Guerra

La Russia è stata derisa per il suo cane-furgone anti-drone

Sui social sono diventate virali alcune immagini che mostrano una particolare tecnica usata dall'esercito di Mosca per coprire la traccia termica dei veicoli – Lo stratagemma, tuttavia, secondo gli esperti difficilmente potrebbe funzionare
© X/Ben Lee
Red. Online
19.12.2023 12:30

Ricordate il poncho antitermico per evitare i droni ucraini? O, fronte ucraino, i finti carri armati per ingannare l'esercito di Mosca? Ecco, la Russia ora sembrerebbe aver trovato una nuova soluzione – simile, molto simile a qualcosa visto nel film Scemo & più scemo – per nascondere i propri veicoli militari ai citati droni ucraini. Una soluzione rudimentale, con fili di paglia simili a capelli che coprono, interamente, il mezzo. E il rivestimento, riporta il Telegraph, probabilmente è stato progettato per coprire la traccia termica dei veicoli, mimetizzandoli in particolare agli occhi delle telecamere a infrarossi. Una tecnica che, tuttavia, gli esperti militari hanno già bollato: verosimilmente, non funziona.

Le immagini circolate sui social, finora, mostrano un Bukhanka, un camion 4x4, con «addosso» una vera e propria parrucca anti-drone. Questi furgoni sono stati e vengono tuttora utilizzati per rifornire le forze russe al fronte. Il che, evidentemente, li rende un bersaglio dei droni ucraini. 

Il camuffamento, ampiamente ridicolizzato online, con riferimenti sia a Scemo & più scemo sia all'adorabile cane Dougal, come detto dovrebbe servire a nascondere il calore emesso dal veicolo. Interrogato dal Telegraph, l'ex comandante di carri armati britannici Hamis de Bretton-Gordon ha affermato che la soluzione assomiglia più che altro a un auspicio delle forze russe. Non solo, anche l'ex comandante – pur riconoscendo che il travestimento potrebbe attenuare la firma termica – intravede una criticità non da poco: il parabrezza, infatti, è «libero». E, di riflesso, «facilmente rilevabile da un drone da 500 dollari  con un mirino dotato di visione notturna di base»

Tanto l'Ucraina quanto la Russia stanno rifornendo le proprie truppe in prima linea al buio, nella speranza di ridurre al minimo i rischi. Il problema, appunto, è che entrambi gli schieramenti sono dotati di visori notturni anche per i droni. Le truppe ucraine, ad esempio, hanno riferito che le forze di Mosca hanno iniziato a utilizzare droni con visuale in prima persona e telecamere a rilevamento termico per colpire nell'oscurità, superando quello che una volta era un vantaggio tecnologico esclusivo di Kiev. Serhiy Sternenko, un blogger militare ucraino, al riguardo ha dichiarato: «Voglio andare a mostrare questo video alle più alte cariche. I russi stanno colpendo le nostre truppe con droni notturni, compresa la fanteria. Entro la primavera, la situazione potrebbe decuplicarsi».

Finora, come confermato dai funzionari militari britannici, l'Ucraina aveva mantenuto un vantaggio al buio. Proprio in virtù della mancanza di attrezzature e di addestramento fra i russi. L'esercito di Mosca, invero, ha sempre cercato di rimediare trovando ed escogitando soluzioni tanto rozze quanto creative, soprattutto per nascondere i propri veicoli e le proprie armi alle forze ucraine. 

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