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Lo riporta NBC, citando una conversazione fra il tycoon e i suoi consiglieri – Parigi dichiara: «Grazie agli interessi maturati sui beni russi congelati, una nuova dotazione di 195 milioni di euro per aiutare l'Ucraina» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:25
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L'Ucraina cercherà di persuadere gli Stati Uniti a riprendere gli aiuti e la condivisione di intelligence
L'Ucraina cercherà di persuadere gli Stati Uniti a riprendere gli aiuti e la condivisione di intelligence negli incontri previsti in Arabia Saudita la prossima settimana. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti. Kiev potrebbe proporre un cessate il fuoco parziale con la Russia per i droni a lungo raggio, gli attacchi missilistici e le operazioni di combattimento nel Mar Nero nella speranza che i progressi nelle trattative spingano Washington a capovolgere la sua decisione sul congelamento degli aiuti e dell'intelligence.
20:17
20:17
«Starlink non spegnerà mai i suoi terminali in Ucraina»
«Per essere estremamente chiari, non importa quanto io non sia d'accordo con la politica ucraina, Starlink non spegnerà mai i suoi terminali. Sto semplicemente affermando che, senza Starlink, le linee ucraine collasserebbero, poiché i russi possono bloccare tutte le altre comunicazioni! Non faremo mai una cosa del genere né la useremmo come merce di scambio». Così Elon Musk su X torna sulla connessione di Starlink all'Ucraina.
19:32
19:32
Trump, aiuti a Kiev? «L'Ucraina potrebbe non sopravvivere comunque»
L'Ucraina «potrebbe non sopravvivere». Lo ammette Donald Trump in un'intervista a Fox, spiegando che potrebbe non sopravvivere anche con gli aiuti americani.
A chi gli chiedeva se si sentisse a suo agio dall'aver preso le distanze da Kiev sospendendo gli aiuti e la condivisione di intelligence mettendo a rischio la sopravvivenza dell'Ucraina, Trump ha risposto: «L'Ucraina potrebbe non sopravvivere comunque», in un apparente riferimento ai progressi della Russia sul campo di battaglia.
19:32
19:32
Mosca: riconquistati altri 3 villaggi nel Kursk
Il ministero della Difesa russo ha affermato che le sue truppe hanno riconquistato altri tre villaggi occupati dalle forze ucraine nella regione di confine di Kursk. In una dichiarazione, Mosca ha rivendicato di aver «liberato» i villaggi di Malaya Loknya, Cherkasskoye Porechnoye e Kositsa, dopo che già ieri aveva riferito di aver ripreso il controllo di tre insediamenti nella regione.
17:38
17:38
Zelensky: 1.200 bombe aeree guidate nell'ultima settimana
Nell'ultima settimana, la Russia ha effettuato centinaia di attacchi contro il nostro popolo con vari tipi di armi: circa 1'200 bombe aeree guidate, quasi 870 droni d'attacco e più di 80 missili di vario tipo. Lo scrive il leader ucraino Voldymyr Zelensky su Telegram.
«Ogni 'shaheed', ogni bomba aerea utilizzata dalla Russia, contiene componenti forniti in violazione delle sanzioni. Queste armi contengono oltre 82'000 componenti stranieri», ha dichiarato il presidente ucraino.
«Ogni giorno lavoriamo con i partner per garantire che le decisioni siano prese proprio per il supporto che salva vite umane: la fornitura di difesa aerea, gli investimenti nella nostra produzione di difesa, il rafforzamento delle sanzioni contro la Russia. E continuiamo il nostro lavoro per realizzare una pace giusta e ottenere affidabili garanzie di sicurezza», precisa Zelensky.
17:37
17:37
Attacco ucraino su un mercato a Kherson
Sette persone sono rimaste ferite in un attacco ucraino che ha colpito un mercato nel villaggio di Velyki Kopani, nella regione di Kherson occupata dai russi. Lo ha affermato l'amministrazione filorussa dell'oblast, secondo cui l'attacco è stato sferrato con razzi Himars.
«A seguito del bombardamento, sette persone sono rimaste ferite. Un'autovettura è stata danneggiata», ha affermato l'ufficio stampa del governatore regionale citato dalla Tass. In precedenza, la ministra della Salute filorussa di Kherson Elena Borchaninova aveva riferito di quattro persone ferite, tra cui un paramedico e un autista di ambulanza.
