Il caso

Jorit e la foto con Vladimir Putin: «Voglio dimostrare che sei umano»

Dopo la doppia polemica per il murale a Mariupol, lo street artist napoletano abbraccia (metaforicamente ma non solo) il leader del Cremlino al Festival della Gioventù di Sochi
Red. Online
07.03.2024 09:00

Jorit. Di nuovo. Lo scorso luglio, lo street artist napoletano aveva fatto discutere (e pure parecchio) per un murale a Mariupol. Una polemica doppia: da un lato, infatti, Jorit (all'anagrafe Ciro Cirullo) aveva dimostrato una volta di più di aver sposato la narrazione russa; dall'altro, la protagonista dell'opera, in realtà, non era un'idea «una bambina del Donbass che ha vissuto i suoi primi anni immersa nella guerra», come sostenuto dallo stesso artista, ma una ragazzina australiana. Tradotto: Jorit aveva copiato uno scatto realizzato anni fa dalla madre della piccola. Che, fra le altre cose, è una fotografa di professione pluripremiata.

Fatta la dovuta premessa, veniamo all'oggi. E all'elogio, sperticato, che Jorit ha fatto al presidente russo Vladimir Putin nell'ambito del Festival della Gioventù di Sochi. Un elogio conclusosi con una foto, assieme, sul palco. E tanti sorrisi. «Voglio mostrare all’Italia – ha detto Jorit, rivolgendosi al leader del Cremlino – che sei un essere umano come tutti e contrastare la propaganda occidentale». Una foto, ha spiegato ancora lo street artist, «per ribadire che siamo tutti parte della comunità umana». 

Pronta, prontissima la risposta di Putin. Che all'Italia, d'altronde, aveva già dedicato parole al miele lo scorso 20 febbraio, all’Istituto di studi internazionali di Mosca, quando fu protagonista di uno scambio di battute con la studentessa italiana Irene Cecchini. «Siamo sempre stati ammirati dall'arte italiana – ha risposto a questo giro il presidente russo – e ci ha sempre tenuti vicini. Quella italiana è una grande arte di un grande popolo, questo è evidente. Noi in Russia l'abbiamo sempre considerata così e la consideriamo ancora così». Di più, Russia e Italia «sono unite da molti fattori, tra cui la lotta per l'indipendenza e il desiderio di libertà che gli italiani hanno sempre nel cuore». E ancora: «La lotta dell'Italia per l'indipendenza, Garibaldi, questo non ci ha forse uniti? Questo ci ha sempre uniti, sì. E questo significa che rispettate il desiderio degli altri popoli di fare le loro scelte e scegliere il loro destino».

Jorit si trova da alcuni giorni a Sochi, sede delle Olimpiadi invernali nel 2014 e sede del suo ultimo lavoro, un murale dedicato a Ornella Muti. E lo street artist ha accolto proprio l'attrice e sua figlia Naike Rivelli sulle sponde del Mar Nero, con foto ricordo davanti all'opera. «Quando ho pensato a quale potesse essere un modo per avvicinare Russia e Italia, ho pensato alla grande attrice Ornella Muti» ha ribadito Jorit presentando il murale. L'attrice, sentendo queste parole, lo ha ringraziato e abbracciato.

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