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«I 32 Paesi, con la Svezia, hanno più di un miliardo di persone e oltre il 50% del PIL globale, risorse più che sufficienti» – Oltre un terzo del territorio ucraino contaminato da esplosivi – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:52
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Missile sul terminal delle poste a Kharkiv, sei morti
Il missile russo si è abbattuto su un terminal postale nella regione di Kharkiv ed ha provocato la morte di almeno sei persone e il ferimento di 14 altre. Lo riferisce Rbc Ucraina online, precisando che si tratta del il terminal Novaya Poshta, che è stato distrutto dall'esplosione. Secondo fonti locali, le vittime hanno un'età compresa tra i 19 ei 42 anni, Dei feriti, sette sono in condizioni moderate e altri sette sono gravi.
22:48
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Missile «su un terminal postale» nella regione di Kharkiv
«Un missile russo ha colpito un terminal postale» nella regione di Kharkiv, «un normale luogo civile» dove «purtroppo ci sono delle vittime». Lo riferisce su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky facendo le condoglianze «a tutti i loro cari» e senza precisare il numero di morti.
«Al momento - aggiunge il presidente ucraino - si sa che almeno 13 persone sono rimaste ferite. I primi soccorritori e tutti i servizi stanno lavorando sul posto».
Zelensky ha ribadito che «la pressione sullo Stato terrorista deve essere aumentata» e che «ogni giorno dobbiamo rispondere al terrore russo con i nostri risultati in prima linea»
«Il terrore e gli omicidi non porteranno la Russia da nessuna parte. I terroristi finiranno per affrontare la giustizia per tutto ciò che hanno fatto» ha concluso il presidente ucraino.
22:47
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L'Ucraina ha speso oltre 1.000 miliardi di grivnie ucraine per la difesa quest'anno
L'Ucraina ha speso oltre 1.000 miliardi di grivnie ucraine (27,4 miliardi di dollari) per la difesa quest'anno. Lo ha dichiarato il primo ministro Denys Shmyhal, come riporta il Kyiv Independent. Parlando a una riunione di governo, Shmyhal ha detto che la cifra rappresenta la spesa per la difesa dal bilancio statale nei primi nove mesi del 2023.
Nel totale rientrano gli stipendi militari, per un valore di 18,7 miliardi di dollari, e i soldi spesi per l'acquisto di attrezzature, armi, munizioni e altre forniture per le forze armate, 9,5 miliardi di dollari.
21:10
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La NATO rassicura Kiev: «Sosteniamo Israele, ma anche voi»
L'inverno incombe sull'Ucraina, dove la popolazione civile minacciata quotidianamente dagli incessanti raid russi deve fare i conti con mine e ordigni inesplosi disseminati in oltre un terzo del territorio che rischiano di mietere vittime anche negli anni a venire.
E all'indomani dell'annuncio del presidente Joe Biden su oltre 60 miliardi di aiuti all'Ucraina - che però dovranno passare per le forche caudine del Congresso Usa - Kiev incassa le rassicurazioni targate Nato, «abbiamo risorse sufficienti per sostenervi».
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha intanto avuto una conversazione con Recep Tayyip Erdogan per discutere «del prossimo round di colloqui della formula di pace a Malta». Il presidente turco ha annunciato che «la Turchia parteciperà», un passo importante secondo Zelensky certo che Ankara «aggiungerà la sua voce e la sua posizione autorevole».
Sul tavolo anche la questione export grano, e il presidente ucraino ha assicurato che «nonostante la Russia abbia interrotto l'Iniziativa del Mar Nero per i cereali, l'Ucraina rimane impegnata nel suo ruolo vitale di garante della sicurezza alimentare globale e consente il funzionamento del corridoio del Mar Nero».
Alla luce del quadro deteriorato in Medio Oriente, anche di questo hanno parlato Erdogan e Zelensky, l'Alleanza Atlantica ha rassicurato Kiev: la Nato dispone di risorse sufficienti per sostenere Israele nel conflitto con Hamas, ma anche per sostenere militarmente l'Ucraina nella guerra con la Russia, ha detto il vice segretario generale, Mircea Geoana.
