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«Kim Jong-un è in viaggio verso la Russia»

Il leader di Pyongyang, secondo i media sudcoreani, starebbe viaggiando con un treno privato verso il confine nordorientale per recarsi a un vertice con il presidente russo Vladimir Putin - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Kim Jong-un è in viaggio verso la Russia»
Red. Online
11.09.2023 06:18
23:48
23:48
La conferma dei media statali: «Kim è partito per la Russia»

È arrivata la conferma ufficiale da parte dei media statali nord coreani: il leader della Corea del Nord Kim Jong-un è partito domenica da Pyongyang con un treno diretto in Russia dove dovrebbe tenere un incontro con il presidente Vladimir Putin.

Kim «è partito con il suo treno domenica pomeriggio per visitare la Federazione Russa», ha riferito l'agenzia ufficiale Korean Central News Agency. Gli esperti ritengono che l'imminente incontro, che si terrà nell'estrema città orientale della Russia, Vladivostok, potrebbe essere incentrato su un accordo sulle armi, dato che Putin avrebbe cercato armi dalla Corea del Nord per la guerra di Mosca in Ucraina. 

22:18
22:18
Zelensky: «Per vincere dobbiamo restare concentrati sulla difesa»

«È il 565° giorno di guerra su vasta scala della Russia, ma tutti noi in Ucraina dobbiamo rimanere concentrati sulla difesa del nostro Paese, come abbiamo fatto nei primi giorni». Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «La Russia non si aspetta di vincere. L'unica speranza del nemico è che non saremo in grado di resistere - aggiunge -. L'Ucraina deve perseverare e continuerà a farlo».

13:27
13:27
Il Cremlino conferma la visita di Kim Jong-un

Il Cremlino ha confermato che «in questi giorni» il leader nordcoreano Kim Jong-un arriverà in Russia su invito del presidente Vladimir Putin. Lo riferisce la Tass.

Intanto, il ministero delle Finanze ucraino spera di ricevere 3,3 miliardi di dollari dagli Stati Uniti nel 2023 per coprire il deficit del bilancio statale e altri 12-14 miliardi di dollari nel 2024, che dovrebbero essere utilizzati anche per finanziare il bilancio dello Stato. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze, Serhii Marchenko, durante la conferenza «Eba Global Outlook: New Economy of Ukraine», organizzata dalla European Business Association. Lo riporta Ukrainska Pravda.

12:04
12:04
Putin è a Vladivostok

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato a Vladivostok, dove interverrà al Forum economico dell'Oriente e, secondo fonti di stampa, potrebbe incontrare il leader nordcoreano Kim Jong-un. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

Putin gode del «sostegno assoluto del popolo», ha intanto detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dopo le elezioni amministrative di ieri che hanno visto vittorie schiaccianti del partito Russia Unita dello stesso Putin. I risultati delle consultazioni sono stati «eloquenti», ha aggiunto il portavoce, come riferiscono le agenzie russe.

Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla rivista The Economist ha dichiarato che se l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovesse vincere le nuove elezioni negli Usa, non sosterrà Vladimir Putin: il leader russo non è «illuminato» dal sostegno di Trump, poiché «questo non è ciò che fanno gli americani forti», ha sottolineato, aggiungendo che si aspetta che l'attuale capo della Casa Bianca Joe Biden continuerà a sostenere Kiev se diventerà presidente degli Stati Uniti per la seconda volta.

Il leader ucraino ha poi affermato di non voler pensare a una lunga guerra, né tanto meno parlare di questa possibilità agli ucraini, molti dei quali sognano ancora di vincere in fretta. Ma è proprio a questo che si sta preparando: «devo essere pronto, la mia squadra deve essere pronta per la lunga guerra, ed emotivamente lo sono».

Secondo le previsioni di Zelensky, il presidente russo non capisce che, in una guerra di logoramento, perderà: «perché non importa che il 60% o il 70% dei russi lo sostenga. No, la sua economia perderà», ha sottolineato, aggiungendo, «se non siete con l'Ucraina, siete con la Russia, e se non siete con la Russia, siete con l'Ucraina. E se i partner non ci aiutano, significa che aiuteranno la Russia a vincere. Questo è quanto», ha spiegato il Capo di Stato ucraino. Secondo Zelensky, ridurre gli aiuti potrebbe far arrabbiare non solo gli ucraini, ma anche gli elettori occidentali. Inizieranno a chiedersi a cosa sia servito tutto questo sforzo: «la gente non perdonerebbe i suoi leader se perderanno l'Ucraina», ha concluso.

