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La guerra? Uno dei risultati della «dissoluzione dell'URSS»

L'Occidente cerca di aumentare le tensioni nei territori dell'ex Unione sovietica, provocando rischi nell'intera regione dell'Asia-Pacifico, ha dichiarato Putin – Dopo i referendum, si terrà la cerimonia di firma dei trattati sull'annessione – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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La guerra? Uno dei risultati della «dissoluzione dell'URSS»
Red. Online
29.09.2022 06:20
21:16
21:16
«Contro Nord Stream atto di terrorismo internazionale»

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto in una telefonata all'omologo turco Recep Tayyip Erdogan che i danni al gasdotto Nord Stream costituiscono un «atto di terrorismo internazionale». Lo riferisce la Tass.

19:31
19:31
Zelensky premia Draghi

Nella telefonata di oggi tra i due, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato al premier italiano Mario Draghi il conferimento della Prima Classe dell'Ordine del Principe «Yaroslav il Saggio», una delle massime onorificenze ucraine. Lo riferisce Palazzo Chigi.

«Sono onorato e commosso di questa onorificenza», ha detto Draghi a Zelensky durante la telefonata. «Sarò felice di poterla ricevere dalle tue mani a Kiev, quando sarò libero dai miei impegni istituzionali».

17:47
17:47
La prima linea del fronte è di 850 km

«Le forze armate dell'Ucraina stanno contrastando gli invasori russi lungo 3.390 km di territorio, mentre la prima linea del fronte è di 850 km». Lo ha affermato il generale di brigata Oleksiy Gromov, vicecapo del dipartimento operativo principale dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo quanto riferisce Ukrinform.

17:45
17:45
Il conflitto in Ucraina è uno dei risultati della «dissoluzione dell'Unione sovietica»

Il conflitto in Ucraina è uno dei risultati della «dissoluzione dell'Unione sovietica». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass.

L'Occidente cerca di aumentare le tensioni nei territori dell'ex Unione sovietica, provocando rischi nell'intera regione dell'Asia-Pacifico, ha sostenuto Putin.

I paesi occidentali, ha aggiunto, sono pronti a «mettere in pericolo ogni paese, trasformandolo in un epicentro di crisi, provocando rivoluzioni colorate e bagni di sangue».

16:44
16:44
Mosca ha già mobilitato oltre 100.000 coscritti

«In Russia, dopo l'annuncio della mobilitazione parziale, continua attivamente la coscrizione da parte dei responsabili del servizio militare. Attualmente sono già state convocate più di 100'000 delle 300'000 persone annunciate. Riteniamo che la cifra di 300'000 non è quella definitiva. È molto probabile che il numero dei mobilitati sarà notevolmente superiore».

Lo ha detto il vice capo della direzione dello Stato maggiore ucraino, Alexei Gromov, citato dall'«Ukrainska Pravda», affermando inoltre che la mobilitazione sarebbe iniziata prima dell'annuncio del 21 settembre, secondo quanto rivelato da alcuni prigionieri di guerra.

16:43
16:43
A Kyzyl donne in piazza contro la mobilitazione

A Kyzyl, capitale della repubblica russa di Tuva, in Siberia meridionale, la polizia ha fermato almeno 27 donne che protestavano contro la mobilitazione ordinata da Putin. Lo riporta la testata online Sybyr Realii.

«No alla mobilitazione», «No al genocidio», scandivano le donne scese in piazza, secondo il giornale. La protesta è stata interrotta dalla polizia cinque minuti dopo l'inizio.

15:24
15:24
Zelensky convoca il Consiglio di sicurezza

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha convocato per domani una riunione urgente del Consiglio di sicurezza e difesa di Kiev, in concomitanza con la cerimonia di firma dei trattati sull'annessione alla Russia dei territori di quattro regioni ucraine annunciata dal Cremlino. Lo ha annunciato l'ufficio stampa presidenziale, citato dall'«Ukrainska Pravda».

15:06
15:06
Scoperta una nuova camera di tortura nella regione di Kharkiv

Le forze dell'ordine ucraine hanno scoperto un'altra camera di tortura nella regione di Kharkiv. Lo denuncia la polizia nazionale, secondo quanto riporta l'«Ukrainska Pravda».

