Mondo
La diretta

«La situazione a Gaza è sempre più disperata: il numero di civili uccisi è inaccettabile»

Il segretario generale dell'ONU Guterres lancia appelli per un cessate il fuoco - Israele chiede alla popolazione palestinese di spostarsi a sud della Striscia - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
«La situazione a Gaza è sempre più disperata: il numero di civili uccisi è inaccettabile»
Red. Online
29.10.2023 06:54
20:19
20:19
«Aggiornato il numero di ostaggi: sono 239»

Il numero aggiornato degli ostaggi a Gaza è di 239: lo ha detto stasera il portavoce militare Daniel Hagari, dopo che ieri aveva fornito una cifra di 230.

La differenza, ha spiegato, è dovuta alle difficoltà nel riconoscimento di cittadini stranieri, fra cui lavoratori impiegati nei kibbutz, che sabato 7 ottobre si trovavano in Israele in prossimità del confine con Gaza. Israele «compie sforzi enormi» per risolvere la questione degli ostaggi, ha assicurato il portavoce. Il numero dei dispersi è nel frattempo sceso a 40, ha aggiunto Hagari.

20:08
20:08
«Domani riunione del Consiglio di sicurezza Onu su Gaza»

Una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla guerra a Gaza è in programma domani. Lo riporta Cnn citando alcune fonti.

18:45
18:45
Israele convoca l'ambasciatore russo dopo la visita di Hamas a Mosca

Il ministero degli esteri a Gerusalemme ha convocato l'ambasciatore russo in Israele Anatoly Viktorov per protestare contro "la visita di una delegazione di Hamas a Mosca".

Il ministero ha chiarito a Viktorov che Israele "considera grave la mancanza di una condanna chiara di Mosca dell'organizzazione terroristica Hamas e il comportamento della Russia negli organismi internazionali". "Ospitare leader di Hamas, direttamente responsabili dell'attacco terroristico omicida del 7, del rapimento di ostaggi e dello spargimento di sangue di oltre 1400 israeliani, trasmette un messaggio di legittimità del terrorismo contro gli israeliani".

18:44
18:44
«Per i palestinesi di Gaza il futuro deve essere a Gaza»

Per i palestinesi di Gaza «il loro futuro deve essere a Gaza e da nessuna altra parte». Lo ha detto David Satterfield, l'inviato speciale di Joe Biden per i temi umanitari in Medio Oriente, secondo quanto riporta il Washington Post.

Satterfield ha cercato così di dissipare l'idea che gli Stati Uniti sosterrebbero lo spostamento dei palestinesi di Gaza nel Sinai o altrove nella regione.

18:33
18:33
«Indagini della CPI in Israele e a Gaza»

Il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan si è recato al valico di Rafah tra l'Egitto e la Striscia di Gaza. «Abbiamo investigazioni attive in relazione a presunti crimini commessi in Israele il 7 ottobre, e anche in relazione a Gaza e alla Cisgiordania. La nostra giurisdizione risale al 2014», ha spiegato in un video sull'account X della Cpi.

«Questi sono i giorni più tragici. Spero di poter entrare a Gaza e anche di andare in Israele per questa particolare missione», ha aggiunto.

18:32
18:32
Medici Senza Frontiere invia 26 tonnellate di forniture mediche

Medici Senza Frontiere (Msf) ha inviato oggi 26 tonnellate di forniture mediche in Egitto con un volo aereo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità in in collaborazione con la Mezzaluna Rossa egiziana.

«Le forniture mediche coprono il fabbisogno di 800 interventi chirurgici e sono destinate alle diverse strutture sanitarie a Gaza con cui Msf collabora da molti anni - si legge in una nota - Msf chiede che questi aiuti possano entrare nella Striscia il prima possibile, poiché gli ospedali di Gaza sono sovraccarichi di pazienti e stanno esaurendo le scorte mediche, dopo più di tre settimane di assedio da parte delle forze israeliane. Msf ribadisce l'appello per un cessate il fuoco urgente a Gaza, per evitare altre morti e consentire la consegna di aiuti umanitari disperatamente necessari».

18:10
18:10
«Gli USA hanno convinto Israele a ripristinare le comunicazioni a Gaza»

Gli Stati Uniti hanno convinto Israele a ripristinare le comunicazioni a Gaza. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali gli americani hanno detto chiaramente a Israele che le comunicazioni internet e telefoniche andavano ripristinate.