11:32
11:32
«Sospendiamo le relazioni diplomatiche con l'UE»

L'ex presidente russo Dmitry Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di Sicurezza nazionale, ha proposto di «sospendere temporaneamente le relazioni diplomatiche con l'Unione europea», accusando i suoi leader di considerare tutti i russi «cittadini di seconda classe».

Il commento di Medvedev, sul suo canale Telegram, fa seguito a notizie circolate sui media russi secondo le quali in base alle sanzioni europee già in vigore da tempo, ai cittadini russi che si recano nell'Unione europea non è consentito portare con sé una serie di prodotti, e nemmeno viaggiare a bordo della propria auto se ha una targa russa.

«Hanno detto a tutti i russi, direttamente e senza giri di parole: voi siete cittadini di seconda classe per noi», scrive Medvedev. Quindi le sanzioni europee non sono dirette contro il Cremlino, ma sono «uno schiaffo in faccia ad ogni cittadino russo».

Medvedev si chiede che fare di fronte a questa situazione. «Sicuramente - risponde - non introdurre restrizioni come rappresaglia contro i cittadini europei. Noi non siamo razzisti, a differenza di molti leader di quei Paesi i cui parenti hanno prestato servizio nelle SS».

«Sarebbe meglio - prosegue l'ex vice presidente russo - sospendere semplicemente le relazioni diplomatiche con l'Unione europea e riportare il nostro personale diplomatico a casa. Allora gli idioti a Bruxelles se la faranno collettivamente e pesantemente nei pantaloni (e nelle gonne, ovviamente), perché le ambasciate vengono evacuate prima di eventi specifici».

11:25
11:25
«Putin vuole i proiettili d'artiglieria nordcoreani»

Nella «lista dei desideri» che Vladimir Putin potrebbe sottoporre al leader nordcoreano, partito oggi verso la Russia con il suo famigerato treno blindato, ci sono in particolare tre tipi di armamenti: i proiettili d'artiglieria da 122 e 152 millimetri e i razzi da 122 millimetri. Lo scrive Bloomberg ricordando che la Corea del Nord è anche uno dei pochi Paesi ad avere ampie scorte di carri armati di epoca sovietica (i T-54 per esempio), come quelli che Mosca ha schierato in Ucraina.

Durante l'incontro con il presidente russo, Kim Jong Un, che ha lasciato il suo Paese diretto in Russia per il suo primo viaggio al di fuori della penisola negli ultimi quattro anni, dovrebbe discutere della fornitura di armi a Mosca, poiché dispone di alcune delle più grandi scorte di artiglieria e di razzi non guidati che potrebbero essere utilizzati nell'armamento di epoca sovietica che la Russia sta usando per attaccare l'Ucraina.

«È improbabile che le forniture di munizioni dalla Corea del Nord siano decisive nel breve termine, ma renderà più facile per la Russia continuare una guerra di logoramento», ha dichiarato a Bloomberg Terence Roehrig, professore di sicurezza nazionale presso il Naval War College degli Stati Uniti.

«L'aggiunta della Corea del Nord all'elenco dei fornitori di armi aiuterebbe a colmare le lacune di munizioni e altri sistemi d'arma che i produttori russi hanno e potrebbe essere indicativo delle difficoltà a mantenere la produzione in casa», ha aggiunto Schmerler.

10:03
10:03
«Nuovi siti militari russi vicino al confine con la Finlandia»

Immagini satellitari pubblicate dal media Yle mostrano che la Russia ha costruito in breve tempo nuovi siti militari vicino al confine finlandese: «In mezzo al deserto artico, in un attimo sono sorti tre grandi edifici a soli 50 chilometri dal Paese scandinavo. Le basi vengono utilizzate dalla Brigata artica dell'esercito della Federazione».

Le immagini satellitari ottenute da Yle mostrano che Mosca ha realizzato grandi capannoni nella guarnigione di Alakurt e nel deposito di attrezzature Petrosko, che vengono utilizzati per la manutenzione e lo stoccaggio delle apparecchiature militari. Si tratta della più grande concentrazione di truppe della Russia vicino al confine finlandese. La brigata è addestrata per operare nell'oscurità e nel freddo della regione artica. Dispone di mezzi corazzati, ma non di carri armati.

