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Ucraina e Stati Uniti sono d'accordo per affrontare nuove discussioni sulle prospettive di pace. Lo ha reso noto il capo dello staff di Zelensky, Andriy Yermak – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:51
22:51
Sale a due morti il bilancio del raid russo a Kryvyi Rih
È salito ad almeno due morti il bilancio dell'attacco missilistico russo contro un hotel nella città di Kryvyi Rih, nell'Ucraina centrale. Lo hanno riferito le autorità locali.
«Un missile russo ha colpito un hotel di cinque piani ed è scoppiato un incendio», hanno riferito su Telegram i servizi di emergenza ucraini. La tromba delle scale è andata distrutta e i soccorritori stanno cercando persone sotto le macerie.
22:03
22:03
Raid russo sulla città di Kryvyi Rih, almeno un morto
«Gli occupanti russi hanno lanciato in serata un attacco missilistico sulla città di Kryvyi Rih. L'attacco ha causato almeno una vittima oltre ad aver danneggiato le infrastrutture civili». Lo riporta Rbc-Ucraina citando il capo dell'Ova di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak. «Purtroppo c'è una persona deceduta a Kryvyi Rih. Si tratta di un uomo di 53 anni», ha precisato il capo dell'Ova.
20:34
20:34
Macron: «Entriamo in una nuova era»
«Noi entriamo in una nuova era»: queste le prime parole di Emmanuel Macron in diretta ai francesi questa sera dall'Eliseo.
Macron ha aggiunto di aver «deciso di aprire il dibattito strategico» sulla dissuasione nucleare e «sulla protezione» degli alleati europei. «La decisione - ha assicurato - è sempre stata e resterà nelle mani del presidente della Repubblica. Qualsiasi cosa succeda».
«Il nostro sostegno all'Ucraina passa per un sostegno al suo esercito», ha proseguito Macron. «Abbiamo interesse a lavorare con i nostri alleati europei - ha aggiunto - riuniremo dalla settimana prossima i capi di stato maggiore dei Paesi che vogliono partecipare a questa pace duratura» anche con il dislocamento di forze europee sul terreno. Il presidente ha parlato dell'esistenza di «un piano di pace solido, durevole, che abbiamo preparato con gli ucraini e con diversi altri partner europei e che sono andato a perorare negli Stati Uniti 15 giorni fa».
Macron ha poi definito «incomprensibili» i dazi imposti dagli Usa, aggiungendo di sperare di «convincere» Donald Trump a rinunciarvi. «Ho chiesto al primo ministro e al governo - ha detto - di fare proposte alla luce di questo nuovo contesto».
18:30
18:30
Kiev: «Telefonata con gli USA, siamo pronti a un nuovo incontro»
Ucraina e Stati Uniti sono d'accordo per affrontare nuove discussioni sulle prospettive di pace. Lo ha reso noto il capo dello staff di Zelensky, Andriy Yermak, dopo una telefonata con il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Michael Waltz.
«Abbiamo anche scambiato opinioni su questioni di sicurezza e sull'allineamento delle posizioni nel quadro delle relazioni bilaterali tra Ucraina e Stati Uniti» ed «abbiamo programmato un incontro dei nostri team nel prossimo futuro per continuare questo importante lavoro», ha aggiunto Yermak su X, spiegando che «abbiamo discusso i prossimi passi verso una pace giusta e duratura».
17:51
17:51
Zelensky sarà domani a Bruxelles per il summit UE
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, da quanto si apprende, sarà presente domani a Bruxelles al summit straordinario dei capi di Stato e di governo dell'Unione Europea.
17:23
17:23
Nessuna missione congiunta anglo-francese per aiutare Zelensky a ricucire con Trump
Le autorità francesi «hanno chiarito che non ci sono piani di una missione congiunta» del primo ministro britannico Keir Starmer e del presidente francese Emmanuel Macron a Washington per accompagnare Volodymyr Zelensky in vista di una possibile ricucitura con Donald Trump dopo il rovinoso faccia a faccia di venerdì fra i due e il successivo riallineamento del presidente ucraino «alla leadership» di Trump.
Lo ha detto oggi pomeriggio una portavoce di Downing Street, rispondendo a domande dei giornalisti sulle voci contraddittorie rimbalzate in precedenza al riguardo da Parigi.
15:07
15:07
La conferma della CIA: «Sospesa la condivisione dell'intelligence a Kiev»
Il direttore della CIA John Ratcliffe ha confermato che gli Usa hanno sospeso le forniture di armi e la condivisione dell'intelligence a Kiev, dopo il disastroso incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky nello studio Ovale.
Ratcliffe ha aggiunto che non vede l'ora che gli Usa rimuovano tale sospensione e lavorino con Kiev per la pace dopo la lettera di Zelensky a Trump. Lo riferiscono i media Usa.
14:34
14:34
Zelensky: «Vogliamo la fine della guerra una volta per tutte»
«Facciamo affidamento sull'unità dell'Europa attorno all'Ucraina e ci stiamo impegnando per questo. Vogliamo tutti un futuro sicuro per il nostro popolo. Non un cessate il fuoco temporaneo, ma la fine della guerra una volta per tutte. Con i nostri sforzi coordinati e la leadership degli Stati Uniti, questo è del tutto realizzabile». Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo di una telefonata avuta con Olaf Scholz.
«Ricorderemo sempre il contributo della Germania al rafforzamento dello scudo aereo dell'Ucraina e, cosa più importante, alla protezione di migliaia di vite. Vediamo opportunità per espandere la nostra cooperazione in quest'area e continueremo a lavorarci. Grazie per il vostro sostegno», ha detto Zelensky a Scholz.
