Mondo
La diretta

«La massima spinta della controffensiva ucraina è iniziata»

Secondo il New York Times, che cita quanto riferito da funzionari del Pentagono, Kiev avrebbe schierato nel sud-est del Paese «migliaia di rinforzi» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
«La massima spinta della controffensiva ucraina è iniziata»
Red. Online
26.07.2023 06:18
22:20
22:20
«Iniziata la massima spinta della controffensiva ucraina»

La massima spinta della controffensiva ucraina è in corso nel sud-est del Paese. Lo hanno detto due funzionari del Pentagono al New York Times parlando di «migliaia di rinforzi, molti dei quali addestrati ed equipaggiati dall'Occidente» dispiegati nella battaglia.

21:26
21:26
Abbattuti 36 missili da crociera russi

La difesa aerea ucraina ha abbattuto 36 missili da crociera russi sulle regioni di Kiev e Kharkiv e sulla città di Dnipro. Lo ha annunciato il comandante dell'Aeronautica Militare di Kiev, Nikolai Oleshchuk, riporta Ukrainska Pravda.

17:51
17:51
«Abbattuti due missili Kalibr lanciati dal Mar Nero»

L'aeronautica militare di Kiev ha abbattuto due missili Kalibr sulla regione di Vinnytsia, nell'Ucraina centrale, che erano stati lanciati «presumibilmente da un sottomarino russo nel Mar Nero». Lo ha riferito il comando dell'aeronautica delle forze armate ucraine su Telegram, citato da Ukrinform. Non si hanno notizie di vittime.

Successivamente, sempre l'aeronautica ha avvertito che 12 bombardieri strategici russi Tu-95MS avevano lanciato altri missili dal Mar Caspio, facendo scattare l'allarme antiaereo in gran parte dell'Ucraina.

17:50
17:50
La NATO condanna le azioni russe nel Mar Nero

«Importante riunione del Consiglio Nato-Ucraina. Condanniamo il ritiro della Russia dall'accordo sul grano, la sua cinica arma della fame e le sue pericolose azioni nel Mar Nero. La Nato è unita - Gli alleati continuano ad essere impegnati per l'Ucraina e ad aumentare la vigilanza nella regione». Lo scrive in un tweet il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

Nel corso della prima riunione del Consiglio Nato-Ucraina dopo quella inaugurale di Vilnius, i rappresentanti dei Paesi Alleati hanno osservato che «la nuova area di allerta della Russia nel Mar Nero, all'interno della zona economica esclusiva della Bulgaria, ha creato nuovi rischi di errori di calcolo e di escalation, oltre a creare seri impedimenti alla libertà di navigazione».

Il vice segretario generale della Nato, Mircea Geoană, ha dichiarato: «La Russia continua a mostrare una totale mancanza di rispetto per il diritto internazionale e per le popolazioni di tutto il mondo che dipendono dal grano ucraino. La Russia minaccia navi civili, terrorizza città pacifiche e distrugge parti del patrimonio culturale mondiale con i suoi attacchi brutali. La Nato è unita. Siamo solidali con i nostri alleati del Mar Nero, continueremo a proteggerci l'un l'altro e continueremo a sostenere l'Ucraina fino a quando sarà necessario».

La Nato e gli alleati stanno intensificando la sorveglianza e la ricognizione nella regione del Mar Nero, anche con aerei da pattugliamento marittimo e droni. Dall'anno scorso, in risposta alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, la Nato ha aumentato significativamente la sua presenza nella regione, anche con due nuovi gruppi tattici multinazionali in Bulgaria e Romania.

Alla riunione, in rappresentanza di Kiev, hanno partecipato il vice premier e ministro per i Territori e le Infrastrutture Oleksandr Kubrakov e il vice capo di Stato maggiore, Oleksii Hromov.

14:45
14:45
Arrestato un professore russo contrario alla guerra

Boris Kagarlitsky, un professore dell'Alta Scuola di scienze socio-economiche di Mosca, è stato arrestato con l'accusa di «giustificazione del terrorismo»: lo scrive il Moscow Times citando il suo avvocato.