Yle ha esaminato diverse immagini satellitari della base di quest'estate: mostrano che gli edifici sono stati costruiti singolarmente nell'arco di una sola giornata. Il primo edificio il 9 luglio, il secondo il 28 luglio, il terzo l'11 agosto.

10:01
10:01
«Una maxi-operazione della NATO contro un'eventuale aggressione russa»

La NATO terrà l'anno prossimo la più grande esercitazione di comando congiunto dai tempi della Guerra Fredda, coinvolgendo 31 Paesi e la Svezia: lo riporta il Financial Times.

All'esercitazione, pianificata per respingere un'eventuale aggressione russa contro uno dei membri dell'alleanza, parteciperanno più di 40'000 truppe. L'operazione inizierà nella primavera del 2024 e si prevede che includerà tra le 500 e le 700 missioni di combattimento aereo, coinvolgendo più di 50 navi e circa 41'000 truppe, hanno dichiarato i funzionari della NATO.

09:56
09:56
«Kim Jong Un in viaggio verso la Russia»

Il leader nordcoreano Kim Jong Un sarebbe partito per la Russia su un treno per un vertice con il presidente Vladimir Putin. Lo riferisce l'emittente sudcoreana YTN, ripresa dal Guardian.

Secondo l'emittente sudcoreana YTN, Kim Jong-un si sta lentamente spostando all'interno della Corea del Nord verso il confine nord-orientale a bordo di un treno privato. Secondo Ytn, sarebbe possibile dopodomani un incontro con Putin.

Fonti citate dall'agenzia russa Interfax hanno confermato che il leader nordcoreano è atteso in questi giorni per una visita nell'Estremo Oriente russo.

«Ci stiamo preparando per questa visita da lungo tempo», ha detto il rappresentante del governo locale di una delle regioni di questa parte della Russia.

Non sono stati forniti altri dettagli. La precedente visita di Kim Jong-un in Russia, nel 2019, era cominciata con l'ingresso del suo treno blindato alla stazione di Chasan, in territorio russo al confine con la Corea del Nord. Successivamente si era recato a Vladivostok. Anche le visite del padre e del nonno dell'attuale leader, Kim Jong Il e Kim Il Sung, erano cominciate da Chasan.

09:31
09:31
«Liberato un villaggio nella regione di Donetsk»

La settimana scorsa le forze di difesa ucraine hanno liberato parte del villaggio di Opytne, nella regione di Donetsk: lo ha reso noto su United News la viceministra della Difesa, Anna Malyar, come riporta Rbc-Ucraina.

«Ci sono stati movimenti anche nella zona di Opytne. Le forze di difesa hanno occupato parte di questa località», ha affermato la viceministra. «Stiamo consolidando i confini raggiunti», ha aggiunto.

08:53
08:53
Lula fa marcia indietro: «Su Putin decide la magistratura»

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha ritirato la sua personale assicurazione secondo cui il presidente russo Vladimir Putin non sarà arrestato se parteciperà al vertice del G20 dell'anno prossimo a Rio de Janeiro.

Lula ha affermato che la decisione spetterà alla magistratura.

Putin ha saltato il summit di quest'anno nella capitale indiana New Delhi, evitando il rischio di essere arrestato in base a un mandato della Corte penale internazionale (Cpi).

Il Brasile è un membro della Cpi, ma Lula aveva dichiarato ieri: «se io sono il presidente del Brasile e lui viene in Brasile, non c'è alcuna possibilità che sia arrestato».

Lula ha fatto marcia indietro: «non so se la giustizia brasiliana lo tratterrà. È la magistratura che decide, non il governo», ha detto giornalisti.

Putin ha saltato i recenti incontri internazionali e ha inviato il suo ministro degli Esteri, Serghiei Lavrov, a Nuova Delhi per il summit del G20 che si è concluso ieri, anche se l'India non è tra i Paesi firmatari della Cpi.

A marzo, la Corte penale internazionale ha annunciato un mandato di arresto per Putin con l'accusa di crimine di guerra per aver deportato illegalmente bambini ucraini. Da parte sua, il Cremlino nega le accuse, insistendo che il mandato contro Putin è «nullo».

