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«Kiev pronta a firmare domani l'accordo sulle terre rare»

Lo riportano i media internazionali, fra cui il Guardian – La delegazione ucraina, nell'incontro in Arabia Saudita con gli americani, è pronta anche a proporre un cessate il fuoco che riguardi il Mar Nero e gli attacchi missilistici a lungo raggio, nonché il rilascio dei prigionieri – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Kiev pronta a firmare domani l'accordo sulle terre rare»
Red. Online
10.03.2025 06:02
21:09
21:09
Senatore dem vola a Kiev e accusa Trump: Musk gli dà del traditore

Elon Musk, il first buddy di Donald Trump, ha definito Mark Kelly un «traditore» dopo che il senatore dem ha rivelato e descritto la sua visita in Ucraina in una serie di post condivisi su X. Kelly, veterano della Marina e astronauta in pensione, ha visitato l'Ucraina nel fine settimana per la terza volta da quando la Russia ha invaso il paese.

«Tutti vogliono che questa guerra finisca, ma qualsiasi accordo deve proteggere la sicurezza dell'Ucraina e non può essere un regalo a Putin», ha scritto in uno dei post. Il senatore ha aggiunto che la sospensione degli aiuti militari Usa «ha solo reso più difficile per l'Ucraina la lotta contro la Russia» e che «fermare il trasferimento di queste armi aiuta solo i russi». «Donald Trump dice di fidarsi di Putin e sta cercando di farlo sembrare un amico e un bravo ragazzo. Non vedo l'ora di vedere Putin marcire in prigione», ha proseguito.

«Sei un traditore», lo ha attaccato Musk. Kelly ha quindi risposto: «Traditore? Elon, se non capisci che difendere la libertà è un principio fondamentale di ciò che rende grande l'America e ci mantiene al sicuro, forse dovresti lasciarlo a quelli di noi che lo capiscono».

20:48
20:48
Rubio: «Kiev deve cedere territori in qualsiasi accordo di pace»

L'Ucraina dovrà fare concessioni sui territorio che la Russia ha preso dal 2014 come parte di qualsiasi accordo per porre fine alla guerra. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Marco Rubio, secondo quanto riportato dal New York Times.

«La cosa più importante è che l'Ucraina sia pronta a fare cosa difficili, così come i russi dovranno fare cose difficili per porre fine a questo conflitto o almeno interromperlo», ha messo in evidenza Rubio senza chiarire le concessioni che entrambe le parti dovrebbero fare.

«Penso che entrambe le parti debbano giungere a un accordo sul fatto che non esiste una soluzione militare a questa situazione», ha aggiunto Rubio, secondo quanto riportato dal New York Times.

«I russi non possono conquistare tutta l'Ucraina, e ovviamente sarà molto difficile per l'Ucraina costringere i russi a tornare al punto in cui erano nel 2014 in un periodo di tempo ragionevole», ha messo in evidenza il segretario di Stato.

Rubio ha quindi precisato che con gli ucraini in Arabia Saudita parlerà probabilmente della ripresa degli aiuti militari e che la posizione americana al riguardo potrebbe cambiare se l'Ucraina si mostrasse seriamente impegnata alla pace. «Posso assicurarvi questo - ha messo in evidenza -, non forniremo aiuti militari ai russi».

20:48
20:48
«In Moldavia tentativi russi di destabilizzazione»

Il presidente francese Emmanuel Macron ha denunciato quelli che ha definito «tentativi russi sempre più sfrenati di destabilizzazione» in Moldavia, durante la visita della sua omologa moldava Maia Sandu a Parigi.

«Abbiamo deciso di rafforzare nuovamente la nostra cooperazione per aumentare la resilienza della Moldavia di fronte alle interferenze straniere», ha affermato Macron, mentre entrambi hanno firmato un accordo per collaborare al rilevamento della disinformazione digitale.

19:11
19:11
«Kiev pronta a firmare domani l'accordo sulle terre rare»

La delegazione ucraina domani, nell'incontro in Arabia Saudita con gli americani, è pronta a proporre un cessate il fuoco che riguardi il Mar Nero e gli attacchi missilistici a lungo raggio, nonché il rilascio dei prigionieri. Ed è pronta a firmare l'accordo sulle terre rare. Lo riporta il Guardian citando i media internazionali.

