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È quanto si legge in una lettera del ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ai suoi omologhi visionata da Reuters – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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18:16
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Kiev ha chiesto alla NATO di invitarla a entrare
Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha esortato i suoi omologhi della NATO a inviare un invito a Kiev, in occasione di un incontro a Bruxelles la prossima settimana, per unirsi all'alleanza, secondo il testo di una lettera visionata ieri da Reuters.
La lettera riflette il rinnovato impegno dell'Ucraina per ottenere un invito ad aderire alla Nato, che fa parte di un «piano di vittoria» delineato il mese scorso dal presidente Volodymyr Zelensky per porre fine alla guerra innescata dall'invasione russa del 2022.
Ieri sera il leader ucraino ha dichiarato a Sky News che offrire all'Ucraina l'adesione alla NATO, consentendo al contempo alla Russia di mantenere per il momento il territorio conquistato, potrebbe essere una soluzione per porre fine alla «fase calda» di una guerra che dura da 33 mesi.
L'Ucraina afferma di accettare il fatto di non poter entrare a far parte dell'alleanza finché la guerra non sarà finita, ma estendere l'invito ora dimostrerebbe al presidente russo Vladimir Putin di non essere in grado di raggiungere uno dei suoi obiettivi principali: impedire a Kiev di diventare membro della Nato.
16:28
16:28
«Raid russo su una fermata del bus a Kherson, 2 uccisi»
La Russia ha colpito una delle fermate dell'autobus nel villaggio di Antonivka vicino Kherson: un uomo e una donna sono rimasti uccisi, un altro civile è rimasto ferito e ricoverato in ospedale. Lo riporta Ukrainska Pravda.
12:08
12:08
«740.400 soldati russi morti o feriti da inizio guerra»
L'Esercito russo ha perso circa 740.400 soldati (tra morti e feriti) dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, inclusi 1.740 nella sola giornata di ieri: lo ha reso noto su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev, come riporta Ukrinform.
Finora, ha aggiunto lo Stato Maggiore, le forze di difesa ucraine hanno distrutto 9.463 carri armati russi, 19.355 veicoli corazzati da combattimento, 20.909 sistemi di artiglieria, 1.253 sistemi missilistici a lancio multiplo, 1.019 sistemi di difesa aerea, 369 aerei, 329 elicotteri, 19.792 droni, 2.851 missili da crociera, 28 tra navi e imbarcazioni e un sottomarino.
09:37
09:37
«La centrale nucleare di Zaporizhzhia sull'orlo del blackout»
La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata sull'orlo del blackout nella notte, per la terza volta questo mese, a causa dei bombardamenti russi: lo ha reso noto il ministero ucraino dell'Energia, come riporta Rbc-Ucraina.
"A causa dei bombardamenti nemici, la centrale di Zaporizhzhia ha perso corrente su una delle due linee di trasmissione elettriche esterne che la collegano al sistema energetico" ucraino, si legge nel messaggio.
"La stazione è alimentata ora da una sola linea di trasmissione. Se viene scollegata dall'alimentazione esterna, si verificherà un altro blackout totale, il che sarà una minaccia per la sicurezza dalle radiazioni"
09:37
09:37
«Attacco russo su Nikopol, ucciso un civile»
Un civile è stato ucciso ieri sera a Nikopol, nella regione ucraina di Dnipropetrovsk (est), in seguito ad un attacco russo con droni e artiglieria: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Serhiy Lysak, come riporta Ukrinform.
"Ieri sera l'aggressore ha continuato ad attaccare il distretto di Nikopol. Hanno usato droni e artiglieria. Sono state colpite le comunità di Nikopol, Pokrovsk e Chervonohryhorivka. Un uomo di 38 anni è stato ucciso", ha scritto Lysak, aggiungendo che sette case sono state danneggiate, oltre a una linea elettrica e infrastrutture locali.
09:27
09:27
«Nella notte abbattuti 11 droni ucraini»
Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 11 droni ucraini sul territorio della regione di Belgorod e sul Mar Nero: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta la Tass.
"Durante la notte, le difese aeree in servizio hanno distrutto 11 droni ucraini ad ala fissa - si legge in un comunicato -. Otto droni sono stati distrutti sul territorio della regione di Belgorod e tre sul Mar Nero".