Il prossimo vertice è previsto per il novembre 2024 a Rio de Janeiro e Lula si è augurato «che per allora la guerra sia finita». Ma il presidente brasiliano ha anche messo in discussione l'adesione del Brasile al tribunale per i crimini di guerra, sottolineando che «i Paesi emergenti spesso firmano cose che sono dannose per loro». E poi: «voglio sapere perché noi siamo membri ma non gli Stati Uniti, né la Russia, né l'India, né la Cina», ha affermato. «Non sto dicendo che lascerò il tribunale, voglio solo sapere perché il Brasile è un firmatario», ha aggiunto.

08:19
08:19
«Abbattuti due droni ucraini nella regione di Belgorod»

Il ministero della Difesa russo ha reso noto che i sistemi di difesa aerea del Paese hanno abbattuto nella notte due droni ucraini nella regione di Belgorod. Lo riporta la Tass.

«Un tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con velivoli senza pilota ad ala fissa contro installazioni sul territorio della Federazione Russa è stato sventato intorno all'1:20 ora di Mosca (le 00:20 in Svizzera, ndr.) - si legge in un comunicato -. Sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto due velivoli senza pilota sul territorio della regione di Belgorod».

08:04
08:04
«Mosca vuole mobilitare fino a 700 mila persone per compensare perdite subite»

Mosca vuole mobilitare fino a 700 mila persone in Russia e nei territori ucraini occupati per compensare le forti perdite subite finora: lo afferma lo Stato Maggiore dell'esercito di Kiev, come riporta Rbc-Ucraina.

Secondo lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, a causa delle grandi perdite subite dall'inizio dell'invasione, nel prossimo futuro Mosca inizierà una massiccia mobilitazione forzata della popolazione - sia in Russia sia nei territori occupati dell'Ucraina - che secondo alcune stime potrebbe coinvolgere da 400 mila a 700 mila persone.

07:24
07:24
Mosca rivendica la vittoria del partito di Putin

Mosca ha rivendicato la vittoria del partito di Vladimir Putin alle elezioni nei territori annessi all'Ucraina, con oltre il 70% dei voti. La Commissione elettorale russa ha dichiarato che il partito Russia Unita ha vinto le elezioni locali nelle quattro regioni di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Lugansk, dopo un voto molto criticato.

Intantio, la Russia ha offerto la cancellazione totale dei visti turistici per Kuwait, Oman, Bahrein, Arabia Saudita e Malesia: lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Maxim Reshetnikov al Forum economico orientale (EEF), secondo la Tass.

«Stiamo esplorando il tema della transizione verso viaggi senza visto. I paesi del Medio Oriente e del Sud-Est asiatico sono tra quelli con cui interagiamo. Abbiamo offerto la totale abolizione dei visti a Kuwait, Oman, Bahrein, Arabia Saudita e Malesia . Proprio qui è possibile una crescita incrementale dei turisti di classe premium. Per questo ci interessa», ha detto Reshetnikov.

La Russia e la Cina sono pronte ad ospitare gruppi turistici nel quadro dell'accordo intergovernativo sugli scambi turistici di gruppo senza visto dal 1o agosto 2023. Dal 1o agosto di quest'anno è stato lanciato anche lo scambio turistico di gruppo senza visto tra Russia e Iran.

06:19
06:19
IL PUNTO ALLE 6

«La Russia usa deliberatamente la tortura in Ucraina». È la denuncia di Alice Jill Ewards, relatrice speciale dell'ONU per la tortura e i trattamenti inumani, al termine di una visita di una settimana in Ucraina durante la quale ha raccolto diverse testimonianze. «La quantità di credibili accuse di torture e altri atti inumani perpetrati contro civili e prigionieri di guerra da parte delle autorità russe appare incessante», ha dichiarato, parlando di torture con l'elettricità, pestaggi, esecuzioni sommarie, minacce di stupro e di morte. «Questi atti atroci non appaiono causali, ma orchestrati come parte di una politica di stato per intimidire, impaurire, punire o estrarre confessioni o informazioni», ha spiegato Ewards.

Intanto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha definito «irrealistica» la proposta del segretario generale dell'ONU Antonio Guterres per far ripartire l'accordo sui corridoi del grano nel mar Nero, che la Russia non ha rinnovato. Leggendo la lettera di Guterres, si ha l'impressione che il capo dell'ONU sia sfruttato da una parte interessata, ha affermato Lavrov a margine del G20 di Nuova Delhi.