17:25
17:25
«In poco più di un'ora 9 razzi dal Libano sul nord d'Israele»

In poco più di un'ora sono stati 9 i razzi lanciati dal Libano verso il nord di Israele. Lo ha fatto sapere l'esercito israeliano secondo cui i primi 6 hanno fatto scattare le sirene di allarme nella città di Kiryat Shmona. Prima erano stati lanciati altri 3, due intercettati e uno caduto in un'area aperta. L'esercito sta ora colpendo il Libano con fuoco d'artiglieria.

Intanto l'agenzia di stampa Shehab, vicina ad Hamas, ha riferito di un secondo punto di combattimento, vicino alla barriera di confine con Israele, presso il campo profughi el-Bureij, nel settore centrale della striscia di Gaza.

«Le Brigate al-Qassam continuano a prendere di mira con colpi di mortaio di grosso calibro i veicoli del nemico penetrati nel nord-ovest di Gaza». Israele, secondo i media locali, sta intanto bombardando Gaza City. Colpite fra l'altro la zona dell'ospedale al-Quds, a Tel el-Hawa, e l'Università islamica.

16:39
16:39
Arresti a Gaza dopo i saccheggi nei magazzini dell'ONU

Dopo l'irruzione di una folla di palestinesi nei magazzini dell'Unrwa a Deir el-Balah (a sud di Gaza City), la polizia di Hamas è intervenuta ed ha effettuato numerosi arresti. Fonti locali hanno riferito all'agenzia italiana ANSA che la polizia è riuscita a recuperare buona parte delle quantità saccheggiate.

Con questa mossa i fornai - che avevano minacciato di chiudere i loro esercizi dopo essere stati vittime di episodi di violenza - hanno assicurato che domani produrranno pane per la popolazione a condizione che la polizia garantisca loro protezione.

16:12
16:12
L'appello di Save the Children: «3.257 bambini uccisi nel conflitto, cessate il fuoco!»

«Il numero di bambini uccisi a Gaza, in sole tre settimane, ha superato il numero di quelli che ogni anno hanno perso la vita nelle zone di conflitto del mondo dopo il 2019»: questo l'allarme lanciato da Save the Children, l'Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro.

«Secondo i dati diffusi rispettivamente dai ministeri della Sanità di Gaza e Israele, dal 7 ottobre, sono stati segnalati più di 3.257 bambini uccisi, di cui almeno 3.195 a Gaza, 33 in Cisgiordania e 29 in Israele. Il numero di bambini uccisi in sole tre settimane a Gaza - sottolinea Save the Children in una nota - è superiore al numero di bambini uccisi in conflitti armati a livello globale in più di 20 Paesi nel corso di un intero anno, negli ultimi tre anni».

«I bambini - prosegue la nota - rappresentano più del 40% delle 7.703 persone uccise a Gaza e più di un terzo di tutte le vittime nei Territori palestinesi occupati e in Israele. Il bilancio delle vittime è probabilmente molto più alto, poiché ad essi si potrebbero aggiungere circa 1.000 bambini dispersi a Gaza che si presume siano sepolti sotto le macerie. In seguito all'annuncio di venerdì di operazioni di terra estese nella Striscia di Gaza da parte delle forze israeliane, Save the Children sottolinea come tutto questo non potrà che causare altri morti, feriti e sofferenze, e continua a chiedere un cessate il fuoco immediato».

15:38
15:38
Sunak e Macron ribadiscono la necessità di aiuti umanitari a Gaza

Il primo ministro britannico Rishi Sunak e il presidente francese Emmanuel Macron hanno «sottolineato l'importanza di far arrivare a Gaza aiuti umanitari urgenti» durante una conversazione. Lo ha riferito il governo britannico.

«I due hanno concordato di lavorare insieme per far arrivare cibo, carburante, acqua e medicine a chi ne ha bisogno e per far uscire i cittadini stranieri», ha dichiarato un portavoce di Downing Street.

15:02
15:02
«Gran parte dei pazienti muore, i medici sono esausti»

«Durante il mio ultimo turno all'ospedale di Shifa, la maggior parte dei pazienti che hanno raggiunto l'ospedale è morta. Alcuni con ustioni, altri con traumi». È quanto afferma oggi Ahmad Abu Yassin, un anestesista che lavora all'ospedale Al-Shifa per Medici senza frontiere (Msf) e il ministero della Salute a Gaza City.

L'assistenza postoperatoria in ospedale «è molto limitata poiché lavoriamo oltre le nostre capacità - dice ancora il medico - Non abbiamo la possibilità di isolare i pazienti con ferite infette. Sono preoccupato per il rischio di resistenza batterica e infezioni. Per l'équipe di anestesia le cose sono ancora molto difficili a causa della lunga durata degli interventi e della mancanza di attrezzature. Le équipe mediche sono esauste mentalmente e fisicamente, ma dobbiamo essere forti per concentrarci e continuare a salvare vite umane».