«È stato accertato che i russi hanno allestito una prigione e una camera di tortura per i residenti locali che non hanno sostenuto gli occupanti e si sono rifiutati di collaborare con loro. Secondo testimoni, in una cella di circa 12 metri quadrati l'esercito russo ha ospitato da 20 a 40 persone. Nei locali sono stati trovati strumenti di tortura, ceppi, collari».

Le forze dell'ordine hanno stabilito che in questo luogo gli occupanti hanno picchiato senza pietà i prigionieri illegali, li hanno torturati con corrente elettrica, strappato unghie e rotto le dita. Le date della permanenza delle persone erano scritte sui muri della camera di tortura. Inoltre, uno dei prigionieri ha inciso una preghiera in una delle celle.

14:43
14:43
Rischio di mobilitazione per i bulgari residenti in Russia

«Non ci sono dirette minacce alla nostra sicurezza nazionale ma c'è il rischio che bulgari con doppia cittadinanza residenti in Russia vengano mobilitati».

Lo ha dichiarato il ministro della Difesa bulgaro Dimitar Stoyanov a margine del Consiglio di sicurezza convocato a Sofia dal premier ad interim Galab Donev alla luce della mobilitazione in corso nella Federazione russa.

«Queste persone sono effettivamente soggette alla mobilitazione, intendo i cittadini che vivono in Russia e hanno cittadinanza bulgara e russa», ha spiegato il ministro. A suo giudizio ogni cambiamento della situazione geopolitica porta a rispettive preoccupazioni.

Un'eventuale svolta nella guerra in Ucraina potrebbe avvenire, secondo il ministro, a seguito della mobilitazione in Russia ma è molto importante quante persone saranno mobilitate. «Se sono 300 mila non mi aspetto una svolta significativa», ha concluso il ministro Stoyanov.

14:27
14:27
Nuovo scambio di prigionieri tra Ucraina e Russia

«Nuovo scambio di prigionieri. Sei persone sono tornate a casa: quattro marine e due civili. Gli ufficiali Oleksiy Bulakhov e Mykola Kostenko, i soldati Liudmyla Herasymenko e Ivan Zemlianoy, i civili Viktoria Andrusha e Yana Maiboroda», ha scritto su Telegram il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, citato da Ukrinform. I militari hanno preso parte alle battaglie per Mariupol, ha aggiunto.

I soldati russi hanno prelevato Viktoria Andrusha dalla sua casa il 27 marzo dopo aver trovato nel telefono della ragazza dati su attrezzature russe, che lei aveva passato alle Forze Armate dell'Ucraina. Successivamente, Andrusha è stata trasferita nella Federazione Russa e trattenuta in un centro di detenzione preventiva a Kursk.

Yana Maiboroda è stata fatta prigioniera dopo che nel suo telefono sono state trovate foto di attrezzature russe di stanza nella zona di Chernobyl.

«Negoziare lo scambio è un lavoro difficile, e la libertà degli ucraini è la migliore ricompensa per questo. È questo che ci spinge a lavorare con la massima efficienza. Gli scambi continuano. Il nostro obiettivo è quello di restituire tutti i nostri cittadini. Ci stiamo lavorando senza sosta e ci riusciremo sicuramente», ha dichiarato.

Yermak ha sottolineato che questo mese sono tornati dalla prigionia un totale di 235 ucraini: «Non ci fermiamo. Gloria all'Ucraina. Riporteremo a casa tutti», ha assicurato.

14:11
14:11
«Chi paga per riparare Nord Stream?»

«Gli analisti non si sono ancora impegnati a stimare i possibili costi di ripristino del gasdotto Nord Stream nel Mar Baltico ma la domanda principale è 'chi pagherà per questo?'. Secondo gli accordi, gli operatori Nord Stream, filiali di Gazprom, sono obbligati a effettuare riparazioni. E quelli, molto probabilmente, dovrebbero impiegare le organizzazioni in grado di fare questo lavoro. Ma a spese di chi?».

Lo scrive l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. «Logicamente - continua l'agenzia - i fondi dovrebbero essere forniti dai responsabili delle perdite. Ma non è chiaro come chiamarli a renderne conto. Forse il tribunale arbitrale di Stoccolma o un altro tribunale internazionale si occuperà di questo», ha affermato Leonid Khazanov, un esperto industriale indipendente.

