USA 2024

Kamala Harris pronta a guidare gli Stati Uniti: «Sarei la presidente di tutti»

La vicepresidente americana ha accettato la nomination alla presidenza, diventando ufficialmente la candidata democratica alle elezioni di novembre – «Il mio obiettivo? Rafforzare la classe media»
©Jacquelyn Martin
Red. Online
23.08.2024 07:45

Era l'intervento più atteso di questa Convention Democratica. E Kamala Harris non ha deluso le aspettative. Nel corso di quello che molti hanno definito il discorso più importante della sua carriera, la candidata democratica ha accettato la nomination alla presidenza. A Chicago, con un «discorso potente» e di soli 45 minuti, Harris ha affermato di essere pronta a guidare gli Stati Uniti «per conto di tutti coloro la cui storia può essere scritta solo nella più grande Nazione sulla terra». 

L'attuale vicepresidente degli Stati Uniti è salita sul palco radiosa, accolta da un'interminabile standing ovation e da centomila palloncini bianchi, rossi e blu, scesi dal tetto dello United Center, sotto le note di Freedom di Beyonce. «Mettiamoci al lavoro», ha dichiarato. «Non torneremo indietro. Questa non è solo l'elezione più importante della nostra vita, ma di una generazione». Non solo. Con quest'elezione, ha spiegato, «abbiamo l'occasione preziosa di superare il cinismo, il rancore e le divisive battaglie del passato. Abbiamo la chance di tracciare una nuova strada da seguire. Non come membri di un partito o di una fazione ma come americani». Americani a cui, subito dopo, Kamala Harris si è rivolta direttamente, assicurando loro che se verrà eletta sarà «la presidente di tutti». Una promessa accompagnata dai racconti sulla sua vita e, in particolare, sulle difficoltà della sua famiglia, compresa la separazione dei genitori. A tal proposito, parlando delle sue origini, Kamala Harris ha sottolineato che il suo obiettivo è anche quello di «rafforzare la classe media».  «Sappiamo che una classe media forte è sempre stata fondamentale per il successo dell'America. E costruire quella classe media sarà un obiettivo determinante della mia presidenza. È una questione personale per me, la classe media è il luogo dal quale provengo», ha confessato.

A seguire, non sono mancate le critiche a Donald Trump. «Non è una persona seria, ma le conseguenze di riaverlo alla Casa Bianca sono estremamente serie. Considerate il potere che avrà, soprattutto dopo che la Corte Suprema gli ha concesso l'immunità», ha spiegato la candidata democratica, assicurando che «non si alleerà mai con i dittatori come l'ex presidente, che fanno il tifo per lui» e che resterà accanto all'Ucraina, alla NATO e ai partner europei. E non è tutto. Nel suo discorso, Harris ha inoltre promesso di chiudere presto un accordo per raggiungere il cessate il fuoco a Gaza.  «Sono per il diritto di Israele di difendersi, e mi assicurerò che abbia le risorse per farlo. Ora è il momento di un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Io e Biden stiamo lavorando per mettere fine alla guerra in modo che Israele sia sicuro, le sofferenze a Gaza finiscano e i palestinesi possano realizzare l'aspirazione per la loro autodeterminazione».

In quei 45 minuti di intervento, Kamala Harris ha anche parlato di immigrazione, promettendo di «correggere il sistema fallimentare» attuale. «Donald Trump crede che un accordo sui confini danneggerebbe la sua campagna, quindi ha ordinato ai suoi alleati al Congresso di bocciarlo. Io mi rifiuto di fare politica con la nostra sicurezza», ha affermato. 

E, parlando di Donald Trump, il tycoon non ha perso occasione per commentare il discorso della sua rivale. In un primo commento a caldo su Fox, l'ex presidente ha dichiarato che «Kamala Harris avrebbe dovuto fare prima le cose che sostiene di voler fare ora», sottolineando che «avrebbe potuto farle tre anni e mezzo fa». Nel 2020, per intenderci, quando è stata eletta vicepresidente accanto a Joe Biden. 

Ciononostante, il discorso di Kamala Harris, breve ma conciso, ha fatto breccia nel cuore di molti altri. Tra questi, anche Dave Axelrod, l'ex stratega delle campagne di Barack Obama, nonché uno dei più fini analisti politici americani. «È stato un discorso eccellente, pronunciato con forza, fiducia, padronanza e grazia. Il gioco è iniziato!». E Kamala Harris sembra più determinata che mai a volerlo vincere.