«La sicurezza dell’Europa va costruita con la Russia»

(Aggiornato alle 16.23) La sicurezza dell’Europa «non può essere costruita contro la Russia ma in cooperazione con la Russia». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz nella conferenza stampa congiunta seguita al colloquio con il presidente russo Vladimir Putin al Cremlino.
«Siamo preoccupati che ci siano tante truppe presenti al confine» con l’Ucraina, «è importante che non ci siano guerre. Dobbiamo trovare una soluzione pacifica affrontando tutti i temi di sicurezza e portare avanti un processo di dialogo nella reciprocità», ha sottolineato Scholz, rilevando che l’annuncio dell’inizio del ritiro delle truppe russe è «un buon segnale» e che gli sforzi diplomatici «non sono ancora terminati».
«Abbiamo già visto una guerra della NATO contro un Paese europeo, la Jugoslavia, senza alcuna risoluzione dell’ONU», ha ricordato da parte sua Putin durante una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco.
«Nord Stream 2 è pronto, non ha valenze politiche»
Il Nord Stream 2 è pronto a funzionare da dicembre, ed è un «progetto strutturale per rafforzare la sicurezza energetica in Europa e risolvere problemi energetici ed ambientali, e non ha nessuna valenza politica», ha poi spiegato il presidente russo al cancelliere tedesco.
Putin ha poi ribadito che la Russia «non accetterà mai l’allargamento della NATO fino ai propri confini, è una minaccia percepita chiaramente».
«Le risposte dell’Alleanza sulla sicurezza» finora «non soddisfano le nostre richieste», ha continuato, ma ci sono dei «ragionamenti» che possono essere portati avanti.
Dopo un colloquio di oltre tre ore tra i due leader al Cremlino, il presidente russo ha detto di avere visto nell’atteggiamento del cancelliere tedesco la volontà di lavorare per «un’ulteriore cooperazione benefica e pragmatica» fra Russia e Germania. Le riposte di USA e NATO alle richieste di sicurezza, ha aggiunto il capo del Cremlino, contengono «elementi» su cui la Russia «è pronta a lavorare».
«I colloqui non vadano troppo per le lunghe»
«La Russia teme che i colloqui sulla sicurezza in Europa possano andare troppo per le lunghe senza ragione e non permetterà che nel protrarsi di questi colloqui la sua situazione possa peggiorare».
Per la Russia rimane «una priorità» la garanzia che l’Ucraina non entri in futuro nella NATO, ha sottolineato Putin. «Sentiamo oggi - ha affermato Putin - che l’Ucraina non è pronta ad entrare nella NATO, ci dicono che non la accetteranno nella NATO domani. Ma cosa avverrà dopodomani? Questo problema deve essere risolto ora. Speriamo che le nostre preoccupazioni per la sicurezza siano tenute in considerazione». Tuttavia, in conferenza stampa, Scholz aveva già affermato come su tale posizione «non ci sia possibilità di negoziare».
«La guerra? Ovviamente non la vogliamo»
Nel corso della stessa conferenza, Vladimir Putin ha assicurato che la Russia, accusata di ammassare truppe vicino all’Ucraina con piani di invasione, non vuole la guerra. «La vogliamo o no? Certo che no. Questo è esattamente il motivo per cui abbiamo avanzato proposte per un processo negoziale».
«Da 30 anni ci dicono che la NATO non si allargherà verso la Russia, invece è accaduto. E ci dicono che l’Ucraina non è ancora pronta per entrare nella NATO. Ma se questo avverrà domani o dopodomani, per noi non cambia nulla. Vogliamo risolvere questa questione adesso».