«I 32 Paesi della NATO, con la Svezia, spero, hanno più di un miliardo di persone e oltre il 50% del PIL globale. Sono risorse per non distogliere l'attenzione da ciò che dobbiamo fare a sostegno dell'Ucraina», ha affermato il responsabile. «Ci sono attori, come la Russia» che «sarebbero estremamente lieti di vedere l'Occidente, gli Stati Uniti e noi cominciare a dividere la nostra attenzione tra ciò che sta accadendo in Oriente e nell'Europa dell'Est, in Ucraina». Ma «ciò non accadrà».
Sul terreno sono proseguiti i raid russi sul Paese. Il bilancio nelle ultime 24 ore è di almeno tre morti e quattro feriti. Il bombardamento di una zona residenziale ha provocato un morto e un ferito a Kryvyi Rig, la città natale di Zelensky. Un'altra persona è morta in un bombardamento a Nikopol, sulla riva del fiume Dnipr, circa 100 chilometri a est. Ancora più a sud, nella regione di Kherson, una serie di attacchi ha provocato un morto e un ferito.
Mosca afferma invece di aver respinto 18 attacchi, dieci dei quali nel distretto di Krasny Liman. Le vittime tra le forze ucraine sarebbero decine, tra morti e feriti. Distrutti anche 4 velivoli militari e diversi pezzi di artiglieria.
Ma una guerra che non sembra finire mai potrebbe lasciare una scia di sangue anche in un futuro di pace. «La scorsa settimana, gli specialisti hanno esaminato e ripulito più di 260 ettari di terreni agricoli e altri territori da oggetti esplosivi», ha reso noto lo Stato maggiore ucraino. Dall'inizio della guerra «sono stati neutralizzati 135'792 ordigni». Ma non basta, un terzo del territorio va ancora bonificato, un'impresa che appare ai limiti del possibile in tempi brevi.
16:12
16:12
Artiglieria pesante russa su Nikopol, un uomo è morto.
Le forze russe hanno attaccato la città di Nikpol, nella regione di Dnipropetrovsk, utilizzando l'artiglieria pesante, sparando 7 colpi che hanno portato alla morte di un uomo. Lo riferisce su Telegram Sergei Lysak, capo dell'amministrazione militare regionale.
«Il nemico ha attaccato Nikopol con l'artiglieria pesante. Ha sparato 7 colpi sulla città. Un uomo è stato ucciso. Ora stiamo verificando tutte le informazioni» ha scritto Lysak.
15:19
15:19
Oltre un terzo del territorio ucraino contaminato da esplosivi
Oltre un terzo del territorio ucraino è contaminato da mine e oggetti esplosivi a causa della guerra con la Russia, riferisce il resoconto ufficiale dello stato maggiore delle forze armate ucraine pubblicato su Telegram.
«La scorsa settimana, gli specialisti del comando delle forze di supporto delle forze armate dell'Ucraina hanno esaminato e ripulito più di 260 ettari di terreni agricoli e altri territori da oggetti esplosivi, dove sono stati rimossi e neutralizzati 3.530 oggetti esplosivi. In totale, dall'inizio dell'aggressione armata su larga scala della Federazione Russa contro l'Ucraina, i gruppi di sminamento delle unità del comando delle forze di supporto delle forze armate dell'Ucraina hanno ripulito più di 11.285 mila ettari di terreno agricolo da oggetti esplosivi rimossi e neutralizzato 135.792 oggetti esplosivi», conclude lo stato maggiore ucraino.
14:15
14:15
Tre morti e quattro feriti in diversi attacchi russi
Diversi attacchi russi hanno provocato almeno tre morti e quattro feriti in Ucraina nelle ultime 24 ore, in particolare a Kryvyi Rig, la città natale del presidente Volodymyr Zelensky. Lo hanno annunciato oggi le autorità ucraine.
