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«La coalizione dei volenterosi rischia di arenarsi»

La coalizione guidata da Gran Bretagna e Francia, con l'obiettivo di contribuire a garantire la sicurezza in Ucraina dopo il cessate il fuoco, non è riuscita a ottenere dalla Casa Bianca alcun impegno concreto a fornire garanzie di sicurezza – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«La coalizione dei volenterosi rischia di arenarsi»
Red. Online
10.04.2025 06:25
22:19
22:19
Kiev, due morti e 35 feriti oggi in attacchi russi in Ucraina

KIEV, 10 APR - Almeno due persone sono state uccise e altre 35 sono rimaste ferite oggi negli attacchi russi sulla città di Dnipro, nell'Ucraina centrale, e su diverse altre città, hanno affermato le autorità locali. La Russia, da parte sua, ha rivendicato la cattura di un villaggio nella regione di confine di Sumy, che costituirebbe una piccola avanzata in questa zona dell'Ucraina nord-orientale da cui le sue truppe hanno dovuto ritirarsi nella primavera del 2022.

Secondo il governatore regionale Sergei Lysak, l'esercito russo ha lanciato un missile balistico su Dnipro nel pomeriggio, uccidendo una persona e ferendone otto. In precedenza, un attacco con un drone russo aveva ferito 12 persone a Nikopol, nella stessa regione. Uno di loro, un ragazzo di 16 anni, versa in "gravi condizioni", secondo Lyssak. Un'altra persona è stata uccisa e altre otto sono rimaste ferite in un attacco con drone nella regione di Zhytomyr, nella parte occidentale del Paese, hanno riferito le autorità locali. Altre dieci persone sono rimaste ferite in un attacco con drone nella regione meridionale di Mykolaiv, hanno comunicato i servizi di emergenza. A Kiev, i giornalisti dell'Afp hanno sentito le sirene che annunciavano un attacco aereo, poi delle esplosioni sopra la città.

L'aeronautica militare ucraina ha affermato che la Russia ha attaccato con 145 droni e droni esca di progettazione iraniana e che 85 di questi velivoli sono stati abbattuti dalle unità di difesa aerea, di cui 16 sopra la capitale. Da parte sua, la Russia ha affermato di aver abbattuto 42 droni ucraini nelle sue regioni occidentali e meridionali. (ANSA-AFP).

21:47
21:47
Si dimette l'ambasciatrice USA in Ucraina

L'ambasciatrice americana in Ucraina, Bridget Brink, si è dimessa dall'incarico. La notizia anticipata da alcuni media è stata confermata dalla portavoce del dipartimento di Stato, Tammy Bruce, in un briefing con la stampa.

Brink è stata nominata per l'incarico dall'ex presidente Joe Biden e ha prestato servizio come ambasciatrice a Kiev dal maggio 2022. «Le auguriamo ogni bene», ha detto la portavoce del dipartimento di Stato. Secondo fonti informate sarebbe stata una decisione dell'ambasciatrice.

20:01
20:01
La Lettonia discute l'eliminazione del russo dalle scuole

Il Parlamento lettone discuterà prossimamente una serie di emendamenti alla Legge sull'istruzione che prevedono la possibilità di eliminare la lingua russa dagli insegnamenti impartiti nel secondo ciclo scolastico del Paese.

Gli emendamenti prevedono l'eliminazione della lingua russa dalle materie impartite già a partire dall'anno scolastico 2025/26

Le norma si inserisce nel processo di unificazione del sistema scolastico lettone che prevede l'estensione dell'utilizzo del lettone come lingua d'insegnamento alle scuole di ogni ordine e grado e la possibilità di insegnare come seconda lingua straniera solamente lingue ufficiali di Paesi dell'Unione europea.

19:56
19:56
L'Estonia mette fuori legge la chiesa ortodossa russa

Il Parlamento estone ha approvato un emendamento alla Legge sulle congregazioni religiose secondo cui nessuna organizzazione religiosa, congregazione o chiesa operante nel Paese baltico potrà essere guidata da organi direttivi situati in un Paese straniero, né essere statutariamente legata a organizzazioni, chiese o leader cittadini di paesi ritenuti una minaccia per la sicurezza e l'ordine pubblico dell'Estonia.

