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Per il futuro dell'Ucraina il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato l'idea di una amministrazione transitoria sotto l'egida dell'ONU, al fine di organizzare elezioni presidenziali «democratiche» nel Paese e negoziare poi un accordo di pace con le nuove autorità – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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18:03
18:03
Zelensky: «Da Washington una nuova proposta sulle terre rare»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver ricevuto dagli Stati Uniti una nuova versione dell'accordo sui minerali strategici dell'Ucraina, sui quali Washington vuole ottenere l'accesso.
«La parte ucraina ha ricevuto ufficialmente, con una nota, le proposte americane», ha dichiarato Zelensky in una conferenza stampa, senza fornire dettagli su questa nuova versione che, secondo i media, è molto sfavorevole per l'Ucraina.
16:52
16:52
«La proposta di Putin? L'Ucraina ha un governo legittimo»
«L'Ucraina ha un governo legittimo e questo deve essere rispettato». Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres rispondendo ad una domanda sulla proposta di Vladimir Putin di un'amministrazione transitoria a Kiev sotto l'egida delle Nazioni Unite.
Mentre riguardo l'accordo sul Mar Nero, ha spiegato: «Abbiamo avuto alcuni contatti, l'Onu per il momento non è parte dei negoziati».
16:43
16:43
La Casa Bianca respinge la proposta di Putin
Un portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca ha respinto la proposta di Vladimir Putin di una «amministrazione transitoria» sotto l'egida dell'Onu al fine di organizzare elezioni presidenziali «democratiche» in Ucraina e negoziare poi un accordo di pace con le nuove autorità.
Secondo il dirigente Usa, il governo di Kiev è determinato dalla sua costituzione e dai suoi cittadini, riporta Nbc citando la Reuters.
14:57
14:57
Orban: «L'Europa ha fallito, gli Stati Uniti provvederanno alla risoluzione del conflitto»
L'Europa ha fallito nel suo compito di garante nel conflitto ucraino e di assicurare l'attuazione degli accordi di Minsk, quindi ora saranno gli Stati Uniti a provvedere alla risoluzione del conflitto. Lo ha sottolineato il primo ministro ungherese, Viktor Orban.
«Gli accordi di Minsk erano accordi di pace tra Ucraina e Russia. E poi noi europei abbiamo deciso che le due maggiori potenze economiche e militari europee, Francia e Germania, sarebbero state i loro garanti. E la verità è che non siamo stati in grado di garantire il rispetto di questi accordi. Le garanzie europee e le garanzie franco-tedesche non sono quindi state sufficienti. Si è scoperto che l'Europa non aveva abbastanza forza e capacità per garantire il rispetto di questi accordi di pace», ha detto Orban a Kossuth Radio.
L'Unione europea dovrebbe cercare qualcuno che possa garantire una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina, piuttosto che cercare di prolungarlo, ha affermato Orban, aggiungendo che gli Stati Uniti potrebbero essere un Paese del genere, in quanto sono «più grandi e più forti», quindi hanno maggiori possibilità di ottenere un cessate il fuoco che verrà rispettato.
14:18
14:18
La Casa Bianca boccia la proposta di Putin su un governo ONU in Ucraina
La Casa Bianca ha respinto la proposta avanzata da Vladimir Putin di affidare temporaneamente l'Ucraina a un'amministrazione sotto l'egida delle Nazioni Unite, in attesa di nuove elezioni.
Durante una visita a un sottomarino nucleare a Murmansk, il presidente russo ha ribadito la sua accusa di illegittimità nei confronti del mandato di Volodymyr Zelensky, suggerendo un governo provvisorio che conduca il Paese verso consultazioni democratiche «per portare al potere un governo capace e con la fiducia del popolo».
Ma secondo un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale americano, citato da Reuters, la proposta è irricevibile: «Il governo dell'Ucraina è determinato dalla sua Costituzione e dai suoi cittadini».
13:39
13:39
Trump ripristina il monitoraggio dei bimbi ucraini deportati da Mosca
L'amministrazione Trump fa marcia indietro e revoca la sua decisione di porre fine a un'iniziativa statunitense che documentava presunti crimini di guerra russi.
L'iniziativa, nota come Conflict Observatory, ha monitorato in particolare la deportazione di massa di bambini ucraini in territorio controllato dalla Russia utilizzando immagini satellitari, dati biometrici e altri strumenti forensi digitali, che hanno contribuito a molteplici casi penali, tra cui l'incriminazione del presidente russo Vladimir Putin da parte della Corte penale internazionale.
Il dietrofront dà all'osservatorio l'autorizzazione e i finanziamenti per altre sei settimane per completare il trasferimento del suo archivio all'agenzia di polizia dell'Unione europea, Europol, per assistere l'azione penale per i crimini all'interno e all'esterno dell'Ucraina.