Ieri sera, il bombardamento di una zona residenziale ha provocato un morto e un ferito a Kryvyï Rig, nella regione di Dnipro (sud), secondo la polizia nazionale. La persona ferita, una donna di 57 anni, è stata colpita da schegge ed è ricoverata in gravi condizioni, ha riferito l'amministrazione presidenziale. Un incendio è stato provocato nella notte anche da un raid in un complesso industriale, ha precisato la polizia, aggiungendo che l'incendio è stato domato. «Le infrastrutture essenziali sono danneggiate», ha riferito l'amministrazione presidenziale, riferendosi all'incendio.
Un'altra persona è morta in un bombardamento a Nikopol, una città situata sulla riva del fiume Dnepr, a circa 100 chilometri a est di Kryvyi Rig, ha segnalato l'amministrazione regionale. Ancora più a sud, nella regione di Kherson, una serie di attacchi ha provocato un morto e un ferito secondo le autorità nazionali. Gli attacchi hanno provocato anche il ferimento di due persone in totale nelle regioni orientali di Kharkiv e Donetsk.
08:22
08:22
La Finlandia sospetta una nave cinese per i danni al gasdotto
La polizia finlandese ha segnalato oggi che una nave cinese è al centro delle indagini per il sospetto sabotaggio di un gasdotto fra la Finlandia e l'Estonia danneggiato questo mese.
Le autorità finlandesi hanno avviato indagini sui danni, che secondo loro sono stati causati da «attività esterne», dopo la fuga di notizie che ha portato alla chiusura del gasdotto Balticconnector l'8 ottobre.
«I movimenti della nave Newnew Polar Bear battente bandiera di Hong Kong coincidono con il momento e il luogo del danno al gasdotto», ha affermato in una nota il National Bureau of Investigation. «Collaboreremo con le autorità cinesi per stabilire il ruolo della nave», ha detto il sovrintendente Risto Lohi.
Ci vorranno almeno cinque mesi per riparare il gasdotto, ha detto il suo operatore la settimana scorsa, lasciando la Finlandia totalmente dipendente dalle importazioni di gas naturale liquefatto per l'inverno.
08:20
08:20
La NATO può sostenere sia Israele sia Ucraina
La NATO dispone di risorse sufficienti per sostenere Israele nel conflitto con Hamas, ma anche per sostenere militarmente l'Ucraina nella guerra con la Russia: lo ha detto ieri sera all'emittente tv rumena Digi 24 il vice segretario generale dell'Alleanza, Mircea Geoană, come riporta Digi 24 sul suo sito.
«Penso che abbiamo abbastanza risorse a livello della nostra alleanza. I 32 Paesi della NATO, con la Svezia, spero, hanno più di un miliardo di persone e oltre il 50% del PIL globale. Sono risorse per non distogliere l'attenzione da ciò che dobbiamo fare a sostegno dell'Ucraina», ha affermato Geoană.
La NATO dispone quindi di «piani di difesa specifici» nel contesto in cui l'Alleanza ha individuato due minacce dirette: «la Russia e il terrorismo», ha proseguito. «Dovremo raccogliere nuovamente le nostre fila, sostenere Israele, perché è stato lo Stato aggredito, ma in modo tale da evitare un'escalation e infiammare l'opinione pubblica, e sono convinto che sapremo farlo con calma e con pazienza», ha sottolineato il vicesegretario generale dell''Alleanza.
Geoană ha aggiunto che «ci sono attori, come la Russia» che «sarebbero estremamente lieti di vedere l'Occidente, gli Stati Uniti e noi cominciare a dividere la nostra attenzione tra ciò che sta accadendo in Oriente e nell'Europa dell'Est, in Ucraina». Ma «ciò non accadrà», ha detto.
«Saremo in grado di affrontare queste due situazioni, speriamo di calmare la situazione in Medio Oriente il più rapidamente possibile e di continuare a sostenere l'Ucraina», ha aggiunto. Pertanto, ha concluso, il fatto che una nuova crisi appaia in un'altra area - come quella attuale in Medio Oriente causata dal conflitto tra Israele e Hamas, «non coglie la Nato impreparata».