La norma eserciterà effetti considerevoli nei confronti della chiesa ortodossa russa del patriarcato di Mosca che sarebbe obbligata a troncare i legami canonici esistenti con la Russia.

Critico nei confronti degli emendamenti si è detto il vescovo ortodosso di Tartu, Daniel, che ha accusato la norma di limitare tanto la libertà religiosa che i trattati internazionali a difesa dei diritti confessionali di cui l'Estonia è firmataria.

E critiche all'Estonia sono arrivate anche dalla portavoce del ministero degli Esteri della Russia, Marija Zakharova. "L'Estonia continua a distruggere deliberatamente i diritti umani e le libertà fondamentali sotto le metite spoglie della difesa della democrazia", ha detto Zakharova.

Per entrare definitivamente in corso di validità, la legge dovrà essere controfirmata dal presidente della Repubblica, Alar Karis.

19:55
19:55
Londra: acceleriamo i piani per Kiev, ma restano incognite

«I nostri piani sono dettagliati, sostanziali e reali. Ma ci sono alcune incognite ben note che non possono essere risolte sino a che non saranno conclusi i negoziati di pace fra russi e americani». Lo ha detto il ministro della Difesa britannico, John Healey, incontrando la stampa internazionale.

I volenterosi ora «accelereranno» il processo di pianificazione su 4 punti: «la sicurezza in cielo, mare e terra» nonché «la rigenerazione» delle forze ucraine.

«Gli Usa - ha aggiunto - si stanno assumendo la responsabilità di negoziare la pace e in questo senso avranno una certa responsabilità, e un ruolo, nel garantirla a lungo termine. Ciò che la Coalizione può fare è rafforzare la capacità di mettere in atto non solo una pace negoziata ma anche una pace duratura». Il ministro ha poi sottolineato che in queste settimane sono stati coinvolti «200 esperti militari» provenienti dai 30 Paesi della Coalizione e che il «processo non è ancora concluso». «Di significativo oggi c'è un maggiore slancio e unità dietro la determinazione a vedere una Coalizione che sia disposta a garantire la pace, a scoraggiare la Russia nel lungo termine e quindi a proteggere le nostre nazioni, perché la pace in Ucraina è un bene per la sicurezza europea».

18:20
18:20
La Corte per i crimini in Ucraina non processerà Putin in absentia

L'accordo che istituisce il Tribunale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina prevede la possibilità di processare anche in contumacia i leader politici e militari russi ritenuti responsabili del crimine di aggressione contro l'Ucraina, ma l'ambito di applicazione di questa norma non si estenderà ai più alti funzionari russi, tra cui il Presidente Vladimir Putin.

Lo riferiscono fonti diplomatiche europee e fonti interne al Consiglio d'Europa. Ad ora sono stati finalizzati i documenti tecnici legali, ma manca ancora una decisione a livello politico sul via libera a tali documenti che aprono la strada alla creazione del Tribunale. La stessa clausola si applicherà, oltre a Putin, anche al primo ministro Michail Vladimirovič Mišustin, e al ministro degli Esteri Sergej Lavrov.

«Esistono evidenti ostacoli politici e pratici, in particolare, l'immunità personale dei capi di Stato, dei capi di governo e dei ministri degli Esteri in carica, nonché difficoltà nell'ottenere la custodia fisica dei potenziali imputati» spiegano dal Consiglio d'Europa, sottolineando tuttavia come il diritto internazionale sia «in evoluzione» e l'immunità personale non sia «una carta bianca per l'impunità».

«Il Consiglio d'Europa - si aggiunge - ritiene che la formula trovata per il Tribunale speciale su questo tema sia sufficiente a garantire la responsabilità e a combattere l'impunità». Il Tribunale speciale «non precederà la competenza» del sistema giudiziario ucraino, spiegano ancora le fonti, sottolineando il carattere ibrido e complementare della Corte ad hoc.

L'auspicio è di firmare l'accordo tra i rappresentanti dell'Ucraina e il Consiglio d'Europa il 9 maggio, in cui ricorre la Giornata dell'Europa, a Kiev, in modo da poter agendare il voto finale sul testo in occasione del vertice dei Ministri degli Esteri del Consiglio d'Europa che si terrà il 13 e 14 maggio in Lussemburgo. Per il via libera è richiesta la maggioranza dei due terzi. La tempistica, tuttavia, non è confermata al momento. I documenti tecnici legali necessari, già finalizzati, dovranno essere approvati con una decisione a livello politico per poi procedere all'istituzione del Tribunale speciale. I Paesi Bassi, già sede della Corte Penale Internazionale e della Corte internazionale di Giustizia, si sono dichiarati disponibili a ospitare la Corte a determinate condizioni.