Due fonti del mercato assicurativo hanno detto a Ria Novosti che i gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2 erano assicurati da compagnie straniere, ma i termini dell'assicurazione sono sconosciuti.

Se l'incidente viene riconosciuto come un evento assicurato, l'assicuratore pagherà, ma sarà necessario un processo, ha sottolineato Dmitry Adamidov, analista indipendente nel settore energetico.

Tuttavia, secondo lui, la questione non riguarda nemmeno i soldi. Dati gli attuali problemi con l'industria e la logistica europee, nonché le sanzioni reciproche, non è così facile effettuare un ordine per il ripristino del gasdotto e delle unità. E non molte persone hanno la competenza per riparare un condotto marittimo.

14:10
14:10
«Trenta profughi uccisi in un bombardamento ucraino»

Sono 30 i profughi in fuga dalla regione di Kharkiv uccisi in un bombardamento delle forze ucraine, secondo quanto afferma Vitaly Ganchev, capo dell'amministrazione militare-civile della parte di territorio di questa regione sono controllo russo. Lo riferisce l'agenzia Tass.

In precedenza le autorità della Repubblica di Lugansk avevano detto che «decine» di profughi erano stati uccisi nell'attacco mentre cercavano di raggiungere questo territorio.

14:09
14:09
«L'incidente al gasdotto potrebbe essere rivolto contro interessi svedesi»

Secondo indiscrezioni della stampa svedese, i pubblici ministeri di Stoccolma sospettano che «l'incidente al gasdotto Nord Stream possa essere rivolto contro interessi svedesi».

Secondo l'esperto Hans Liwång è molto difficile rintracciare il responsabile delle esplosioni che hanno causato le falle, ma c'è la possibilità che sul fondo marino si trovino parti di una carica esplosiva o di un'imbarcazione che è stata utilizzata.

13:55
13:55
Il Cremlino smentisce il capo della Duma sulle norme di mobilitazione

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha smentito il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, in merito ad alcune procedure della mobilitazione parziale, ammettendo che una certa confusione sull'argomento è generata da una «abbondanza di informazioni», non sempre corrette.

Sul suo canale Telegram, riferisce l'agenzia Ria Novosti, Volodin aveva scritto che agli uomini iscritti nei registri militari è proibito lasciare la località di residenza, se non con un permesso dei commissari militari. Successivamente lo stesso capo della camera bassa del Parlamento ha corretto il tiro pubblicando le spiegazioni del ministero della Difesa secondo il quale questa norma non si applica in caso di mobilitazione parziale.

«C'è un'abbondanza di informazioni, una situazione non normale», ha affermato Peskov, per poi aggiungere: «Ci sono degli errori, ma la cosa importante è che sono corretti rapidamente, e, per quanto ne so, anche Volodin ha recuperato rapidamente».

13:38
13:38
L'UE ribadisce: «Non accetteremo mai l'annessione russa»

«Non accettiamo i referendum farsa e non accetteremo mai nessuna annessione dei territori ucraini occupati». Lo ha ribadito la portavoce della Commissione UE Dana Spinant in seguito all'annuncio di Mosca dell'annessione, domani, dei territori occupati del Donbass.

13:27
13:27
L'80% dei soldati russi ai confini baltici è stato dirottato in Ucraina

Di 30.000 soldati russi di stanza ai confini con i Paesi baltici e la Finlandia meridionale, l'80% è stato dirottato in Ucraina, secondo tre alti funzionari della difesa europei nella regione sentiti dalla rivista statunitense Foreing Policy.

«Il calo che abbiamo visto nella regione negli ultimi sette mesi è molto significativo», ha affermato un alto funzionario della difesa dei Paesi nordici, che ha chiesto di restare anonimo. «La Russia ha avuto questa posizione di forza di terra di fronte a noi per decenni e ora è effettivamente scomparsa», ha aggiunto.

Il funzionario ha sottolineato che la potenza aerea russa nella regione non è cambiata e che la flotta settentrionale russa, che ha sede nella penisola di Kola, è rimasta relativamente intatta. Ma la Russia sta spostando altro hardware militare di fascia alta, inclusi sistemi antiaerei e missili, dalla regione all'Ucraina insieme alle sue truppe.

