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Keir Starmer: «Vladimir Putin prima o poi dovrà sedersi al tavolo e impegnarsi in discussioni serie»

Il premier britannico ha convocato un meeting virtuale con circa 25 altri leader: «Dobbiamo prepararci a una pace che sia sicura e possa durare» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Keir Starmer: «Vladimir Putin prima o poi dovrà sedersi al tavolo e impegnarsi in discussioni serie»
Red. Online
15.03.2025 08:00
15:37
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Zelensky: «Mosca vuole avanzare sul terreno prima di una tregua»

Volodymyr Zelensky ha affermato che la Russia vuole raggiungere una «posizione più forte» militarmente prima di impegnarsi in un cessate il fuoco in Ucraina.

«Vogliono una posizione più forte prima del cessate il fuoco», ha affermato il presidente ucraino in una conferenza stampa a Kiev, aggiungendo: «Penso che il ritardo del processo sia esattamente dovuto a ciò che ho detto. Vogliono migliorare la loro situazione sul campo di battaglia».

14:58
14:58
Zelensky nomina un team negoziale per futuri colloqui di pace

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nominato una delegazione ufficiale per rappresentare Kiev in eventuali colloqui di pace per porre fine alla guerra con la Russia. Lo si legge in un decreto pubblicato oggi.

Zelensky ha nominato il capo dello staff, Andriy Yermak, alla guida della delegazione, della quale fanno parte anche il suo vice, Pavlo Palisa, il ministro degli Esteri Andriy Sybiga e il ministro della Difesa Rustem Umerov.

13:57
13:57
Starmer chiude il video vertice dei volenterosi: «Le armi tacciano»

Il primo ministro ingliese Keir Starmer ha chiuso dopo poco meno di due ore il meeting virtuale con 25 altri leader alleati dedicato a discutere del progetto di una «coalizione dei volenterosi» impegnati a garantire la sicurezza dell'Ucraina dopo un accordo di pace con la Russia.

La Bbc evoca da parte sua una riunione interlocutoria e parla dell'iniziativa del fronte dei volenterosi come di «un work in progress», rispetto al quale Starmer, Macron e Zelensky sono impegnati a cercare di definire il perimetro dei partecipanti a un'eventuale operazione di peacekeeping.

«È tempo che le armi tacciano e che cessino gli attacchi barbarici della Russia» in Ucraina, ha affermato Starmer. L'impegno del presidente Volodymyr Zelensky per il cessate il fuoco senza condizioni proposto dal presidente Donald Trump dimostra che «l'Ucraina è il partito della pace», ha detto Starmer ai giornalisti a conclusione della riunione, accusando ancora una volta Vladimir Putin di prendere tempo. «Il sì, ma» di Mosca «non è sufficiente», ha insistito, evocando la necessità di esercitare «la massima pressione» sulla Russia.

«Ribadiamo il nostro sostegno all'accordo dell'Ucraina per un cessate il fuoco», ha scritto da parte sua presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. «Ora la Russia deve dimostrare di essere disposta a sostenere un cessate il fuoco che porti a una pace giusta e duratura. Nel frattempo, sosterremo il rafforzamento dell'Ucraina e delle sue forze armate seguendo la nostra »strategia dell'istrice«. E ancora: »Intensificheremo gli sforzi di difesa dell'Europa attraverso ReArm Europe, incrementando la spesa per la difesa«.

12:59
12:59
Zelensky nega l'accerchiamento delle truppe nel Kursk

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nega che vi sia un accerchiamento delle truppe ucraine nella regione russa di Kursk.

«L'operazione delle nostre forze nelle aree designate della regione di Kursk continua», scrive il 47enne su X. «Le unità stanno svolgendo i loro compiti esattamente come richiesto. Grazie alle forze ucraine nella regione di Kursk, un numero significativo di forze russe è stato ritirato da altre direzioni. Le nostre truppe continuano a trattenere i raggruppamenti russi e nordcoreani nella regione di Kursk. Non c'è alcun accerchiamento delle nostre truppe», conclude Zelensky.

12:14
12:14
Starmer: «Gli alleati si preparino a difendere la pace»

I Paesi alleati dell'Ucraina «non possono semplicemente aspettare» che Vladimir Putin si sieda al tavolo della pace per avviare «discussioni serie». Lo ha affermato il premier britannico Keir Starmer intervenendo al meeting virtuale con circa 25 altri leader da lui stesso convocato.

