La disinformazione sull’Mpox viaggia più veloce dell'infezione

Il 14 agosto 2024 l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato l'epidemia di Mpox, un’«emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale» per la seconda volta in due anni. L’Mpox, precedentemente noto come «vaiolo delle scimmie», appartiene alla famiglia Poxviridae e rappresenta un esempio di zoonosi, ossia di un virus che può passare dagli animali all'uomo.
A livello globale, a partire dal 2022 ci sono stati oltre 99mila casi registrati e più di 200 decessi. Il più recente allarme dell’OMS nasce a seguito della diffusione di una nuova variante del virus monkeypox nella Repubblica Democratica del Congo e nei Paesi limitrofi.
Con il diffondersi del virus, sono iniziate a circolare anche false informazioni e teorie del complotto infondate a riguardo.
L’OMS e i presunti lockdown
Il 16 agosto 2024, un post su X ha affermato che l'OMS avrebbe ordinato ai governi di prepararsi a nuovi lockdown proprio a causa dell’Mpox. Si tratta di una notizia falsa, originariamente riportata da The People’s Voice, un sito noto per la diffusione di disinformazione.
Infatti, né il sito ufficiale dell'OMS né le dichiarazioni del direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus menzionano tali indicazioni. Peraltro, è importante precisare che l’agenzia delle Nazioni Unite non può imporre un lockdown sugli Stati membri, ma si limita ad emettere raccomandazioni di salute pubblica.
La propaganda anti-LGBTQAI+
Ad agosto 2024 è circolata su X la foto di un uomo disteso in un letto di ospedale con una cannula nasale per l’ossigenoterapia e una medicazione sul collo. Si sarebbe trattato del figlio, di nome Marco, dell’autore del post, «ricoverato in terapia intensiva dopo aver contratto il #vaiolodellescimmie o come viene chiamato oggi #Gayolodellescimmie».
Il termine «gayolo» è stato coniato per diffondere la teoria infondata secondo cui l’Mpox è una malattia che colpisce solo persone omosessuali, bisessuali o trans. Tuttavia, il virus può colpire chiunque, anche persone eterosessuali.
La notizia riguardo al presunto «Marco» ricoverato per questo motivo è falsa. Infatti, la persona della foto non si chiama Marco: si tratta invece del biologo Sammy Basso, a cui a due anni di età è stata diagnosticata la Progeria di Hutchinson-Gilford, una malattia rara che causa l’invecchiamento precoce. La foto dell’uomo ricoverato risale al 2019, quando Basso era stato operato al San Camillo di Roma per stenosi calcifica severa della valvola aortica, una patologia tipica dei pazienti anziani. Sammy Basso non ha mai contratto l’Mpox.
In questo caso, è chiaro come la disinformazione sia il migliore alleato della diffusione dell’infezione. Infatti, attaccare un marchio discriminatorio a una malattia infettiva contagiosa significa danneggiare le azioni per contenere e prevenire la malattia. «Dato che l’omosessualità è proibita dalla legge nella maggior parte degli Stati africani», ha affermato Dimie Ogoina, specialista in malattie infettive presso l'Università del Delta del Niger in Nigeria, a Euronews, «molte persone potrebbero non farsi avanti se pensano di essere state infettate».