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«La bandiera ucraina tornerà in Crimea»

Gli ucraini avrebbero riconquistato due villaggi occupati dai russi, Zelensky: «Libereremo tutta la nostra terra» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«La bandiera ucraina tornerà in Crimea»
Red. Online
05.09.2022 06:13
23:38
23:38
«I russi hanno disconnesso la centrale idroelettrica di Kakhovka»

Gli invasori russi hanno disconnesso la centrale idroelettrica di Kakhovka (Hpp) dalle rete. Lo ha annunciato in serata lo Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, citato da Ukrinform.

«Il nemico continua a commettere azioni illegali nella regione di Kherson. In particolare, gli invasori russi hanno disconnesso l'Hpp di Kakhovka, lasciando alcune zone delle regioni di Kherson e di Zaporizhzhia senza elettricità», afferma il rapporto.

21:31
21:31
Colpito un deposito di petrolio a Dnipro, scorte distrutte

Un attacco missilistico contro la comunità di Karpiv del distretto di Kryvorizk, nella regione sudorientale ucraina di Dnipropetrovsk, ha colpito stasera un deposito di petrolio, distruggendo tutte le scorte di carburante che erano state immagazzinate al suo interno.

Lo hanno riferito i servizi di emergenza locali, citati da Unian, secondo cui un grosso incendio è scoppiato a causa dei bombardamenti e i vigili del fuoco stanno lavorando sul posto per cercare di domarlo.

La regione era già stata colpita da raid nelle scorse ore, provocando almeno una vittima civile.

20:17
20:17
«Decine di diplomatici russi costretti a lasciare gli USA entro l'anno»

Decine di diplomatici russi saranno costretti a lasciare gli Stati Uniti prima della fine dell'anno a causa delle restrizioni sulla durata dei visti di lavoro. Lo ha affermato l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov.

«Restrizioni rigorose della durata dei visti di lavoro negli Stati Uniti sono state introdotte esclusivamente in relazione ai diplomatici russi. Il massimo è di tre anni, mentre altre ambasciate possono trattenere i propri dipendenti fino a cinque anni. Ecco perché decine di miei colleghi saranno costretti a lasciare gli Stati Uniti entro la fine del 2022 come indicato dal Dipartimento di Stato», ha precisato Antonov in un'intervista al quotidiano Rossiyskaya Gazeta. Lo scrive l'agenzia Interfax.

L'ambasciata russa negli Stati Uniti sta lavorando «in circostanze difficili», ha affermato. «Il clima delle relazioni è stato avvelenato al massimo. Stanno facendo di tutto per dimostrarci che siamo dei paria», ha sottolineato il diplomatico, affermando che «i contatti di persona sono stati ridotti al minimo» e «i funzionari americani sono pronti a incontrarci solo in relazione alle questioni che sono vantaggiose per Washington».

20:15
20:15
Importazioni di gas russo in UE: scese dal 50% al 9%

Il presidente francese, Emmanuel Macron, nella sua conferenza stampa sulla crisi dell'energia seguita al colloquio in videoconferenza con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha detto che la percentuale di gas russo nel consumo totale europeo è scesa dal 50% al 9% negli ultimi mesi.

Tale drastica diminuzione è probabilmente all'origine della posizione del presidente francese nei riguardi del progetto di nuovo gasdotto tra la Francia e la Spagna. Non c'è «a quanto emerge», «bisogno» di un nuovo gasdotto fra due Paesi, ha detto Macron rispondendo a una domanda sul progetto Midcat, sostenuto da Madrid e Berlino.

20:01
20:01
NATO: in Lituania 100 soldati tedeschi, si rinforza il fianco est

Un centinaio di soldati tedeschi sono arrivati in Lituania nell'ambito della strategia di maggiore presenza della NATO sul fianco orientale dell'Alleanza dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

Le truppe tedesche costituiscono l'unità di comando di una nuova brigata, una forza solitamente composta da circa 3.000-5.000 soldati. Gli uomini fanno parte della 41.esima brigata di carri armati tedesca e sono arrivati al porto di Klaipeda con un traghetto proveniente da Kiel. L'unità è composta da circa 100 persone, oltre ad attrezzature per il comando e il controllo, le comunicazioni e la logistica.