Secondo il giornale, Kagarlitsky «si è apertamente opposto all'invasione dell'Ucraina» e l'avvocato Sergey Yerokhov ha detto al sito Agentstvo che dietro l'accusa vi potrebbe essere un post su Telegram in cui il professore analizzava le conseguenze militari dell'attacco al ponte di Crimea dell'ottobre scorso.

Kagarlitsky, che si dice innocente ma rischia fino a sette anni di reclusione, sarebbe stato portato dai servizi di sicurezza russi a Syktyvkar, in Russia nord-occidentale. L'Afp sottolinea che il sociologo, secondo un profilo sul sito dell'università da poco cancellato, era stato prigioniero politico in Unione Sovietica tra il 1982 e il 1983.

Il governo russo sta inasprendo sempre più la repressione del dissenso e all'inizio dell'invasione dell'Ucraina ha pure varato una legge bavaglio che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere giudicate «false» dalle autorità, e fino a cinque anni per chi è accusato di «screditare» l'esercito. Di fatto, un modo per vietare ogni critica contro la guerra.

08:17
08:17
«Bombe russe sul Donetsk»

Due civili sono morti e altri due sono rimasti feriti nei bombardamenti russi di ieri nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, come riporta Ukrinform.

"Il 25 luglio 2023, i russi hanno ucciso due civili nella regione di Donetsk, a Kostiantynivka e Avdiivka. Altre due persone sono rimaste ferite", ha scritto Kyrylenko.

06:22
06:22
Il punto alle 06.00

Oggi è il 518. giorno di guerra in Ucraina. Nella notte, sono state segnalate esplosioni nella regione ucraina orientale di Kharkiv, secondo i media locali. L'allarme antiaereo è scattato anche nell'oblast nordorientale di Sumy. 

Le forze russe hanno attaccato la regione di Kharkiv con droni di fabbricazione iraniana. Lo ha riferito su Telegram il sindaco di Pervomaisk, Mykola Baksheiev, aggiungendo che impianti industriali sono stati danneggiati. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco dopo lo scoppio di un vasto incendio.

Secondo l'amministrazione militare dell'oblast di Sumy, nella giornata di ieri le forze russe hanno bombardato 10 comunità nella regione per un totale di 32 attacchi e oltre 200 esplosioni.

Dai donatori internazionali 220 milioni per lo sminamento

Nel frattempo, donatori internazionali hanno promesso oltre 220 milioni di euro per assistere Kiev nel lavoro di sminamento, ha dichiarato la ministra dell'Economia ucraina Yuliia Svyrydenko.

I fondi saranno forniti dai governi di Italia, Stati Uniti, Giappone, Germania, Regno Unito, Norvegia, Svezia, Lituania, Paesi Bassi, Danimarca, Canada, Austria, Svizzera, Corea del Sud, Ue e dalla fondazione Howard Buffett.

L'Ucraina riceverà inoltre dieci sistemi di sminamento dalla società croata Dok-Ing e altri dieci da quella svizzera Global Clearance Solutions.

Ulteriori aiuti includeranno quasi 200 macchinari pirotecnici, oltre 600 metal detector, 50 macchine da demolizione, kit di sminamento individuali, tute protettive, quadricotteri e sistemi robotici per lo smaltimento delle munizioni.

Putin al G20 in India?

Il Cremlino non esclude che il presidente russo Vladimir Putin possa recarsi di persona al vertice del G20 previsto a inizio settembre a New Dehli, in India.

Il formato della delegazione russa «per il G20 non è stabilito in questo momento, ma abbiamo ricevuto un invito», ha detto il consigliere presidenziale per gli Affari esteri Yuri Ushakov citato dall'agenzia Tass. Alla domanda se la visita in persona di Putin in India sia possibile, il funzionario ha risposto affermativamente.