15:30
15:30
«Abbandoneremo Starlink, se in Ucraina la società dovesse dimostrarsi inaffidabile»
La Polonia, che paga Starlink in Ucraina, potrebbe cercare un'alternativa al servizio internet se la società di Elon Musk si dimostrasse «inaffidabile». Lo ha affermato il ministro degli esteri dopo che il miliardario ha ipotizzato di disattivare l'accesso al sistema nel Paese invaso dai russi.
«Starlink per l'Ucraina è pagato dal ministero polacco della digitalizzazione al costo di circa 50 milioni di dollari all'anno», ha scritto il ministro polacco Radosław Sikorski su X. «A parte l'etica di minacciare la vittima di un'aggressione, se SpaceX si dimostra un fornitore inaffidabile saremo costretti a cercare altri fornitori».
15:28
15:28
«La firma dell'accordo sui minerali non basta a Trump per sbloccare gli aiuti a Kiev»
La firma dell'accordo sui minerali fra gli Stati Uniti e l'Ucraina non sarà sufficiente a far ripartire gli aiuti e la condivisione di intelligence con Kiev. Lo ha detto Donald Trump ai suoi consiglieri, secondo quanto riportato da Nbc.
Il presidente infatti vuole vedere un cambio di atteggiamento da parte di Volodymyr Zelensky, e qualche passo in avanti verso le elezioni e forse verso anche le sue dimissioni.
14:43
14:43
«Il ritorno di diplomatici russi negli USA pone un rischio di spionaggio»
L'amministrazione Trump sta lavorando per normalizzare i rapporti con la Russia e questo dovrebbe includere la riammissione di diplomatici russi negli Stati Uniti. Una mossa che, secondo gli esperti, potrebbe rivelarsi molto pericolosa: il rischio è infatti che il Cremlino invii delle spie vestite da diplomatici per cercare di rafforzare le sue ormai capacità indebolite di spionaggio negli Stati Uniti.
Lo riporta il New York Times, sottolineando che una normalizzazione delle relazioni diplomatiche consentirebbe anche agli Stati Uniti di condurre attività di spionaggio. La Russia, comunque, si troverebbe in una posizione di vantaggio, in quanto le sue spie negli Stati Uniti lavorerebbero in una società più aperta.
13:48
13:48
«Dovremmo uscire dalla NATO, non ha senso pagare per la difesa dell'Europa»
«Dovremmo proprio farlo. Non ha senso che l'America paghi per la difesa dell'Europa». Così su X Elon Musk rispondendo a un utente che chiedeva l'uscita dalla NATO.
12:48
12:48
«Ferma condanna di Madrid all'escalation bellica russa contro l'Ucraina»
La Spagna «condanna nei termini più decisi l'intensificazione delle azioni belliche russe contro l'Ucraina», con droni e missili contro obiettivi civili, inclusi edifici residenziali «e, con particolare crudeltà contro le squadre di soccorso che lavorano per soccorrere decine di vittime nella località di Dobropillia», a seguito dell'attacco che venerdì sera ha colpito la città ucraina orientale, nella regione di Donetsk. È quanto segnala il governo iberico in una nota diffusa oggi dal ministero degli Esteri.
«Con queste azioni, Russia dimostra che la sua priorità continua a essere la guerra di aggressione invece di lavorare per la pace in Ucraina», rileva Madrid nel riaffermare il suo sostegno «alla legittima difesa dell'Ucraina e al suo impegno per ottenere una pace giusta, globale e duratura».
12:00
12:00
Zelensky: «Siamo impegnati a favore dei colloqui di pace a Riad»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l'Ucraina è «pienamente impegnata» nella prospettiva di un «dialogo costruttivo» con i rappresentanti degli Stati Uniti nei colloqui di pace che si aprono domani in Arabia Saudita, malgrado Donald Trump abbia dichiarato di trovare più facile trattare con Mosca che con Kiev.
«Sul tavolo ci sono proposte realistiche. La chiave è muoversi velocemente ed efficacemente», ha scritto Zelensky su X, citato dal Guardian.
Zelensky ha detto che, dopo l'incontro con il principe saudita Mohammad bin Salman domani, delegati diplomatici e militari ucraini rimarranno a Riad per incontrare il team americano.
09:43
09:43
«Abbattuti nella notte 73 droni russi su 119»
Le forze di difesa dell'Ucraina dalle 19 locali di ieri a questa mattina hanno abbattuto 73 droni d'attacco russi di tipo Shahed su un totale di 119 droni lanciati, con altri 37, per lo più droni esca fatti per confondere la contraerea, che si sono persi o sono caduti in zone aperte. Lo riferisce l'aeronautica militare ucraina sul suo canale Telegram, citato da Ukrinform.