«L'arrivo delle prime truppe tedesche come parte della brigata NATO rappresenta un passo importante nel rafforzamento della deterrenza e della difesa dell'Alleanza in un momento critico per la nostra sicurezza, e invia un chiaro messaggio che la NATO difenderà ogni centimetro del territorio alleato», ha dichiarato il portavoce dell'Alleanza Oana Lungescu.

Il personale di comando della brigata rimarrà permanentemente nella nazione baltica, mentre le unità di combattimento si uniranno a rotazione per le esercitazioni. Al vertice di Madrid di giugno, i leader della NATO hanno deciso di rafforzare le difese avanzate, anche potenziando i gruppi tattici nella parte orientale dell'alleanza fino al livello di brigata.

19:56
19:56
Macron: «Sobrietà per evitare i razionamenti»
19:54
19:54
«Tra le misure della Commissione europea anche il price cap sul gas russo»

Tra le misure allo studio della Commissione europea per contenere l'aumento dei prezzi dell'energia vi è anche il price cap al gas russo. Lo sostiene la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un tweet. «Putin sta usando l'energia come arma tagliando l'offerta e manipolando i nostri mercati energetici. Fallirà. L'Europa prevarrà. La Commissione europea sta preparando delle proposte per aiutare le famiglie e le imprese vulnerabili a far fronte ai prezzi elevati dell'energia», dice la presidente dell'esecutivo UE.

Le misure al vaglio, spiega, punteranno a «ridurre la domanda di elettricità (picchi)», ad introdurre un «price cap sul metano russo da gasdotto», «aiutare i consumatori e le imprese vulnerabili con le entrate del settore energetico» e «consentire il sostegno ai produttori di elettricità che affrontano sfide di liquidità legate alla volatilità».

19:31
19:31
Berlino terrà due centrali nucleari di riserva fino al 2023

Il ministro dell'Economia e del Clima tedesco Robert Habeck ha annunciato che le due centrali atomiche Isar dovranno essere ancora a disposizione fino a metà aprile 2023, nel caso in cui fossero necessarie per supportare la copertura di energia elettrica.

La Germania in precedenza aveva annunciato la chiusura di tutte le centrali atomiche entro la fine dell'anno.

Si tratta delle centrali Isar 2 in Baviera e a Neckarwestheim, nel Baden-Württemberg.

19:25
19:25
Peskov: «Borrell si è squalificato come diplomatico»

«L'alto rappresentante dell'UE Josep Borrell si è completamente annullato come diplomatico definendo la Russia un regime fascista». Lo ha affermato oggi alla Tass il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

«Con tali dichiarazioni Borrell si squalifica completamente come diplomatico - ha aggiunto -. Naturalmente, nessuna delle sue dichiarazioni sulla Russia o sulle relazioni con la Russia sarà rilevante d'ora in poi».

19:21
19:21
Putin: «La produzione di Gazprom non diminuisce ma aumenta»

La produzione di Gazprom «non sta diminuendo, ma sta addirittura aumentando». Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, durante un incontro dedicato allo sviluppo sociale ed economico della Kamchatka, secondo quanto riferiscono le agenzie russe.

19:19
19:19
«Si combatte, impossibile riparare ora la rete di Zaporizhzhia»

«A causa delle ostilità, è impossibile riparare le linee di trasmissione di energia nella centrale nucleare di Zaporizhzhia». Lo ha affermato il ministro dell'Energia ucraino German Galushchenko su Facebook.

