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Attacchi nella notte negli oblast di Poltava e Leopoli - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Kiev teme «il grande attacco russo» il 24 febbraio
Manca una settimana all'anniversario dell'attacco russo, il 24 febbraio, e l'Ucraina si prepara a fronteggiare una nuova e massiccia offensiva proprio in quella data. A lanciare l'allerta a Kiev è stato il capo del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa, Oleksiy Danilov, che ha individuato proprio fra il 23 e il 24 febbraio la finestra per un possibile nuovo attacco di Mosca su vasta scale.
Come se la Russia non solo voglia infliggere un altro durissimo colpo fisico al Paese, ma ambisca anche a cancellare il valore simbolico che quel giorno sul calnedario ha ormai assunto agli occhi del mondo, ovvero l'inizio della strenua resistenza ucraina. «Sarà dura e dobbiamo tenerci pronti, ma dobbiamo mantenere la massima calma», ha avvertito Danilov parlando alla tv nazionale.
Se ne parla da giorni della nuova e rafforzata offensiva di Mosca e sotto alcuni punti di vista è considerata già in corso. Lo ha ribadito anche il presidente Zelensky nelle scorse ore alla Bbc, affermando che «gli attacchi russi stanno già avvenendo da diverse direzioni». Del resto dal fronte, nell'est e nel sud del Paese, giungono ormai ininterrotte indicazioni di un rafforzamento delle operazioni russe e di battaglie senza sosta. Mentre dal cielo piovono ancora missili. L'allarme aereo è riecheggiato in tutto il Paese in piena notte fra mecoledì e giovedì, con l'immediata sensazione che l'allerta non sarebbe rientrata a breve. Subito il tam tam su Telegram, le esplosioni udite nell'Ucraina centrale e a Leopoli, a ovest, le autorità locali a raccomandare di prendere sul serio le sirene e raggiungere i rifugi. Poi la conferma che si è trattato del 15esimo attacco su larga scala lanciato dalle forze russe sull'Ucraina dall'inizio dell'invasione: fino a 36 i missili impiegati, 16 quelli respinti dalle forze ucraine. Colpiti obiettivi nel nord e nell'ovest e anche infrastrutture critiche in diverse regioni del Paese. Con una nuova tattica messa in campo, secondo il capo di gabinetto di Zelensky, Andriy Yermak, il quale su Telegram ha subito parlato di missili, droni e di «finti obiettivi» utilizzati per operazioni di sorveglianza prima degli attacchi e per confondere la difesa aerea di Kiev.
Il bilancio delle vittime è arrivato più tardi: sei persone sono rimaste uccise a Pokrovsk, a Bakhmut, ad Avdiivka, secondo il governatore dell'oblast di Donetsk Pavlo Kyrylenko. I feriti sono invece 13, 11 dei quali a Pokrovsk. E si parla anche di una coppia residente nel villaggio di Zmiivka e di una donna anziana rimasti uccisi dal fuoco dell'artiglieria russa nella regione di Kherson.
Su questo sfondo ha avuto luogo l'ultimo scambio di prigionieri. Yermak ha annunciato che 100 militari e un civile ucraini sono stati rilasciati dalla Russia: «Novantaquattro di loro sono difensori di Mariupol, tra cui 63 soldati dell'Azovstal». Il ministero della Difesa di Mosca aveva a sua volta annunciato che 101 militari russi prigionieri erano stati riconsegnati da Kiev.
21:59
21:59
«Cinque civili uccisi e nove feriti per le bombe russe a Bakhmut»
A seguito dei bombardamenti russi su Bakhmut nella regione di Donetsk , cinque civili sono stati uccisi e altri nove sono rimasti feriti. Lo denuncia l'ufficio del procuratore generale ucraino. «I russi hanno colpito ancora una volta il quartiere residenziale della città. Tre uomini e due donne sono stati uccisi nell'attacco dell'esercito russo. Nove cittadini hanno ricevuto ferite da schegge di vari gradi di gravità», afferma il rapporto.
18:16
18:16
Scambio di 202 prigionieri tra Mosca e Kiev
Russia e Ucraina si sono scambiati 202 prigionieri, stando alle dichiarazioni rilasciate dal ministero della Difesa russo e dalla presidenza ucraina.