18:23
18:23
La Danimarca favorevole a inviare peacekeeper in Ucraina

Se fosse necessario inviare forze europee di mantenimento della pace in Ucraina, la Danimarca è pronta a fornire truppe. È quanto affermano il ministro degli Esteri Lars L›kke Rasmussen e il ministro della Difesa Troels Lund Poulsen dopo una riunione della Commissione per la politica estera, come riporta il quotidiano danese Rt.

«È importante che noi in Europa inviamo i segnali giusti sia a Putin che a Washington. È quello che facciamo oggi quando diciamo: se si dovesse arrivare al punto in cui fosse necessaria una presenza europea per raggiungere un cessate il fuoco o un accordo di pace, allora la Danimarca è in linea di principio pronta», afferma Lars L›kke Rasmussen. Tuttavia, aggiunge il ministro della Difesa, non ci sono ancora piani concreti sul tavolo.

18:22
18:22
Kiev: «Non c'è alcuna minaccia di accerchiamento nel Kursk»

Il comandante in capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky ha assicurato che non esiste alcuna minaccia di accerchiamento delle unità ucraine nella regione di Kursk. «Le unità stanno adottando misure tempestive per manovrare verso posizioni difensive vantaggiose», ha scritto su Fb.

L'intelligence britannica ha intanto riferito oggi che le forze di difesa ucraine hanno effettuato una serie di contrattacchi nella zona di Pokrovsk, nella regione di Donetsk, mentre contemporaneamente nella regione di Kursk l'esercito russo sta esercitando pressione sulle unità ucraine.

18:10
18:10
Starmer sente Trump e auspica una ricucitura USA-Ucraina

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per discutere in particolare dell'obiettivo di «una pace duratura in Ucraina».

Lo riferisce Downing Street precisando che Starmer ha aggiornato Trump sulle iniziative diplomatiche britanniche e nello stesso tempo ha auspicato «un esito positivo» dei colloqui ucraino-americani in Arabia Saudita, tale da «permettere una ripresa del sostegno militare e d'intelligence» di Washington verso Kiev.

16:50
16:50
L'Ucraina rafforza le truppe nel Kursk

L'Ucraina sta rafforzando le sue truppe coinvolte nell'operazione all'interno della regione russa di Kursk, dove le truppe di Mosca hanno recentemente ripreso terreno, ha affermato il comandante in capo ucraino Oleksandr Syrsky.

«Sul posto, ho preso la decisione di rafforzare il nostro raggruppamento con le forze e i mezzi necessari, tra cui la guerra elettronica e componenti senza pilota», ha scritto Syrsky in un post sui social media.

16:49
16:49
Rubio arrivato a Riad per l'incontro con la delegazione ucraina

Il segretario di stato americano Marco Rubio è arrivato a Riad, dove secondo il dipartimento di stato Usa incontrerà tra oggi e domani le controparti ucraine e il principe ereditario Mohammed bin Salman.

Per gli Stati Uniti è importante «stabilire chiaramente le intenzioni dell'Ucraina» sulla pace e avere la certezze che Kiev «sia pronta a fare cose difficili, come faranno i russi». Lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio al suo arrivo a Riad.

Il segretario di Stato americano ha auspicato di poter «risolvere» la questione del taglio degli aiuti Usa all'Ucraina nei colloqui previsti in questi giorni a Riad tra delegazioni americane e ucraine.

16:14
16:14
Zelensky è arrivato a Gedda, vedrà Bin Salman

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Gedda, in Arabia Saudita, dove incontrerà il principe ereditario Mohammed bin Salman alla vigilia di colloqui tra funzionari ucraini e statunitensi su come mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo riferisce lo staff di Zelensky.

11:15
11:15
Londra condannato la Russia per l'espulsione di due diplomatici britannici

Il Regno Unito ha condannato la Russia per l'espulsione di due diplomatici britannici accusati di «spionaggio», definendo come «calunniose e infondate» le accuse mosse da Mosca nei loro confronti. Lo indica una nota del Foreign Office (Ufficio degli esteri, che corrisponde al ministero degli esteri britannico).