L'Armata russa sembra aver rimosso anche alcuni sistemi antiaerei S-300 da un anello protettivo intorno a San Pietroburgo, vicino al confine con la Finlandia, secondo le immagini satellitari ottenute dal media finlandese Yle. Secondo le immagini satellitari, un'area della base missilistica nella regione, presidiata dal 500mo reggimento missilistico antiaereo russo, sembra essere stata completamente abbandonata.

13:25
13:25
«Non sappiamo se il Nord Stream sarà mai riavviato»

Il Cremlino afferma di non sapere se il Nord Stream potrà mai essere riavviato dopo i danni subiti. «È una questione tecnica, non siamo in grado di rispondere», ha spiegato il portavoce Dmitri Peskov parlando con i giornalisti.

12:27
12:27
«Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia, Kherson, Russia, insieme per sempre»

La cerimonia di firma dei trattati sull'annessione di nuovi territori alla Russia si terrà domani al Cremlino. Vi prenderà parte il capo di stato Vladimir Putin.

«Domani alle 15.00 (le 14 in Svizzera) nel Gran Palazzo del Cremlino, nella Sala di San Giorgio, si terrà una cerimonia per firmare gli accordi sull'ingresso di tutti e 4 i nuovi territori ucraini in cui si è tenuto il referendum nella Federazione Russa».

«In questo evento ci sarà un corposo discorso del presidente Putin», ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto ha riportato Ria Novosti.

Sulla Piazza Rossa i nomi dei territori annessi

In precedenza la stessa agenzia ha riferito che i deputati della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, sono stati invitati al Cremlino domani per un «evento» con il presidente Vladimir Putin.

Sulla Piazza Rossa è stato eretto un palco con le scritta «Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia, Kherson, Russia, insieme per sempre». In contemporanea saranno chiuse diverse strade del centro di Mosca.

12:09
12:09
La Bielorussia prepara alloggi per 20 mila riservisti russi

In Bielorussia si stanno preparando posti per l'alloggio di 20.000 soldati mobilitati dalla Federazione Russa. Lo rende noto l'intelligence del Ministero della Difesa ucraino (Gur), come riporta l'Ukrainska Pravda.

Secondo il Gur vengono usati magazzini, hangar e altri locali di aziende agricole abbandonate e fattorie. Istruzioni sono state impartite dalle autorità ai consigli locali dal Comitato Centrale della Repubblica di Bielorussia.

A causa della mancanza di equipaggiamento per il trasporto del personale militare è previsto l'utilizzo di camion e automobili civili. L'intelligence ucraina riferisce anche che le autorità bielorusse hanno incaricato le forze dell'ordine di assistere i rappresentanti della Federazione Russa nella mobilitazione dei cittadini russi recentemente entrati nel territorio del Paese.

12:08
12:08
«L'incidente di Nord Stream è un sabotaggio sconsiderato»

«Il danneggiamento dei gasdotti Nordstream 1 e Nordstream 2 nelle acque internazionali del Mar Baltico desta profonda preoccupazione: tutte le informazioni attualmente disponibili indicano che si tratta del risultato di atti di sabotaggio deliberati, sconsiderati e irresponsabili».

Lo dichiara una nota del Consiglio Atlantico, sottoscritta anche da Svezia e Finlandia, alleati entranti.

11:30
11:30
Cresce la vigilanza sulle centrali nucleari dopo le falle

«Attenzione intensificata» sulle centrali nucleari svedesi Ringhals e Forsmark in seguito alle falle nel gasdotto russo Nord Stream «poiché il quadro della minaccia contro la Svezia si è ampliato e approfondito ed è sia militare che civile», secondo le forze di sicurezza citate dai media locali.

«Ciò significa maggiore vigilanza e segnalazione di eventuali deviazioni», ha affermato Karin Swanson, capo ufficio stampa di Ringhals, senza spiegare quale tipo di protezione sia stata messa in campo, né quali misure siano state prese.

11:22
11:22
«Decine di profughi morti in un attacco ucraino»

«Decine» di profughi che fuggivano dalla regione di Kharkiv sono stati uccisi nel bombardamento del loro convoglio da parte di forze ucraine, secondo quanto afferma Rodion MIroshnik, capo dell'ufficio di rappresentanza della autoproclamata Repubblica di Lugansk. Lo riferisce l'agenzia russa Ria Novosti.

