Mondo
La diretta
Lo afferma un funzionario del Ministero dell'Energia ucraino: nel frattempo, circolano voci secondo cui Mosca sta pianificando di attaccare l'infrastruttura che collega gli impianti alla rete energetica del Paese – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
19:05
19:05
Russia, chiesti 9 anni per l'americano accusato di aggressione
I pm russi hanno chiesto nove anni e un mese di reclusione per il cittadino americano Robert Gilman, accusato di aver picchiato un ispettore e un investigatore nel carcere in cui è detenuto in Russia per una condanna a tre anni e mezzo inflittagli per una presunta aggressione in stato di ubriachezza a un poliziotto. Il processo si svolge nel tribunale di Voronezh. La sentenza è attesa per il 7 ottobre. A riportare la notizia sono le agenzie di stampa statali russe Tass e Ria Novosti.
Secondo Ria Novosti, Gilman si sarebbe dichiarato colpevole e avrebbe detto di aver picchiato l'ispettore carcerario e l'investigatore dopo che, a suo dire, avrebbero insultato suo padre, e dopo che l'ispettore gli avrebbe «provocato dolore» ai genitali durante una perquisizione. Ria Novosti sostiene che, secondo gli investigatori, Gilman avrebbe dato un pugno in testa a un ispettore del carcere in due occasioni. E una volta lo avrebbe «colpito in faccia con il pugno destro». Sempre secondo l'accusa, il cittadino americano avrebbe colpito un investigatore «provocandogli una commozione cerebrale».
Le imputazioni nei confronti di Gilman non sono verificabili in modo indipendente e non è possibile verificare se dietro la presunta dichiarazione di colpevolezza vi siano state minacce o pressioni indebite. In questi anni, diversi cittadini americani sono stati arrestati per accuse ritenute di matrice politica o dei pretesti del Cremlino per poter poi usarli come «pedine di scambio» per il rilascio di cittadini russi detenuti in Paesi occidentali.
13:56
13:56
Zelensky a Rutte: «La Nato abbatta missili e droni come in Israele»
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, dopo l'incontro con il neosegretario generale della Nato, Mark Rutte, ha espresso l'aspettativa che i Paesi dell'Alleanza cambino la loro posizione sulla protezione dei cieli dell'Ucraina. Lo riporta Ukrainska Pravda.
«Oggi - afferma il leader ucraino - abbiamo parlato delle esigenze dell'Ucraina in materia di difesa aerea e di interazione con i vicini. Vediamo, in particolare, come in Medio Oriente sia possibile proteggere la vita delle persone grazie all'unità degli alleati. L'abbattimento congiunto dei missili iraniani non è diverso dall'abbattimento dei missili russi, dall'abbattimento degli Shahed iraniani che uniscono i regimi russo e iraniano».
13:32
13:32
Mark Rutte a Kiev per mostrare il sostegno della NATO
Il neo segretario della Nato Mark Rutte è oggi a Kiev per mostrare il sostegno dell'Alleanza due giorni dopo il suo insediamento.
«Era importante che venissi a Kiev ora e mettere in chiaro al popolo ucraino e a tutti quelli che ci guardano che la Nato è con l'Ucraina, l'Ucraina è più vicina alla Nato che mai e continueremo su questo percorso finché non diventerete membro dell'alleanza, io sono a favore», ha detto Rutte.
Senza certi mezzi e la possibilità di usarli, non possiamo fermare la Russia, ha dal canto suo affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa con il neo segretario della nato.
«Quando la Russia distruggere le posizioni dei nostri soldati è giusto che si ritirino per potersi salvare la vita, sono più importanti degli edifici», ha aggiunto Zelensky riferendosi alla perdita di Vuhledar.
06:43
06:43
Pioggia di droni ucraini sulla Russia: «Abbattuti 113 veicoli su 4 regioni»
Pioggia di droni ucraini stanotte sulla Russia. Il Ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia di stampa Tass afferma che le difese aeree hanno abbattuto 113 veicoli senza pilota delle forze di Kiev sulle regioni russe di Belgorod, Voronezh, Kursk e Bryansk.
06:31
06:31
Il punto alle 6.00
È salito a tre morti e 24 feriti il bilancio degli attacchi ucraini di ieri sulla regione russa di Belgorod, secondo le autorità locali citate dall'agenzia di stampa Tass.
Nel frattempo, l'Ucraina è in trattative con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) per posizionare osservatori stranieri vicino alle sue centrali nucleari, mentre circolano voci secondo cui la Russia sta pianificando di attaccare l'infrastruttura che collega gli impianti alla rete energetica del Paese: lo afferma un funzionario del Ministero dell'Energia ucraino, citato dai media di Kiev.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito il 24 settembre che Mosca sta pianificando di colpire tre centrali elettriche, senza specificare quali. Yuliia Kyian, direttrice generale per la Pianificazione strategica e l'integrazione europea presso il Ministero dell'Energia ucraino, ha ribadito ieri che la Russia potrebbe prendere di mira le infrastrutture.
Posizionare osservatori stranieri vicino a tutte le sue centrali elettriche potrebbe aiutare a garantire la stabilità nucleare ed energetica, ha affermato la Kyian. «La nostra massima priorità è salvaguardare queste risorse cruciali e attualmente stiamo discutendo sulle missioni dell'Aiea che potrebbero aiutare a proteggerle. Gli attacchi alle centrali nucleari e alle infrastrutture correlate rappresentano una minaccia per il mondo intero», ha detto la funzionaria di Kiev.