Tensioni

La Cina risponde a Trump: «Non ci piegheremo alle minacce di nuovi dazi»

Pechino reagisce duramente alla minaccia del presidente americano di imporre ulteriori tariffe del 50% qualora il Paese del dragone non dovesse ritirare i suoi dazi del 34% di ritorsione contro gli USA: «In una guerra commerciale non ci possono essere vincitori»
©Bertha Wang
Red. Online
08.04.2025 07:30

La tensione per i dazi di Donald Trump è, ancora, alle stelle. Nelle scorse ore, a tal proposito, la Cina – principale rivale economico di Washington – ha riferito di non aver alcuna intenzione di accettare «la natura ricattatoria» degli Stati Uniti. «Le ultime minacce di dazi avanzate dal presidente americano non sono altro che un errore su un altro errore», si legge in una nota del portavoce del ministero del Commercio cinese. «Se Washington volesse continuare su questa strada, allora Pechino lotterà fino alla fine», sottolinea il comunicato. 

La notizia arriva dopo che, ieri, Trump ha dichiarato di voler imporre ulteriori tariffe del 50% qualora la Cina non dovesse ritirare i suoi dazi del 34% di ritorsione contro gli Stati Uniti. Pechino, tuttavia, non sembra intenzionata ad accettare ricatti. L'invito della Cina verso Washington, al contrario, è quello di impegnarsi con il dialogo, per risolvere le varie questioni pendenti bilaterali sul commercio. Ragione per cui, come si legge sempre nella nota diffusa dal portavoce del ministero del Commercio cinese, «Pechino sollecita gli Stati Uniti a cancellare tutti i dazi unilaterali contro la Cina, a fermare la soppressione economica e commerciale contro la Cina e a risolvere in modo adeguato le differenze con la Cina attraverso il dialogo con rispetto reciproco e su un piano di parità». 

Non solo. Il ministero del Commercio cinese ha ribadito anche di essere «alla ricerca di un dialogo con gli Stati Uniti», sottolineando come, in una guerra commerciale, «non ci possano essere vincitori». È chiaro, insomma, che se gli Stati Uniti dovessero intensificare le loro misure tariffarie, la Cina prenderà «con determinazione» delle contromisure per salvaguardare i propri diritti e interessi. «Non ci piegheremo alla minaccia di nuovi dazi da parte di Donald Trump», ha dichiarato alla France Presse Liu Pengyu, portavoce dell'ambasciata di Pechino negli Stati Uniti. «Abbiamo sottolineato più di una volta che fare pressione o minacciare la Cina non è il modo giusto per interagire con noi. La Cina salvaguarderà fermamente i suoi legittimi diritti e interessi». 

Dal canto suo, nelle scorse ore, prima che la Cina rispondesse alle minacce di nuovi dazi, Donald Trump, nel corso del suo incontro con il premier israeliano Netanyahu nello Studio Ovale, aveva dichiarato di voler parlare con Pechino e con il suo leader. «Ho un grande rapporto Xi Jinping, speriamo che rimanga tale».