«L'ultima linea che collegava» l'impianto «con il sistema energetico dell'Ucraina - la linea di trasmissione a 330 kV ZaTES-Ferosplavna - è stata disconnessa a causa di un incendio verificatosi a seguito di bombardamenti. Eventuali riparazioni alle linee al momento sono impossibili. I combattimenti si svolgono intorno alla centrale», ha scritto Galushchenko, ribadendo che «la fine dell'occupazione» russa di Zaporizhzhia «e la creazione di una zona smilitarizzata attorno» alla struttura «è l'unico modo per garantire la sicurezza nucleare».

19:16
19:16
«Il reattore di Zaporizhzhia funziona all'80%»

L'unico reattore operativo della centrale nucleare di Zaporizhzhia funziona all'80% della sua potenza dopo i nuovi raid ucraini nel territorio dell'impianto. Lo affermano le autorità filorusse che controllano l'area, citate dalla Tass, precisando che nessuno dei bombardamenti ha colpito direttamente la centrale e non si registrano feriti.

In precedenza, l'operatore nucleare di Kiev, Energoatom, aveva riferito che l'unico reattore in funzione è stato nuovamente scollegato dalla rete elettrica ucraina a seguito di raid russi.

Secondo le autorità nominate da Mosca, alcuni raid ucraini hanno preso di mira «l'unità speciale» della centrale, danneggiando un serbatoio d'acqua nei pressi del reattore numero 2, attualmente non in funzione.

19:13
19:13
Patto Macron-Scholz: «Esporteremo gas verso la Germania»

Gas francese verso la Germania, elettricità prodotta in Germania verso la Francia: nasce così la «solidarietà franco-tedesca sull'energia» annunciata oggi all'Eliseo da Emmanuel Macron dopo il colloquio con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, centrata sugli strumenti per affrontare l'inverno di fronte alla crisi dell'energia.

Invitando tutti i francesi alla «sobrietà energetica», unico modo per avere «in mano il proprio destino» nei prossimi mesi, Macron ha spiegato: «La Germania ha bisogno del nostro gas e noi abbiamo bisogno dell'elettricità prodotta nel resto dell'Europa, e in particolare in Germania».

«Contribuiremo alla solidarietà europea in materia di gas e beneficeremo della solidarietà europea in materia di elettricità - ha sottolineato - nelle prossime settimane e mesi, questo si tradurrà dal punto di vista franco-tedesco in modo molto concreto. Finalizzeremo nelle prossime settimane i necessari collegamenti per poter fornire gas alla Germania se c'è un bisogno di solidarietà e ogni volta che ce ne sarà. Fin da oggi, per la prima volta da molto tempo, la Francia è esportatrice di gas verso il resto dell'Europa. Rafforzeremo questo aspetto e ci metteremo in grado di essere solidali sul piano del gas con la Germania se l'inverno sarà difficile e se loro ne avranno bisogno».

«Allo stesso modo - ha continuato il presidente francese - la Germania si è impegnata ad una solidarietà elettrica nei confronti della Francia e si metterà nella situazione di avere più elettricità e soprattutto di fornirci, nelle situazioni di picco, la sua solidarietà elettrica. Questa solidarietà franco-tedesca è l'impegno che abbiamo preso con il cancelliere Scholz».

18:12
18:12
Borrell accusa: «A Mosca c'è un regime fascista»

L'Alto rappresentante per la politica estera dell'UE, Josep Borrell, ha definito le autorità di Mosca «regime fascista» in un discorso a distanza alla Conferenza Interparlamentare di Praga parlando a proposito della risposta all'aggressione dell'Ucraina.

«Non abbiamo un piano concreto per sconfiggere il regime fascista russo, ma il mio compito è più modesto ed è quello di aiutare l'Ucraina in modo unito e continuare le discussioni con gli attori internazionali per applicare le sanzioni adottate», ha detto Borrell nel suo discorso - riporta Europa Press.

18:10
18:10
«Abbiamo 30 miliardi di metri cubi di gas, possiamo aiutare l'UE»

«Abbiamo 30 miliardi di metri cubi di gas nei nostri depositi e possiamo offrirne una parte ai nostri partner UE». Lo ha detto Denys Shmyhal, primo ministro ucraino.

