La disinformazione complottista sulla famiglia Soros passa di padre in figlio

Imprenditore e filantropo, George Soros è bersaglio di teorie cospirazioniste fin dagli anni Novanta, e la sua rappresentazione come «nemico assoluto» delle destre e «burattinaio onnipotente» che decide le sorti del pianeta si è diffusa sempre di più negli ultimi anni.
Recentemente, questa sua scomoda «eredità» sta passando anche al figlio Alexander Soros, presidente del consiglio di amministrazione della Open Society Foundation istituita dal padre. Infatti, anche lo stesso Alexander è diventato vittima di teorie del complotto e notizie false.
La falsa notizia sulla cospirazione ai danni di Trump
Il 14 febbraio 2025 è circolata su X una notizia secondo cui la polizia stava indagando su Alexander Soros per una cospirazione finalizzata ad assassinare Donald Trump. Non c’era nulla di vero: è infatti una storia completamente inventata.
La notizia falsa si è originata da un articolo pubblicato su The People’s Voice, un sito noto per diffondere disinformazione. L'articolo riportava un post su X di Alexander Soros risalente al 22 gennaio 2024, in cui si vedevano le immagini di un foro da proiettile in una lastra di vetro e di una mano che regge 47 dollari. L’interpretazione era che queste immagini costituissero una «minaccia esplicita» contro Donald Trump, che all’epoca era in campagna elettorale come candidato alla 47esima presidenza degli Stati Uniti.
Tuttavia, le immagini erano semplicemente l'anteprima di un articolo di The Atlantic sulla criminalità e l'inflazione. Né l’articolo né il post di Alexander Soros contenevano minacce al presidente repubblicano. Inoltre, come spiegato dalla portavoce di The Atlantic Anna Bross, le immagini utilizzate nell'articolo erano foto di stock selezionate dal dipartimento artistico della rivista, e Alexander Soros non aveva avuto nulla a che vedere con la loro scelta.
La presunta nomina a «cardinale diacono»
Negli stessi giorni si è diffusa la notizia secondo cui Papa Francesco avrebbe nominato il figlio di George Soros «cardinale diacono» della Chiesa cattolica.
Questa storia, falsa, circola da almeno un anno ed è nata da un articolo pubblicato il 28 dicembre 2023 dal sito spagnolo Alerta Digital, anch'esso noto per diffondere disinformazione. Il sito aveva comunque smentito l’articolo il giorno dopo la sua pubblicazione, definendolo uno «scherzo». A inizio 2024, comunque, il giornalista Andrea Lavazza aveva ulteriormente smentito questa notizia sul quotidiano di ispirazione cattolica Avvenire, evidenziando che Alexander Soros non compariva nella lista ufficiale dei cardinali del Vaticano.
L’unico punto di connessione tra Alexander Soros e Papa Francesco è stato un loro incontro del luglio 2023, quando Soros era stato parte di una delegazione che aveva accompagnato l’ex-presidente statunitense Bill Clinton in una visita ufficiale in Vaticano. In quell’occasione si era parlato di pace.