11:19
11:19
«L'Italia non riconoscerà i referendum»

Il premier italiano Mario Draghi ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky ed ha assicurato che l'Italia non riconoscerà l'esito dei referendum illegali indetti dalla Federazione Russa nelle zone occupate del Donbass, di Kherson e di Zaporizhzhia.

11:15
11:15
«I referendum creano problemi, oggi ne parlerò con Putin»

«I referendum causano problemi. Avrei preferito che non li avessero tenuti». Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante un'intervista a Cnn Turk aggiungendo che oggi intende discutere di questo nei dettagli con il presidente russo.

«Dovremmo risolvere questo problema attraverso la diplomazia», ha affermato Erdogan aggiungendo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky vuole il sostegno di Ankara per «convincere» il presidente russo Vladimir Putin sulle regioni dove si è tenuto il voto contestato.

«Non riconosciamo il risultato di questi referendum», ha inoltre affermato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, durante una conferenza trasmessa dalla Tv di Stato Trt.

«Non abbiamo mai riconosciuto l'annessione della Crimea e abbiamo chiarito che non riconosceremo il risultato di questi referendum», ha affermato il capo della diplomazia di Ankara.

11:13
11:13
«Livelli di gas serra alti dopo le falle nel Nord Stream»

Livelli insolitamente elevati di gas serra nell'aria sono stati rilevati dalle stazioni di ricerca svedesi dopo le perdite di gas dai gasdotti russi Nord Stream 1 e 2 nel Mar Baltico. Lo riferisce il media Svt Nyheter.

«Vediamo un aumento della concentrazione di gas metano e sappiamo che le correnti d'aria provengono dalla zona di Bornholm (isola danese vicina all'impianto dove è stata rilevata la falla)».

Circa dodici ore prima, presso la stazione di ricerca di Uppsala, sono stati misurati livelli elevati dello stesso gas: «È una coincidenza piuttosto interessante che quando guardiamo le masse d'aria e come hanno viaggiato per arrivare qui, possiamo vedere che hanno attraversato il Mar Baltico intorno a Bornholm. Pertanto, c'è un'alta probabilità che il gas metano nelle masse d'aria provenga dalle perdite da Nord Stream», afferma Tobias Biermann, ingegnere ricercatore presso la stazione di ricerca svedese di Hyltemossa.

11:10
11:10
La Finlandia chiude i confini ai turisti russi da stanotte

La Finlandia ha deciso di chiudere i confini ai «turisti» russi a partire dalla notte tra giovedì e venerdì. Lo afferma il quotidiano finlandese Helsingin Sanomat.

Il quotidiano annuncia per oggi alle 13,15 una conferenza stampa del governo per spiegare le nuove regole per l'ingresso dei russi alla frontiera con l'obiettivo, scrive il quotidiano, «di diminuire l'arrivo dei russi in Finlandia fino alla metà del livello attuale».

11:06
11:06
«Una guerra nucleare sarebbe catastrofica»

«Il costo di dichiarare una guerra nucleare sarebbe catastrofico». Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, durante un'intervista a CNN Turk, parlando del conflitto tra Mosca e Kiev.

«Non si dovrebbe pensare a questo, risolvere il problema attraverso la diplomazia sarebbe il passo più appropriato», ha aggiunto il leader turco.

11:04
11:04
Anche la Romania invita cittadini a lasciare Russia

Il ministero degli Esteri della Romania, in una nota ufficiale, ha invitato i propri cittadini che si trovano per diversi motivi in Russia ad abbandonare immediatamente il paese nel contesto della mobilitazione proposta da Putin.

Il ministero raccomanda al tempo stesso di «evitare luoghi affollati nei quali sono in atto manifestazioni e di non lasciarsi coinvolgere negli sviluppi di eventuali azioni di protesta o altre manifestazioni che possano degenerare in violenza urbana».

Inoltre, nel comunicato il ministero sottolinea che non riconoscerà i risultati dei referendum di annessione dei territori ucraini. Un analogo appello a lasciare la Russia è stato lanciato da Stati Uniti, Polonia e Bulgaria.

10:48
10:48
«396 bambini uccisi dall'inizio della guerra»

Sono 396 i bambini dell'Ucraina rimasti uccisi dall'inizio della guerra, 779 sono stati feriti: lo rende noto l'Ufficio del Procuratore Generale, citato da Ukrinform.

