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La CPI spicca mandati di arresto per due alti ufficiali russi

Sotto la lente della Corte penale internazionale Sergei Ivanovich Kobylash e Viktor Kinolayevich Sokolov, leader rispettivamente di aviazione e marina russa, accusati di crimini di guerra e contro l'umanità commessi in Ucraina almeno dal 10 ottobre 2022 fino almeno al 9 marzo scorso – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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La CPI spicca mandati di arresto per due alti ufficiali russi
Red. Online
05.03.2024 06:53
20:32
20:32
Nove canali televisivi e radiofonici indipendenti trasmetteranno in Russia

Nove canali televisivi e radiofonici indipendenti in lingua russa verranno ora trasmessi tramite il popolare satellite Hotbird di Eutelsat (azienda di telecomunicazioni francese) verso la Russia, i territori occupati dell'Ucraina e i Paesi baltici.

L'iniziativa è parte del pacchetto satellitare Svoboda, un progetto presentato questa mattina da Reporter senza frontiere (Rsf, un'organizzazione non governativa che promuove la libertà di stampa) all'eurocamera, con la partecipazione della commissaria europea alla trasparenza Vera Jourova.

L'offerta del pacchetto satellitare Svoboda comprende contenuti come Echo, Radio Sakharov, Current Time, Euroradio, TV8, Ost/West 24, nonché altri canali compositi come Dimitry Gordon, Irina Shikhman, IStories, Holod Media, Novaya Gazeta Europe e altro ancora.

Nei prossimi mesi verranno aggiunti ulteriori fornitori di contenuti, nonché un nuovo canale composito dedicato alle notizie. Il pacchetto sarà accessibile a 4,5 milioni di famiglie nella Federazione russa e a circa 800'000 nell'Ucraina occupata.

«L'iniziativa dimostra che le democrazie possono esportare il giornalismo indipendente e invertire la logica della propaganda», spiega Rsf in una nota.

17:55
17:55
«Mosca identifica con i video chi era al funerale di Navalny»

L'organizzazione non governativa (ong) russa per la difesa dei diritti umani OVD-Info riferisce che a Mosca la polizia ha cominciato a fermare persone che venerdì scorso avevano partecipato ai funerali dell'oppositore Alexei Navalny. Lo riporta il quotidiano in linea con sede a Riga (Lettonia) Meduza, secondo il quale alcune delle persone fermate sarebbero state filmate dalle telecamere di sorveglianza o sarebbero comparse in filmati pubblicati in rete.

La testata fa l'esempio di una donna che sarebbe stata accusata di «esporre un simbolo vietato» dopo che in un video la polizia l'avrebbe sentita dire «Gloria agli eroi», la tradizionale risposta al saluto «Gloria all'Ucraina».

Commentando gli arresti, il portavoce di OVD-Info Dmitry Anisimov ha detto ai giornalisti del sito di notizie russo Agentstvo che il sistema di riconoscimento facciale di Mosca consente alle autorità di «tracciare il percorso di ogni individuo fino alla sua porta di casa».

14:54
14:54
La CPI spicca mandati di arresto per due ufficiali russi

La Corte penale internazionale (Cpi) ha spiccato due mandati di arresto nei confronti di due ufficiali russi, Sergei Ivanovich Kobylash e Viktor Kinolayevich Sokolov, per presunti crimini di guerra e contro l'umanità commessi in Ucraina almeno dal 10 ottobre 2022 fino almeno al 9 marzo scorso. Lo riferisce una nota della stessa Cpi.

Kobylash, tenente generale, all'epoca dei fatti comandante dell'aviazione a lungo raggio delle Forze aeree russe, e Sokolov, ammiraglio della marina russa, all'epoca comandante della flotta del Mar Nero, sono entrambi ritenuti «presunti responsabili di crimini di guerra per aver lanciato attacchi contro obiettivi civili e aver causato danni eccessivi ai civili o a strutture civili», e di «crimini contro l'umanità, secondo lo Statuto di Roma della Corte».

