La Bibbia entra nelle aule delle scuole elementari in Texas
Il board delle scuole dello stato del Texas ha varato in via definitiva un nuovo curriculum scolastico per i bambini dalla materna fino alla fine delle elementari in cui riferimenti biblici sono inclusi nel programma delle lezioni. Basato su un insieme di materiali didattici intitolato Bluebonnet Learning, il programma rientra negli sforzi del partito di Donald Trump di riportare la religione cristiana nelle aule scolastiche.
Bluebonnet prende il nome dal fiore simbolo del Texas: il termine sarebbe stato scelto per evocare un senso di appartenenza, identità locale e orgoglio statale.
Il curriculum, disponibile a partire da agosto, introduce l'insegnamento di contenuti evangelici come la Regola d'Oro (Golden Rule) della parabola del Buon Samaritano, quella del Figliol Prodigo e altre lezioni tratte dai libri del Vecchio Testamento come la storia di Esther. Un insegnamento nell'ambito della storia dell'arte esplorera' la figura di Gesù nelle varie rappresentazioni dell'Ultima Cena. L'adozione del curriculum, che potrebbe fare da modello ad analoghe iniziative di leader conservatori in altri stati, e' opzionale per le scuole, che però riceveranno finanziamenti aggiuntivi a partire da 60 dollari ad allievo nel caso in cui decideranno di adottarlo. Le scuole elementari pubbliche in Texas accolgono circa due milioni di bambini.
In linea con il parere di molti esperti legali, l'American Federation of Teachers (il secondo sindacato degli insegnanti negli Usa) si è schierata contro invocando la separazione di Chiesa e Stato prevista dal Primo Emendamento. Il Texas non è il solo stato che punta a introdurre la Bibbia nelle classi. In Louisiana solo pochi giorni fa un giudice ha bloccato una legge statale che richiedeva l'affissione di un poster con i dieci comandamenti in tutte le classi, mentre in Oklahoma il provveditore Ryan Walters ha annunciato qualche mese fa che tutte le scuole dovevano introdurre l'insegnamento della Bibbia.