«Ad oggi, in Ucraina sono state segnalati più di 1.175 bambini colpiti dalla guerra: 396 bambini sono morti e più di 779 hanno riportato ferite di vario grado di gravità», ha detto la Procura.

10:31
10:31
Forte esplosione nella zona residenziale di Melitopol

Forte esplosione nella zona residenziale di Melitopol, ha riferito il sindaco in esilio Ivan Fedorov, citato da Unian.

La pubblicazione Ria Melitopol dice che l'obiettivo dell'ordigno era una collaboratrice ucraina dei russi, «il direttore del dipartimento dell'istruzione Olena Shapurova. La traditrice sarebbe viva».

L'agenzia di stampa statale russa Tass ha confermato l'esplosione di un ordigno artigianale imbottito di proiettili nei pressi di una scuola. La deflagrazione ha provocato un ferito: «L'ordigno era attaccato a un albero ed è esploso mentre passava un veicolo. Il veicolo è stato danneggiato e il suo conducente ha riportato lievi ferite».

10:09
10:09
La Difesa svedese aveva evidenziato i rischi legati al Nord Stream

I media svedesi denunciano oggi che i rischi legati al gasdotto Nord Stream erano stati ampiamente messi in evidenza da un rapporto redatto per conto del ministero della Difesa di Stoccolma dagli esperti del Total Defense Research Institute (Foi). Ma l'allarme fu ignorato.

«Per noi era ovvio che c'erano una serie di problemi di politica di sicurezza collegati a Nord Stream, in particolare fu evidenziato il fatto che è vulnerabile alle esplosioni».

«Nonostante il suo guscio di cemento, la condotta è piuttosto vulnerabile e basta un subacqueo per attaccare un ordigno esplosivo», ha spiegato al Dagens Nyheter Mike Winnerstig, capo dell'unità politica di sicurezza del Foi, che ha contribuito a produrre il report consegnato nel 2007, tre anni prima dell'inizio della costruzione del primo gasdotto.

Il report, lungo più di cento pagine, metteva in evidenza anche potenziali minacce legate alla Russia: «Un attacco al gasdotto potrebbe essere usato come pretesto per aumentare la presenza militare al largo delle coste svedesi, il che potrebbe «diventare una fonte di attrito politico», scrisse all'epoca il Foi.

«Ci vuole l'immaginazione di un bambino di dieci anni per vedere uno scenario in cui si esegue un'operazione sotto falsa bandiera e poi si invia la flotta baltica russa per proteggere l'impianto e far avanzare le proprie posizioni», ha affermato Winnerstig parlando con i media.

Secondo fonti del Dagens Nyhete, un attacco a Nord Stream è stato utilizzato come scenario nelle ipotesi di crisi valutate dai decisori svedesi.

10:06
10:06
«Le falle nel Nord Stream in un'area controllata dall'intelligence statunitense»

L'incidente nei gasdotti Nord Stream è avvenuto nella zona economica esclusiva della Danimarca e della Svezia, una zona controllata dall'intelligence statunitense.

Lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova alla televisione Soloviev Live, come riporta la Tass.

«Ci sono state affermazioni che quelle sono acque neutrali ma - afferma Zakharova - si tratta della zona economica esclusiva della Danimarca e della Svezia, paesi allineati alla Nato che sono pieni di armi di fabbricazione statunitense e che sono completamente controllati dai servizi speciali statunitensi».

09:51
09:51
«Gli ucraini potrebbero minacciare i russi lungo il confine»

«I milblogger russi (personale militare) e importanti corrispondenti militari hanno affermato che le truppe ucraine sono avanzate a ovest, nord e nord-est di Lyman e stanno lavorando per completare l'accerchiamento delle truppe russe nella città e lungo la riva settentrionale del fiume Siverskyi Donets in quest'area.

E hanno affermato che le truppe ucraine stanno minacciando le posizioni e le linee di comunicazione russe che supportano il gruppo a Lyman: il crollo della sacca delle truppe a Lyman sarà probabilmente altamente consequenziale al raggruppamento russo nel nord di Donetsk e negli oblast occidentali di Lugansk e potrebbe consentire alle truppe ucraine di minacciare le posizioni russe lungo il confine occidentale dell'Oblast di Lugansk e nell'area di Severodonetsk-Lysychansk» .

Lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo briefing quotidiano, citato dai media internazionali

L'Isw ha aggiunto che il ministero della Difesa russo «non ha affrontato le attuali perdite russe intorno a Lyman e non si è preparato al crollo di questo settore della prima linea, che probabilmente ridurrà ulteriormente il morale russo già basso».

Secondo l'Isw «i futuri avanzamenti ucraini nelle aree critiche di Donetsk e Lugansk potrebbero creare ulteriori cunei tra i nazionalisti russi e la leadership militare e tra le forze russe e i loro superiori».

09:01
09:01
«Ai cittadini abili alla leva è vietato lasciare il luogo di residenza senza permesso»

Il presidente della Duma Vyacheslav Volodin ha pubblicato un promemoria su Telegram sostenendo che le persone non dovrebbero fuggire dalla Russia per evitare la mobilitazione.

«Ai cittadini abili alla leva, dal momento dell'annuncio della mobilitazione, è vietato lasciare il luogo di residenza senza il permesso dei commissariati militari. Esiste una tale norma di legge e tutti coloro che sono tenuti al servizio militare dovrebbero essere guidati da essa». Lo riferisce il Guardian.

08:43
08:43
«Le navi russe erano nell'area delle falle nel Nord Stream»

Due funzionari dell'intelligence europea hanno osservato che lunedì e martedì navi di supporto della Marina russa erano in prossimità delle falle nei gasdotti Nord Stream. Lo riferisce la CNN.

Non è chiaro se le navi abbiano avuto a che fare con le esplosioni, hanno detto le fonti, ma è uno dei tanti fattori che gli investigatori esamineranno. La settimana scorsa sono stati osservati sottomarini russi non lontani da quelle zone, ha detto uno dei funzionari dell'intelligence.

Le navi russe operano abitualmente nell'area, secondo un funzionario militare danese, che ha sottolineato che la presenza delle navi non indica necessariamente che la Russia abbia causato il danno. «Le vediamo ogni settimana», ha dichiarato. «Le attività russe nel Mar Baltico sono aumentate negli ultimi anni. Spesso mettono alla prova la nostra consapevolezza, sia in mare che in aria».

Ma gli avvistamenti gettano ulteriori sospetti sulla Russia, che ha attirato la massima attenzione da parte dei funzionari europei e statunitensi in quanto unico attore nella regione che si ritiene abbia la capacità e la motivazione per danneggiare deliberatamente gli oleodotti, scrive l'emittente USA.

08:41
08:41
«Il numero dei russi in fuga potrebbe superare quello dei soldati a febbraio»

Nei sette giorni successivi all'annuncio della «mobilitazione parziale» da parte del Presidente Vladimir Putin, si è verificato un considerevole esodo di russi che hanno cercato di sottrarsi alla chiamata: sebbene il numero esatto non sia chiaro, è probabile che superi le dimensioni della forza d'invasione totale messa in campo dalla Russia a febbraio.

È la valutazione dell'aggiornamento quotidiano sulla situazione in Ucraina dell'intelligence del Ministero della Difesa britannico postata su Twitter.

I più abbienti e istruiti sono buona parte di coloro coloro che cercano di lasciare la Russia. Se a questi si aggiungono i riservisti che vengono mobilitati, l'impatto economico nazionale della ridotta disponibilità di manodopera e l'accelerazione della «fuga dei cervelli» diventeranno probabilmente sempre più significativi.

08:35
08:35
«Missili sulle case a Dnipro, ucciso un bambino»

Missili russi hanno colpito nella notte un'area residenziale della città orientale di Dnipro: tre civili, tra cui un bambino, sono stati uccisi, cinque i feriti. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk Valenyn Reznichenko, citato da Ukrinform.

«I russi hanno colpito Dnipro con missili nella notte, prendendo di mira aree residenziali. Al momento sono stati segnalati tre civili uccisi, tra cui un bambino. In cinque sono stati feriti, tra cui una ragazza di 12 anni», ha scritto Reznichenko. «I soccorritori stanno rimuovendo le macerie dove potrebbero esserci altre persone».

08:09
08:09
«Una quarta falla nel Nord Stream, tre le esplosioni»

(Aggiornamento 08:30) 

Un totale di quattro perdite di gas sono state scoperte dopo le esplosioni delle linee del gasdotto Nord Stream 1 e 2, secondo la Guardia Costiera svedese. Due di queste quattro perdite si trovano nella zona economica svedese.