12:11
12:11
I russi hanno bombardato siti del gruppo Naftogaz
L'operatore statale ucraino di petrolio e gas ha dichiarato che le forze russe hanno colpito le sue strutture durante la notte, nonostante il Cremlino affermi di aver interrotto gli attacchi sui siti energetici in Ucraina.
«Il nemico ha bombardato le strutture del Gruppo Naftogaz. Questo è il 18esimo attacco combinato alle infrastrutture del gruppo dall'inizio della guerra su vasta scala e l'ottavo dall'inizio di quest'anno», ha affermato il gruppo in una dichiarazione, aggiungendo che non ci sono state vittime.
12:11
12:11
Mosca: «Cconquistato un villaggio in Ucraina nord-orientale»
Il Ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe abbiano conquistato il villaggio di Krasnoe Pervoe, nella regione di Kharkiv, in Ucraina nord-orientale. Lo riporta la Tass. Le dichiarazioni delle autorità russe al momento non sono verificabili in modo indipendente.
10:55
10:55
Erdogan a Putin: «Pronti a ospitare negoziati di pace»
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato durante una telefonata con l'omologo russo Vladimir Putin che la Turchia è pronta ad ospitare negoziati di pace per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina.
Durante il colloquio, Erdogan ha detto che Ankara «sta seguendo da vicino il processo avviato per porre fine alla guerra in corso tra Russia e Ucraina e che è pronta a fornire ogni tipo di supporto, anche ospitando negoziati di pace, per garantire una pace onorevole e duratura», riferisce la presidenza della Repubblica turca.
Il leader turco ha aggiunto che «misure benintenzionate da adottare per la sicurezza della navigazione commerciale nel Mar Nero contribuiranno al processo di pace e che la Turchia continua a fare la sua parte per impedire che il Mar Nero si trasformi in una zona di conflitto».
10:53
10:53
Mosca: «Ripreso il controllo di un villaggio nel Kursk»
Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe abbiano preso il controllo del villaggio di Gogolevka, nella regione russa di Kursk, nei pressi del confine con l'Ucraina. Lo riporta la Tass. Le dichiarazioni di Mosca non sono al momento verificabili in modo indipendente.
10:30
10:30
«Distrutta da un raid ucraino la stazione di misurazione del gas di Sudzha»
Mosca accusa le forze ucraine di «un doppio attacco contro la stazione di misurazione del gas di Sudzha», dove sostiene sia scoppiato «un violento incendio» che ha «praticamente distrutto» la struttura.
La Russia afferma che, «secondo i dati preliminari», le truppe ucraine avrebbero lanciato «razzi Himars». Lo riporta la Tass. Nei giorni scorsi, Mosca e Kiev si erano già accusate a vicenda di aver colpito la struttura nell'oblast russa di Kursk, dove le truppe ucraine avevano lanciato un'offensiva in agosto ma hanno poi perso gran parte dei territori di cui si erano impossessate.
09:09
09:09
Lavrov invita Wang Yi a Mosca prossima settimana
Il capo della diplomazia cinese Wang Yi sarà la prossima settimana in Russia, nel mezzo dei tentativi di Washington, Mosca e Kiev per un cessate il fuoco della guerra del Cremlino all'Ucraina.
«Su invito del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov», Wang «effettuerà una visita ufficiale in Russia dal 31 marzo al 2 aprile», ha riferito un portavoce.
Pechino e Mosca hanno rafforzato la cooperazione economica e diplomatica, soprattutto dopo l'invasione russa dell'Ucraina, a febbraio del 2022. In visita ieri a Pechino, il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot ha detto che la Cina può convincere la Russia a tenere colloqui.
08:01
08:01
Putin: «Le forze russe hanno l'iniziativa strategica»
Le forze russe hanno «l'iniziativa strategica» lungo l'intera linea del fronte in Ucraina, ha affermato oggi il presidente russo Vladimir Putin.
«Lungo tutta la linea del fronte, le nostre forze hanno l'iniziativa strategica», ha dichiarato Putin durante un incontro con i marinai russi a tarda notte a Murmansk (nord-ovest), stimando che «il popolo ucraino stesso dovrebbe capire cosa sta succedendo».
«Ci stiamo muovendo gradualmente, forse non così rapidamente come vorremmo, ma con insistenza e certezza, per raggiungere tutti gli obiettivi annunciati», ha detto Putin.
08:01
08:01
«Sale a tre morti il bilancio dell'attacco russo a Kherson»
È salito da due a tre morti e 12 feriti il bilancio dell'attacco missilistico russo che ieri ha colpito la città ucraina meridionale di Kherson: lo scrive Ukrinform, citando il capo dell'amministrazione regionale di Kherson, Oleksandr Prokudin.
