Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy e Liri Albag, chi sono le soldate liberate
La gente a Tel Aviv è arrivata a Piazza degli Ostaggi in mattinata, in attesa dell'imminente liberazione di quattro soldate in base all'accordo di tregua con Israele. Nei pressi del ministero della Difesa, dopo gli attacchi del 7 ottobre 2003, la piazza è presidiata dalle famiglie dei rapiti o catturati da Hamas, sede di molte proteste per reclamare la liberazione degli ostaggi.
Le quattro soldate osservatrici sono Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy (20 anni) e Liri Albag (19.enne), liberate oggi dopo 477 giorni di prigionia. Liberate in cambio di 200 prigionieri palestinesi detenuti in Israele. Hamas ha pubblicato la lista dei nomi, secondo il Guardian, tra cui figurano detenuti di lunga data e altri con lunghe condanne.
Centinaia di membri delle Brigate al-Qassam di Hamas e una grande folla di palestinesi si sono radunati in Piazza Palestina, nel cuore della città di Gaza. Settanta dei 200 detenuti saranno portati fuori da Gaza e dalla Cisgiordania: Israele prevede che i palestinesi condannati per l'omicidio di israeliani saranno esiliati in via definitiva.
Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy e Liri Albag sono state rapite il 7 ottobre 2023, dall'avamposto militare di Nahal Oz, al confine con Gaza. Sono soldate osservatrici, disarmate. Erano in cinque, ma non si hanno più notizie della quinta, Agam Berger. Appartenevano all'unità di sorveglianza elettronica delle IDF e avevano il compito di analizzare in tempo reale le immagini delle telecamere collocate lungo il confine di Gaza. Fu proprio il loro gruppo a segnalare agli alti livelli dell'IDF che Hamas stava preparando un’azione nella Striscia di Gaza, osservando «movimenti sospetti».
Un'intesa fragile
L'elenco con i quattro nomi delle soldate ha messo a rischio l'accordo. Tel Aviv ha infatti sostenuto che l'annuncio di Hamas viola l'intesa che prevede che siano rilasciate prima le civili e non le militari, così come nel primo scambio della scorsa domenica (tre donne hanno potuto riabbracciare i loro familiari). Israele, tuttavia, ha infine accettato la lista, ritenendo che la violazione non fosse abbastanza grave da far fallire l'accordo.
Oltre alle cinque soldate, ci sono due ostaggi civili di sesso femminile nella lista originale dei 33 che dovrebbero essere rilasciati nella prima fase dell'accordo di cessate il fuoco: Arbel Yehud, 29 anni, e Shiri Silberman Bibas, 33 anni (mamma di Ariel e Kfir, anche loro nella lista). Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato alla TV pubblica israeliana Kan: «Arbel Yehud è viva e sarà liberata tra sette giorni».
Le quattro soldate israeliane sono comparse in uniforme militare a Palestine Square, a Gaza, per essere consegnate al personale della Croce Rossa. Le giovani, tenendosi per mano, sono salite sorridenti a favore di telecamere sul palco allestito da Hamas nella piazza, facendo il segno di vittoria. In mano avevano la «busta regalo» consegnata loro da Hamas. I funzionari della sicurezza israeliana hanno parlato della volontà di Hamas di inscenare una sorta di spettacolo, con una parata militare, per sottolineare che le donne che sono state rapite il 7 ottobre sono militari. Poi sono salite sulle jeep della Croce Rossa, verso Israele. Hanno infine abbracciato i genitori nella base militare di Reem.