La morte di Matthew Perry getta un'ombra sul business della ketamina
La morte di Matthew Perry, 54 anni, per gli effetti della ketamina ha riacceso i riflettori negli Stati Uniti sul boom del business delle prescrizioni di questo potente anestetico ai pazienti, sia fisicamente sia online. Perry, prima di essere rinvenuto nella piscina di casa sua a Pacific Palisades, in California, lo scorso 28 ottobre, stava ricevendo infusioni di ketamina per gestire la sua depressione e l'ansia. Secondo il rapporto dell'autopsia, pubblicato venerdì, «i fattori che hanno contribuito alla morte di Perry includono l'annegamento, la malattia coronarica e gli effetti della buprenorfina (che si usa per combattere l'astinenza da oppioidi). La morte è stata accidentale».
L'alto livello di ketamina nel sangue di Perry, al momento del decesso, non poteva derivare dall'ultimo trattamento (conosciuto) cui si era sottoposta la star di Friends una settimana e mezza prima della morte, stando al rapporto. Le tracce dell'anestetico, infatti, rimangono nel sangue solo per alcuni giorni. Resta da capire, dunque, se Perry abbia acquistato altra ketamina. Magari facendo affidamento al mercato illegale. «Questo dovrebbe essere un campanello d'allarme» ha dichiarato al Wall Street Journal il dottor Gerard Sanacora, direttore del programma di ricerca sulla depressione dell'Università di Yale. «La ketamina deve essere usata in modo appropriato».
Sanacora ha osservato che l'approvazione da parte della Food and Drug Administration – l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici – di una versione della ketamina per il trattamento della depressione richiede, fra le altre cose, che il farmaco sia somministrato sotto stretta osservazione di un operatore sanitario, nel quadro di un contesto clinico. Non solo, il trattamento – approvato nel 2019 – richiede un cosiddetto rapporto di follow-up per tenere traccia di eventuali avventi avversi. Soprattutto, non è stato approvato per un uso casalingo.
I medici, interrogati sulla questione, hanno spiegato che con le dovute precauzioni questo trattamento ha dimostrato di essere sicuro ed efficace. Allo stesso tempo, tanto le autorità di regolamentazione quanto gli stessi medici hanno espresso non poca preoccupazione per l'uso della ketamina in contesti domestici e senza supervisione. «Parliamo di un farmaco ancora molto rischioso da usare senza le dovute procedure» ha ribadito Sanacora.
La ketamina, allargando il campo, viene adoperata da decenni negli ospedali per addormentare i pazienti durante gli interventi chiurgici. Soprannominata Special K, è anche una comune droga «da discoteca», cercata per le sue proprietà allucinogene e per la sensazione extracorporea che dà. Negli Stati Uniti sono state aperte cliniche che la somministrano off-label – si dice così dei medicinali utilizzati per indicazioni non autorizzate che non sono comprese nella scheda tecnica – per trattare casi di depressioni gravi, altre condizioni e dolori cronici. I fornitori online, grazie a regole federali meno rigide sulla prescrizione a distanza, hanno iniziato a prescrivere il farmaco per uso domestico durante la pandemia. Di più, ai fornitori di telemedicina è stato concesso pubblicizzare i propri prodotti in modi non consentiti alle tradizionali aziende farmaceutiche. Il risultato? Mindbloom, un fornitore di ketamina online, ha sottolineato come la sostanza avesse «effetti collaterali minimi» (senza elencarli) e come la ketamina funzionasse più efficacemente degli antidepressivi. Mindbloom, contattata dal Wall Street Journal, ha dichiarato che il suo trattamento con ketamina ha aiutato migliaia di persone affette da depressione e che le sue misure di sicurezza includono il monitoraggio durante le sessioni. Non ha commentato la sua pubblicità, ma in passato ha dichiarato che i suoi annunci sono conformi a tutte le normative vigenti.
Secondo la FDA, Food and Drug Administration, i problemi di sicurezza legati alla ketamina includono l'aumento della pressione sanguigna, la depressione respiratoria e problemi alla vescica. Le persone possono anche avere incidenti se assumono il farmaco senza supervisione, hanno detto i medici. Le cliniche che propongono la ketamina utilizzano spesso infusioni o iniezioni per via endovenosa e il personale medico controlla i pazienti durante il trattamento. A casa, i pazienti usano invece pastiglie orali o spray nasali. La FDA ha messo in guardia sull'uso di ketamina composta, comprese pastiglie e spray. I suoi avvertimenti del 2022 e di questo ottobre vertevano in particolare sulla mancanza di monitoraggio quando il farmaco viene prescritto online. La FDA ha dichiarato in ottobre di aver ricevuto una segnalazione di un paziente che, nell'aprile 2023, aveva rallentato la respirazione dopo aver assunto ketamina per via orale per trattare il disturbo da stress post-traumatico al di fuori di un contesto clinico. Il livello di ketamina nel sangue del paziente sembrava essere il doppio di quello solitamente utilizzato per l'anestesia.
L'American Society of Ketamine Physicians, Psychotherapists and Practitioners, traducibile con Società americana dei medici, psicoterapeuti e praticanti della ketamina, ha dichiarato che sta lavorando su standard etici e scientifici da utilizzare per i fornitori, anche per la prescrizione a domicilio, e sta educando alle migliori pratiche. «Sebbene le prove della sua efficacia siano schiaccianti, la ketamina come trattamento per la salute mentale è ancora off-label e non regolamentato» ha dichiarato all'inizio del mese la dottoressa Sandhya Prashad, presidente del gruppo. «Questo ha creato una dinamica da Far West». Alla Cleveland Clinic, i medici stanno lavorando per standardizzare i dosaggi di ketamina, ha dichiarato il dottor Pavan Tankha, un anestesista che la prescrive da un decennio ai pazienti che soffrono di dolore cronico. «Abbiamo il dovere di monitorarli da vicino per assicurarci che siano sicuri» ha aggiunto Tankha.
E ancora: Tracy Hawse lavorava come medico per Peak Health Global, un fornitore di ketamina online che ha chiuso alla fine del 2022. Ha detto che alcuni pazienti che avevano precedentemente utilizzato fornitori online, tra cui Mindbloom, avevano assunto dosi maggiori di quelle che Peak avrebbe normalmente prescritto.