in guerra, passando dalla Polonia, ma questa volta la meta è la capitale Kiev.

Lo scopo è non solo consegnare una seconda ambulanza - di cui ha parlato lo stesso papa Francesco durante il volo di ritorno da Malta - ma anche celebrare nella capitale ucraina il Triduo pasquale, restando nel Paese per tutta la Settimana Santa.

Nella mattinata di domani, spiega una nota della Elemosineria Apostolica, «per la terza volta il cardinale Konrad Krajewski si recherà a Kiev in Ucraina, dove il Giovedì Santo, a nome del Papa, consegnerà una seconda ambulanza».

«Il dono dell'ambulanza, così come il giorno scelto per la consegna, ha un grande valore simbolico: ricorda il gesto di vicinanza e di servizio compiuto da Gesù durante l'Ultima Cena, alla vigilia della sua Passione, quando cingendosi solo di un asciugatoio, ha lavato i piedi ai suoi discepoli. Attraverso questo mezzo di soccorso - dicono dal Vaticano - Francesco desidera chinarsi davanti agli uomini e alle donne dell'Ucraina ferita dalla guerra e testimoniare la sua vicinanza. Quando una persona ferita, ammalata o in difficoltà, verrà portata sull'ambulanza, potrà sentire l'abbraccio e la consolazione del Papa, che vuole lavare e baciare i piedi di quei fratelli e di quelle sorelle che subiscono l'ingiusta violenza della guerra».

14:33
14:33
Nell'archivio Kiev raccoglie prove per l'Aja

«Sì, ci sarà giustizia». È quanto si legge nell'archivio online creato dal governo di Kiev per documentare i crimini di guerra russi.

«A causa dei crimini di guerra della Russia in Ucraina, 42 paesi hanno già presentato ricorso alla Corte penale internazionale dell'Aja per avviare un'indagine. Se il tribunale decide contro la Russia, le persone che hanno perpetrato questi crimini possono essere detenute in qualsiasi paese che riconosca la giurisdizione di questo tribunale. Questo è solo l'inizio», si legge nella sezione «Ci sarà giustizia?» a conclusione delle storie e delle testimonianze raccolte nell'archivio.

«La comunità internazionale è determinata a condannare la Russia e a ritenerla responsabile di questi crimini atroci. Proprio come il mondo ha perseguito e ristabilito la giustizia nel ventesimo secolo per ogni criminale del regime nazista per le sue atrocità contro l'umanità e la vita, l'Ucraina non si arrenderà finché tutti i colpevoli non saranno puniti. Stiamo raccogliendo prove e rapporti di testimoni oculari, comprese foto e video choc, in modo che il tribunale possa emettere una sentenza punitiva sugli autori di questi crimini di guerra».

14:17
14:17
I russi torturano la stampa, nuove prove su regista lituano

I russi «stanno uccidendo e torturando membri della stampa». Lo denuncia la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova su Telegram, aggiungendo che ci sono nuove informazioni sulle circostanze della morte del regista lituano Mantas Kvedaravicius a Mariupol.

«È stato fatto prigioniero dai razzisti, che poi gli hanno sparato. Gli occupanti hanno gettato il corpo del regista nella strada. La moglie, rischiando la propria vita, ha portato il suo corpo fuori dalla città bloccata e portato in Lituania. La vera causa della morte del regista non è stata annunciata prima che lei si fosse messa in sicurezza».

La commissaria cita poi il caso del giornalista, scrittore, volontario e membro dell'Unione nazionale dei giornalisti dell'Ucraina Yevhen Bal «morto per le azioni degli occupanti russi»: l'uomo di 78 anni il 18 marzo «è stato sequestrato dall'esercito russo nella sua casa a Melekino vicino a Mariupol. Il motivo della detenzione è il presunto possesso di foto »compromettenti« con l'esercito ucraino. È stato rilasciato tre giorni dopo con gravi percosse.

Il 2 aprile, poi, è morto Eugene Ball: »la sua morte - scrive Denisova - è il risultato delle torture sul giornalista da parte degli occupanti russi«.

14:16
14:16
15.000 residenti Donbass in Russia in ultime 24 ore

Prosegue l'evacuazione dei residenti del Donbass verso la Russia. Nelle ultime 24 ore, ha reso noto l'ufficio regionale dei servizi di Mosca (Fsb), oltre 15.000 abitanti delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk sono stati evacuati nella regione di Rostov. Lo riporta la Tass.

14:08
14:08
Mosca accusa Youtube di avere bloccato account Parlamento

Mosca ha accusato oggi il servizio video Youtube, di proprietà del gigante americano Google, di avere bloccato l'account del canale della camera bassa del Parlamento russo, «Duma-TV», e ha promesso ritorsioni.

