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Lo ha detto il segretario generale Naim Qassem – L'inviato USA: la fine della guerra «è alla nostra portata», Stati Uniti e Francia hanno guidato gli sforzi – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:40
22:40
La Turchia denuncia: «Attaccata dagli Houthi una nostra nave cargo»
La Turchia ha denunciato un attacco missilistico contro una nave cargo nel Mar Rosso da parte dei ribelli filoiraniani Houthi dello Yemen, affermando che sono state prese misure per prevenire ulteriori incidenti del genere.
«Condanniamo l'attacco missilistico degli Houthi contro la nave cargo battente bandiera panamense Anadolu S, di proprietà di una compagnia turca, mentre navigava al largo delle coste dello Yemen», ha dichiarato il ministero degli Esteri di Ankara in una nota.
20:44
20:44
«Almeno 7 morti in un raid di Israele nel sud di Gaza»
Un raid aereo israeliano ha ucciso almeno sette palestinesi nella parte occidentale di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, nella zona designata per scopi umanitari di Mawasi: lo riferiscono fonti mediche palestinesi citate da Al Jazeera. Fra i morti, dicono le fonti, anche una ragazza.
17:37
17:37
«Gli USA responsabili del genocidio a Gaza»
Hamas ha accusato Washington di essere «direttamente responsabile» di una «guerra genocida» a Gaza, dopo che gli Usa hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu preparata dai 10 membri non permanenti che chiede «un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente» nella Striscia e «il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi». Il testo ha ottenuto 14 voti a favore e il veto americano.
16:25
16:25
Gli USA mettono il veto sulla bozza dell'ONU per la tregua a Gaza
Gli Usa hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che chiede «un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente» a Gaza e «il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi».
Preparata dai 10 membri non permanenti, essa chiede anche «un ingresso sicuro e senza ostacoli di assistenza umanitaria su larga scala», pure nella parte nord di Gaza, denunciando qualsiasi tentativo di far morire di fame i palestinesi. Il testo ha ottenuto 14 voti a favore e il veto americano.
15:59
15:59
Israele contro la bozza ONU per un cessate il fuoco a Gaza
L'ambasciatore israeliano all'Onu Danny Danon si è scagliato contro la bozza di risoluzione che verrà votata nelle prossime ore in Consiglio di Sicurezza, definendo il testo «vergognoso».
«Non possiamo permettere alle Nazioni Unite di legare le mani a Israele impedendogli di proteggere i suoi cittadini, non smetteremo di combattere finché non riporteremo a casa tutti gli uomini e le donne rapiti», ha aggiunto.
15:32
15:32
La minaccia di Qassem, leader di Hezbollah: «Colpiremo il centro di Tel Aviv»
«Dopo i sanguinosi raid israeliani su Beirut, colpiremo il centro di Tel Aviv»: lo ha detto poco fa il segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem. «Israele ha attaccato il cuore di Beirut, quindi deve aspettarsi che la risposta avvenga nel centro di Tel Aviv. Deve pagarne il prezzo», ha detto Qassem in un discorso trasmesso in tv.
Qassem ha poi ammesso che il partito ha attraversato una fase di «confusione» per 10 giorni dopo l'assassinio dello storico e carismatico leader Hassan Nasrallah il 27 settembre scorso. «Ma abbiamo ritrovato vigore in tutti i settori e disponiamo dei mezzi necessari per affrontare le sfide», ha aggiunto.
14:54
14:54
L'esercito israeliano annuncia la morte del sergente maggiore Roi Sasson
L'esercito israeliano ha annunciato la morte in battaglia nel nord della Striscia di Gaza del sergente maggiore Roi Sasson, 21 anni. Dal 7 ottobre sono stati uccisi 800 soldati israeliani, 757 uomini e 43 donne.
Nell'operazione delle ultime settimane a Jabaliya sono caduti 28 militari di Tsahal.
Israele non affrontava un numero di vittime così grande nell'esercito da più di 51 anni, dalla guerra dello Yom Kippur.