Il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak - ripreso da Interfax-Ukraine - ha annunciato che 100 militari e un civile ucraini sono stati rilasciati dalla Russia. «Novantaquattro di loro sono difensori di Mariupol, tra cui 63 soldati dell'Azovstal. I loro familiari li stavano aspettando da tanto tempo», ha dichiarato Yermak.
Precedentemente, il ministero della Difesa di Mosca aveva annunciato che 101 militari russi prigionieri erano stati rilasciati dall'Ucraina «in seguito a un processo di negoziati». «A tutti i rilasciati viene fornita l'assistenza medica e psicologica necessaria», ha dichiarato il ministero della Difesa russo secondo l'agenzia Interfax.
16:43
16:43
L'ONU voterà una nuova risoluzione per la pace
A un anno dall'invasione russa dell'Ucraina, l'Assemblea Generale ONU voterà la prossima settimana una risoluzione che sottolinea «la necessità di raggiungere, quanto prima, una pace globale, giusta e duratura in linea con la Carta delle Nazioni Unite».
Nella bozza diffusa ai paesi membri, di cui l'ANSA ha avuto copia, «si ribadisce l'impegno per la sovranità, l'indipendenza, l'unità e integrità territoriale dell'Ucraina all'interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti», e si chiede nuovamente alla Russia di «ritirare immediatamente le sue truppe».
16:31
16:31
«Mosca rilasci la cronista russa in cella per un post sull'Ucraina»
Il Consiglio per i Diritti umani delle Nazioni Unite ha chiesto «il rilascio immediato» per la giornalista Maria Ponomarenko, e «la fine della repressione della libertà di espressione» in Russia.
La giornalista è stata condannata a 6 anni di reclusione da un tribunale russo per aver postato sui social la notizia del raid aereo di Mosca sul teatro ucraino di Mariupol. Il Consiglio dei diritti umani si dice «profondamente preoccupato» per la condanna detentiva a Ponomarenko e per il divieto di svolgere attività di giornalista per 5 anni per presunta diffusione di informazioni false sulle azioni russe in Ucraina.
13:37
13:37
«La Crimea è la "linea rossa" per Putin»
Secondo Antony Blinken il tentativo dell'Ucraina di riconquistare la Crimea sorpasserebbe una 'linea rossa' per Vladimir Putin che potrebbe portare a una risposta imprevedibile da parte di Mosca. Lo riporta Politico citando una conversazione del segretario di stato americano con un gruppo di esperti.
«Blinken - scrive Politico citando due delle persone presenti al colloquio - ha dato l'impressione che gli Usa non considerino una mossa saggia una spinta per riconquistare la Crimea in questo momento. Non lo ha comunque detto in maniera esplicita», sottolinea Politico citando le stesse fonti.
13:14
13:14
Da inizio guerra addestrati 10 mila soldati ucraini nel Regno Unito
Sono 10 mila i militari ucraini addestrati nel Regno Unito dall'inizio della guerra nell'ambito del programma lanciato l'anno scorso dall'allora premier britannico Boris Johnson. Secondo il governo di Londra, è previsto che altri 20 mila siano preparati al combattimento entro la fine del 2023.
Il Regno ha accelerato più di ogni altro Paese europeo occidentale i suoi programmi di addestramento di effettivi ucraini dopo l'invasione russa di un anno fa: programmi peraltro già avviati per alcuni contingenti fin dal 2014.
10:32
10:32
«Minsk si unirà all'offensiva russa solo se verrà attaccata»
La Bielorussia si unirà all'offensiva russa in Ucraina solo se verrà attaccata: lo ha detto il presidente Aleksandr Lukashenko.
«Sono pronto a combattere insieme ai russi dal territorio della Bielorussia in un solo caso: se anche un solo soldato (ucraino) venisse sul nostro territorio con un'arma per uccidere il mio popolo», ha detto Lukashenko in una rara conferenza stampa con i giornalisti stranieri a Minsk.