«La Russia sta conducendo una guerra ibrida contro l'Europa. Siamo consapevoli che ci possa essere una stanchezza per la guerra in Ucraina ma abbandonare l'Ucraina significa scoprire il fianco alla Russia: se restiamo uniti possiamo sopravvivere all'inverno», ha aggiunto.

15:23
15:23
«Ultimo reattore in funzione disconnesso dalla rete elettrica ucraina»

L'ultimo reattore in funzione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia è stato disconnesso dalla rete elettrica ucraina. Lo afferma su Telegram l'operatore per l'energia nucleare di Kiev, Energoatom.

«Negli ultimi tre giorni, le forze di occupazione russe hanno continuato a bombardare intensivamente l'area intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia», afferma Energoatom, riferendo che in conseguenza di ciò diverse linee di trasmissione sono state danneggiate.

«Si segnala inoltre che in data odierna, a seguito di un incendio avvenuto a causa di bombardamenti, è stata disconnessa la linea di trasmissione di potenza a 330 kV ZaTES - Ferrosplavna, ovvero l'ultima linea che collegava il nodo ZaNPP/ZaTES con il sistema energetico dell'Ucraina.

Di conseguenza, l'unità di alimentazione n. 6 è stata scaricata e scollegata dalla rete, che attualmente fornisce solo il fabbisogno della centrale nucleare di Zaporizhzhia», aggiunge l'operatore ucraino.

15:01
15:01
Nuovi raid russi in diverse zone dell'Ucraina

Nuovi raid delle forze russe in diverse zone dell'Ucraina hanno provocato oggi almeno tre vittime civili e diversi feriti. Le regioni colpite sono Dnipropetrovsk, nel sud-est, a Kharkiv, nell'est.

A Dnipropetrovsk, nel distretto di Kryvorizka, «una donna anziana è morta ad Apostolovo. Tre persone sono rimaste ferite. Tutte sono in ospedale in gravi condizioni», ha riferito su Telegram il governatore Valentyn Reznichenko, affermando che è stato colpito anche un gasdotto, provocando un incendio che è già stato domato.

A Kharkiv è stato invece preso di mira dall'artiglieria di Mosca il villaggio di Zolochiv, uccidendo secondo l'ufficio del governatore «un uomo di 39 anni e un uomo di 52 anni». I residenti sono stati invitati a rimanere nei rifugi per il pericolo di nuovi bombardamenti.

13:10
13:10
Sospeso il referendum sull'annessione dell'Ucraina meridionale

L'amministrazione dell'occupazione russa che controlla la regione meridionale ucraina di Kherson ha annunciato la sospensione dei preparativi per un referendum sull'annessione del territorio da parte della Russia, attualmente oggetto di un'importante controffensiva ucraina.

«Eravamo pronti per il voto, volevamo tenere il referendum molto presto, ma a causa degli eventi attuali penso che ci fermeremo per il momento», ha dichiarato Kirill Stremooussov, capo dell'amministrazione dell'occupazione russa a Kherson, alla televisione di Stato russa Rossiya-1.

12:44
12:44
«Tragedia nel Donbass causata dal regime neonazista di Kiev»

«La tragedia nel Donbass è il risultato delle attività del regime nazionalista e neonazista che nel 2014 ha preso il potere con la forza» a Kiev e «poi ha dato il via alle ostilità nel Donbass». Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti.

«Tutti i tentativi per una soluzione pacifica sono falliti a causa della posizione del regime di Kiev», ha aggiunto Putin.

11:39
11:39
«A Zaporizhzhia rischio violazione delle norme di sicurezza»

A partire da stamattina la centrale nucleare di Zaporizhzhia , occupata dalla Russia, «opera con il rischio di violare le norme di sicurezza antincendio e radiazioni». Lo riporta l'operatore ucraino Energoatom sul canale Telegram, come riporta Unian.