14:36
14:36
«Ucciso un membro politico della Jihad islamica»

Il movimento sunnita Jihad islamica ha annunciato l'uccisione in un raid israeliano di Taysir Alghouti, membro dell'Ufficio politico dell'organizzazione.

Alghouti, ha spiegato la fazione palestinese, è stato colpito nella sua casa di Rafah, nel sud della Striscia, insieme alla famiglia, di cui numerosi componenti sono periti nell'attacco.

12:17
12:17
«La situazione a Gaza è sempre più disperata»

«La situazione a Gaza sta diventando sempre più disperata di ora in ora». Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, durante una visita a Kathmandu, capitale del Nepal.

Guterres ha ripetuto gli appelli disperati per un cessate il fuoco per porre fine all'«incubo» dello spargimento di sangue.

«Mi rammarico che invece di una pausa umanitaria estremamente necessaria, sostenuta dalla comunità internazionale, Israele abbia intensificato le sue operazioni militari», ha aggiunto.

«Il numero di civili uccisi e feriti è assolutamente inaccettabile», ha sottolineato Guterres, aggiungendo che «il mondo è testimone di una catastrofe umanitaria che si svolge davanti ai nostri occhi».

«Più di due milioni di persone, senza un posto sicuro dove andare, si vedono negare gli elementi essenziali per la vita - cibo, acqua, riparo e assistenza medica - mentre sono sottoposte a bombardamenti incessanti. Esorto tutti coloro che hanno responsabilità a fare un passo indietro sull'orlo del baratro», ha concluso.

12:10
12:10
Israele riapre la seconda conduttura d'acqua verso Gaza

Israele ha riaperto la seconda delle tre condutture idriche che forniscono l'acqua alla Striscia di Gaza, garantendo un totale di 28,5 milioni di litri al giorno, circa la metà delle forniture precedenti alla guerra. Lo annuncia l'ente del governo israeliano per i territori palestinesi (Cogat), citato dai media.

Il Cogat ha indicato che ora ci sono acqua e cibo sufficienti per soddisfare le esigenze umanitarie di Gaza e che Hamas sta distribuendo carburante agli ospedali della Striscia per mantenerli operativi con generatori diesel, usati in parte anche per i suoi centri di comando costruiti sotto quelle strutture sanitarie.

11:37
11:37
«I crimini del regime sionista hanno oltrepassato la linea rossa»

«I crimini del regime sionista hanno oltrepassato la linea rossa, ciò potrebbe costringere tutti ad agire. Washington ci chiede di non fare nulla, ma continuano a dare ampio sostegno a Israele», scrive sul suo account della rete sociale X (ex Twitter) il presidente iraniano Ebrahim Raisi.

10:57
10:57
Netanyahu critica l'esercito, poi si scusa

«Ho sbagliato. Le cose che ho detto dopo la conferenza stampa non dovevano essere dette e mi scuso per questo». Lo scrive il premier israeliano Benyamin Netanyahu sulla piattaforma X (ex Twitter) dopo aver cancellato il suo post iniziale sulle reti sociali in cui accusava i vertici dei servizi segreti e dell'esercito di non averlo avvertito dei piani di Hamas.

«Sostengo pienamente tutti i capi dei servizi di sicurezza», così come «il capo di stato maggiore, i comandanti e i soldati dell'esercito che sono al fronte e combattono per il nostro paese».

10:17
10:17
Tensioni tra Netanyahu e l'esercito per l'attaco a sorpresa di Hamas

Dissensi ai vertici di Israele sulle responsabilità per l'attacco a sorpresa di Hamas del 7 ottobre.

Su Facebook il premier Benyamin Netanyahu ha scritto di non essere stato avvertito dai servizi segreti militari né dallo Shin Bet (sicurezza interna) sulla possibilità di una guerra da parte di Hamas.

La radio militare ha replicato che ricevette invece avvertimenti sull'eventualità di attacchi dell'asse Iran-Hezbollah-Hamas, divenuti «più aggressivi» per via delle lacerazioni in Israele. Il leader centrista Benny Gantz (che fa parte del governo di emergenza nazionale) ha difeso i vertici militari e ha chiesto al premier di ritirare le sue dichiarazioni.

Ieri, in una conferenza stampa, Netanyahu non ha accettato di assumersi la responsabilità personale per quella sorpresa. ''Dopo la guerra - ha detto - tutti dovremo rispondere a domande difficili, me incluso. C'è stato qua un fallimento terribile, che dovremo investigare fino in fondo''.

In seguito, su Facebook, Netanyahu aveva puntato il dito nei confronti del capo dei servizi segreti militari, Aharon Haliwa, e del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, ''che erano persuasi che Hamas fosse sotto deterrente e che cercasse la calma''.