07:02
07:02
La proposta di Putin: «Amministrazione temporanea dell'ONU in vista delle elezioni in Ucraina»
Un'amministrazione temporanea sotto il mandato delle Nazioni Unite che prepari il Paese alle elezioni. Questa è stata la proposta per l'Ucraina avanzata dal presidente russo, Vladimir Putin, durante una visita ai militari nella base di sottomarini nucleari a Murmansk.
L'idea di Putin è già stata applicata in quattro casi in passato, la prima negli anni Sessanta nell'allora Nuova Guinea occidentale, l'ultima alla fine degli anni Novanta a Timor Est.
Nel 1962 una serie di azioni dell'esercito indonesiano nel territorio della Nuova Guinea occidentale, all'epoca colonia dei Paesi Bassi, portarono a una serie di incidenti tra gli eserciti dei due Stati. Prima dello scoppio di una vera e propria guerra, il governo olandese negoziò il passaggio del territorio a un'Amministrazione transitoria delle Nazioni Unite (Unsf), la quale a sua volta nel maggio del 1963 trasferì all'Indonesia la piena sovranità sull'ex colonia.
Negli anni Novanta anche la Cambogia finì per un certo periodo sotto il controllo dell'Autorità transitoria delle Nazioni Unite (Untac), che amministrò il Paese asiatico sulla base della risoluzione 745 del Consiglio di Sicurezza approvata il 28 febbraio 1992. L'Untac sostituì la precedente missione di peacekeeping Unamic, che poteva contare su un contingente di circa 200mila effettivi provenienti da numerosi Paesi. L'Untac lasciò il Paese nel settembre 1993 con la nascita del Regno di Cambogia e la formazione del nuovo governo.
L'Amministrazione transitoria delle Nazioni Unite nella Slavonia orientale, Baranja e Sirmia occidentale (Untaes) fu una missione dell'Onu nella Croazia orientale tra il 1996 e il 1998. Dopo gli accordi di Dayton e l'accordo di Erdut tra il governo croato e la minoranza serba, le regioni di Slavonia, Baranja e Sirmia vennero poste temporaneamente sotto la sovranità dell'Onu per poi essere reintegrate nella Croazia il 15 gennaio 1998.
Nell'ottobre del 1999, infine, fu costituita l'Amministrazione transitoria delle Nazioni Unite a Timor Est (Untaet), quella a cui ha fatto riferimento Putin nella visita alla base militare. La decisione scaturì dalle violenze dei miliziani filo-indonesiani appoggiati dallo stesso esercito di Giakarta che occupava Timor Est dal 1975 e dal successivo ritiro indonesiano che creò un vuoto di potere. L'Untaet ricevette il 20 febbraio 2000 le consegne dall'Interfet, un corpo esclusivamente militare delle Nazioni Unite con il compito di ripristinare l'ordine nel Paese e preparare il terreno per l'azione dell'Amministrazione transitoria, che terminò il suo compito nel maggio 2002.
06:13
06:13
Il punto alle 6
L'economia e le finanze della Russia sono stabili e soddisfacenti. Lo ha affermato - come riporta l'agenzia Tass - il presidente russo Vladimir Putin durante un incontro a Murmansk con i militari del sottomarino nucleare Arkhangelsk. Il leader russo ha affermato che la crescita economica del paese è al 4,1%.
Nel frattempo, il Ministero della Difesa russo riferisce di aver intercettato e distrutto 78 droni ucraini sul territorio di sette regioni del Paese. Lo riporta l'agenzia Interfax. Trentadue droni sono stati distrutti nella regione di Voronezh, 19 nella regione di Saratov, 17 sul territorio di Kursk, sei sul territorio di Belgorod, due sul territorio di Lipetsk, e uno ciascuno nelle regioni di Rostov e Tambov.
«L'esercito russo continua a terrorizzare la popolazione civile e pacifica dell'Ucraina» scrive dal canto suo, su Telegram, lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, aggiungendo: «Gli invasori russi hanno commesso un altro crimine di guerra: utilizzando veicoli aerei senza pilota del tipo Shahed, hanno attaccato in massa Poltava. Sono state prese di mira le infrastrutture civili, gli edifici residenziali e gli edifici amministrativi delle imprese dell'industria petrolifera e del gas. L'aggressore russo continua cinicamente a mentire sulle sue aspirazioni alla pace e continua ad attaccare deliberatamente obiettivi civili, mettendo in pericolo la popolazione civile. Gli occupanti commettono ogni giorno crimini di guerra sul territorio dell'Ucraina».