Regno Unito

La macchina di disinformazione russa in azione contro Kate

Le agenzie di relazioni pubbliche russe colpite ieri dalle sanzioni di Londra, in un'iniziativa concordata con i maggiori alleati occidentali del Regno Unito, per la «diffusione di disinformazione online» come «partner» di Mosca nell'ambito del conflitto in Ucraina avrebbero contribuito, fra le altre operazioni condotte sul web, a spargere nei mesi scorsi il gossip sulle condizioni della principessa
© Keystone (Frank Augstein)
Ats
29.10.2024 15:25

Le agenzie di relazioni pubbliche russe colpite ieri dalle sanzioni di Londra, in un'iniziativa concordata con i maggiori alleati occidentali del Regno Unito, per la «diffusione di disinformazione online» come «partner» di Mosca nell'ambito del conflitto in Ucraina avrebbero contribuito, fra le altre operazioni condotte sul web, a spargere nei mesi scorsi il gossip sulle condizioni della principessa Kate, costretta in marzo per allentare le pressioni e l'attenzione morbosa sulla sua salute a rivelare in un video di avere il cancro e di aver iniziato la chemioterapia.

È quanto conferma la BBC dopo che le autorità britanniche avevano già evocato il sospetto di un coinvolgimento russo nelle illazioni e teorie cospiratorie diffuse per settimane da una serie di troll.

Anche nel caso della moglie dell'erede al trono William sarebbe stato utilizzato un meccanismo noto come Doppelgänger: sorta di generatore di «post falsi, documenti contraffatti e materiale deepfake» concepiti per provare a sfuggire al controllo dei cosiddetti moderatori dei varie reti sociali e non essere cancellati.

Non solo, l'ombra di «hacker russi» era stata tirata in ballo lo scorso marzo dalla diplomazia del Regno a proposito di fake news circolate fugacemente su una fantomatica morte di re Carlo dopo la sua diagnosi di cancro e l'avvio delle terapie.