«Noi - ha insistito - dobbiamo guardare avanti e avanzare preparandoci a una pace che sia sicura e possa durare. Il che significa rafforzare la difesa dell'Ucraina ma anche essere noi stessi pronti a difendere un eventuale accordo attraverso lo strumento di una coalizione dei volenterosi».

«La mia sensazione è che (Vladimir Putin) prima o poi dovrà sedersi al tavolo e impegnarsi in discussioni serie», ha dichiarato Starmer rivolgendosi da Downing Street ai leader di vari Paesi europei, oltre che di Australia, Canada e Nuova Zelanda.

«Nell'ultima settimana molto è successo», ha aggiunto, riferendosi alla proposta di tregua concordata in Arabia Saudita dal presidente americano Donald Trump con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (quest'ultimo pure presente in collegamento alla call odierna convocata dal premier britannico).

«L'Ucraina è parte del processo di pace - ha sottolineato - poiché si è impegnata a una cessate il fuoco senza condizioni di 30 giorni». Mentre Putin «sta cercando di prendere tempo», ha ribadito, rimarcando che se il presidente russo «è serio riguardo alla pace, deve interrompere i suoi barbarici attacchi all'Ucraina e accettare il cessate il fuoco» a sua volta.

10:16
10:16
Starmer riunisce 25 «volenterosi»: «Putin, basta giochetti»

Il premier britannico Keir Starmer ha diffuso un messaggio in vista del meeting virtuale da lui convocato stamattina con altri leader della cosiddetta «coalizione dei volenterosi a guida anglo-francese» impegnati a garantire la sicurezza di Kiev dopo un'eventuale pace con Mosca.

Alla riunione Londra annuncia la partecipazione di circa 25 leader di vari Paesi europei, di Australia, Nuova Zelanda, oltre che di Volodymyr Zelensky.

Starmer accusa Vladimir Putin di non essersi finora mostrato «serio sulla pace» ed evoca nuove «pressioni» per spingerlo a smettere di «fare giochetti sul piano del presidente Trump» per una tregua.

«Il popolo dell'Ucraina può contare su di noi, ora più che mai», si legge stamane sul profilo X del primo ministro britannico, sotto una fotografia di Starmer e Zelensky pubblicata a mo' di manifesto dell'imminente videocall odierna.

Al meeting virtuale è previsto un numero di partecipanti maggiore - seppure non indicato per ora Paese per Paese da Downing Street - rispetto a quello del summit del 2 marzo scorso svoltosi in presenza alla Lancaster House: riunione durante la quale Starmer aveva presentato assieme al presidente francese Emmanuel Macron e allo stesso Zelensky l'idea della 'coalizione dei volenterosi', rivolgendosi in quel caso in totale a una quindicina di leader europei, oltre che del Canada e al ministro degli esteri della Turchia.

Nel messaggio introduttivo alla video-riunione di oggi, il premier britannico fa riferimento alla volontà di dare «concretezza agli impegni» dei cosiddetti 'volenterosi' sul sostegno e sulle garanzie di sicurezza per Kiev. «Non possiamo consentire al presidente Putin - premette - di fare giochetti sull'accordo presentato dal presidente Trump». «Il disprezzo totale del Cremlino rispetto alla proposta di cessate il fuoco del presidente Trump - prosegue poi Starmer - serve solo a dimostrare come Putin non sia serio sulla pace».

Passando quindi agli obiettivi degli alleati dell'Ucraina, sir Keir afferma: «Se la Russia siederà finalmente al tavolo (della pace), noi dobbiamo essere pronti a sorvegliare il cessate il fuoco per assicurare una pace seria e duratura. Se invece non lo farà, dovremo ricorrere a ogni sforzo vigoroso per intensificare la pressione sulla Russia in modo da garantire la fine di questa guerra».

08:39
08:39
Mosca: «Il tempo stringe per deporre le armi ucraine nel Kursk»

L'offerta del presidente russo Vladimir Putin alle truppe ucraine nell'area di Kursk di deporre le armi è ancora valida, «ma il tempo stringe», ha detto alla Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

La proposta fatta ieri da Putin di risparmiare i soldati ucraini che deporranno le armi nel Kursk «è ancora valida», ha detto Peskov, che ha poi citato un romanzo di Honoré de Balzac per affermare che «il loro tempo si sta restringendo come una pelle di zigrino».