14:51
14:51
15 palestinesi uccisi nel nord della Striscia
Fonti sanitarie hanno riferito che almeno 15 palestinesi sono stati uccisi a Gaza dall'esercito israeliano, tra cui un soccorritore, mentre si intensificano le operazioni nel nord della Striscia. Lo riferisce «Haaretz» citando la Reuters.
I medici hanno detto che almeno 12 persone sono state uccise in un raid su una casa nella zona di Jabaliya. Altre 10 persone sono disperse mentre le operazioni di soccorso continuano. Un altro uomo è stato ucciso in un bombardamento di carri armati nelle vicinanze.
Nel sobborgo di Sabra di Gaza City, un attacco israeliano ha preso di mira una delle squadre di soccorso uccidendo un membro del personale e ferendone altri tre.
13:27
13:27
Più di 1.100 ordini di arresto per gli ultra ortodossi renitenti alla leva
L'esercito israeliano ha emesso 1'126 mandati d'arresto per i coscritti ultra-ortodossi che non hanno risposto agli ordini di leva. Lo riporta la CNN.
L'emittente riferisce che il generale di brigata Shay Tayeb ha annunciato i mandati d'arresto a una commissione parlamentare, affermando che le reclute che avevano ignorato gli ordini sarebbero state inizialmente chiamate e sarebbe stato loro ricordato il loro dovere.
Chi continuasse a non collaborare, ha aggiunto, sarà convocato immediatamente col rischio di essere dichiarato renitente alla leva, di divieto di viaggi all'estero e di sanzioni fino all'arresto se fermato dalla polizia.
Israele ha iniziato ad arruolare ebrei ultra-ortodossi (o haredi) in età di leva dopo oltre un anno di guerra nella Striscia di Gaza e l'operazione di terra in Libano che ha messo a dura prova il suo esercito, ma la mossa è stata profondamente contestata dalla comunità che sostiene il primo ministro Benjamin Netanyahu e la sua coalizione di governo.
13:17
13:17
Il bilancio delle vittime a Gaza sale a 43.985
Il ministero della sanità del governo di Hamas nella Striscia di Gaza ha annunciato un nuovo bilancio di 43.985 morti nel territorio palestinese dall'inizio della guerra con Israele, più di un anno fa.
Almeno 13 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore, ha dichiarato in un comunicato, aggiungendo che 104.092 sono quelle rimaste ferite da ottobre 2023.
12:50
12:50
Accettato l'ingresso di 80 camion di aiuti nella Striscia
La Mezzaluna Rossa egiziana ha inviato 90 camion di aiuti al valico di Karem Shalom, notando che le autorità israeliane hanno accettato l'ingresso di 80 tir nella Striscia di Gaza e ne hanno rifiutati 10.
Lo riferisce all'ANSA il dottor Khaled Zayed, responsabile della Mezzaluna Rossa egiziana nel Sinai settentrionale. Tra gli 80 camion, afferma, 10 trasportano carburante.
I tir a cui è stato rifiutato l'ingresso sono stati rimandati nella zona logistica di Rafah, in Egitto, ha detto Zayed aggiungendo che c'è un grande accumulo di cibo e forniture mediche nel cortile del valico di Kerem Shalom, dove il carico viene scaricato e quantità limitate entrano nella Striscia, il che richiede un'azione internazionale efficace per aumentare gli aiuti.
Zayed ha osservato che una volta che arrivano al valico di Kerem Shalom, Israele è il principale responsabile dell'ingresso degli aiuti e della loro consegna a tutte le parti della Striscia di Gaza dopo averne assunto il pieno controllo.