14:00
14:00
«Zelensky non ha mandato nessuna lettera a Trump»
Il portavoce del presidente ucraino, Serhiy Nikiforov, ha smentito che Volodymyr Zelensky abbia mandato una lettera al presidente Donald Trump, come quest'ultimo ha affermato durante il suo discorso sullo Stato dell'Unione.
In un commento al portale di notizie Liga.net, Nikiforov ha affermato che non c'è alcuna «lettera» e che Trump si riferiva al post pubblicato da Zelensky su un social network. Il post in questione, precisa il portale, è quello pubblicato su Facebook, in cui il leader ucraino scriveva che l'incontro nello Studio Ovale non era andato come previsto e che l'Ucraina non vuole una guerra senza fine.
13:20
13:20
Condannato a 19 anni un britannico che combatteva per l'Ucraina
Una Corte in Russia ha condannato a 19 anni di reclusione il cittadino britannico James Anderson, accusato di essersi unito alle forze ucraine, catturato durante l'invasione della regione russa di Kursk. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Anderson, 22 anni, era stato mostrato in un video dopo la cattura. Il cittadino britannico aveva detto di avere servito nelle forze armate di Londra fino al 2023, di essersi poi congedato e di essersi in seguito arruolato nella Legione Straniera ucraina a causa di problemi finanziari e familiari. Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, aveva manifestato l'intenzione del suo governo di assicurare «tutto il sostegno possibile» ad Anderson.
Il Comitato investigativo russo ha precisato che Anderson è stato riconosciuto colpevole di avere compiuto un «attacco terroristico» partecipando all'offensiva ucraina nella regione di Kursk e di mercenarismo, sulla base degli articoli 205 e 359 del Codice penale. I giudici hanno stabilito che l'imputato sconti i primi cinque anni della pena in carcere e il resto in una colonia penale di massima sicurezza.
Sempre secondo il Comitato investigativo, il cittadino britannico nel novembre 2024 «armato di armi da combattimento, è entrato illegalmente nel territorio della Federazione Russa come parte delle forze armate ucraine, al fine di causare gravi danni alla proprietà e destabilizzare le attività degli enti governativi» e «ha commesso crimini contro la popolazione civile».
13:10
13:10
Fonti dell'Eliseo smentiscono la notizia di una «missione prevista a Washington» di Macron
Fonti dell'Eliseo hanno smentito la notizia di una «missione prevista a Washington» del presidente Emmanuel Macron con il premier britannico Keir Starmer e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
«No, non è prevista nessuna visita di Macron a Washington», ha detto la fonte rispondendo ad alcuni giornalisti che chiedevano una conferma di quanto annunciato pochi minuti prima da Sophie Primas, portavoce del governo, al termine del Consiglio dei ministri.
12:29
12:29
«Previsto» un viaggio negli USA di Macron, Zelensky e Starmer
La missione del presidente francese Emmanuel Macron a Washington con i leader ucraino e britannico Volodymyr Zelensky e Keir Starmer è «previsto»: lo conferma il portavoce del governo francese.
Di fronte alle tensioni internazionali, è «allo studio» una missione a Washington di Macron in compagnia del suo omologo ucraino Zelensky e del premier britannico Starmer. Lo ha detto Sophie Primas al termine del Consiglio dei ministri di oggi.
«L'Europa - ha detto la portavoce - è a una svolta della sua storia. Dalla fine della seconda guerra mondiale, mai il nostro continente aveva conosciuto una situazione così grave e instabile».
08:01
08:01
Lukashenko vuole ospitare i colloqui di pace sull'Ucraina a Minsk
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko si è offerto di ospitare i colloqui di pace sull'Ucraina a Minsk, estendendo l'invito ai suoi omologhi Donald Trump, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky.
«Dite a Trump che lo aspetto qui, insieme a Putin e Zelensky», ha detto Lukashenko in un'intervista con il blogger americano Mario Nawfal registrata il 27 febbraio e pubblicata oggi.
Per la Russia Minsk «è il posto migliore» per condurre negoziati con l'Ucraina e gli Usa, come proposto dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko. La Bielorussia «è il nostro principale alleato, quindi è il posto migliore per i negoziati», ha detto Peskov, citato dall'agenzia Interfax, anche se ha aggiunto che finora non si è parlato della possibile sede dei colloqui.
06:02
06:02
Il punto alle 6
«Ho ricevuto una lettera da Zelensky che si dice pronto a sedersi al tavolo della pace e a firmare l'accordo sui minerali»: lo ha detto Donald Trump nel suo discorso al Congresso sullo stato dell'Unione. «Ho ricevuto un'importante lettera dal presidente ucraino Zelensky. La lettera afferma che l'Ucraina è pronta a sedersi al tavolo delle trattative il prima possibile per avvicinarsi a una pace duratura», ha affermato il presidente Usa, aggiungendo che Zelensky è pronto anche a firmare l'accordo sulle terre rare «in qualsiasi momento». Trump ha detto di «apprezzare» l'apertura del leader ucraino. Il tycoon ha poi fatto sapere di aver ricevuto «forti segnali» dalla Russia: «Sono pronti per la pace», ha affermato, sottolineando di aver avuto «discussioni serie» con Mosca. «Non sarebbe bellissimo?», ha chiesto, aggiungendo che «è ora di porre fine a questa guerra insensata».
Trump ha pure attaccato i dem, i quali hanno applaudito quando il presidente ha ricordato i miliardi di aiuti inviati dagli Stati Uniti: «Volete continuare a dare soldi per altri cinque anni? Pocahontas dice sì», ha detto il tycoon rivolgendosi con il soprannome offensivo alla senatrice democratica Elizabeth Warren.