Gantz (un ex capo di stato maggiore) ha trovato fuori luogo che in una situazione di conflitto Netanyahu si esprimesse in quei termini e lo ha sollecitato a desistere. Il premier, riferiscono i media, ha prontamente cancellato da Facebook quel testo.

10:15
10:15
«L'ordine pubblico a Gaza sta collassando»

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha messo in guardia oggi contro il collasso dell'«ordine pubblico» a Gaza dopo il saccheggio di diversi magazzini e centri di distribuzione di aiuti alimentari che gestisce nella Striscia.

«Migliaia di persone sono entrate in diversi magazzini e centri di distribuzione dell'Unrwa nella Striscia di Gaza centrale e meridionale», ha affermato l'agenzia dell'Onu in un comunicato. «È un segnale preoccupante che l'ordine pubblico sta iniziando a crollare dopo tre settimane di guerra e un rigido assedio a Gaza», viene sottolineato nella nota.

09:58
09:58
«Bombe incendiarie israeliane vicino a una base ONU in Libano»

L'esercito israeliano ha bombardato stamani con «bombe incendiarie» aree del sud del Libano, tra cui la zona vicino alla base dell'Onu di Naqura, che ospita il quartier generale della missione dell'Onu nel paese del cedro (Unifil), di cui fanno parte un migliaio di militari italiani. Non si registrano vittime tra i civili e i militari. Lo riferiscono media libanesi che citano il sindaco di Naqura, Abbas Awada.

«I proiettili di artiglieria sono caduti nelle zone civili, uno di questi proiettili ha raggiunto un'abitazione disabitata», ha detto il sindaco.

Le fonti sul terreno riferiscono di una serie di incendi divampati nella zona di Naqura e di Ayta Shaab, un'altra località colpita dai bombardamenti israeliani. Ieri sera un casco blu nepalese dell'Onu è stato ferito da frammenti di un proiettile proveniente dal territorio israeliano nel settore orientale della Linea Blu di demarcazione tra lo Stato ebraico e il Libano.

08:23
08:23
«Oltre 8 mila morti a Gaza, la metà bambini»

Il ministero della sanità di Hamas ha dichiarato che più di 8000 persone sono state uccise nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra con Israele.

«Il bilancio delle vittime legate all'aggressione israeliana supera gli 8000 morti, metà dei quali sono bambini», ha riferito il ministero la scorsa notte.

Intanto, stando ai media israeliani, l'esercito dello Stato ebraico ha incrementato il numero delle truppe di terra nel nord della Striscia nell'ambito del potenziamento dell'operazione. Secondo i media, le forze armate stanno operando più nel profondo della Striscia.

07:41
07:41
Scontri nel campo profughi di Askar, in Cisgiordania

Un palestinese è stato ucciso in scontri con l'esercito israeliano nel campo profughi di Askar vicino Nablus in Cisgiordania. Lo hanno riferito, citate dall'agenzia Wafa, fonti mediche palestinesi spiegando che il palestinese (25 anni) «è morto per una ferita grave al torace» e che ci sono anche altri 10 feriti. Incidenti e scontri sono stati poi segnalati a Tammun vicino Nablus e a Jenin nel nord della Cisgiordania.

06:54
06:54
IL PUNTO ALLE 7

Nove persone sono morte a seguito di un bombardamento notturno dell'esercito israeliano nella parte centrale della Striscia di Gaza. Lo ha riferito - come riporta la Tass - il canale televisivo Al Arabiya. Nel frattempo, nella zona orientale della città di Khan Yunis, nel sud della Striscia, si sono verificati violenti scontri tra l'esercito israeliano e i palestinesi.

«Gli sforzi umanitari a Gaza, guidati dall'Egitto e dagli Stati Uniti, saranno ampliati domenica». Lo ha detto il portavoce dell'Esercito israeliano, generale di brigata Daniel Hagari, aggiungendo che «gli abitanti di Gaza sono stati avvertiti per più di due settimane, attraverso diversi mezzi di comunicazione: devono stare lontani dagli avamposti appartenenti ad Hamas. Questo avvertimento oggi viene rilanciato: i civili nel nord di Gaza e nella città di Gaza dovrebbero temporaneamente spostarsi a sud in un luogo più sicuro, dove possono ottenere acqua, cibo e medicinali».

Le comunicazioni telefoniche e Internet a Gaza, intanto, sono gradualmente tornati a funzionare. Lo scrive l'agenzia Reuters, secondo cui i media palestinesi hanno riferito che le linee telefoniche e il web nella Striscia di Gaza stanno riprendendo a funzionare.