Le regioni prese di mira dagli attacchi russi, si legge, sono state quelle di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Cherkasy, Kiev, Kirovohrad, Zhytomyr, Khmelnytskyi, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e Mykolaiv.
Un drone nella capitale Kiev, dice ancora Ukrinform, ha provocato danni ad alcune auto parcheggiate.
09:33
09:33
«L'attacco russo nel Donetsk? Calcolato per fare il massimo dei danni»
Nel loro attacco nella notte di venerdì sera su Dobropillia, nel Donetsk, i russi «hanno deliberatamente calcolato» come fare una strage, come «causare il massimo danno», colpendo 9 edifici residenziali, un centro commerciale e diversi negozi, uccidendo almeno 11 persone e ferendone 50: lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio letto in tv in serata e citato da Ukrinform.
«È stato uno dei raid più brutali, un attacco coordinato. Il raid era stato calcolato appositamente per causare il massimo danno. I razzi, e anche un (drone) 'Shahed' hanno colpito il centro della città», ha osservato il capo dello Stato. «Il secondo raid è arrivato quando i soccorritori avevano iniziato a lavorare», ha aggiunto.
Fra gli 11 morti, c'è anche un addetto dei servizi di emergenza; fra i 50 feriti ci sono 7 bambini, fra cui una bimba di 10 anni, ha detto Zelensky, nel porgere le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e sottolineando come a tutti sia stata fornita la dovuta assistenza.
09:32
09:32
«Sabotata una ferrovia di rifornimento russa in Crimea»
Il gruppo partigiano Atesh in Crimea ha sabotato una linea ferroviaria usata dai russi per rifornire il fronte ucraino nella regione di Zaporizhzhia, interrompendo così la logistica militare: lo rivendica lo stesso gruppo su Telegram, citato dal Kyiv Independent, che no ha però potuto verificare l'accaduto in modo indipendente.
Per causare l'interruzione è stato l'incendio di una centralina.
07:47
07:47
Il punto alle 7.30
Le forze russe hanno attaccato ieri notte la città di Zaporizhzhia e l'omonima regione, nell'Ucraina sud-orientale, colpendo infrastrutture critiche: lo ha annunciato su Telegram il capo dell'amministrazione statale regionale, Ivan Fedorov, come riporta Ukrainska Pravda.
«A causa degli attacchi nemici, potrebbero esserci delle restrizioni alla fornitura di gas e calore», ha scritto Fedorov, aggiungendo che in seguito all'impatto su un impianto nella regione è necessario limitare il consumo di gas.
I bombardamenti, ha sottolineato, hanno provocato un incendio e nella città sono state udite fino a 10 esplosioni, ma per il momento non si segnalano feriti o vittime.
Il ministero della Difesa di Mosca, da parte sua, ha fatto sapere su Telegram che le difese aeree russe hanno abbattuto tra la notte scorsa e questa mattina 88 droni ucraini in sette regioni del Paese. Cinquantadue droni sono stati distrutti sul territorio della regione di Belgorod, 13 sul territorio della regione di Lipetsk, nove su quello della regione di Rostov, otto sulla regione di Voronezh, tre sul territorio della regione di Astrakhan e uno ciascuno sui territori delle regioni di Krasnodar, Ryazan e Kursk.
Milioni per Kiev
La Francia mobiliterà, grazie agli interessi sui beni russi congelati, «una nuova dotazione di 195 milioni di euro» per aiutare l'Ucraina sul piano militare: lo ha detto il ministro delle Forze armate, Sébastien Lecornu, al sito web del quotidiano La Tribune Dimanche.
Questa somma «consentirà la consegna di proiettili da 155 mm e di bombe plananti AASM che armeranno i Mirage 2000 ucraini», ha spiegato Lecornu, menzionando anche l'accelerazione dei trasferimenti di vecchi equipaggiamenti, «in particolare dei carri armati AMX-10RC e dei veicoli corazzati da fronte (VAB)».
Mentre la Francia e i suoi alleati europei cercano di adattarsi alle incertezze geopolitiche e al rischio di conflitti in Europa, il ministro ha citato le «munizioni e la guerra elettronica» come «questioni urgenti» per la Francia negli anni a venire.