In particolare, spiega la Cpi, sembrano esserci «ragionevoli motivi per ritenere che i due sospettati siano responsabili degli attacchi missilistici effettuati dalle forze sotto il loro comando contro le infrastrutture elettriche ucraine» nell'inverno 2022-2023, quando si verificò «una presunta campagna di attacchi contro numerose centrali e sottostazioni elettriche, effettuata dalle forze armate russe in diverse località dell'Ucraina».

I due mandati di arresto sono stati emessi dalla Camera preliminare II della Corte penale internazionale, composta del presidente, il giudice Rosario Salvatore Aitala, e dei giudici Tomoko Akane e Sergio Gerardo Ugalde Godinez, a seguito delle istanze presentate dalla procura.

14:51
14:51
L'UE lancia il piano per la difesa: fondi per 1,5 miliardi

Acquisti congiunti di armi e un piano di investimenti (Edip) da 1,5 miliardi di euro fino al 2027 per accelerare la produzione in Europa. Sono i due pilastri della nuova strategia per l'industria della difesa presentata dalla Commissione europea per portare il continente a essere "pronto a reagire" a ogni evenienza. Il piano prevede un programma di acquisti congiunti per almeno il 40% delle armi entro il 2030, appalti comuni e misure per garantire che, entro il 2030, almeno il 35% dell'intero valore del mercato sia in Ue. Sul lato dei finanziamenti viene inclusa anche la Bei, mentre non vi sono riferimenti agli eurobond.

"L'ingiustificata guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina ha segnato il ritorno di un conflitto ad alta intensità nel nostro Continente", evidenzia Bruxelles nel documento, indicando che il nuovo quadro di misure punta a "garantire la tempestiva disponibilità e fornitura di prodotti per la difesa".

Per aumentare la preparazione europea, i Paesi membri sono chiamati a "investire di più, meglio, insieme e a livello europeo". E per sostenerli l'esecutivo Ue propone di rafforzare "strumenti e iniziative esistenti" - tra cui la Cooperazione strutturata permanente (Pesco) - ma anche di dare nuova priorità alla base industriale e tecnologica di difesa europea integrando il settore "in tutte le politiche" comunitarie e aumentando i finanziamenti.

La strategia stabilisce indicatori volti a misurare i progressi dei Paesi membri per passare da una modalità di emergenza a uno stato di "preparazione". I Ventisette sono dunque invitati a "procurarsi almeno il 40% delle attrezzature di difesa in modo collaborativo entro il 2030"; "garantire che, entro il 2030, il valore del commercio della difesa intra-Ue rappresenti almeno il 35%" dell'intero valore di mercato; "compiere progressi costanti" verso una soglia di appalti comuni "di almeno il 50% all'interno dell'Ue entro il 2030 e del 60% entro il 2035".

Il piano di finanziamenti da 1,5 miliardi di euro dal bilancio Ue fino al 2027, l'Edip - acronimo di programma europeo per l'industria della difesa - collegherà le misure di emergenza a breve termine, adottate nel 2023 e che termineranno nel 2025, a un approccio più strutturale e a lungo termine. In aggiunta, Bruxelles prevede una revisione quest'anno della politica di prestito della Banca europea.

Con la nuova strategia l'Ue ambisce anche a "sviluppare legami più stretti con l'Ucraina attraverso la partecipazione alle iniziative dell'Unione a sostegno dell'industria della difesa e stimolando la cooperazione con le industrie della difesa ucraine". In evidenza anche la collaborazione con la Nato e con "i partner strategici internazionali".

11:45
11:45
«Rafforzate le difese a occidente in risposta alla crescente potenziale militare della Nato»

La Russia ha avviato iniziative per rafforzare il suo schieramento nei settori strategici nord-occidentale e occidentale in risposta al «crescente potenziale militare della Nato». Lo ha detto il ministro della Difesa, Serghei Shoigu, citato dall'agenzia Interfax.

