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La giornata di ieri è stata la più sanguinosa per il Libano dalla fine della lunga guerra civile
Durante la notte l'aviazione israeliana ha nuovamente colpito «decine di obiettivi di Hezbollah in numerose regioni del sud del Libano»

La giornata di ieri, con almeno 492 morti - di cui almeno 35 bambini e 58 donne - e oltre 1.600 feriti sotto i raid continui di Israele contro Hezbollah, è stata la singola giornata più sanguinosa per il Libano dalla fine della lunga guerra civile del 1975-1990.
Lo si legge sui media libanesi e internazionali.
Durante la notte l'aviazione israeliana ha nuovamente colpito «decine di obiettivi di Hezbollah in numerose regioni del sud del Libano», mentre l'artiglieria ha colpito altri obiettivi ancora nelle zone di Ayta al-Shab e Ramyeh, scrivono le stesse forze armate di Israele in una nota.
Ieri l'Idf aveva affermato di aver colpito circa 1.600 obiettivi.