08:19
08:19
Il punto alle 8
Venerdì la Casa Bianca ha chiesto al Congresso di approvare un pacchetto di aiuti d'emergenza da 106 miliardi di dollari (87 miliardi di sterline) per Israele e Ucraina, oltre che per il confine meridionale degli Stati Uniti. La richiesta include 61,4 miliardi di dollari per l'Ucraina, di cui 44,4 miliardi di dollari per fornire attrezzature al dipartimento della difesa del Paese. Per Israele, l'amministrazione Biden chiede 14,3 miliardi di dollari. Inoltre, il pacchetto comprende 9,15 miliardi di dollari destinati al Dipartimento di Stato americano per fornire assistenza umanitaria a Ucraina, Israele e Gaza.
Una commissione d'inchiesta delle Nazioni Unite ha trovato ulteriori prove che le forze russe hanno commesso «attacchi indiscriminati» e crimini di guerra in Ucraina, tra cui stupri e deportazione di bambini in Russia.
Il Servizio di sicurezza dell'Ucraina ha inviato un atto di accusa al tribunale contro l'ex abate del monastero ortodosso ucraino Kiev-Pechersk Lavra. Le autorità hanno accusato il Metropolita Pavel di violazione dell'uguaglianza dei cittadini e di giustificazione, riconoscimento come legittimo o negazione dell'aggressione armata della Russia contro l'Ucraina. Il provvedimento giunge un giorno dopo che il parlamento ucraino ha votato a stragrande maggioranza per far approvare una legge che di fatto mette al bando la Chiesa ortodossa ucraina per i suoi legami con Mosca, nonostante la Chiesa insista sulla sua totale indipendenza e sul suo sostegno alla lotta dell'Ucraina contro gli invasori russi.
L'Ucraina ha recuperato 14 oggetti archeologici presumibilmente rubati da un uomo russo, nel territorio ucraino occupato dalla Russia. La restituzione dei manufatti è una piccola vittoria nel contesto della diffusa distruzione e del saccheggio di siti e tesori storici che ha accompagnato l'invasione russa dell'Ucraina. Le autorità ucraine hanno stimato che le perdite totali si aggirano sulle centinaia di milioni di euro e il Ministero della Cultura riferisce che il numero di edifici di valore culturale danneggiati o distrutti ha raggiunto almeno le 623 unità. Dopo che le forze ucraine hanno liberato la città di Kherson, le autorità hanno scoperto 16.000 oggetti mancanti dal museo d'arte.
Un attacco ucraino agli elicotteri e alle attrezzature di difesa aerea russe questa settimana potrebbe spingere Mosca a spostare ancora una volta le sue basi operative e i nodi di comando e controllo più lontano dalla linea del fronte, ha dichiarato il ministero della Difesa britannico nel suo briefing quotidiano sull'intelligence.
Una giornalista russo-americana è stata arrestata in Russia con l'accusa di aver violato la legge sugli agenti stranieri, a quanto pare a causa della sua copertura della mobilitazione militare della Russia per l'invasione dell'Ucraina. Alsu Kurmasheva, redattrice del servizio Tatar-Bashkir di Radio Free Europe-Radio Liberty (RFE-RL), è stata arrestata mercoledì.
I leader europei sono frustrati per l'incontro di questa settimana a Pechino tra Vladimir Putin e Viktor Orbán, primo ministro ungherese. «Come è stato ripetutamente dimostrato, Putin non incontra i leader europei con l'obiettivo di raggiungere la pace in Ucraina», ha dichiarato Petr Pavel, presidente della Repubblica Ceca. «La pace può essere raggiunta senza alcun negoziato da parte sua, semplicemente cessando gli attacchi e ritirando le truppe dal territorio ucraino».
L'Ucraina ha dichiarato di aver guadagnato un piccolo incremento di 400 metri a sud-ovest di Verbove, nella regione di Zaporizhzhia. Il portavoce militare Oleksandr Stupun ha dichiarato che l'avanzata verso sud era ancora difficile a causa dei campi minati russi e delle difese pesantemente fortificate.
La NATO sta intensificando i pattugliamenti nel Mar Baltico dopo i recenti danni alle infrastrutture sottomarine. «Le misure rafforzate comprendono voli di sorveglianza e di ricognizione supplementari. Una flotta di quattro cacciamine della Nato è stata inviata nell'area», ha dichiarato la Nato in un comunicato.