Al momento resta in funzione solo la sesta unità elettrica, che fornisce elettricità al sistema energetico dell'Ucraina e soddisfa le esigenze della centrale nucleare di Zaporizhzhia.

10:52
10:52
Revocata la licenza di pubblicazione per Novaya Gazeta

Una Corte a Mosca ha revocato la licenza di pubblicazione per il giornale indipendente Novaya Gazeta, diretto dal Premio Nobel per la pace Dmitry Muratov. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

La decisione è stata presa su richiesta dell'ente statale per il controllo sui media, Roscomnadzor. Novaya Gazeta aveva comunque sospeso le pubblicazioni per decisione autonoma fin da marzo denunciando pressioni delle autorità per la sua posizione critica contro la cosiddetta operazione militare speciale in Ucraina.

07:55
07:55
«Oltre 600 mila ucraini senza elettricità, 235 mila senza gas»

A causa della guerra oltre 600.000 ucraini sono senza elettricità, mentre in 235.700 non hanno il gas nelle loro case: questo l'ultimo bilancio diffuso dal ministero dell'Energia dell'Ucraina, citato dal Kyiv Independent.

07:19
07:19
«Kadyrov continua a guidare la Cecenia»

«Non abbiamo ancora ricevuto una comunicazione ufficiale, continua a guidare» la Cecenia: così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov dopo l'annuncio di Ramzan Kadyrov di una pausa «indefinita e lunga» dal suo incarico, dato ieri in un videomessaggio. Lo riferisce Interfax.

«Il presidente Putin ha visto i resoconti sulle possibili dimissioni» di Kadyrov, ha detto Peskov, «ma non si è ancora concretizzato nulla in alcun modo». Il Cremlino dunque «parte dal presupposto che continui a guidare la Cecenia», ha aggiunto.

Ieri In un video postato su Telegram, Kadyrov, che dal 2007 governa la Repubblica cecena russa con il pugno di ferro, ha affermato di essersi «reso conto di essere rimasto seduto per molto tempo» a occupare la sua posizione di potere e che «sia giunto il momento» di lasciare. «Penso che sia venuta la mia ora prima che gli altri mi caccino via», ha aggiunto.

06:13
06:13
IL PUNTO ALLE 6

Dopo l'arrivo di armi anche dalla Germania, il presidente ucraino Volodomyr Zelensky ha parlato di riconquista di alcune aree nella occupate dai russi. «Le bandiere ucraine stanno tornando dove dovrebbero  giustamente essere. E non c'è posto per gli invasori nel nostro Paese», ha detto Zelensky domenica sera. Secondo l'Ufficio presidenziale, le forze ucraine hanno liberato il villaggio di Vysokopillya, nella parte settentrionale dell'oblast di Kherson. Oggi scatta 194.esimo giorno di guerra.

Secondo i media internazionali, le truppe ucraine avrebbero anche riconquistato il villaggio di Oserne nella regione di Donetsk. Queste informazioni non possono essere verificate in modo indipendente. In un video, Zelensky ha anche ribadito l'obiettivo di riconquistare la Crimea. «Credo che la bandiera ucraina e la libertà torneranno in Crimea. Libereremo tutta la nostra terra, tutto il nostro popolo», ha detto il leader ucraino.

La Russia ha incorporato la Crimea nel suo territorio nel 2014. Vladimir Putin ha giustificato l'attacco all'Ucraina del 24 febbraio parlando di tentativi da parte della leadership ucraina di riprendersi la Crimea usando la forza militare. La Russia ha sempre sottolineato che non avrebbe mai permesso un'azione del genere.

Di recente si sono verificate massicce esplosioni e devastazioni in Crimea. Le misure di sicurezza nella penisola sono state ulteriormete rafforzate. «La presenza russa ha reso la Crimea uno dei luoghi più pericolosi e privi di libertà d'Europa», ha sottolineato Zelensky.