Il presidente della Duma Vyacheslav Volodin ha detto che Washington sta violando «i diritti dei russi», mentre la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova ha detto che Youtube ha «firmato la propria condanna».

L'account effettivamente non è più accessibile sulla piattaforma da questa mattina.

13:50
13:50
Sale il bilancio di Bucha: 360 morti, 10 bimbi

Si aggrava il bilancio delle vittime civili di Bucha. «Secondo le autorità cittadine, risultano al momento complessivamente 360 civili uccisi, compresi almeno 10 bambini». Lo scrive la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova su Telegram. L'ultimo bilancio, giovedì, era di 320 persone uccise.

A Bucha, dove i russi hanno creato una camera delle torture, secondo i sopravvissuti «c'era il quartier generale di Kadyrov» (leader ceceno), scrive la Denisova, aggiungendo che i russi hanno sparato in faccia alle persone, bruciato i loro occhi, tagliato parti del corpo e torturato a morte adulti e bambini.

13:39
13:39
Oltre 4,4 milioni i rifugiati da inizio invasione

Hanno superato quota 4,4 milioni i rifugiati ucraini fuggiti dal loro paese dall'inizio dell'invasione russa: lo ha reso noto oggi l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati.

Dal 24 febbraio scorso un totale di 4'441'663 cittadini hanno lasciato l'Ucraina, ben 59'347 in più rispetto a ieri. L'Europa non vedeva un tale afflusso di profughi dalla Seconda guerra mondiale.

Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), hanno lasciato il paese anche circa 210'000 non ucraini.

Le Nazioni Unite stimano inoltre anche in Ucraina vi siano 7,1 milioni di sfollati interni.

13:12
13:12
Kiev, status candidato UE atteso per giugno

L'Ucraina prevede di ottenere lo status di paese candidato per l'Unione europea a giugno. Lo afferma la vice prima ministra per l'integrazione europea ed euro-atlantica Olga Stefanishyna.

«L'Ucraina ha ricevuto il questionario per l'adesione all'Ue. Abbiamo già fatto molto lavoro preparatorio, così siamo pronti per muoverci in fretta. Prevediamo di ottenere lo status di candidato a giugno», scrive Stefanishyna su Twitter.

«È parte della nostra ripresa e vittoria sull'aggressione russa - aggiunge - che vuole rovesciare il corso democratico dell'Ucraina.»

12:38
12:38
Zelensky: «Non riesco più a piangere»

«Non riesco più a piangere». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista al quotidiano tedesco «Bild» rispondendo alla domanda se avesse pianto per il massacro di ieri alla stazione di Kramatorsk e dopo le centinaia di morti di Bucha.

«Sì, provo odio verso la Russia, verso i soldati russi. Quando vedo queste immagini davanti ai miei occhi, bambini assassinati senza gambe, senza braccia. È un risentimento, è terribile», ha ammesso il presidente ucraino.

12:23
12:23
A Zaporizhzhia i russi hanno rapito 106 persone

Nella regione di Zaporizhzhia i russi hanno rapito finora 106 persone, inclusi 21 funzionari del governo locale. Lo riferisce l'amministrazione militare regionale, secondo quanto riporta Ukrinform.

«I civili presi in ostaggio dai militari della Federazione Russa tra il 14 marzo e il 9 aprile sono in totale 106, di cui continuano a essere tenute in ostaggio 63 persone, mentre 43 sono state rilasciate», è stato spiegato. Tra i rapiti c'erano 21 funzionari del governo locale e 2 giornalisti.

12:22
12:22
Creato archivio online su crimini guerra

«Abbiamo creato un archivio online per documentare i crimini di guerra della Russia». Lo scrive il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter. «Le prove raccolte delle atrocità commesse dall'esercito russo in Ucraina garantirà che questi criminali di guerra non sfuggano alla giustizia», aggiunge.

12:21
12:21
«Kiev prepara provocazione con strage a Irpin»

La Russia sostiene che le autorità ucraine stanno preparando una provocazione per accusare le truppe russe di uccisioni di massa di civili nella città di Irpin, a nord ovest di Kiev. Lo afferma il Ministero della difesa russo, secondo quanto riporta Interfax.

«Vorrei far notare che le forze armate russe hanno lasciato questo insediamento più di una settimana fa», ha detto il portavoce del ministero, Igor Konashenkov.

11:14
11:14
A Makariv trovati 132 corpi di persone torturate

I soccorritori hanno trovato 132 corpi di persone torturate e uccise a Makariv, nella regione di Kiev. Lo scrive in un tweet il ministero della Difesa ucraino definendo il ritrovamento «un nuovo, mostruoso crimine di guerra».