09:00
09:00
«Nella notte abbattuti 8 droni russi su 10»
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 10 droni, otto dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina.
I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kiev, Cherkasy, Kirovohrad, Dnipro e Kherson.
Un velivolo senza pilota nemico, inoltre, è scomparso dai radar nello spazio aereo ucraino e un altro è volato verso il territorio occupato.
08:20
08:20
Ucciso al fronte il poeta Myroslav Herasymovych
Il poeta, scrittore e sceneggiatore ucraino Myroslav Herasymovych è stato ucciso mentre combatteva al fronte ad Avdiivka, nell'oblast di Donetsk. Il decesso, riporta il Kyiv independent citando un recente post Facebook del fratello, risalirebbe al 25 novembre scorso.
«Nella battaglia con la Russia - si legge nel post di Taras Kulyk Herasymovych - mio fratello Myroslav ha dato la vita nella città di Avdiivka».
Herasymovych era nato a Lutsk il 29 novembre 1967 ed è morto pochi giorni prima del suo 57° compleanno. Si era laureato presso la Facoltà di giornalismo dell'Università nazionale Taras Shevchenko. Secondo l'associazione degli scrittori PEN Ucraina, dal 2022 sono stati uccisi oltre 100 artisti ucraini .
08:19
08:19
Il punto alle 8.00
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha espresso il pieno sostegno alla guerra di Mosca contro l'Ucraina e ha condannato gli Usa e l'Occidente per aver permesso a Kiev di utilizzare missili a lungo raggio per attacchi contro la Russia, definendo la mossa un intervento militare «diretto». Incontrando venerdì a Pyongyang il ministro della Difesa russo Andrei Belousov, Kim, nel mezzo della cooperazione militare bilaterale sempre più approfondita, ha definito «esercizio del diritto all'autodifesa per la Russia» quello «di intraprendere azioni risolute per far pagare il prezzo alle forze ostili», nel resoconto dell'agenzia statale Kcna.
L'incontro avuto con Belousov, definito «amichevole» e all'insegna della «fiducia reciproca», è avvenuto mentre la Corea del Nord ha da alcune settimane inviato migliaia di truppe in Russia a sostegno della guerra di Mosca contro l'Ucraina.
Il dispaccio della Kcna non ha menzionato se Kim e Belousov abbiano discusso proprio dei soldati nordcoreani inviati al fronte nel Kursk, ma ha assicurato che «il governo, l'esercito e il popolo della Corea del Nord sosterranno senza alcuna esitazione la politica della Federazione Russa per difendere la sua sovranità e la sua integrità territoriale dalle mosse egemoniche degli imperialisti».
Pyongyang e Mosca hanno rafforzato la cooperazione militare nell'ambito del Trattato di partenariato strategico globale, ratificato questo mese da entrambe le parti, che era stato firmato a giugno da Kim e dal capo del Cremlino Vladimir Putin in base al quale è previsto il soccorso e la fornitura di assistenza militare «senza indugio» se una delle due parti dovesse finire sotto attacco.
Il Nord non ha confermato lo dispiegamento di sue truppe in Russia, ma Seul, Washington e Kiev hanno affermato che soldati di Pyongyang sono già entrati in combattimento nella regione del Kursk. I funzionari sudcoreani temono che il Paese eremita possa ricevere tecnologia avanzata sulle armi dalla Russia in cambio delle truppe inviate in aiuto di Mosca. Per quanto riguarda Belousov, in Corea del Nord da giovedì, gli esperti hanno sollevato la possibilità che la Russia possa chiedere altre armi o nuove truppe per rafforzare le posizioni nel conflitto in vista dell'insediamento a Washington per presidente eletto Donald Trump.
Nel frattempo, Belousov ha avuto giovedì un ciclo di colloqui con la controparte nordcoreana No Kwang-chol, per discutere del rafforzamento della «cooperazione strategica e tattica» tra i rispettivi eserciti in forza della partnership strategica, ha riferito la Kcna in un differente dispaccio. Il ministro russo «ha espresso la volontà di espandere ulteriormente la cooperazione reciprocamente vantaggiosa nella complicata situazione internazionale».