«Di fronte al rafforzamento del potenziale della Nato vicino ai confini russi e l'espansione dell'Alleanza con l'ingresso della Finlandia e poi della Svezia, abbiamo intrapreso iniziative per potenziare i raggruppamenti di truppe nelle direzioni strategiche nord-occidentale e occidentale», ha spiegato Shoigu in una videoconferenza con comandanti militari. La Russia, ha precisato il ministro della Difesa, ha costituito «due raggruppamenti strategici multiservizio territoriali di truppe, i distretti militari delle regioni di Leningrado e Mosca».

11:38
11:38
«I russi volevano armare il Sergiy Kotov con missili»

I russi volevano installare un sistema missilistico antiaereo a bordo del pattugliatore Sergiy Kotov affondato la notte scorsa dalle forze ucraine nelle acque della Crimea occupata: lo ha detto a Radio Free Europe/Radio Liberty Andrii Yusov, rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa di Kiev, come riporta Ukrinform.

«Si tratta di una nuova nave del valore di oltre 60 milioni di dollari. Navi di questo tipo sono entrate in servizio di combattimento nel 2017 e il nemico aveva dei piani per loro - ha affermato Yusov -. Oltre al pattugliatore, c'erano anche piani per installare un sistema missilistico antiaereo sulla nave stessa. Ci sono già stati tentativi del genere. Meno navi di questo tipo hanno, meno sistemi missilistici antiaerei verranno installati su di esse, il che significa maggiori opportunità per le forze di sicurezza e di difesa ucraine».

11:37
11:37
Traffico bloccato da 8 ore sul ponte di Crimea

L'operatore russo dei treni passeggeri per la Crimea ha riferito che i treni sono fermi da oltre 8 ore sul ponte di Crimea a causa del traffico bloccato in seguito all'affondamento per opera di droni della nave pattuglia 'Sergiy Kotov'. Lo riporta Ukrainska Pravda.

08:40
08:40
L'Ucraina ha affondato il pattugliatore russo Sergiy Kotov

L'Intelligence del ministero della Difesa ucraino (Gur) ha confermato che il pattugliatore russo 'Sergiy Kotov' colpito da droni marini la notte scorsa nelle acque della Crimea occupata è stato distrutto: lo scrive Ukrainska Pravda su Telegram.

La missione si è svolta in collaborazione con la Marina militare e con il supporto del ministero della Trasformazione digitale, si legge nel messaggio. In seguito all'attacco con droni marini Magura V5, la nave ha subito danni ad entrambi i lati di poppa. Il costo del pattugliatore affondato, conclude Ukrainska Pravda, è di circa 65 milioni di dollari.

06:53
06:53
Il punto alle 7

Le forze ucraine hanno abbattuto 18 dei 22 droni di tipo Shahed lanciati dalla Russia la scorsa notte. Lo ha dichiarato l'Aeronautica militare ucraina nel suo aggiornamento mattutino citato dal Kyiv Independent.

I droni, specifica il rapporto, sono stati lanciati dalla Crimea occupata: gruppi di fuoco mobili e unità missilistiche antiaeree dell'aeronautica ucraina hanno respinto l'attacco sopra l'Oblast di Odesa.

L'allarme antiaereo, specifica il quotidiano ucraino, è rimasto attivo nell'Oblast per oltre tre ore. Diversi edifici di una struttura ricreativa, al momento chiusa, sono stati danneggiati insieme a una residenza privata. I rapporti preliminari indicano che non ci sono vittime.

La città portuale di Odesa e l'intera regione rimangono un frequente bersaglio degli attacchi russi. Un edificio residenziale di Odesa è stato colpito da un attacco di droni russi il 2 marzo, uccidendo 12 persone e ferendone altre 20.