Il Tribunale speciale verrà istituito da un accordo bilaterale tra il Consiglio d'Europa e l'Ucraina, che include nell'allegato lo Statuto del Tribunale. Un comitato di gestione fungerebbe da piattaforma per la cooperazione intergovernativa. L'adesione a tale comitato è aperta agli Stati membri o osservatori del Consiglio d'Europa, qualsiasi altro Stato che abbia votato a favore della Risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite A/RES/ES-11/6 del 23 febbraio 2023 e qualsiasi Stato o organizzazione internazionale che abbia partecipato al Gruppo di base per l'istituzione. Si prevede, spiegano fonti diplomatiche, un'adesione di 30-50 Stati, tra cui l'Ue. Esclusi invece gli Stati Uniti che hanno abbandonato i lavori sull'istituzione del Tribunale Speciale. «È importante istituire un Tribunale di questo tipo, ma il successo dipenderà dal numero di firmatari: anche se abbiamo un accordo ora, non significa che tutti lo sottoscriveranno» osserva una fonte, evidenziando il valore simbolico e geopolitico dell'istituzione del Tribunale, che beneficerà delle «prove che l'intera comunità ha raccolto al riguardo» a testimonianza di «un ampio sostegno internazionale per la cattura di questi criminali».

18:19
18:19
USA-Russia: accordo sull'accesso alle banche per i diplomatici

Le delegazioni di Usa e Russia hanno concordato per siglare un accordo sull'accesso ai servizi bancari per i diplomatici dei due Paesi, nonostante le sanzioni americane contro Mosca. Lo riferisce il dipartimento di Stato statunitense in una nota sull'incontro a Istanbul.

17:03
17:03
Gli Stati Uniti hanno abbandonato i lavori per l'istituzione del Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina

Gli Stati Uniti hanno abbandonato i lavori per l'istituzione del Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l'Ucraina. Lo riferiscono fonti diplomatiche europee e fonti interne al Consiglio d'Europa.

Il Tribunale speciale sarà istituito da un accordo tra il governo dell'Ucraina e il Consiglio d'Europa. L'organizzazione internazionale è chiamata ad essere responsabile della procedura di adozione dei testi giuridici necessari per l'istituzione del Tribunale speciale, della successiva firma e della ratifica da parte degli Stati membri.

15:23
15:23
La Tass: «Conclusi i colloqui a Istanbul tra Stati Uniti e Russia»

Si sono conclusi dopo cinque ore i colloqui a Istanbul tra i rappresentanti di Russia e Stati Uniti: lo afferma la Tass.

13:04
13:04
Il Cremlino: «Zelensky sbaglia, non portiamo la Cina in guerra»

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky «sbaglia» a dire che Mosca vuole trascinare la Cina nel conflitto, dopo la cattura di due cinesi che combattevano nelle file russe.

La Cina è «un partner strategico» della Russia, ma sul conflitto mantiene una «posizione molto, molto equilibrata», ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

Intanto, il Cremlino ha dichiarato che «alcuni Paesi» europei «non condividono» l'idea di utilizzare i beni del governo russo congelati. Lo riporta la Tass.

«Sappiamo che alcuni Paesi non condividono questo approccio, perché comprendono le inevitabili conseguenze legali di queste azioni. E ci saranno davvero delle conseguenze. La Federazione Russa non rinuncerà mai ai propri diritti sui beni e non rinuncerà a tutelarli», ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo l'agenzia di stampa statale russa.

12:25
12:25
L'UE e l'Ucraina prorogano il loro accordo sul trasporto stradale fino al 31 dicembre 2025

«Al fine di facilitare l'accesso dell'Ucraina ai mercati mondiali, consentendo un transito più agevole attraverso i Paesi dell'Ue e rafforzando i legami commerciali con il mercato dell'Unione, l'Ue e l'Ucraina hanno prorogato il loro accordo sul trasporto stradale fino al 31 dicembre 2025.» Lo annuncia la Commissione europea.