08:58
08:58
Il quindicesimo attacco su larga scala
L'esercito ucraino ha abbattuto la notte scorsa 16 missili russi durante il 15esimo attacco su larga scala delle forze di Mosca, che ha colpito anche infrastrutture critiche in diverse regioni del Paese: lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina, secondo cui le forze russe hanno lanciato oltre 30 missili. Lo riporta il Kyiv Independent.
L'Aeronautica militare ha precisato che otto missili da crociera Kalibr sono stati lanciati da una fregata nel Mar Nero, 12 missili da crociera X-101/X-555 da due bombardieri strategici Tu-95 dal Mar Caspio e 12 missili da crociera X-22 da sei bombardieri a lungo raggio Tu-22 dalla frontiera russa della regione di Kursk. Inoltre, due missili guidati X-59 sono stati lanciati da due aerei tattici Su-35 dall'area occupata di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia.
08:19
08:19
I Paesi Bassi forniranno munizioni e pezzi di ricambio per i Leopard 2
I Paesi Bassi forniranno all'Ucraina munizioni e pezzi di ricambio per i carri armati Leopard 2, oltre a partecipare all'addestramento degli equipaggi ucraini. Lo ha detto la ministra della Difesa Kajsa Ollongren, in un'intervista al De Telegraaf.
«Non ha molto senso consegnare solo i carri armati: dobbiamo fornire un pacchetto completo», ha sottolineato Ollongren parlando al quotidiano.
08:18
08:18
Il ministro degli Esteri israeliano a Kiev
Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen è arrivato a Kiev dove vedrà il presidente Volodomyr Zelensky. È la prima volta che un esponente israeliano arriva in Ucraina dall'invasione russa del Paese. Cohen - secondo un portavoce - annuncerà il ritorno dell'ambasciata israeliana in Ucraina per attività continue a Kiev.
Cohen, secondo il ministero degli Esteri, dovrebbe vedere anche il suo omologo Dmytro Kuleba. Oltre a Kiev, Cohen andrà anche a Bucha e Babi Yar.
«Sono arrivato oggi per la prima visita di un ministro israeliano a Kiev dallo scoppio dei combattimenti. Nell'ultimo anno - ha detto Cohen - Israele si è schierato a fianco del popolo ucraino e della parte dell'Ucraina. Oggi sventoleremo la bandiera israeliana presso l'ambasciata israeliana a Kiev, che tornerà ad attività continue al fine di rafforzare le relazioni tra i Paesi».
06:16
06:16
IL PUNTO ALLE 6
Intorno alle 2.40 le sirene hanno risuonato in alcune regioni dell'Ucraina, compresa la capitale Kiev. A partire dalle 3.00 è stato annunciato un allarme aereo in tutto il territorio nazionale. Esplosioni sono state udite a Kremenchuk nell'oblast di Poltava, nell'Ucraina centrale. Lo ha riferito il sindaco di Kremenchuk, Vitalii Maletskyi, in un post su Telegram. Maletskyi ha anche avvertito di una «maggiore minaccia di un attacco missilistico» e ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi. Successivamente, il governatore dell'oblast di Poltava, Dmytro Lunin, ha affermato a sua volta su Telegram che il sistema di difesa aerea nell'oblast era stato attivato. Le truppe russe nella notte hanno colpito infrastrutture critiche nell'oblast di Leopoli. Lo riferiscono le autorità locali su Telegram, spiegando che non ci sono vittime e che i pompieri sono riusciti a spegnere un incendio. Intanto si contano i danni dell'attacco missilistico russo avvenuto ieri a Pokrovsk, nell'oblast di Donetsk: i morti sarebbero 3, i feriti almeno 11. Lo rendono noto le autorità locali citate dal Kyiv Independent, specificando che quattro condomini e una scuola sono stati danneggiati dalle splosioni.
Perdite russe a Bakhmut
La Russia sta subendo pesanti perdite durante il suo assalto continuato alla città di Bakhmut, nell'oblast orientale ucraino del Donetsk. Lo affermano le autorità di Kiev, citate dai media ucraini. Il gruppo mercenario privato Wager e agli altri i gruppi militanti sostenuti dalla Russia attivi nell'Ucraina orientale stanno perdendo fino all'80% di alcune delle loro unità d'assalto, ha dichiarato il viceministro della Difesa ucraino Hanna Malyar su Telegram.