Nel romanzo il protagonista ha un pezzo di pelle magica che esaudisce ogni suo desiderio ma diminuendo ogni volta le sue dimensioni fino a scomparire, e alla sua morte.

08:04
08:04
«La guerra non conviene nemmeno al Cremlino»

«La storia ci dice che la guerra è un pessimo affare per tutti e proseguirla è un azzardo pericoloso. Non dobbiamo dimenticare che anche la Russia sta pagando un prezzo altissimo». Così al Messaggero il presidente del Comitato militare della NATO ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. «A livello politico - prosegue - la necessità di stabilire nuove 'alleanze strategiche' con l'Iran, la Corea del Nord e la stessa Cina comporta rinunce molto gravose. Credo che le autorità russe siano consapevoli di questa realtà e del fatto che dovranno fare i conti con un dopoguerra non facile».

Frattura nella NATO? «Non vedo assolutamente il rischio», risponde, ma se a Kiev non sarà permesso entrarvi, quali garanzie potrà avere? «La prima garanzia continueranno a essere le Forze Armate ucraine. Kiev continuerà a ricevere da più paesi contributori un sostegno importante» per «ricostruire quanto logorato dalla guerra per sviluppare la necessaria deterrenza contro una potenziale nuova aggressione. Le garanzie politiche saranno definite da un giusto accordo di pace che, per essere anche valido e duraturo, dovrà offrire garanzie per tutte le parti coinvolte».

Il piano per una missione di interposizione internazionale in Ucraina è «possibile e utile ma a condizioni molto precise - dice l'ufficiale - Innanzitutto, un cessate il fuoco chiaro e rispettato da entrambe le parti. Poi, un mandato forte, preferibilmente sotto egida ONU. Infine, una forza credibile, multinazionale e possibilmente non solo di forze europee, con una presenza significativa lungo tutto il confine russo-ucraino».

Ha senso, gli viene chiesto, l'esercito comune europeo? «Come per la NATO, non è corretto parlare di un 'esercito europeo', ma di forze che vengono messe a disposizione di un'organizzazione da parte degli stati membri, per specifiche attività e periodi di tempo limitati. Quindi più che di esercito comune europeo, io parlerei di missioni e operazioni europee che devono avere come comune denominatore delle forze interoperabili e intercambiabili».

08:02
08:02
Droni russi su siti di energia nella regione di Odessa

Le forze russe hanno lanciato ieri sera un attacco con droni contro le infrastrutture energetiche della regione di Odessa, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto il governatore della regione, Oleg Kiper, come riporta Ukrainska Pravda.

L'attacco, ha affermato Kiper, ha interrotto completamente l'erogazione di energia elettrica alla città di Chornomorsk.

08:02
08:02
Mosca: «Nella notte abbattuti 126 droni ucraini»

Le difese aeree russe hanno abbattuto nella notte 126 droni ucraini in sei regioni del Paese: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca.

Sessantaquattro velivoli senza pilota sono stati distrutti nella regione di Volgograd, 38 in quella di Voronezh, 14 nel Belgorod, sette nel Bryansk, due nella regione di Rostov e uno nel Kursk.

08:01
08:01
Massiccio attacco russo con droni nel nord-est

Le forze russe hanno lanciato ieri sera un massiccio attacco con droni contro la città di Sumy, nell'Ucraina nord-orientale, colpendo un'infrastruttura critica: lo ha reso noto il sindaco, Artem Kobzar, come riporta Ukrainska Pravda.

Non sono stati segnalati per il momento feriti o vittime. Secondo il sindaco, sono stati danneggiati un condominio e di un dormitorio.

08:00
08:00
Il punto alle 8

Il presidente statunitense Donald Trump ha affermato che lunedì prossimo si sapranno maggiori informazioni su un possibile cessate il fuoco in Ucraina.

«Come sapete, abbiamo un accordo di cessate il fuoco con la parte ucraina e stiamo cercando di raggiungere lo stesso accordo con la Russia. E penso che finora tutto sia andato bene. Lunedì ne sapremo un po' di più e speriamo che vada bene», ha detto Trump in una videointervista esclusiva al magazine domenicale Full Measure, di cui è stata pubblicata un'anticipazione su YouTube.