Il punto

La fondazione svizzera di sminamento colpita dai russi: che cosa sappiamo finora

L'attacco di Kharkiv, ha fatto sapere l'organizzazione non governativa, ha prodotto fortunatamente solo danni materiali – L'impegno della Svizzera nello sminamento del Paese, in ogni caso, non è in discussione
© SERGEY KOZLOV
Red. Online
24.07.2024 14:15

Kharkiv. Di nuovo. La Russia ha pesantemente attaccato la città ucraina, stamane attorno alle 5, colpendo la sede di un'organizzazione non governativa elvetica, la Fondazione svizzera di sminamento (FSD). Nessun dipendente, sebbene l'edificio sia stato gravemente danneggiato, è rimasto ferito o, peggio, ucciso. Detto ciò, gli attacchi missilistici di Mosca in territorio ucraino, in queste ore, hanno prodotto un bilancio importante: almeno quattro le vittime e, ancora, almeno 17 i feriti, fra cui anche bambini.

A riferire dell'attacco alla FSD, per primo, è stato il governatore della regione, Oleh Syniehubov tramite un post su Telegram: «Oggi alle 5 del mattino i russi hanno colpito con un missile balistico l'ufficio della Fondazione svizzera di sminamento». Detto della FSD, sono stati colpiti e danneggiati anche un edificio industriale, cinque auto e un'abitazione. Il sindaco Ihor Terenkov, inizialmente, ha parlato di una sola vittima. Un'informazione che, tuttavia, non è stato possibile confermare. 

L'attacco, riporta il Kyiv Independent, è stato effettuato con un missile balistico Iskander-M e con un altro missile, di tipo sconosciuto, secondo le prime informazioni raccolte dall'Aeronautica militare ucraina. Le altre vittime, per contro, risalgono a ieri, con tre morti a causa di un attacco contro Lyman nell'Oblast di Donetsk, come riferito dal governatore Vadym Filashkin. 

La presa di posizione della FSD

La Fondazione svizzera di sminamento, dal canto suo, tramite un comunicato stampa si è detta «profondamente rattristata» per quanto accaduto, promettendo misure immediate per garantire la sicurezza del personale e per sostenere le persone colpite. In seguito, cercherà di riprendere le operazioni «il più rapidamente possibile». «Nonostante questa battuta d'arresto – si legge ancora nella nota – la FSD resta fedele al suo impegno di fornire servizi di sminamento umanitario essenziali e un sostegno alla popolazione ucraina». L'attacco, scrive sempre la FSD, evidenzia «le difficili e pericolose condizioni in cui operano le organizzazioni umanitarie nelle zone di conflitto».

L'invito, rivolto a tutte le parti coinvolte, è quello di rispettare il diritto umanitario e garantire la sicurezza e la protezione degli operatori umanitari e dei civili. «La nostra missione è alleviare le sofferenze causate dalle mine e dagli ordigni inesplosi e continueremo ad adoperarci per creare un ambiente più sicuro per tutti».

La condanna del DFAE

La Svizzera condanna i recenti attacchi alla città ucraina di Kharkiv in cui è stato danneggiato l'edificio della Fondazione svizzera di sminamento (FSD) colpito da un missile. La Confederazione, si legge in una presa di posizione del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) sollecitata da Keystone-ATS, esprimerà questa condanna in seno agli organismi internazionali.

Gli attacchi alle infrastrutture civili sono una violazione del diritto umanitario internazionale, ricorda tra l'altro il comunicato. Il DFAE è in contatto con l'ONG ginevrina per quanto riguarda le conseguenze di questi attacchi. L'FSD è un partner importante nell'attuazione del programma di sminamento umanitario della Confederazione in Ucraina, sottolineano i servizi del «ministro» degli esteri, Ignazio Cassis.

Il ruolo della Svizzera

Fondata nel 1997, la FSD è un'organizzazione non governativa specializzata, evidentemente, nella lotta contro le mine. Il suo impegno in Ucraina risale al 2015, sull'onda del conflitto generatosi in Donbass. Da allora, come si può leggere sul sito ufficiale, il personale in loco è aumentato. Sono oltre 600, infatti, i dipendenti che lavorano nelle regioni di Chernihiv, Kharkiv e Donetsk.

Il programma della FSD, in Ucraina, è finanziato dal Dipartimento federale degli affari esteri, il DFAE, dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), dalla Catena della Solidarietà, dal Dipartimento di Stato americano nonché da un insieme di fondazioni, Cantoni e Comuni svizzeri. A proposito di finanziamenti e sostegno, nel settembre del 2023 il Consiglio federale Consiglio federale aveva approvato un pacchetto di 100 milioni di franchi a sostegno dello sminamento delle aree civili e agricole in Ucraina e della ripresa del Paese. «Per consentire all’Ucraina di affrontare questa sfida, che minaccia l’intera popolazione, la Confederazione potenzia il proprio sostegno integrando il suo attuale programma di cooperazione internazionale con una priorità per lo sminamento umanitario» aveva scritto a suo tempo proprio il Consiglio federale. «Per gli anni dal 2024 al 2027, sarà messo a disposizione un pacchetto complessivo di 100 milioni di franchi per lo sminamento umanitario».

In linea con la sua tradizione umanitaria, citiamo ancora il Consiglio federale, «la Svizzera dispone di competenze all’avanguardia nell’ambito dello sminamento umanitario. A Ginevra ha sede il Centro internazionale per lo sminamento umanitario (GICHD), che nell’ultimo decennio ha fornito all’Ucraina formazione, supporto strategico e consulenza tecnica per rafforzare la capacità delle istituzioni governative». Competenze e mezzi che la Confederazione non ha mai fatto mancare, negli anni, a Kiev: «Nel 2022 e nel 2023 sono stati stanziati 15,2 milioni di franchi svizzeri, in particolare a sostegno delle attività del GICHD e della FSD da parte del DFAE». Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), nell'agosto del 2023, aveva «donato alle organizzazioni umanitarie ucraine un dispositivo di sminamento della Fondazione Digger, con sede nel Giura, e finanziato la formazione di esperti ucraini in sminamento umanitario da parte del GICHD».