Allo stesso tempo, il sismologo Björn Lund non esclude che possa essersi verificata una terza detonazione. Lo riferiscono i quotidiani svedesi.

La guardia costiera svedese non è stata in grado di spiegare perché la segnalazione di questa nuova perdita sia avvenuta in ritardo. Ma le due perdite sul lato svedese sono nella stessa zona, è stato spiegato.

«La distanza è qualcosa di soggettivo, ma sono vicine», ha detto Jenny Larsson, funzionario della guardia costiera.

L'autorità non è stata in grado di confermare le notizie riportate dai media svedesi, secondo le quali la nuova perdita riguarderebbe il gasdotto Nord Stream 2. Finora la Svezia aveva segnalato una perdita sul Nord Stream 1 a nord-est dell'isola di Bornholm.

La Danimarca ha confermato la presenza di una perdita sul Nord Stream 2 a sud-est dell'isola e di un'altra a nord-est sul Nord Stream 1.

Le grandi perdite stanno causando notevoli bolle marine di centinaia di metri in superficie, rendendo per il momento impossibile l'ispezione delle strutture.

07:35
07:35
Zelensky ringrazia Biden e gli USA per il nuovo pacchetto di armi

«Oggi il Dipartimento alla Difesa USA ha annunciato un nuovo pacchetto di sostegno per la sicurezza da 1,1 miliardi di dollari per l'Ucraina. Otterremo 18 missili Himars in più, altre attrezzature critiche che porteranno l'Ucraina più vicina alla vittoria».

Lo scrive in un Tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Una decisione molto tempestiva che dimostra che il ricatto russo non funziona. Gratitudine al presidente Usa e a tutti i nostri amici statunitensi!», conclude Zelensky.

06:20
06:20
Il punto alle 06.00

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l'ottavo pacchetto di sanzioni da parte della UE nei confronti della Russia per l'invasione dell'Ucraina può essere integrato. Parlando alla nazione nel suo tradizionale discorso video serale, Zelensky ha riferito della conversazione odierna avuta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha toccato «un'ampia gamma di questioni: politica, finanziaria, difesa e energia». Il leader di Kiev ha precisato che i due politici hanno «affrontato le questioni energetiche, in particolare la fornitura di gas all'Europa e il sabotaggio al gasdotto Nord Stream. Abbiamo discusso con il cancelliere della preparazione del nuovo pacchetto di sanzioni dell'Unione Europea, che deve essere forte e non simbolico. Ad oggi, c'è ancora qualcosa da aggiungere all'ottavo pacchetto di sanzioni».

Inoltre, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel hanno discusso le misure pratiche dell'UE in risposta ai referendum-farsa della Russia nelle regioni occupate dell'Ucraina. «Ho parlato con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. L'ho ringraziato per la condanna unanime da parte dell'UE dei referendum illegali e per il sostegno incrollabile all'Ucraina - ha scritto Zelensky su Twitter -. Abbiamo discusso delle misure pratiche dell'Unione europea come risposta, compreso l'aumento delle sanzioni. Durante la telefonata con Michel, abbiamo scambiato opinioni sui progressi dell'Ucraina nell'attuazione delle raccomandazioni necessarie per l'ulteriore passaggio dell'Ucraina verso l'adesione all'UE».

Ucraino e russi «alla pari»

L'ucraino e il russo saranno usate allo stesso modo nella regione di Kherson: lo ha detto il governatore regionale filorusso Sergey Eliseev, citato dalla Tass. «La lingua ucraina sarà usata alla pari della lingua russa nella regione di Kherson, senza dubbio», ha detto. Alla domanda sull'uso della lingua tatara di Crimea, Eliseev ha detto di non vedere alcun problema, «se questa è è la volontà del popolo della regione di Kherson, dei residenti della regione di Kherson».

Apple rimuove VKontakte dall'App Store

Nel frattempo, Apple ha confermato di aver rimosso il popolare social network russo VKontakte dal suo App Store a livello globale, in seguito alle sanzioni imposte dal Regno Unito contro Mosca. Il governo britannico ha sanzionato 92 persone ed entità russe dopo che il regime del presidente Vladimir Putin ha tenuto referendum nelle aree dell'Ucraina controllate dalla Russia e ha intensificato le minacce contro l'Occidente.