«Dalla sua entrata in vigore il 29 giugno 2022, l'accordo ha notevolmente incrementato il commercio stradale tra l'Ucraina e l'Ue, a vantaggio di entrambe le economie. Grazie alla proroga del giugno 2024, gli scambi sono ulteriormente aumentati.

Dall'entrata in vigore dell'accordo, le importazioni stradali dell'Ue dall'Ucraina sono aumentate del 42% in volume e del 28% in valore, mentre le esportazioni dell'Ue verso l'Ucraina sono aumentate del 37% in volume e del 50% in valore. Questo aumento degli scambi commerciali sottolinea l'efficacia dell'accordo nel promuovere la cooperazione economica tra l'Ue e l'Ucraina», sottolinea la Commissione.

12:20
12:20
«Le forze russe hanno conquistato un villaggio nella regione di Sumy»

Le forze russe hanno conquistato nelle ultime 24 ore il villaggio di Zhuravka, nella regione settentrionale ucraina di Sumy, confinante con quella russa di Kursk. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca sul suo canale Telegram.

lntanto, il ministero della Difesa russo accusa le forze armate ucraine di aver condotto 11 attacchi contro infrastrutture energetiche. Secondo Mosca, gli attacchi sarebbero avvenuti nelle regioni ucraine di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk, in parte occupate dalle truppe russe, e nelle regioni russe di Kursk, Krasnodar, Bryansk e Belgorod.

Il dicastero russo sostiene che un raid abbia danneggiato una linea ad alta tensione nella regione di Kursk e che «più di 600 utenze domestiche nel distretto di Bolshesoldatky sono rimaste senza elettricità». Lo riporta l'agenzia Interfax.

Le dichiarazioni del ministero russo non sono al momento verificabili. Mosca e Kiev si accusano a vicenda di non rispettare l'intesa di massima per fermare i raid sulle infrastrutture energetiche.

11:16
11:16
Scambio di prigionieri tra Russia e USA

La Russia e gli Usa hanno effettuato uno scambio di prigionieri ad Abu Dhabi. Lo scrive il Wsj.

Mosca ha rilasciato Ksenia Karelina, una donna con doppia cittadinanza russa e statunitense, condannata l'anno scorso a 12 anni di carcere dopo essere stata riconosciuta colpevole in Russia di tradimento per aver donato meno di 100 dollari a un ente benefico ucraino con sede negli Usa.

Gli Usa hanno liberato Arthur Petrov, cittadino russo e tedesco, arrestato nel 2023 a Cipro su richiesta degli Stati Uniti per presunta esportazione di dispositivi microelettronici sensibili.

L'avvocato di Ksenia Karelina, Mikhail Mushailov, ha confermato all'agenzia Interfax che la cittadina russo-americana condannata in Russia per tradimento è stata liberata in uno scambio di prigionieri con Washington. «E' stata scambiata e ha contattato i suoi familiari due ore fa», ha detto il legale. In precedenza il Wall Street Journal aveva riferito che Karelina è stata rilasciata in uno scambio avvenuto ad Abu Dhabi che ha portato alla liberazione da parte degli Usa del cittadino russo-tedesco Artur Petrov, incarcerato negli Usa con accuse di contrabbando, violazione delle norme sul controllo delle esportazioni e riciclaggio.

A sua volta, il servizio d'intelligence interna russo (Fsb) ha confermato lo scambio di prigionieri tra Russia e Usa che ha portato alla liberazione di Ksenia Karelina e Artur Petrov. Lo riferisce la Tass.

Ksenia Karelina è una ballerina dilettante, residente a Los Angeles, ed era in prigione in Russia da oltre un anno, dopo essere stata arrestata nella città di Ekaterinburg all'inizio del 2024. È stata riconosciuta colpevole di tradimento per aver donato denaro a un ente di beneficenza con sede negli Stati Uniti che forniva supporto umanitario all'Ucraina ed è stata condannata a 12 anni in una colonia penale.

Il Segretario di Stato americano Marco Rubio su X, ha fatto sapere che «l'americana Ksenia Karelina è sull'aereo che torna negli Stati Uniti. È stata ingiustamente detenuta dalla Russia per oltre un anno e il presidente Trump ne ha ottenuto il rilascio».