10:48
10:48
Iniziate le manovre navali congiunte tra Cina, Russia e Iran

Le manovre navali congiunte tra Cina, Russia e Iran, denominate Cintura di sicurezza 2025, sono iniziate ieri dopo che la flottiglia di Pechino è giunta nelle acque vicino al porto iraniano di Chabahar, unendosi alle unità dispiegate dagli altri due paesi. Lo riporta la marina dell'esercito cinese, precisando che le operazioni andranno avanti fino a giovedì.

Il ministero della difesa del Regno di Mezzo ha annunciato ieri che il Dragone avrebbe tenuto a breve manovre con Russia e Iran, mentre la marina cinese avrebbe inviato un cacciatorpediniere e una nave di rifornimento.

09:04
09:04
La Russia espelle due diplomatici del Regno unito, accusati di «spionaggio»

Il Servizio federale per la sicurezza della Federazione russa (FSB, servizi segreti) ha annunciato l'espulsione di due diplomatici del Regno unito, accusati di «spionaggio».

Il provvedimenti riguarda il secondo segretario dell'ambasciata e il marito del primo segretario, che dovranno lasciare la Russia «entro due settimane».

L'FSB sostiene di aver «scoperto prove che questi diplomatici stavano portando avanti attività di sovversione e di intelligence che minacciano la sicurezza della Federazione russa».

La decisione è stata comunicata a un rappresentante dell'ambasciata britannica a Mosca convocato al ministero degli esteri.

Negli ultimi sei mesi si erano verificati altri due episodi simili. In settembre erano stati espulsi, sempre con l'accusa di spionaggio, sei impiegati del dipartimento politico della missione diplomatica. Alla fine di novembre la stessa decisione era stata presa nei confronti del secondo segretario dell'ambasciata.

06:47
06:47
Abbattuti 9 droni ucraini sulla Russia

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa nove droni ucraini su cinque regioni del Paese: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta la Tass.

«La notte scorsa, le forze di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto nove velivoli senza pilota ucraini: tre sulla regione di Samara, due ciascuno sulle regioni di Voronezh e Oryol e uno ciascuno sulle regioni di Belgorod e Kursk», si legge in un comunicato stampa.

06:02
06:02
Il punto alle 6

L'Ucraina deve essere «seria» nelle trattative di pace: «Non ha le carte». Lo ha detto Donald Trump, prevedendo che Kiev firmerà l'accordo sui minerali. L'Ucraina - secondo il presidente - finora non ha mostrato di voler la pace quanto avrebbe dovuto ma «penso che diventerà evidente nei prossimi due o tre giorni. Abbiamo speso 350 miliardi di dollari ma la cosa importante sono le vite umane. Almeno 2.000 soldati sono morti questa settimana».

Gli Stati Uniti inoltre sarebbero vicini a revocare la sospensione della condivisione di informazioni di intelligence con l'Ucraina. A chi gli chiedeva se avrebbe preso in considerazione la possibilità di revocare il blocco dell'intelligence, il tycoon ha risposto: «Ci siamo quasi, ci siamo quasi davvero».

Gli USA intendono sfruttare l'incontro con la delegazione ucraina in Arabia Saudita per valutare la disponibilità di Kiev a possibili concessioni materiali a favore della Russia per porre fine alla guerra: lo scrive l'agenzia di stampa Reuters, che cita due funzionari statunitensi.

Inoltre, la delegazione USA vorrà capire se gli ucraini sono seriamente intenzionati a migliorare i legami con l'amministrazione Trump dopo lo scontro del mese scorso nello Studio Ovale tra il presidente e il leader ucraino Volodymyr Zelensky, ha affermato uno dei funzionari.

Intanto, l'Ucraina ha firmato un memorandum d'intesa con il produttore del sistema di difesa aerea Iris-T, la società tedesca Diehl Defence: lo ha annunciato su Facebook il ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov, sottolineando che il contratto triplicherà le forniture di missili e sistemi di difesa aerea al Paese. Lo riporta Ukrainska Pravda.

«Abbiamo firmato un memorandum d'intesa con Diehl Defence, il produttore del sistema Iris-T, che è una parte importante dello scudo di difesa aerea dell'Ucraina. Proteggere i cieli e le città ucraine è la nostra priorità. L'accordo firmato apre la strada a grandi progetti industriali che rafforzeranno le capacità di difesa aerea dell'Ucraina - ha scritto Umerov -. Il memorandum prevede anche un triplice incremento della fornitura di missili e sistemi di difesa aerea».