A Makariv, città liberata da pochi giorni, i soccorritori stanno cercando anche le vittime dei bombardamenti russi rimaste sotto le macerie. La città, dice il ministero, è distrutta per metà.

10:33
10:33
«I russi vogliono vincere entro il 9 maggio»

I russi si sentono sotto pressione perché vogliono ottenere una vittoria in Ucraina entro il 9 maggio, giorno in cui la Russia celebra la vittoria sui nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Lo riferiscono funzionari europei e americani alla CNN.

Secondo le fonti, le forze russe si stanno riorganizzando e puntando sull'est e sud dell'Ucraina perché li considerano obiettivi più piccoli e più raggiungibili rispetto alla conquista di tutto il paese.

La pressione di una scadenza il 9 maggio, sottolineano i funzionari, da una parte potrebbe tradire i russi e portarli a commettere errori ma potrebbe anche spingerli a compiere altre atrocità come quelle di Bucha e Kramatorsk.

09:37
09:37
Oltre 19.000 soldati russi uccisi

Sono oltre 19.000 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione: lo rende noto oggi l'esercito di Kiev sul suo account Twitter.

Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che circa 19.100 soldati russi sono morti (dato aggiornato a questa mattina), mentre 151 aerei da caccia sono stati abbattuti insieme a 136 elicotteri e 112 droni.

Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 705 carri armati russi, 335 pezzi di artiglieria, 1.895 veicoli blindati per il trasporto del personale, quattro sistemi di missili balistici a corto raggio, 108 sistemi di lanciamissili, sette navi, 1.363 veicoli, 76 autocisterne per il rifornimento di carburante, 55 unità di difesa antiaerea e 25 unità di equipaggiamenti speciali.

09:14
09:14
Sale a 176 il bilancio dei bambini uccisi da inizio guerra

Sale a 176 (ieri erano 169) il bilancio dei bambini uccisi dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. Lo rende noto l'ufficio del procuratore generale, secondo quanto riportano i media ucraini e internazionali, aggiungendo che il numero dei bambini feriti sale a 324.

09:06
09:06
Mille marinai bloccati nelle acque ucraine

Due agenzie dell'ONU hanno chiesto «un'azione urgente» per aiutare circa 1.000 marinai rimasti bloccati su diverse navi mercantili nei porti e nelle acque ucraine dopo l'invasione della Russia, in particolare nel porto di Mariupol e nel Mar d'Azov.

L'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) e l'Organizzazione marittima internazionale (IMO) hanno denunciato che più di 100 navi mercantili non possono lasciare i porti e le acque ucraine e hanno inviato una lettera all'Unhcr, al Comitato Internazionale della Croce Rossa e a Medici senza frontiere chiedendo loro di «prendere provvedimenti urgenti» per soccorrere i marinai che hanno bisogno di rifornimenti.

«Oltre ai pericoli derivanti dai bombardamenti - viene affermato -, molte delle navi ora non hanno più cibo, carburante, acqua potabile e altri generi di prima necessità».

08:20
08:20
Il punto alle 8.00

Le forniture di armi e munizioni all'Ucraina da parte dell'Occidente causano «ulteriore spargimento di sangue», sono «pericolose e provocatorie» e possono portare «gli Stati Uniti e la Federazione Russa sulla via del confronto militare diretto»: lo ha detto in un'intervista a Newsweek l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, sottolineando che Mosca fa tutto il possibile per evitare vittime civili e danni all'infrastruttura dell'Ucraina.

Intanto, il generale Alexander Dvornikov, veterano della guerra in Siria, guiderà l’esercito russo in Ucraina allo scopo di raggiungere «qualche successo» prima del 9 maggio, giorno in cui la Russia celebra la vittoria della Seconda guerra mondiale. Ne dà notizia il sito The Kyiv Independent, citando anonime fonti occidentali.

Sul fronte ucraino, il presidente Volodymyr Zelensky ha chiesto una «ferma» risposta globale dopo l’attacco missilistico che ha visto la morte di almeno 52 persone, di cui cinque bambini, a Kramatorsk. «Si tratta di un altro crimine di guerra russo», ha detto in un messaggio su Telegram, «le potenze mondiali hanno già condannato questo attacco ed ora ci attendiamo una ferma risposta mondiale».

La Russia, secondo quanto affermato dall'intelligence militare britannica nel suo bollettino, continua a colpire civili ucraini, come quelli uccisi ieri alla stazione di Kramatorsk. Il focus delle operazioni militari russe resta nel Donbass, a Mariupol e a Mykolaiv, ed è sostenuto da un «continuo lancio di missili da crociera dalle navi russe». La resistenza ucraina sta impedendo uno degli obiettivi chiave di Mosca: la creazione di un corridoio terrestre tra la Crimea e il Donbass.