Intanto, oggi a Washington riprendono i negoziati tecnici tra gli Stati Uniti e l'Ucraina sull'accordo sulle terre rare: lo ha dichiarato il vice primo ministro ucraino Olha Stefanishyna , citato dall'agenzia di stampa Interfax Ucraina.

10:39
10:39
La coalizione dei volenterosi rischia di arenarsi

La coalizione dei volenterosi, guidata da Gran Bretagna e Francia con l'obiettivo di contribuire a garantire la sicurezza in Ucraina dopo il cessate il fuoco, rischia di arenarsi perché non è riuscita a ottenere dalla Casa Bianca alcun impegno concreto a fornire garanzie di sicurezza.

Oggi i ministri della Difesa del gruppo si incontrano presso la Nato. Ma secondo fonti di Bloomberg, la Gran Bretagna e la Francia hanno cercato di convincere Donald Trump a offrire potenza aerea, sorveglianza delle frontiere e intelligence al posto delle truppe, ma il presidente degli Usa si è rifiutato per ora di prendere tali impegni.

10:26
10:26
Pechino risponde: «Irresponsabili i giudizi di Kiev sui cinesi in guerra»

Pechino invita «le parti interessate a essere sobrie sul ruolo della Cina» nella guerra scatenata dalla Russia contro l'Ucriana. Il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, in merito alle accuse di Kiev sull'esistenza di almeno 150 militari cinesi che combattono per Mosca, ha espresso l'invito «ad astenersi da qualsiasi commento irresponsabile».

Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che Pechino sa che i cinesi sono reclutati dalla Russia per combattere in Ucraina, aggiungendo di sapere che almeno 155 di loro, e senza dubbio «molti di più», sono lì.

09:14
09:14
Cominciati a Istanbul i nuovi colloqui tra Russia e USA

Una delegazione americana è arrivata al consolato generale russo di Istanbul per nuovi colloqui con i rappresentanti di Mosca sul ripristino degli staff nelle rispettive sedi diplomatiche, dopo le riduzioni avvenute con le sanzioni introdotte in seguito all'attacco russo all'Ucraina. Lo riferisce la Tass.

I negoziatori russi sono guidati dall'ambasciatore a Washington, Alexander Darchiev, quelli americani da Sonata Coulter, vice assistente segretario di Stato per gli affari europei ed euroasiatici.

Una prima tornata di colloqui sul ripristino delle attività delle ambasciate e dei servizi consolari si era tenuta sempre a Istanbul il 27 febbraio scorso.

Intanto, le autorità ucraine hanno affermato che 12 persone sono rimaste ferite negli attacchi russi notturni contro la capitale Kiev e la regione meridionale del Mar Nero, Mykolaiv. L'aeronautica militare di Kiev ha sottolineato che la Russia ha attaccato con 145 droni, tra cui droni Shahed di progettazione iraniana, e che 85 ne sono stati abbattuti dalle unità di difesa aerea.

I servizi di emergenza hanno affermato che 10 persone sono rimaste ferite, tre delle quali sono state trasportate in ospedale a Mykolaiv, e che un edificio di cinque piani ha preso fuoco durante l'attacco. A Kiev, due persone sono rimaste ferite e un magazzino ha preso fuoco. Le autorità locali hanno dichiarato che 16 dei 30 droni sono stati abbattuti sulla capitale ucraina.

06:25
06:25
Il punto alle 6.00

I militari russi stanno evacuando le salme di decine di migliaia di soldati delle Forze Armate dell'Ucraina dalle zone di confine della regione di Kursk. Lo hanno riferito alla TASS le agenzie di sicurezza russe.

«Il regime di Kiev non ha nemmeno tentato di evacuare i corpi dei militari uccisi. Inoltre, molti militari ucraini sono morti per le ferite, abbandonati dai loro »fratelli«. Attualmente - proseguono - anche i militari russi stanno evacuando i corpi dei soldati ucraini. Il numero si aggira sulle decine di migliaia».

Nel frattempo, i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 42 droni ucraini in sette regioni della Federazione Russa durante la notte. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo.

«Nellle ultime ore i sistemi di difesa russi hanno distrutto 42 droni ucraini: 13 sulla regione di Bryansk, 12 nella regione di Kaluga, sette nel Kursk, quattro a Belgorod e in Crimea e un drone sui territori della regione di Oryol e della regione di Mosca», si legge nella dichiarazione.