06:28
06:28
Il punto alle 06.00
Un attacco aereo israeliano contro una squadra della Protezione civile palestinese ha provocato la morte di una persona e il ferimento di tre nelle prime ore di mercoledì, ha denunciato l'organizzazione umanitaria sul suo account ufficiale Telegram. L'attacco è avvenuto ad Al-Sabra, a sud-ovest di Gaza, mentre un gruppo di soccorritori stava lavorando nella zona, ha detto il portavoce dell'organizzazione palestinese, Mahmoud Basal. A seguito di questo bombardamento, il soccorritore Ali Muhammad Mustafa Omar è morto e altre tre persone sono rimaste ferite con lesioni diverse. «I soccorritori stavano cercando di recuperare corpi e salvare vite umane tra le macerie di una casa bombardata nel contesto dei continui attacchi al territorio palestinese», ha aggiunto Basal. Secondo il portavoce, questo evento porta a 87 il numero dei membri della Protezione civile che hanno perso la vita dall'inizio dei bombardamenti israeliani contro l'enclave palestinese. Le autorità palestinesi hanno condannato gli eventi e hanno descritto questa azione come «una flagrante violazione» dei principi del diritto internazionale umanitario e della Convenzione di Ginevra, che protegge le squadre umanitarie nelle zone di conflitto. «Si tratta del diciottesimo attacco contro i nostri equipaggi mentre svolgono la loro missione di salvare vite umane», hanno denunciato i portavoce dell'istituzione. Hanno inoltre notato che l'offensiva israeliana continua a ostacolare gli sforzi di salvataggio in una regione devastata dai bombardamenti, dove numerose famiglie restano intrappolate sotto le macerie delle loro case. Finora, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) non hanno commentato questo incidente.
I senatori americani dell'ala sinistra del Partito democratico hanno accusato il governo di Joe Biden di essere «complice» delle «atrocità» commesse a Gaza e gli hanno chiesto di smettere di inviare armi a Israele. «Ciò che sta accadendo a Gaza è indescrivibile», ha detto il senatore Bernie Sanders in una conferenza stampa, riferendosi alla morte di decine di migliaia di civili nel territorio palestinese, alla distruzione di edifici e al «blocco da parte di Israele di un aiuto umanitario di cui c'è disperatamente bisogno». «Ma ciò che rende la situazione ancora più dolorosa è che la maggior parte di ciò che sta accadendo lì viene fatto con armi americane e con il sostegno dei contribuenti americani», ha lamentato. Insieme ad un gruppo di democratici, il senatore ha presentato diverse risoluzioni di condanna che saranno messe ai voti mercoledì. «Gli Stati Uniti sono complici di queste atrocità. Questa complicità deve finire, e questo è lo scopo di queste risoluzioni», ha dichiarato Sanders. Salvo sorprese, questi testi non verranno approvati perche' un gran numero di deputati sostengono Israele, alleato storico di Washington.
L'inviato speciale americano Amos Hochstein ha detto martedì a Beirut che la fine della guerra tra Israele e Hezbollah è «ora alla nostra portata» mentre incontrava i funzionari per discutere un piano di tregua ampiamente approvato dal Libano. Gli Stati Uniti e la Francia hanno guidato gli sforzi per un cessate il fuoco, che si è intensificato alla fine di settembre, dopo quasi un anno di scambi mortali tra Hezbollah e le truppe israeliane. Israele ha ampliato il focus delle sue operazioni da Gaza al Libano, promettendo di proteggere il suo confine settentrionale per consentire a decine di migliaia di persone sfollate a causa degli incendi oltre confine di tornare a casa. Dopo l'incontro con il portavoce del parlamento alleato di Hezbollah, Nabih Berri, che ha condotto la mediazione per conto del gruppo, Hochstein ha detto ai giornalisti di aver visto «una reale opportunità» per porre fine ai combattimenti. Berri ha dichiarato dopo l'incontro al quotidiano panarabo Asharq al-Awsat che «la situazione è buona, in linea di principio», aggiungendo che la sua squadra e i rappresentanti statunitensi hanno ancora «alcuni dettagli tecnici» da definire. Hochstein ha incontrato anche il primo ministro libanese Najib Mikati e il capo dell'esercito Joseph Aoun.