Vaticano

La mossa di papa Francesco contro gli abusi nelle offerte per le messe

Il decreto stabilisce poi che «solo nel caso in cui i donatori dell'offerta siano stati opportunamente informati e abbiano espresso il proprio accordo si possano raccogliere più offerte per un'unica celebrazione»
©Gregorio Borgia
Ats
13.04.2025 14:46

Per eliminare «talune prassi che, abusivamente, si sono verificate in vari luoghi», il Dicastero per il Clero della Chiesa cattolica ha emanato, con il via libera del Papa, un decreto.

I fedeli chiedono ai sacerdoti messe con intenzioni particolari e per questo lasciano l'offerta. Il Vaticano chiede di cercare di non cumulare tante offerte in un'unica messa; in ogni caso il sacerdote potrà trattenerne solo una e dare il resto alle «parrocchie in stato di necessità», «specialmente nei paesi di missione».

Il decreto stabilisce poi che «solo nel caso in cui i donatori dell'offerta siano stati opportunamente informati e abbiano espresso il proprio accordo si possano raccogliere più offerte per un'unica celebrazione della messa, e che tale celebrazione non sia quotidiana, onde evitare di ingenerare una prassi comune e al fine di mantenere il carattere eccezionalità».

Si ribadisce poi che per i sacramenti il prete «oltre alle offerte determinate dalla competente autorità», «non domandi nulla, evitando sempre che i più bisognosi siano privati dell'aiuto dei sacramenti a motivo della povertà».